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Lombardia, Pavia: verso sblocco del cantiere “Bivio Vela”. Il Presidente Ciucci: “Anas ha in corso redazione perizia di variante che consentirà ripresa lavori e apertura al traffico entro dicembre 2007”

Lombardia, Milano,

Lombardia, Pavia: verso sblocco del cantiere “Bivio Vela”. Il Presidente Ciucci: “Anas ha in corso redazione perizia di variante che consentirà ripresa lavori e apertura al traffico entro dicembre 2007”


Si va verso lo sblocco del cantiere dei lavori di sistemazione ed adeguamento con allargamento in sede a livelli sfalsati sulla ex strada statale 617 “Bronese”, in provincia di Pavia, del valore complessivo di oltre 10,6 milioni di euro. Nel corso della riunione del Tavolo di confronto sulle infrastrutture lombarde, tenutasi oggi a Milano, il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci ha comunicato che “l’Anas ha in corso di redazione una perizia di variante, senza aumento di spesa, che risolverà i problemi emersi in corso d’opera e consentirà la ripresa dei lavori e l’apertura al traffico entro dicembre 2007”.

I lavori riguardano il completamento e l’ammodernamento del tronco da Pavia a Broni, tra la Tangenziale Est di Pavia ed il ponte della Becca sul fiume Po, con l’obiettivo di decongestionare il traffico in prossimità dell’incrocio in località “Bivio Vela”, con superamento a livelli sfalsati della ex strada statale 234 “Codognese”. L’intervento ha una lunghezza complessiva di 5 Km, ha caposaldo di inizio sulla Tangenziale Est di Pavia e prosegue in trincea ed in variante alla ex strada statale 617 per 2.300 metri, sottopassando la linea ferroviaria Pavia-Cremona fino a collegarsi alla strada provinciale 13 con una rotatoria a raso. Si prosegue poi con adeguamento in sede fino al ponte della Becca, per circa 2.700 metri.

Durante la realizzazione dei lavori sono emerse delle difficoltà sulla compattazione del piano di posa della sovrastruttura stradale nei tratti in trincea e sulla realizzazione del manufatto scatolare a spinta sotto la linea ferroviaria. Per quanto concerne la bonifica del piano di posa si sono riscontrati dei fenomeni di instabilità connessi alla scarsa portanza del terreno e, inoltre, RFI ha imposto nuove prescrizioni per la realizzazione del sottopasso ferroviario.
L’Anas ha proceduto, dopo idonei campi prova, alla definizione di una nuova e più adeguata tipologia di intervento che potrà in modo celere far riprendere i lavori.

Milano, 23 luglio 2007