Accolta l’istanza di dissequestro del cantiere della variante di Venafro
L’Anas comunica che il Sostituto Procuratore della Repubblica di Campobasso Dott. Nicola D’Angelo ha accolto l’istanza di dissequestro del cantiere che era stata presentata, in qualità di parte offesa, dal legale della società, Avv. Arturo Messere.
All’inizio del procedimento penale sugli abusi rilevati dalla Procura Generale Antimafia di Campobasso, attorno alla variante di Venafro, il 2 dicembre 2004 era stato sequestrato un cantiere in seguito affidato in custodia cautelare al capo compartimento dell’Anas Molise, Ing. Francesco Caporaso.
L’Anas, diretta in Molise dall’Ing. Francesco Caporaso, è apparsa subito completamente estranea a qualsiasi atto illegale o censurabile.
Le operazioni di dissequestro delle aree non interessate dalle opere in cemento armato oggetto di indagine, saranno effettuate il 3 gennaio 2005 alla presenza del consulente tecnico di parte della Procura Prof. Menditto e dei rappresentanti dell’Anas e dell’impresa appaltatrice Adanti S.p.A..
Per tutte le aree rimanenti l’Anas, l’impresa appaltatrice Adanti e il consulente della Procura, avvieranno una serie di indagini volte a valutare le ulteriori opere integrative da realizzare, verificando la rispondenza delle costruzioni alle prescrizioni del progetto.
In attesa delle ulteriori determinazioni dell’autorità giudiziaria, l’Anas valuterà tutte le iniziative opportune per consentire la ripresa dei lavori nel più breve tempo possibile, mantenendo i livelli occupazionali.
Campobasso, 27 dicembre 2004