Il Capo Compartimento dell’Anas Campania Marzi: ‘Ora c’è un collegamento veloce tra Quarto, Pozzuoli e il sistema autostradale dell’area metropolitana di Napoli’
E’ finalmente pronta la superstrada che collega direttamente Quarto e Pozzuoli con la SS 7 quater Domitiana, migliorando l’interconnessione di questi centri con il sistema autostradale della provincia di Napoli. La nuova arteria è stata oggi aperta al traffico alla presenza del Capo Compartimento dell’Anas Campania Nicola Marzi, dell’Assessore ai trasporti della Regione Campania Ennio Cascetta, dell’Assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Napoli Michelangelo Gherardelli, del Sindaco di Quarto Pasquale Salatiello e del Sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia.
“Questa strada a scorrimento veloce - ha detto il Capo Compartimento dell’Anas Campania Nicola Marzi – oltre a ridurre i tempi di trasporto dei comuni di Quarto e Pozzuoli (in particolare l’insediamento abitativo di Monterusciello) con l’hinterland napoletano, migliora anche la viabilità di accesso all’area industriale di Quarto, assorbendo il traffico merci legato all’insediamento produttivo. Infine l’arteria è di fondamentale importanza perché garantisce una via di fuga rapida e diretta in caso di eventi calamitosi, costituendo un collegamento dell’area flegrea al sistema autostradale tramite la SS 7 quater Domitiana”.
L’arteria è lunga 2,025 km ed è caratterizzata da 2 carreggiate, con 2 corsie di 3,50 metri per ogni senso di marcia, due banchine laterali asfaltate di 1,75 metri e uno spartitraffico centrale di 1,10 metri.
Tra le più importanti opere d’arte che l’Anas ha realizzato su questa arteria, vi sono il viadotto Spinelli, lungo 728 metri, il viadotto San Gaetano, lungo 220 metri e il sottopasso alla linea delle FF. SS, lungo 40 metri, che è stato realizzato con una tecnica modernissima che ha evitato l’interruzione del traffico ferroviario durante il corso dei lavori. E’ stato realizzato anche uno svincolo che conduce all’area industriale di Quarto, in grado di assorbire il traffico merci legato all’insediamento produttivo.
Il costo complessivo dell’opera, che comprende anche altri rami viari secondari già aperti al traffico perché indipendenti dall’arteria principale dal punto di vista funzionale, è stato di 35 milioni di euro.
Roma, 24 giugno 2003