Il progetto della variante di Valle di Cadore prevede un nuova strada extraurbana secondaria larga 9,50 m, in variante all’attuale SS51 “di Alemagna”, per by-passare un tratto particolarmente trafficato che attraversa l’abitato di Valle di Cadore (BL). La nuova opera ha una lunghezza complessiva di circa 800 metri.
In particolare l’intervento si propone di realizzare una nuova galleria e relativi raccordi di estremità per superare l’attraversamento dell’abitato di Valle di Cadore ad oggi regolato da un semaforo e da un senso unico alternato per effetto della sezione ristretta e della prossimità alla sede stradale di fabbricati vincolati.
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Il nuovo tracciato stradale prevede una parte considerevole di opere in sotterraneo ed una galleria di circa 613 metri con tratti coperti agli ingressi.
In direzione ovest, lato Cortina, la nuova infrastruttura si connette all’attuale SS51 con un’intersezione per consentire l’uscita a raso dalla direttrice principale verso l’attuale tracciato della strada statale prima dell’imbocco della galleria.
L’infrastruttura di progetto lato Belluno (direzione est) è completata da una rotatoria di innesto alla SS51 di collegamento con l’attuale tratto della stessa strada statale in direzione Cortina con la viabilità locale, situata in uscita rispetto al tratto in galleria naturale.
Render della nuova rotatoria e dell'imbocco est della galleria - Variante di Valle di Cadore
Il tracciato della nuova infrastruttura si stacca dall'attuale SS51, all’altezza del km 77+300 circa, poco ad ovest dell’abitato di Valle di Cadore, in un tratto in cui il tracciato attuale si colloca a mezza costa rispetto al pendio della Valle del Boite.
I lavori includono anche la realizzazione degli impianti a servizio della galleria (illuminazione, ventilazione e antincedio) e di una rete dati da connettere alla rete Smart Road, tecnologia abilitante per lo sviluppo della Smart Mobility e propedeutica a futuri scenari di guida autonoma dei veicoli.
Contestualmente alla realizzazione dell’opera è previsto il monitoraggio ambientale di aria, acqua, flora e fauna nell’area circostante anche attraverso centraline di monitoraggio.
Principali Opere
- 1 rotatoria stradale di connessione tra l’attuale tracciato e la nuova variante
- 2 gallerie artificiali con estensione totale 21 m
- Galleria naturale di lunghezza 592,45 m, raggio interno 5,5 m
- Impianti elettro-meccanici
- 1 Cabina di trasformazione MT/BT
- Impianto di ventilazione longitudinale
- Impianto idrico antincendio
- Impianto di illuminazione
- Rete Dati LAN
- Segnaletica e barriere stradali
- Trasporto e conferimenti deposito definitivo di 80.000 mc
Prima dello scavo della galleria sono necessarie una serie di opere provvisorie di sostegno dei terreni circostanti gli imbocchi di ingresso della galleria.
Le aree interessate dagli ingressi di una galleria sono solitamente versanti acclivi che necessitano di attività di sbancamento e sostegno per permettere l’inizio dei lavori di scavo vero e proprio della galleria in sotterraneo. Di seguito si rappresentano in maniera schematica le attività richieste attraverso alcune macrofasi semplificate:
1 – attività di cantierizzazione e ricognizione topografica del versante esistente in corrispondenza dell’’ingresso della futura galleria;
2 – esecuzione di opere di sostegno dei terreni propedeutiche allo sbancamento per arrivare alla quota di imposta della futura galleria;
3 – sbancamento del versante preservando le opere di sostegno;
4 - scavo della galleria (in sotterraneo) beneficiando dei sostegni del versante.
Nella fase 2 è molto importante stabilire, durante la progettazione, il tipo di intervento da effettuare per garantire il sostegno dei terreni. La scelta del metodo di rinforzo del terreno dipende dalla geologia del terreno, dallo spazio disponibile e dalle strutture esistenti.
Alcuni tipici interventi di consolidamento sono:
- Micropali
- Pali di grande diametro
- Chiodatura di versante
- Palancole
- Jet grouting
Gli interventi di consolidamento e sostegno del versante sono propedeutici allo scavo della galleria e permettono di limitare le attività di sbancamento ossia di modifica della morfologia dei versanti.
IMBOCCO EST
L’imbocco est della galleria di Valle di Cadore si inserisce in un contesto urbano e prospiciente alla SS51 "di Alemagna". In particolare l'area è accanto al Municipio di Valle di Cadore, a un cinema e ad altre strutture abitative.
Le opere a sostegno dell’imbocco est sono propedeutiche allo scavo della galleria e prevedono la realizzazione di una fila di pali di grande diametro che costituiscono una sorta di paratia che funge da “muro” di sostegno del versante.
Questo muro viene poi ulteriormente rinforzato con tre file sfalsate di tiranti in acciaio, che cuciono la paratia al terreno per migliorarne la resistenza e mantenere la stabilità dell'area.
Il procedimento per garantire la sicurezza e la stabilità del terreno durante i lavori si articola in diverse fasi, ognuna delle quali deve essere eseguita con precisione secondo le esatte procedure stabilite dal progetto.
Le principali operazioni includono:
- lo scavo del terreno;
- l’installazione dei pali;
- la realizzazione del muro di sostegno;
- l’installazione dei tiranti;
- il monitoraggio e controllo di tutte le attività del cantiere.
Le operazioni di scavo dell'imbocco est sono avvenute a seguito dello sblocco delle attività che sono state fermate per degli importanti ritrovamenti archeologici, oggetto di una approfondita campagna conoscitiva condotta sotto l’egida della competente Soprintendenza.
IMBOCCO OVEST
L’imbocco ovest della galleria di Valle di Cadore è situata in fregio alla SS51 “di Alemagna”; l’area circostante è caratterizzata da una vegetazione spontanea arbustiva e alberature e non ci sono edifici nelle vicinanze.
L’opera quindi non interferisce con fabbricati esistenti ma interseca la pista ciclabile appartenente all’anello della “Lunga Via delle Dolomiti”, un percorso popolare tra ciclisti ed escursionisti che segue la ferrovia tra Calalzo, Cortina e Dobbiaco.
I terreni dei versanti interessati dall’imbocco sono di natura rocciosa, pertanto le opere necessarie e propedeutiche all’inizio dello scavo della galleria sono caratterizzate da attività di sbancamento e rafforzamento corticale delle pareti mediante chiodatura e reti di contenimento.
Queste operazioni vengono eseguite in modo da limitare i volumi e le interferenze con le aree circostanti al fine di garantire l’uso della pista ciclabile e minimizzare le interferenze con il traffico veicolare lungo la SS51.
Lo scavo della galleria viene effettuato con mezzi meccanici tradizionali, ossia escavatori idraulici, pale meccaniche ed autocarri per rimuovere il materiale scavato.
Lo scavo della galleria naturale avviene secondo il metodo dell’A.DE.CO.R.S. che prevede l’esecuzione sistematica di consolidamenti del terreno mediante infilaggi metallici e tubi in vetroresina al fronte propedeutici all’avanzamento dello scavo per stabilizzare l'area.
I consolidamenti vengono realizzati sistematicamente per campi successivi di scavo di lunghezza variabile da 9 a 12 metri in funzione delle condizioni geologiche del terreno.
In seguito, durante lo scavo, viene eseguito un rivestimento al contorno mediante calcestruzzo fibro-rinforzato (armato) che costituisce una sorta di guscio protettivo temporaneo fino a che non viene realizzato il rivestimento definitivo di progetto.
Il lavoro procede in turni continui, giorno e notte, con il monitoraggio costante all'interno e all'esterno della galleria per garantire la sicurezza e l'integrità delle strutture circostanti.
Il rivestimento definitivo è l'ultima fase della costruzione di una galleria, l’atto che costituisce la struttura permanente di sostegno della galleria. Esso garantisce la stabilità e la sicurezza della galleria e in sintesi è composto dalle seguenti attività realizzative:
- L’Arco Rovescio: è un elemento strutturale che viene realizzato nella parte inferiore della galleria e serve a conferire un incremento di rigidezza allo scavo. E’ l’elemento costituente la fondazione della galleria e impedisce la chiusura (restringimento) della volta. E’ realizzato con l’impiego di calcestruzzo e acciaio di armatura.
- Le Murette: costituiscono sostanzialmente i “piedi” di appoggio della volta oltre a costituire il piano di appoggio per il cassero che viene installato ed utilizzato per realizzare la volta.
- La Volta: è l’arco principale di rivestimento della galleria costituito in calcestruzzo armato e realizzato mediante casseratura metallica. Prima di procedere con il getto e costruire la volta si installa l'impermeabilizzazione con teli in PVC e TNT e si posizionano i drenaggi per convogliare l'acqua all'esterno.
- Completamento del rivestimento: tramite un ponteggio mobile le squadre di lavoro installano l'armatura senza danneggiare i teli impermeabili precedentemente posati, poi posizionano il cassero e gettano il calcestruzzo nell’intercapedine tra il cassero e le pareti dello scavo. Dopo 1 o 2 giorni il cassero viene rimosso per completare il rivestimento della galleria.
Lavori nella galleria della Variante di Valle di Cadore – imbocco ovest |
Lavori nella galleria della Variante di Valle di Cadore - imbocco est |
Render della rotatoria e della galleria della Variante di Valle di Cadore
Gli impianti di galleria definitivi costituiscono una parte essenziale dell’opera per garantirne la fruibilità in sicurezza e secondo elevati standard di transitabilità.
Gli impianti principali della galleria sono:
- Impianto di ventilazione meccanica.
- Impianto di controllo della qualità dell’aria: per monitorare e garantire la sicurezza dell’ambiente all’interno della galleria.
- Impianto di illuminazione: proiettori con lampade LED e picchetti luminosi a LED per l’evacuazione.
- Impianto di segnaletica luminosa: per guidare gli utenti verso le uscite di sicurezza.
- Segnalazione di chiusura dinamica delle corsie.
- Impianto antincendio.
- Impianti per la gestione dei soccorsi e per le emergenze.
- 1 Cabina di trasformazione MT/BT.
- Rete Dati LAN.
Render della galleria della Variante di Valle di Cadore con gli impianti
Dati aggiornati al 30 novembre 2024
Per saperne dii più - FAQ