Accordo con 15 Università per un Master su esperti di progettazione e gestione di infrastrutture stradali tra territorio e paesaggio
Nel quadro delle manifestazioni previste per il 75° anniversario della sua fondazione, l’Anas Spa ha lanciato un concorso internazionale per le “strade belle”. L’iniziativa è stata presentata dal Consigliere di Amministrazione della società stradale, l’architetto Mario Virano, nel convegno internazionale "L`architettura delle Strade", promosso dall’Anas e in corso a Roma all’Auditorium Parco della Musica.
Il concorso internazionale di progettazione, per la prima volta nella storia dell`Anas, si propone di mobilitare i migliori ingegneri, architetti e paesaggisti del mondo su tre temi di straordinario interesse e in tre luoghi simbolo dell’Italia:
- un doppio ponte sull`Arno alle porte di Firenze, sulla Statale 67 – Variante di Vallina;
- gli imbocchi del Tunnel autostradale di Mestre nell`area di Venezia;
- la rinaturalizzazione del paesaggio su di un tratto dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, all’altezza di Campagna, con un`area di servizio integrata col museo archeologico dei reperti dell`età del ferro ritrovati in quella zona a seguito dei cantieri.
Il convegno internazionale dell’Anas è stata anche l’occasione per presentare un’altra iniziativa con il mondo accademico: un accordo con 15 facoltà di Architettura di altrettanti Atenei presenti sul territorio nazionale, per dar vita ad un Master di II livello per preparare laureati, esperti di infrastrutture, che potranno integrare ad alto livello il naturale turn-over dell`Anas. Il Master prevede 25 posti che in parte saranno riservati a laureati dell’Anas, in parte a laureati provenienti dalle Università italiane, in parte (5 posti) a laureati di Nazioni straniere (Iraq, Libia e alcuni Paesi dei Balcani).
L`accordo parte dall`esperienza INFRA, cofinanziata dal Ministero per l`Istruzione, e fa tesoro del rapporto già in essere tra Anas e IUAV di Venezia. L`obiettivo è la formazione di esperti di progettazione e gestione di infrastrutture stradali tra territorio e paesaggio, coinvolgendo le università: da Torino a Bari, da Milano a Palermo, da Venezia a Reggio Calabria, da Pescara a Napoli, ecc. “Questi laureati – ha affermato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi – costituiranno una leva di tecnici di settore di nuova generazione che potrà venire a lavorare in Anas per una meditata scelta vocazionale”.
E` prevista anche una ricerca biennale per l`innovazione della strada e del suo habitat, partendo dalla conoscenza e valorizzazione della rete Anas nel territorio nazionale.
Roma, 28 ottobre 2003