Oggi firmato a Palazzo Chigi l’Accordo di programma. Entro il 2011 completati lavori Sa-Rc, autostrade siciliane, Palermo-Messina e Nuova Statale Jonica
“L’Anas è pronta a realizzare i raccordi del Ponte di Messina alla rete stradale e autostradale. L’Accordo di Programma firmato oggi a Palazzo Chigi è un altro importante passo in avanti verso la realizzazione del Ponte sullo Stretto, che ha un valore logistico internazionale, essendo una delle poche maglie mancanti del corridoio n. 1 Berlino-Reggio Calabria-Palermo”. E’ quanto ha dichiarato il Presidente dell’Anas Spa Vincenzo Pozzi.
“L’Anas Spa partecipa con una quota di circa l’8% alla società Ponte sullo Stretto, quota che è pronta a far salire fino al 15%, ed è fiera di aver contribuito a sbloccare questa opera fondamentale per il sistema trasportistico italiano, avendo parte attiva nell’approvazione del progetto preliminare e nei vari passaggi societari”, ha affermato Il Presidente dell’Anas.
“Il Ponte ha bisogno di essere collegato a tutta la complessa rete intermodale dei trasporti. Per quanto riguarda la rete stradale e autostradale, l’accordo di programma individua i raccordi necessari a consentire l`operatività del ponte, e il progetto preliminare prevede che si sviluppino in massima parte in galleria, con elevati benefici ambientali e paesaggistici”, ha continuato Pozzi. “L’Anas farà fino in fondo la sua parte. In particolare siamo già impegnati a:
- completare entro la metà del 2007 la variante in galleria all`attuale autostrada A3 in corrispondenza di Forte Piale, per consentire il completamento del raccordo di 9,8 km (di cui 6,3 km in galleria) tra il Ponte e l`autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Tale raccordo, tra l’altro, consentirà di eliminare i carichi di traffico e di inquinamento presenti nel centro di Villa S. Giovanni;
- delocalizzare le aree di servizio di Villa San Giovanni entro il dicembre 2005, per permettere l`apertura dei cantieri del Ponte e dei collegamenti;
- realizzare entro dicembre 2005 un sovrappasso autostradale fra le due ex aree di servizio di Villa San Giovanni per consentire la funzionalità del cantiere;
- realizzare le opere di collegamento al Ponte in affiancamento all`Autostrada Salerno-Reggio Calabria contemporaneamente ai lavori di adeguamento dell`Autostrada tra il km 427+000 ed il km 437+500, in modo che le rampe direzionali in entrata e uscita da e per il Ponte possano interconnettersi direttamente sull’autostrada A3, nel tratto compreso tra gli svincoli di S. Trada e Villa S. Giovanni”.
“Anche in questo caso non si parte da zero – ha spiegato il Presidente Pozzi -. L’iter è stato già avviato. Tali lavori, infatti, rientrano nell`ambito del Macrolotto n° 6 della Salerno-Reggio Calabria, il cui progetto definitivo è stato approvato il 31 luglio scorso dal Consiglio di Amministrazione dell`Anas, per un investimento complessivo di 675 milioni di euro. In agosto è stato pubblicato il bando di gara con il nuovo strumento del General Contractor e i cantieri partiranno entro l’autunno del 2004”.
Sul lato Sicilia, invece, occorrerà realizzare il tratto di collegamento stradale Annunziata-Giostra tra l`area di esazione del Ponte e le autostrade A20 Messina-Palermo e A18 Messina-Catania, un collegamento lungo 10,5 Km (di cui 6,9 in galleria), con una serie di svincoli lungo il percorso. Si tratta di interventi di competenza del Comune di Messina, per i quali è impegnata anche la Regione Sicilia.
“Al fine di monitorare lo stato dei lavori e il rispetto del cronoprogramma di tutte le opere, l’Anas parteciperà con un suo rappresentante al Collegio di Vigilanza previsto nell’Accordo di Programma”, ha detto Pozzi.
Ovviamente la piena funzionalità del Ponte presuppone un piano di interventi complessivo sulle infrastrutture del Mezzogiorno, con il completamento dei lavori di ammodernamento dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria e con la riqualificazione della strada statale 106 Jonica e delle autostrade siciliane, in particolare la Catania-Siracusa, la Siracusa-Gela e la Messina-Palermo.
“Uno degli obiettivi strategici dell’Anas - ha concluso Pozzi - è quello di portare a compimento entro il 2011, nei tempi di costruzione del Ponte, sia in Calabria che in Sicilia tutte quelle infrastrutture viarie senza le quali il Ponte non potrebbe sviluppare appieno i suoi effetti positivi”.
Roma, 27 novembre 2003