Il Ministro Lunardi: ‘Nel 2003 l’Anas ha bandito gare per oltre 6 miliardi di euro e ha aperto cantieri per 2 miliardi di euro’
“L’Anas, nel 2003, ha sfondato il muro storico di 6 miliardi di euro di opere mandate in gara. Un risultato mai ottenuto in passato, e che ha dato un forte contributo alla crescita del settore delle infrastrutture in Italia”. E’ quanto ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Pietro Lunardi, intervenendo alla Giornata del Cantoniere 2003, organizzata dall’Anas e tenutasi a Roma nel Parco dell’Appia Antica, con la partecipazione del Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi.
“Nei primi undici mesi del 2003, l’Anas ha bandito gare per la realizzazione di 1.742 infrastrutture - ha continuato il Ministro Lunardi - per un importo di oltre 6,2 miliardi di euro, facendo registrare un brillante +209% rispetto all’attività dell’anno precedente. Dati confermati dall’Osservatorio Cresme che accredita l’Anas, nel settore degli appalti in opere pubbliche, di un risultato pari al +208%”.
Il Ministro Lunardi ha anche sottolineato che i bandi si sono trasformati in cantieri: “Nel 2003 le gare aggiudicate dall’Anas hanno fatto segnare un +48% e i lavori consegnati sono aumentati del +78%. Quest’anno l’Anas ha consegnato lavori, e quindi aperto cantieri, per 2 miliardi di euro, ovvero per quasi 4mila miliardi delle vecchie lire”.
“Se si fa riferimento al 2001, la crescita dell’Anas è ancora più evidente – ha affermato il Ministro –. Nel 2003, l‘Anas ha fatto registrare addirittura un +686% rispetto al 2001 per quanto riguarda i bandi pubblicati; e un ottimo +231% per quanto riguarda le gare aggiudicate”.
La Giornata del Cantoniere è un appuntamento storico dell’Anas, legato alla figura dei cantonieri che hanno sempre rappresentato un elemento fondamentale ed irrinunciabile dell’azienda. Attualmente su 6324 dipendenti dell’Anas, ben 2461 sono cantonieri, e costituiscono i veri terminali della società per la manutenzione della rete, per la sicurezza stradale, per il monitoraggio del traffico, per l’intervento in caso di incidenti, di frane o di allagamenti o di altre calamità naturali, svolgendo spesso attività di Protezione Civile.
“E’ un lavoro difficile, delicato e anche pericoloso – ha affermato Lunardi –. Lavorare su strada comporta rischi evidenti, e anche in tempi recenti l’Anas e i suoi cantonieri hanno versato un contributo di vite umane al servizio dello Stato, degli utenti e del bene primario rappresentato dalla sicurezza stradale”.
Nel corso della manifestazione il Ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi e il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi, hanno premiato i cantonieri che si sono particolarmente distinti, nell’ultimo biennio, nelle attività di sicurezza stradale o di protezione civile. Tra i 115 cantonieri premiati, figurano in particolare coloro che presero parte agli interventi di primo soccorso in occasione del terremoto avvenuto in Molise il 31 ottobre 2002 partecipando alle operazioni di rimozione delle macerie della scuola di S. Giuliano di Puglia e delle altre strutture devastate, i cantonieri che hanno prestato servizio durante i tragici eventi alluvionali che hanno colpito la Val Canale e Canal del Ferro in Friuli Venezia Giulia il 29 agosto scorso e nei giorni successivi, e quelli che hanno partecipato agli interventi di rimozione della lava fuoriuscita dal vulcano Etna. Un riconoscimento speciale è stato consegnato dal Ministro alle famiglie dei tre cantonieri che, nell’ultimo anno, hanno perso la vita nell’adempimento dell’attività di sicurezza stradale al servizio degli utenti.
Roma, 15 dicembre 2003