Il programma di interventi costa 477.700 euro ed innalzerà i livelli di sicurezza dell’arteria
Domani 15 gennaio l’Anas Spa ultimerà i lavori relativi all’innalzamento dei livelli di sicurezza del viadotto “Sant’Agata”, lungo il Raccordo Autostradale di Reggio Calabria, rimuovendo il cantiere di lavoro.
Il programma di interventi in corso, per un importo complessivo di 477.700 euro, prevede la messa in sicurezza di tutti i viadotti del Raccordo Autostradale di Reggio Calabria, con la sostituzione delle barriere metalliche esistenti con nuove barriere tipo H3, in grado di assicurare maggiori prestazioni di sicurezza, ed il relativo adeguamento dei cordoli in cemento armato dei viadotti, ed è volto a migliorare le caratteristiche funzionali e gli standard di qualità dell’arteria, che svolge la duplice funzione di collegamento tra l’autostrada A3 “Sa-Rc” e la Statale 106 “Jonica” e di circonvallazione urbana.
Il Raccordo è interessato da notevoli flussi di traffico, dovuti al pendolarismo che caratterizza l’intera area urbanizzata dell’hinterland della città capoluogo di provincia. Per questo motivo, in occasione dell’esecuzione di lavorazioni che comportano la parzializzazione della sede stradale, i problemi per la circolazione stradale sono inevitabili.
Al fine di limitare al massimo i disagi all’utenza, l’Anas ha eseguito i lavori senza chiudere al traffico l’arteria, con conseguenti difficoltà per la tipologia di organizzazione del cantiere e la tempistica dei lavori.
Ad oggi, sono stati realizzati gli interventi più complessi, che hanno comportato anche l’adeguamento dei cordoli in cemento armato oltre all’impianto di barriere metalliche bordo ponte per complessivi 1.600 metri, relativamente alle seguenti opere: cavalcavia alla A3 “SA-RC” per entrambi i lati dell’unica carreggiata in attraversamento all’arteria autostradale; viadotto “Annunziata”; viadotto “Cardinale Portanova” e viadotto “Petrara”, per i quali sono stati eseguiti interventi di protezione marginale bordo ponte su entrambe le carreggiate.
Gli ultimi interventi in programma riguardano il viadotto “Calopinace”, partiranno entro qualche giorno e saranno conclusi in tempi relativamente brevi (circa 1 mese), in quanto le caratteristiche dei cordoli esistenti consentono una tipologia di intervento più semplice e quindi minori disagi per la circolazione stradale. Inoltre, in quel tratto, il flusso veicolare risulta di minore portata, in quanto gran parte di esso viene drenato dagli svincoli che precedono il viadotto in questione.
Complessivamente l’impianto di barriere H3 bordo ponte si svilupperà per 2.400 metri, con l’installazione di impianti di barriere tipo H2 su rilevato e reti di protezione in alcuni tratti. Il tutto richiederà tempi limitati ed impianto di cantiere di minore impatto, che comunque sarà gestito in fasce orarie di minore volume di traffico.
Gli ulteriori interventi programmati, segno tangibile dell’impegno dell’Anas per la zona del reggino, saranno oggetto di appositi incontri preparatori con le Amministrazioni e gli Enti locali territorialmente interessati, affinché si sviluppino le sinergie necessarie per individuare le migliori strategie al fine di assicurare la scorrevolezza della circolazione.
Roma, 14 gennaio 2004