Al via una SpA per realizzare il Quadrilatero Umbria-Marche. Intanto il cda dell’Anas approva progetti per altre opere strategiche della Legge Obiettivo per un importo complessivo di 650,6 milioni di euro
L’ultimazione delle progettazioni e dei lavori dell’autostrada Asti-Cuneo e la gestione dell’intero collegamento autostradale verrà affidata ad una società scelta con procedura ad evidenza pubblica ai sensi dell’art.19 della Legge 109/94 e successive modifiche, di cui farà parte anche l’Anas, con una partecipazione azionaria non inferiore al 35%. Lo ha deciso il consiglio di amministrazione dell’Anas Spa nella seduta odierna. Via libera anche al soggetto attuatore unico per la realizzazione del Quadrilatero Umbria-Marche, che sarà una società per azioni partecipata da Anas e Sviluppo Italia.
L’Asti-Cuneo
“L’Asti-Cuneo è un’opera assolutamente strategica per l’Anas – ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi -. La procedura di gara da noi scelta avrà due effetti positivi: la riduzione dei tempi di esecuzione dei lavori e la partecipazione del capitale privato alla realizzazione dell’opera. L’Anas, poi, intende partecipare alla gestione dell’infrastruttura e riserverà a sé una quota non inferiore al 35% delle azioni”.
Tra gli elementi più salienti posti a base di gara si evidenziano infatti:
a) una riduzione dei tempi di esecuzione dei lavori;
b) una durata massima della concessione pari a trenta anni a partire dalla data di entrata in esercizio dell’intero collegamento;
c) un contributo pubblico fissato nell’importo massimo di 782 Euro/ milioni;
d) l’obbligo di costituire una società di progetto, ai sensi dell’art. 37-quinquies della Legge 109/94 e s.m., con un capitale sociale di 200 Euro milioni che vedrà tra i propri azionisti l’Anas Spa con una quota non inferiore al 35%.
Al finanziamento dell’opera potrà contribuire Infrastrutture Spa, nel rispetto delle disposizioni che ne regolano l’attività.
Quadrilatero Umbria-Marche
Il cda dell’Anas ha approvato la proposta di costituzione di una società per azioni quale “soggetto attuatore unico” del Progetto Quadrilatero Umbria-Marche. La società per azioni sarà dotata di un capitale sociale iniziale a pagamento di due milioni di euro ed avrà come unico oggetto la realizzazione dell’opera.
L’Anas, in sede di costituzione, parteciperà alla società nella misura del 51%, essendo prevalente, nell’avvio, l’attività infrastrutturale rispetto a quella di promozione e valorizzazione territoriale. La restante quota sarà a carico di Sviluppo Italia.
Ultimata la fase di realizzazione, la partecipazione dell’Anas sarà ceduta al valore nominale a Sviluppo Italia per intero, ovvero pro-quota ad essa ed agli altri soci eventualmente intervenuti nell’iniziativa.
E’ previsto infatti che possano in futuro acquisire partecipazioni della società anche le due regioni coinvolte, i Comuni interessati, le locali Camere di Commercio e la Società Infrastrutture S.p.A.. In un primo tempo tali soggetti pubblici potranno acquisire partecipazioni solo da Sviluppo Italia e sino ad un massimo complessivo del 20%; successivamente potranno acquisire anche parte della partecipazione che l’Anas alienerà, una volta ultimata la fase delle realizzazioni infrastrutturali.
La nuova società potrà utilizzare per la sua attività le risorse rese disponibili dal CIPE a valere sui fondi della Legge Obiettivo: con essi provvederà in fase di avvio ad acquistare da Anas le progettazioni preliminari delle opere infrastrutturali in questione che l’Anas sta già realizzando e successivamente compenserà Anas e Sviluppo Italia per le prestazioni accessorie che esse renderanno alla Società medesima.
La stessa società, sulla base del Programma d’Area Vasta (PAV) e dello studio economico-finanziario che predisporrà con la collaborazione di Sviluppo Italia, provvederà a reperire sul mercato le risorse mancanti per l’integrale realizzazione del complesso intervento, secondo il sistema della finanza di progetto.
Il cda dell’Anas ha anche dato il via libera ad altre importanti opere strategiche della Legge Obiettivo per un importo complessivo di 650,6 milioni di euro, approvando due progetti preliminari relativi alla realizzazione delle opere complementari al collegamento autostradale Asti-Cuneo, per un importo di 306,8 milioni di euro; il progetto preliminare della Variante di Rho e Gallarate, per un importo di 281,8 milioni di euro; e il progetto definitivo della Bretella Salaria Sud di collegamento tra l’autostrada A1, la Salaria e la Strada provinciale Tiberina, per un importo di 62 milioni di euro. Infine l’Anas ha sbloccato il completamento di un’altra importante opera, il raccordo del porto di Olbia alla viabilità esterna, approvando una perizia di variante che consentirà di aprire al traffico il tunnel entro il mese di giugno.
Tangenziali di Asti e Cuneo
I progetti preliminari approvati dal cda dell’Anas riguardano i lavori di realizzazione della Tangenziale sud-ovest di Asti (tra il casello di Asti ovest della A21 e la tangenziale est di Asti) e della Tangenziale di Cuneo.
I progetti in esame, in quanto opere complementari al collegamento autostradale Asti-Cuneo, sono inseriti nella Legge Obiettivo e nell'elenco di cui alla delibera CIPE del 21.12.2001 n.121.
La Tangenziale sud-ovest di Asti costerà €209.881.186,24, e sarà realizzata in 1120 giorni.
La Tangenziale di Cuneo costerà €97.000.000,00, e sarà realizzata in 900 giorni.
Variante di Rho e Gallarate
Il progetto preliminare approvato dal cda dell’Anas riguarda i lavori di costruzione della variante tra gli abitati di Rho e Gallarate alla Statale 33 “del Sempione”. Si tratta di un’opera che migliora l’accessibilità stradale all'aeroporto di Malpensa 2000 ed è inserita nel I Programma delle infrastrutture strategiche della Legge Obiettivo, e nell'elenco di cui alla delibera CIPE del 21.12.2001 n.121.
Il tracciato ha origine dalla Tangenziale Ovest di Milano per raccordarsi ai percorsi funzionali previsti per il nuovo Polo Fieristico di Rho-Pero.
L’opera seguirà adesso l’iter accelerato previsto dalla Legge Obiettivo.
L'importo complessivo dell'opera ammonta ad €281.831.963,46
Raccordo del porto di Olbia
Questa estate muoversi in Sardegna per le decine di migliaia di turisti in arrivo a Olbia sarà più facile. Il tunnel di collegamento del porto di Olbia alla viabilità esterna sarà aperto al traffico entro giugno, con grossi benefici soprattutto per il turismo. Il consiglio di amministrazione dell’Anas ha sbloccato i lavori di completamento dell’opera, approvando una perizia di variante per realizzare gli impianti tecnologici della galleria e consentirne quindi l’apertura alla circolazione.
I lavori consistono essenzialmente nella realizzazione degli impianti tecnologici e di sicurezza della galleria artificiale, il cui progetto è stato redatto dal Compartimento, nonché l'esecuzione dei trattamenti superficiali delle pareti in calce struzzo all'interno della galleria stessa, della lunghezza complessiva di circa 472 metri, già eseguiti al 93%.
Il maggior importo è di € 807.130,67.
Bretella Salaria Sud
Disco verde per il progetto definitivo della Bretella Salaria Sud, che collegherà l’autostrada A1 alla Salaria e alla Strada provinciale Tiberina. Il costo dell’opera è di 62 milioni di euro e il tracciato si sviluppa interamente in provincia di Roma, interessando i comuni della cintura della capitale (Monterotondo, Fiano, Castelnuovo di Porto, Capena, Riano), e consentendo di ridurre del 20-30 per cento i flussi di traffico sulla via Salaria, che è una delle principali arterie di collegamento del Lazio. I tempi previsti per la realizzazione dell’opera sono di 720 giorni.
Roma, 8 maggio 2003