L’Amministratore Pozzi: ‘Il General Contractor strumento forte contro le infiltrazioni della criminalità. In ogni maxi-lotto ci sarà un presidio della Guardia di Finanza’
“Abbiamo tenuto il consiglio di amministrazione a Cosenza per rendere un atto di omaggio alla Calabria, dare un forte segnale della volontà dell’Anas di essere presente sul territorio, e sottolineare la nostra intenzione di investire nel Sud e di continuare, anzi di accelerare, i lavori di ammodernamento della Salerno-Reggio Calabria”. E’ quanto affermato dall’Amministratore dell’Anas Vincenzo Pozzi nell’incontro con la stampa, al termine del consiglio di amministrazione dell’Anas che si è tenuto a Cosenza. “Siamo qui a testimoniare il nostro impegno al fianco della magistratura e delle forze dell’ordine nella lotta contro i tentativi di infiltrazione della criminalità nel sistema degli appalti – ha detto Pozzi – ma anche ad esplicitare la nostra piena fiducia alla struttura dell’Anas della Calabria che, nonostante le condizioni di estrema difficoltà, lavora quotidianamente con grande efficacia nell’interesse della collettività, nella certezza che continuerà a svolgere il proprio dovere contrastando ogni forma di illiceità”.
L’Amministratore Pozzi ha fatto il punto sulle attività messe in campo dall’Anas per contrastare la criminalità: “Il General Contractor costituisce lo strumento più idoneo per esercitare il controllo dei cantieri e degli appalti. All’interno dello schema di contratto del Contraente Generale è previsto infatti il recepimento, già nel primo megalotto, dei seguenti impegni contrattuali:
- rispetto del protocollo attuale tra Anas ed organizzazioni sindacali degli edili per garantire la massima trasparenza di tutti i livelli di affidamento lavori;
- previsione nei cantieri di presidi della Guardia di Finanza con costi a carico del Contraente Generale;
- sottoscrizione di uno specifico protocollo d’intesa tra l’Anas ed il Servizio Alta Sorveglianza per le Grandi Opere del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la gestione integrata di tutte le informazioni utili al controllo dei fenomeni di criminalità organizzata”.
L’Anas punta anche sulla collaborazione con i sindacati. “Stiamo varando - ha aggiunto Pozzi – un nuovo protocollo d’intesa con le organizzazioni sindacali degli edili, per intensificare il coordinamento in funzione della trasparenza degli appalti”.
Tra le altre misure adottate dall’Anas, si segnalano:
- la riorganizzazione delle strutture delle direzioni lavori, sulla base di specifico ordine di servizio dell’Amministratore;
- la sollecitazione alle Commissioni di collaudo di redigere una specifica relazione sui lavori in corso d’opera al fine di monitorare in dettaglio i singoli cantieri.
Inoltre, in collaborazione con l’Associazione S.I.T.I. – Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione (Politecnico di Torino) -, l’Anas ha predisposto un ulteriore monitoraggio tecnico delle opere eseguite su circa 130 Km della tratta Sa-Rc, anche attraverso analisi e prove sperimentali che verranno affidate a qualificati laboratori, individuati sulla base delle esperienze maturate da SITI che ne curerà il coordinamento, operando di concerto con l’Anas. La verifica, che va ad aggiungersi agli altri accertamenti di legge ed alle attività di controllo già intraprese dall’Anas, interesserà tutti i lavori eseguiti su circa 100 km di autostrada già aperti al traffico, nonché i lavori che interessano ulteriori 100 km (nei quali sono state eseguite opere per circa 30 km non ancora aperti al traffico).
Nel frattempo continuano i lavori della Commissione di monitoraggio sugli appalti relativi all’Autostrada Salerno-Reggio Calabria, che è stata istituita dal vertice Anas il 12 giugno 2002. La Commissione ha svolto le seguenti attività:
- visita ai lotti dell’autostrada dal km 2+500 al km 13+000, con risultati trasmessi agli organismi interessati
- campagna di indagine sui calcestruzzi dei lotti visitati, con risultati trasmessi agli organismi interessati
- avvio di una prima fase di report generale sullo stato dei lavori.
L’Amministratore Pozzi ha confermato che “i lavori proseguiranno”, sottolineando che “è motivo di grande orgoglio per l’Anas essere stata nominata dalla magistratura custode giudiziario dei cantieri sequestrati. E’ questo il riconoscimento per il nostro impegno ed un incoraggiamento a proseguire nei lavori limitando i rischi di interruzione ed i lunghi ritardi nell’esecuzione delle opere”.
Infine Pozzi ha fatto il punto sullo stato dei cantieri di ammodernamento della A3: “Risultano lavori in corso su 32 lotti, per un importo complessivo di 1.062,4 milioni di euro, con un avanzamento medio del 32%. Nel dettaglio, l’avanzamento dei lavori in corso è il seguente: 77 per cento relativo ai lavori iniziati nel periodo 1997-1998; 60 per cento relativo ai lavori iniziati nel periodo 1999-2000; 12 per cento relativo ai lavori iniziati nel periodo 2000-2001”.
L’Anas accelera i programmi per il 2003: “Abbiamo pubblicato il primo maxilotto di lavori, del valore di 678 milioni di euro, che sarà affidato entro il mese di marzo 2003. Abbiamo in programma a breve il lancio di un secondo maxilotto, lungo 28,8 km, dallo svincolo di Gioia Tauro allo svincolo di Scilla, dell’importo lordo di 916,3 milioni di euro. Gli altri quattro maxilotti saranno lanciati nei primi mesi del 2003. L’importo lordo complessivo dei sei maxilotti è di 4.712,3 milioni di euro”.
Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, alla luce anche delle sue delibere di consiglio del 30 luglio e del 20 settembre, delle note del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del parere del 4 novembre della Commissione Speciale del Consiglio di Stato, relative alle interpretazioni di alcune clausole della convenzione sottoscritta da Anas e Autostrade Spa il 4 agosto 1997, ha approvato lo schema della convenzione aggiuntiva con la Società Autostrade Spa.
Con la stipula della convenzione aggiuntiva si potrà procedere alla realizzazione di un vasto programma di infrastrutture, che va dalla riproposizione degli investimenti già assentiti in concessione alla previsione di nuovi interventi, finalizzati al miglioramento degli standard di sicurezza e della qualità del servizio offerto agli utenti.
Nel piano finanziario sono previsti i seguenti investimenti:
a) 8.828 milioni € per opere già previste in convenzione di cui:
- 3.936 milioni per il potenziamento del tratto Bologna-Firenze nel periodo 2002-2007
- 4.892 milioni per altri investimenti nel periodo 2002-2038 (terze corsie, impianti, ecc.)
b) 4.686 milioni € per nuovi investimenti nel periodo 2003-2009, tra cui il Passante di Genova (1.690 milioni), la A14 da Rimini a Civitanova Marche (1.414 milioni), la A4 Bergamo-Milano (280,5 milioni), il Passante di Mestre (233 milioni, un terzo dell’investimento condiviso con le altre due concessionarie Autovie Venete e Padova-Venezia), la A8 Lainate-Como (186,2 milioni), il Polo Fieristico di Milano (67 milioni) e il piano di sicurezza delle gallerie (134,2 milioni);
c) 10.285 milioni € per interventi di manutenzione nel periodo 2002-2038.
Tra le novità introdotte dall'Anas, in sede di aggiornamento del piano finanziario, si evidenzia la metodologia utilizzata per la fissazione degli incrementi tariffari per i nuovi investimenti legati all'effettivo avvio dei lavori.
Sulla base di tale metodologia sono stati calcolati, attraverso l'attualizzazione dei flussi di cassa, incrementi tariffari specifici per ogni nuova iniziativa, diluiti su un periodo di dieci anni al fine di ridurre l'impatto sugli utenti.
Nel testo convenzionale sono state inserite specifiche clausole di salvaguardia che legano l'applicazione degli incrementi tariffari all'effettivo avvio dei lavori.
Infatti, il primo aumento tariffario verrà applicato soltanto dopo le approvazioni del progetto da parte della Conferenza dei Servizi o del Cipe per le opere inserite nella Legge Obiettivo, mentre i successivi solo ad inizio dei lavori ed in proporzione allo stato di avanzamento lavori consuntivati ogni anno rispetto alle previsioni di piano finanziario.
Nel caso in cui, per causa di forza maggiore, alcuni interventi non potessero essere realizzati è previsto sia il recupero degli incrementi tariffari precedentemente applicati che l'inserimento di nuovi investimenti con contestuale rideterminazione del livello tariffario futuro.
Inoltre, è prevista la revisione, alla fine di ogni quinquennio, di tutti i piani di convalida economici, al fine di tenere conto, nella determinazione del price-cap, anche del recupero degli scostamenti, in più ed in meno, dell'andamento del traffico rispetto a quello previsto nel piano finanziario, che si fossero verificati nel quinquennio precedente.
Cosenza, 5 dicembre 2002