Tra i finalisti, grandi nomi dell’architettura e
dell’ingegneria europea e mondiale
La Giuria del Concorso Internazionale di Progettazione “Il Tunnel, il Ponte e la Storia”, nominata con disposizione del Presidente dell’Anas Ing. Vincenzo Pozzi e presieduta dall’architetto Mario Virano, si è riunita presso la Casa dell’architettura di Roma ed ha selezionato i nove finalisti del Concorso.
Il Concorso ha visto la partecipazione di grandi nomi dell’architettura e dell’ingegneria a livello internazionale, con 95 opere proposte così suddivise: 51 per il Ponte sull’Arno, 14 per gli imbocchi del Tunnel di Mestre e 30 per la ristrutturazione di un tratto della Salerno-Reggio Calabria.
La giuria internazionale, dovendo selezionare tre opere per ciascun tema, ha cercato di individuare non solo i progetti migliori, ma anche delle proposte che individuassero tre diversi filoni di ricerca da sviluppare nella seconda fase del concorso. In questa logica, le scelte sono state le seguenti:
Per quanto riguarda il tema Progettazione preliminare di due ponti a Firenze sul fiume Arno – SS 67 “Tosco-Romagnola” località Vallina i tre finalisti sono: l’ingegnere austriaco Gerald Foller della Ingenieurbùro A. Pauser; l’Associazione Temporanea composta da Mediapolis Engineering Srl, Menegozzo Cristina, Guasti Gianmarco e Garello Andrea; l’Associazione Temporanea composta dall’architetto francese Francis Soler, VP & Green Ingegnierie, da Michel Desvigne, Architectures Francis Soler S.A.
Per il Progetto architettonico ambientale delle aree interessate dall’ingresso e dall’uscita del nuovo Tunnel Autostradale di Mestre sono risultati finalisti: il Raggruppamento Temporaneo composto da Proger Spa, Alessandro Anselmi, Alessandro Cambi, Ludovica Di Falco, Francesco Marinelli e Paolo Mezzalama; l’Associazione Temporanea Ove Arup & Partners International Limited e Arup Italia Srl; il Raggruppamento Temporaneo Thetis Spa e Ugo Camerino.
In ultimo per quanto concerne il Progetto di rinaturalizzazione e valorizzazione paesaggistica lungo l’Autostrada Salerno-Reggio Calabria, comprensivo del Museo archeologico (che esporrà i reperti archeologici rinvenuti durante i lavori di ammodernamento della A3) i tre finalisti scelti sono: l’Associazione Temporanea di Professionisti composta da Marco Casamonti, Laura Andreini, Giovanni Palazzi, Silvia Fabi, Gianna Parisse, Gianfranco Franchi, Giuseppe Lunardini, Enzo Giusti, Pietro Carlo Pellegrini, Giuliano Sauli, Gianni Sani e Silvana Sermisoni; l’Associazione Temporanea composta da Vincenzo Corvino, Giovanni Multari, Sistema 2000 Srl, Daniela Annalisa, Alessandra Pulcini, Anna Milella, Rocco Nino Sallustio, Geoingegneria Srl ; l’Associazione Temporanea composta da Tifs Ingegneria Srl, Tecnobrevetti Srl, Emilio Maiorino, Marino Borrelli, Pasquale Coppola, Fabrizio Sirica, Paola Russo, Tiziana Matonti, Walter Ferrara, Franco Dell’Anna, Michele Cassibba, Tito Toso, Pio Toso e Marco Toso.
“Il concorso – ha dichiarato l’architetto Mario Virano, presidente della Giuria e consigliere di amministrazione dell’Anas - si proponeva e si propone di rilanciare il tema del progetto delle infrastrutture come tema complesso, interdisciplinare, in cui l’opera e il contesto paesaggistico sono affrontati insieme fin dal momento ideativo. Sono stati scelti tre casi molto diversi tra loro per natura dell’opera (un doppio ponte, gli imbocchi di un grande tunnel e la risistemazione ambientale di un sito attraversato da una strada importante che va in disuso) e per collocazione nel panorama nazionale (al Centro, al Nord e al Sud).La partecipazione è stata ampia (95 progetti) e di qualità, con presenze da tutto il mondo. Anche la Giuria era stata formata avendo presente l’ottica internazionale nella valutazione delle molteplici sensibilità presenti nella cultura della progettazione, senza steccati disciplinari fra architettura ingegneria e paesaggio. La giuria, nell’individuare per ogni tema i 3 progetti ammessi al secondo turno, ha cercato di individuare anche dei differenti filoni di ricerca da parte dei concorrenti, in modo da sviluppare esperienze molto diversificate fra loro. Il panorama dei prescelti è molto vario con un mix di firme importanti dell’architettura e dell’ingegneria di varia nazionalità insieme a giovani (italiani) non ancora consolidati nello “star system” delle professioni. La ricchezza dei contributi va però oltre la rosa dei premiati, con un complesso di suggestioni e proposte che meritano di essere conosciute, perché contribuiscono ad innalzare il livello della cultura del progetto nel campo delle infrastrutture. Per questo Anas intende pubblicare tutte le opere e farle conoscere attraverso una mostra, mentre i nove prescelti svilupperanno, ad uno stadio più approfondito, le loro intuizioni in vista della scelta finale entro il prossimo gennaio-febbraio”.
La Giuria internazionale oltre al Presidente Mario Virano è così composta: Marino Folin, vice presidente, il giapponese Shoei Yoh Hamura, l’argentino Miguel Angel Roca, il francese Claude Vasconi, lo statunitense Emilio Ambasz, Giovan Battista Papello, Massimo Bilò, Alessandro Biddau e Matteo Gatto.
I nove finalisti in gara dovranno presentare il progetto finale entro il 20 gennaio 2006 e la Giuria Internazionale designerà il vincitore del Concorso entro il 20 febbraio 2006.
Roma, 3 ottobre 2005