Ciucci: “Un giorno fondamentale. I lavori proseguono in perfetta linea con il cronoprogramma”
Varata oggi – nel pieno rispetto del cronoprogramma – la prima campata del nuovo ponte sul fiume Po, nell’ambito dei lavori di ricostruzione del collegamento stradale tra San Rocco al Porto (Lodi) e Piacenza, lungo la strada statale 9 “via Emilia”, dal km 262,392 km al km 263,487.
“Oggi è un giorno fondamentale - ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci -. Il 17 luglio segna il raggiungimento di un traguardo intermedio che consente di misurare la perfetta corrispondenza tra lo stato di avanzamento dei lavori e il cronoprogramma annunciato e, quindi, permette di confermare l’obiettivo di ultimare i lavori entro il prossimo dicembre”.
“La data odierna – ha continuato il Presidente dell’Anas – è di fondamentale importanza per tutti; per i cittadini che desiderano poter ripercorrere presto il collegamento definitivo, per le autorità e le istituzioni locali che hanno fortemente sollecitato in tempi rapidi l’esecuzione dell’opera e per l’Anas che ha messo in campo le migliori risorse, sia umane che economiche, per mantenere gli impegni assunti”.
Spettacolare è risultata l’operazione di varo, condotta dai tecnici dell’impresa esecutrice dei lavori, sotto la supervisione dell’Anas, mediante un sistema di funi ed argani che hanno ‘trainato’ la prima campata, da 650 tonnellate, lungo l’allineamento di spalle e pile. Il ponte comincia, in questo modo, ad assumere la sua conformazione definitiva.
Il nuovo ponte sarà lungo circa 1,1 km e sarà costituito da un nuovo impalcato metallico a travatura reticolare, per la parte in alveo e lodigiana, mentre il ponte ad archi lato Piacenza verrà restaurato e consolidato attraverso una nuova struttura indipendente. L’impalcato avrà larghezza pari a 14,50 metri e comprenderà la carreggiata, un marciapiede di servizio ed una pista ciclabile, aventi rispettivamente larghezza di 9,50 metri, 1 metro e 3 metri, oltre l’ingombro della barriera. L’altezza d’impalcato è di 4 metri, pari alla metà del vecchio impalcato.
Va sottolineato che il nuovo ponte ha avuto un iter approvativo rapidissimo sin dal 30 aprile 2009, data del crollo del vecchio manufatto, ed è stato progettato in tempi record, circostanza che ha consentito di effettuare, dopo l’espletamento della gara, l’aggiudicazione definitiva già il 9 ottobre all’impresa Cons.Fer – Consorzio Stabile di Selvazzano Dentro (PD).
La consegna dei lavori di ricostruzione del nuovo ponte, dopo l’ultimazione della progettazione esecutiva ad opera dell’impresa, è stata effettuata il 23 novembre 2009. Prima dell’avvio dei cantieri del nuovo ponte, inoltre, sono state consolidate le pile esistenti (dalla numero 1 alla numero 7) del vecchio ponte crollato.
L’incontro odierno è stato anche l’occasione per constatare che il collegamento provvisorio, aperto al traffico lo scorso 14 novembre, sta funzionando con efficacia. Sul collegamento transitano, quotidianamente, circa 18 mila veicoli e – dal 22 giugno scorso – è consentita la transitabilità 24 ore su 24. Il ponte provvisorio è accessibile da 246 giorni e solo 16 giorni è rimasto chiuso – senza subire danneggiamenti - a causa delle piene che hanno interessato il fiume Po, dimostrando così la piena efficacia della soluzione tecnica adottata.
Complessivamente, per le quattro attività che hanno interessato l’area dei lavori, l’Anas ha investito circa 70 milioni di euro, tutti a carico del proprio bilancio.
“L’ingente impegno economico – ha concluso Ciucci – è, tra gli altri, un indice inequivocabile del massimo sforzo per ripristinare in maniera definitiva la viabilità, nel minor tempo possibile”.
Lodi, 17 luglio 2010