Incontro tra Anas e Regione Piemonte per illustrare il nuovo collegamento viario
Si è svolto oggi, presso la sede della Regione Piemonte, un incontro tra il Direttore Progettazione e Realizzazione Lavori di Anas, Stefano Liani, e l’Assessore regionale ai trasporti e alle infrastrutture,Francesco Balocco, per discutere e analizzare le fasi di progettazione del nuovo collegamento viario “Masserano-Ghemme”, tra la A4 e la A26, facente parte della nuova Pedemontana Piemontese.
Anas era stata individuata, con la delibera CIPE n. 23 del 2016, quale soggetto aggiudicatore per redigere la progettazione della “1° fase di attuazione della Pedemontana”, la tratta “Masserano-Ghemme”, in sezione B (extraurbana principale). Il progetto, attualmente in fase di completamento, rappresenta uno stralcio funzionale dell’intervento autostradale, proposto dalla CAP S.p.A. e redatto da Satap nel 2009, che raccordava l’autostrada A4 Torino-Milano (nei pressi del comune di Santhià) con l‘autostrada A26 Voltri-Sempione (a ovest dell’abitato di Ghemme) per un’estensione complessiva di circa 40 km.
Dopo aver condotto studi e indagini di maggior dettaglio ed esaminato le diverse prescrizioni rilasciate dagli Enti preposti, Anas ha in corso la redazione della progettazione definitiva anche alla luce del mutato scenario di pianificazione e programmazione territoriale. Lo sviluppo del progetto è accompagnato da un tavolo tecnico di confronto con i diversi Enti territoriali al fine di valutare le richieste emerse: è il caso, ad esempio, dell’inserimento di un ulteriore svincolo per Roasio. Il passaggio da un sistema “chiuso” come quello autostradale ad uno aperto ha reso possibile la progettazione di una differente conformazione degli svincoli, individuando soluzioni a minor consumo di suolo.
Il progetto definitivo prevede un’estensione di circa 14 km in categoria B (secondo il DM 05/11/2001), con 4 intersezioni a livelli sfalsati ed un viadotto sul fiume Sesia di lunghezza di circa 800 m. L’importo complessivo dei lavori è stimato in 204,7 milioni di euro, di cui 124,7 finanziati dalla Regione Piemonte a valere sui Fondi FSC 2014-2020. La trasmissione del progetto definitivo al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici è prevista entro aprile 2018