L’Anas Spa conferma quanto ha sostenuto il Presidente Vincenzo Pozzi nel corso dell’audizione parlamentare di ieri. Il Presidente Pozzi, come peraltro autorevolmente riconosciuto dal responsabile del comitato che ha il compito di indagare sull’inquinamento mafioso negli appalti e nelle opere pubbliche, l’on. Luigi Vitali, ha esaustivamente risposto sia ai rilievi dell’Autorità di vigilanza sui lavori pubblici sia agli interrogativi posti dai parlamentari, “dimostrando di aver avviato una serie di attività tese al controllo ed alla maggiore trasparenza dei lavori”.
Il Presidente Pozzi, nel corso dell’audizione, ha anche cercato di spiegare con quanta difficoltà l’Anas Spa deve cercare di rimediare agli errori del passato, sottolineando che la società ha ereditato contratti tuttora in corso, appaltati a suo tempo su progetti che alla prova dei fatti si sono dimostrati non perfettamente eseguibili.
Dispiace rilevare che un parlamentare, membro del comitato, si lamenti del lavoro nell’interesse della collettività che l’Anas quotidianamente svolge, a partire dall’autostrada Salerno-Reggio Calabria. Il fare riferimento ad una preoccupazione dell’Anas verso società che, a due anni e mezzo dall’apertura dei cantieri, hanno svolto, per motivi che saranno accertati, appena il 6 per cento dei lavori, dovrebbe essere una preoccupazione comune e non occasione di critiche tanto irrituali quanto a rischio di interpretazioni non certamente lusinghiere.

Roma, 14 marzo 2003