Tu sei qui

Cerca

CIG: 

--

Compartimento: 
Data pubblicazione: 
09/03/2023
Data scadenza: 
21/03/2023
Testo: 

Servizio di gestione degli immobili, manutenzione degli impianti elettrici, di condizionamento, idrici e minuta riparazione edile nelle sedi di Cagliari, quali: Sede Struttura Territoriale, Autoparco, Casa Cantoniera di S. Avendrace e Magazzino Leganti – Annualità 2023/2026.

Sicilia, Palermo,

SICILIA, ANAS: MERCOLEDÌ 20 LUGLIO ULTIMA FASE DI DEMOLIZIONE DEL VIADOTTO SAN GIULIANO SU SS640

saranno demolite le ultime 13 campate a ridosso dell’autostrada

Mercoledì 20 luglio sarà eseguita la demolizione controllata con esplosivo dell’ultima porzione del viadotto San Giuliano, dalla pila 20 in poi, lungo la vecchia sede della strada statale 640 e fino all’innesto con l’autostrada A19.

Le operazioni interesseranno 12 pile e 13 campate, corrispondenti a circa 440 metri di viadotto sui 1138 metri complessivi, di cui 700 metri erano già stati fatti brillare lo scorso 16 dicembre.

Il brillamento del viadotto è previsto per le ore 10:00, tuttavia già dalle ore 9:30 inizierà l’evacuazione cautelativa dei residenti degli immobili ricadenti entro la fascia di sicurezza, al fine di evitare che gli stessi escano fuori dalle loro abitazioni durante la volata.

Durante le operazioni, il traffico veicolare non eccedente le 7 tonnellate proveniente da Agrigento e diretto in autostrada potrà proseguire attraverso l’area urbana di Caltanissetta e, tramite via Borremans, raggiungere lo svincolo di Caltanissetta Xirbi da dove sarà possibile immettersi sulla nuova sede della statale 640.

I mezzi pesanti con massa superiore alle 7 tonnellate potranno invece proseguire sulla SS640dir e sulla SS626.

Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta!No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri (guidaebasta.it).

Per una mobilità informata l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148. 

Anas ricorda inoltre l’elevato rischio incendi: “La strada non è un posacenere. Rispetta l’ambiente, salva il tuo viaggio”. 

Italia, Direzione Generale,

RISCHIO INCENDI: AL VIA LA CAMPAGNA DI ANAS LA STRADA NON È UN POSACENERE. RISPETTA L’AMBIENTE, SALVA IL TUO VIAGGIO

La strada non è un posacenere
  • L’obiettivo è quello di sensibilizzare gli utenti che una sigaretta accesa gettata dal veicolo può mettere a rischio l’incolumità fisica delle persone e degli animali, causando la distruzione dell’ambiente vegetale, dei beni immobili e interruzioni alla viabilità

Roma, 8 luglio 2022

 

Al via la campagna di Anas (Gruppo FS Italiane) contro gli incendi in prossimità dei tracciati stradali e autostradali causati da sigarette accese rilasciate dai veicoli. Molti incendi recenti, complice la siccità e le alte temperature del periodo, si sono verificati a margine delle strade e delle autostrade a causa di questo fenomeno, nonostante sia espressamente vietato e sanzionato dal Codice della Strada e dal Codice Penale (art. 674, “getto pericoloso di cose”).

L’iniziativa, promossa con il claim “La strada non è un posacenere. Rispetta l’ambiente, salva il tuo viaggio”, ha l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini, sul fatto che una sigaretta accesa gettata dal veicolo può mettere a rischio l’incolumità fisica delle persone e degli animali, causando la distruzione dell’ambiente vegetale, dei beni immobili e interruzioni alla viabilità.

Con l’obiettivo di raggiungere gli utenti in viaggio sulle strade Anas, la campagna prevede che il messaggio “Pericolo Incendi. Non gettare sigarette” venga ripetuto sui Pannelli a Messaggio Variabile presenti sulla rete. 

In particolare, Anas richiama le raccomandazione indicate dalla Protezione Civile su tutte le iniziative possibili per fronteggiare questo fenomeno:

  • non gettare mozziconi di sigaretta o fiammiferi ancora accesi;
  • non abbandonare rifiuti: sono un pericoloso combustibile;
  • non parcheggiare sull'erba secca: la marmitta calda può provocare un incendio;
  • non accendere fuochi dove non è permesso e usare solo le aree attrezzate;
  • se si è acceso un fuoco non allontanarsi finché non è completamente spento;
  • non bruciare stoppie o residui agricoli;
  • rispettare le ordinanze comunali.

In linea con le raccomandazione della Protezione Civile, è altresì importante, se si avvista un incendio, chiamare il 115 (Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco) o il numero di emergenza 112 o il 1515. Lungo le strade statali e le autostrade di competenza Anas è inoltre possibile chiamare il numero verde “Pronto Anas” 800.841.148. Spegnere gli incendi è un lavoro pericoloso ed è importante segnalarli e al contempo tenersi lontani per facilitare le operazioni e non correre rischi.

Anas, società del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri (guidaebasta.it). Per una mobilità informata l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.

Anas ricorda inoltre l’elevato rischio incendi: “La strada non è un posacenere. Rispetta l’ambiente, salva il tuo viaggio”.

CIG: 

91173177FF

Compartimento: 
Data pubblicazione: 
27/05/2022
Data scadenza: 
31/05/2022
Testo: 

Richiesta di offerta per l’affidamento del servizio di vigilanza degli Immobili della sede di Anas S.p.A. - Struttura Territoriale Emilia Romagna.

Sede: 
Venezia
Oggetto della gara: 

 Struttura Territoriale Veneto e FVG - Affidamento diretto – Lavori di manutenzione straordinaria degli immobili funzionali all’esercizio della Struttura Territoriale Veneto e Friuli Venezia Giulia – case cantoniere – Servizio di progettazione– CASE CANTONIERE.

Tipologia di esito: 
Affidamento Diretto
Data di aggiudicazione: 
Martedì, 21 Dicembre, 2021
Aggiudicatario: 
Studio Associato Archetipo Architetti Associati
Prezzo di aggiudicazione: 
46084.53€
Ribasso: 
2.35%
Sede: 
Cosenza
Oggetto della gara: 

Indagine di mercato n. UCAILAV008-21 - Manutenzione degli immobili delle Sedi ANAS di pertinenza Area Gestione Rete – Autostrada del Mediterraneo comprese Sedi in uso Ministero dell’Interno SEZIONE DI SALERNO.

Tipologia di esito: 
Affidamento Diretto
Data di aggiudicazione: 
Mercoledì, 5 Gennaio, 2022
Aggiudicatario: 
M.A. COSTRUZIONI IMPIANTI SRL P.IVA/C.F. 07887211212, con sede legale in Giugliano in Campania (NA), 80014, Via Spazzilli 98
Prezzo di aggiudicazione: 
73741.00€
Ribasso: 
29.45%
Sede: 
Cosenza
Oggetto della gara: 

Indagine di mercato n. UCAILAV006-21 - Manutenzione degli immobili delle Sedi ANAS di pertinenza Area Gestione Rete – Autostrada del Mediterraneo comprese Sedi in uso Ministero dell’Interno SEZIONE DI REGGIO CALABRIA.

Tipologia di esito: 
Affidamento Diretto
Data di aggiudicazione: 
Giovedì, 16 Dicembre, 2021
Aggiudicatario: 
CONSORZIO STABILE INFRASTRUTTURE MERIDIONALI P.IVA/C.F. 02742310838, con sede legale in Lamezia Terme (CZ), 88046, Via San Michele, 1, che ha indicato quale Consorziata esecutrice l’impresa Ruberto Costruzioni srl P.IVA 02946330798
Prezzo di aggiudicazione: 
62623.20€
Ribasso: 
24.72%

Anas, il cda approva le linee guida del Piano Industriale


Il consiglio di amministrazione dell’Anas Spa ha approvato nella seduta di oggi le linee guida del Piano Industriale, che stabilisce l’approccio strategico che la società stradale intende perseguire nel breve e medio periodo.
Nel Piano Industriale sono state individuate le voci di entrata (derivanti dai corrispettivi di servizio; dai ricavi di mercato; dalla valorizzazione del patrimonio stradale e strumentale, compresi gli immobili; e dai canoni concessori) e il volume di investimenti previsti di qui al 2010.

Roma, 12 febbraio 2004

GRA, ANAS: FASCICOLO DEL FABBRICATO GRATUITO PER GLI ABITANTI DELLE AREE ADIACENTI LE NUOVE GALLERIE DI CASAL DEL MARMO-SELVA CANDIDA



“Sarà l’ANAS a redigere il Fascicolo del Fabbricato degli edifici situati nelle aree adiacenti le nuove gallerie del GRA nel tratto Casal Del Marmo–Selva Candida, facendosi carico anche dei relativi costi”. E’ quanto ha assicurato il Dirigente Tecnico del Compartimento Anas Lazio Giuseppe Costanzo, nel corso della conferenza stampa con il Presidente del Municipio Roma XIX Marco Visconti, tenutasi oggi presso un cantiere del GRA.
Dallo scorso mese di marzo il Comune di Roma, con la delibera del Consiglio Comunale n. 27 del 24 febbraio 2004, ha reso di nuovo obbligatorio per tutti i cittadini il Fascicolo del Fabbricato per il monitoraggio della sicurezza statica ed impiantistica. Tutti i proprietari degli edifici pubblici e privati esistenti o in corso di realizzazione sul territorio comunale do-vranno far redigere, a loro cura e spese, il Fascicolo relativo ai fabbricati di proprietà, se-condo precise cadenze temporali previste dalla delibera.
L’ANAS, sensibile alle richieste del Municipio XIX in merito alle preoccupazioni espresse dalla popolazione residente negli edifici situati nelle aree adiacenti le nuove gallerie del GRA nel tratto Casal Del Marmo – Selva Candida, per contribuire a rimuovere ogni resi-duo dubbio sull’assoluto rispetto delle norme di sicurezza, ha deciso di intervenire facen-dosi carico della redazione del documento previsto dalla delibera comunale sul Fascicolo del Fabbricato e dei relativi costi.
“Il monitoraggio consentirà di tenere sotto controllo tutti gli edifici limitrofi ai lavori, garan-tendo un maggiore grado di sicurezza – ha spiegato l’Ingegnere Costanzo -. Peraltro gli esami da effettuare interesseranno non solo la sicurezza statica dei singoli immobili – la cui tutela ha suscitato le maggiori apprensioni nella popolazione residente -, ma anche la sicurezza impiantistica dei singoli appartamenti e degli spazi comuni. Attraverso le proce-dure attivate, difatti, potranno essere accertate le condizioni non solo delle strutture, ma anche quelle degli impianti, in modo da poter tempestivamente individuare e prevenire o-gni eventuale situazione di rischio”.
Gli accertamenti consisteranno principalmente in un esame a vista della situazione delle strutture portanti degli edifici e degli impianti e comprenderà una verifica della documenta-zione tecnico-amministrativa esistente come: concessioni o licenze edilizie, licenze di abi-tabilità e/o di agibilità, certificati di conformità impiantistica.
Ai singoli proprietari ed ai detentori delle singole unità immobiliari è richiesta la disponibilità a consentire gli accessi nelle singole unità immobiliari.
L’ANAS mette a disposizione di tutti coloro che volessero avere chiarimenti sulle opera-zioni da svolgere, il cui programma sarà concertato con i residenti, la consulenza del tec-nico, Ingegner Paolino Zappatore, incaricato di coordinare il gruppo di lavoro che effettue-rà i sopralluoghi, presso il proprio cantiere di Via di Selva Candida.
In merito alle strade locali soggette al passaggio dei mezzi pesanti per la realizzazione della terza corsia, l’ANAS ed il Comune di Roma hanno in corso una convenzione per la ripavimentazione delle strade locali limitrofe ai lavori in argomento. L’ANAS ha trasmesso al Comune la proposta di convenzione ed è in attesa delle eventuali osservazioni. Nel con-tempo, l’ANAS ha effettuato alcuni interventi più urgenti già previsti nella suddetta conven-zione.

Roma, 11 novembre 2004

Lombardia, Milano,

Anas, la sede di Milano non fu venduta sottocosto

Per il nuovo immobile acquistato dall’Anas, è stata pagata la stessa cifra offerta in sede di gara
In riferimento alle notizie apparse sulla stampa, relative alla presunta vendita sottocosto da parte dell’Anas della sua sede milanese all’Università Bocconi di Milano, l’Anas Spa precisa che “tutto è avvenuto alla luce del sole e in base ai valori immobiliari di mercato”.

‘La trattativa con l’Università Bocconi fu avviata dall’Anas nel settembre del 1998, tenuto conto dell’esigenza di individuare una nuova sede del Compartimento della Lombardia, confacente alle nuove esigenze sorte in seguito al processo di regionalizzazione delle strade. Dopo una prima perizia sul valore dell’immobile (stimato in 25,5 miliardi di lire), non giudicata soddisfacente, il consiglio di amministrazione dell’epoca affidò la valutazione dell’immobile all’Ufficio Tecnico Erariale di Milano del Ministero delle Finanze, che stabilì il prezzo corretto di vendita in 29 miliardi e 400 milioni di lire, attribuendo all’immobile il valore massimo della zona, pari a 4,5 milioni di lire a mq. La vendita dell’immobile di proprietà dell’Anas, in piazza Sraffa n. 11/13 a Milano, fu approvata dal Consiglio di Amministrazione dell’Ente il 17 aprile del 2000, dopo un lungo periodo di negoziazione con l’Università Bocconi di Milano, e nel contratto fu concordata la possibilità da parte dell’Anas di poter continuare ad utilizzare l’immobile fino al 31 dicembre del 2002, riconoscendo all’Università un canone di occupazione pari a 150 milioni di lire al mese, da scalare sul prezzo di vendita dalla Bocconi all’Anas per ogni mese di mancato utilizzo. Il consigliere di amministrazione Lanfranco Senn, unico docente della Bocconi nell’ambito consiliare, si allontanò dalla seduta, astenendosi dal partecipare sia alla trattazione dell’argomento che alla successiva votazione per motivi di “potenziale conflitto di interessi’.

Nel novembre del 2001, il Commissario dell’Anas Vincenzo Pozzi, appena nominato dal Governo, venne informato che nel dicembre del 2002 sarebbe scaduto il contratto di affitto con l’Università Bocconi ed aprì immediatamente una contrattazione con l’amministrazione dell’Università al fine di ottenere una dilazione dei tempi, visto che la precedente amministrazione non aveva ancora individuato una nuova sede dell’Anas.
Tra il maggio e il giugno del 2002, finalmente si arrivò ad un accordo, per cui si diede corso all’effettiva volontà da parte dell’Anas di reperire o costruire un immobile atto alle proprie esigenze.

L’Anas nel frattempo aveva lanciato una pubblica indagine di mercato per raccogliere le migliori offerte di immobili, nominando una commissione con il compito di valutarle e, in ogni caso, di accertare la compatibilità delle due alternative (costruzione ex novo di un immobile oppure acquisto di una nuova sede e sua ristrutturazione) con l’urgenza da parte dell’Ente di fruire degli spazi e di lasciare gli uffici di piazza Sraffa.
Una delle opzioni prese in considerazione fu quella di costruire ex novo un immobile nell’area demaniale posta nella zona di Rogoredo (periferia sud-est di Milano), dove attualmente esiste una autorimessa dell’Anas.
La commissione valutò che la ristrutturazione di un immobile avrebbe comportato un tempo nettamente inferiore rispetto alla costruzione ex novo e individuò un immobile da acquisire per un valore di circa 15 milioni di euro.
A rendere comunque impossibile la costruzione ex novo di un immobile, al di là delle difficoltà di carattere architettonico, dovute alla particolare conformazione dell’area, intervenne la decisione del Comune di Milano di non concedere né la licenza edilizia per l’area né le necessarie variazioni al piano urbanistico, ritenendo più utile per l’espansione dell’area agevolare l’ampliamento dell’attuale stazione ferroviaria.

Nel frattempo la SCIP S.r.l. (Società di Cartolarizzazione Immobili Pubblici), su incarico del Ministero del Tesoro, aveva indetto un’asta pubblica per un immobile sito in via C. D’Ascanio in Milano. L’immobile, che era di proprietà dell’Inpdap, era stato costruito dall’immobiliarista Ligresti nel 1992 e venduto all’istituto per la cifra di 22 miliardi di lire dell’epoca. Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas, giudicando la zona di particolare interesse logistico-organizzativo per l’Ente e avendo verificato il consenso del personale al trasferimento, decise di partecipare all’asta, fissando il proprio prezzo di offerta in 6 milioni di euro.
All’asta parteciparono soltanto 2 società: l’Anas e la Banca Profilo, attraverso una sua partecipata (Immobiliare Missaglia S.r.l.). L’Anas offrì 6 milioni di euro, mentre Banca Profilo si fermò a quota 4,686 milioni di euro. L’offerta dell’Anas venne giudicata vincente, ma Banca Profilo fece ricorso contro tale decisione perché, a suo avviso, l’offerta economica non era stata presentata in modo rituale e il notaio, nelle ore successive, in rettifica di quanto stabilito in seduta pubblica, dichiarò l’istituto bancario aggiudicatario dell’asta.
L’Anas procedette immediatamente a diffidare il notaio e la SCIP dal procedere all’aggiudicazione definitiva all’altro concorrente e, subito dopo la stipula del contratto a favore dell’Immobiliare Missaglia S.r.l., ricorse al Tar del Lazio per l’annullamento delle procedure di gara.
Il dirigente dell’Anas incaricato di seguire la presentazione dell’offerta presentò le sue dimissioni, che vennero accettate.
Nelle more del ricorso, al fine di conseguire comunque le finalità poste a base dell’operazione, senza ulteriori oneri finanziari rispetto a quelli previsti, l’Anas aprì una trattativa con l’istituto bancario che accettò di trasferire la proprietà dell’immobile all’Ente per lo stesso prezzo indicato nella sua offerta, cioè 6 milioni di euro, a fronte della rinuncia dell’Anas al procedimento promosso davanti al Tar del Lazio.

La ristrutturazione dell’immobile, che deve tener conto delle attività che intende svolgere l’Anas in Lombardia e del previsto adeguamento del personale, sarà eseguita entro 6 mesi dall’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione dell’Anas del progetto di ristrutturazione, che è ancora in corso di redazione’.

Roma, 17 marzo 2003

Pagine