- presenti il Viceministro MIMS Alessandro Morelli, il Prefetto di Cuneo Fabrizia Triolo, il Presidente Anas Claudio Andrea Gemme e i rappresentanti delle Istituzioni
- per fare il punto sugli interventi lungo la statale e al tunnel di Tenda
Si è svolto oggi, presso le sale del Comune di Limone Piemonte, l’incontro fra il Viceministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Alessandro Morelli, il Prefetto di Cuneo Fabrizia Triolo, il Presidente di Anas (Gruppo FS Italiane) Claudio Andrea Gemme e i rappresentanti delle Istituzioni. Presenti anche il Responsabile della Struttura Territoriale Anas della Lombardia Nicola Prisco, Commissario per il completamento dei lavori di costruzione del nuovo tunnel di Tenda e il cui incarico è in via di formalizzazione, il Vicepresidente della giunta regionale Fabio Carosso, l’Assessore trasporti della Regione Liguria Gianni Berrino, l’Assessore alle infrastrutture e trasporti Marco Gabusi, il Presidente della Provincia di Cuneo Federico Borgna e i Sindaci dell'Unione delle Alpi Marittime.
Durante l’incontro è stato fatto il punto sulle attività messe in campo da Anas lungo la statale 20 “del Colle di Tenda e di Valle Roja”, in particolare in seguito all’eccezionale evento alluvionale di ottobre 2020. Il grave danneggiamento riportato dal proseguimento in Francia della statale ha inoltre determinato l’interruzione del collegamento internazionale e l’arresto dei lavori di costruzione del nuovo tunnel di Tenda che l’impresa Edilmaco aveva ripreso a maggio in seguito alla rescissione contrattuale con il precedente appaltatore per gravi inadempienze.
“La situazione che sta vivendo la provincia di Cuneo, in tema di trasporti, è estremamente difficile, una condizione di isolamento ulteriormente aggravata dalla crisi pandemica e dalla catastrofe naturale. Il tunnel di Tenda – ha sottolineato il Viceministro alle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili, Alessandro Morelli - rappresenta tra l’altro un collegamento internazionale, e per questo occorre procedere ancora più rapidamente. Il nostro obiettivo non è intervenire per accelerare solo i lavori delle grandi opere di rilevanza nazionale ma anche velocizzare la realizzazione di opere infrastrutturali come questa, strategiche sia in termini di vivibilità e viabilità per le imprese e i cittadini che vivono o transitano nella provincia, che per il rilancio e la valorizzazione delle potenzialità ambientali e culturali del territorio”.
“A causa della piena e dello straripamento del torrente Vermenagna – ha spiegato il Presidente di Anas Claudio Andrea Gemme – la strada statale 20 ha riportato danni ingenti da Vernante fino al confine di Stato con il crollo parziale della carreggiata in quattro punti localizzati. Mobilitate sin da subito tutte le risorse disponibili, a dicembre Anas ha concluso il pieno ripristino del tracciato consentendo la ripresa dei collegamenti fra i comuni attraversati dalla statale. Ritengo questo un ottimo risultato. Ora è necessario focalizzarci con vigore sui lavori di costruzione del nuovo tunnel di Tenda”.
Durante l’incontro sono state indicate anche le somme che Anas ha messo in campo nella Regione Piemonte dove attualmente sono in gestione circa 700 km di strade. Gli investimenti complessivi ammontano a quasi 1 miliardo e 200 milioni di euro, di cui 329 milioni per interventi di manutenzione programmata e 868 milioni per la realizzazione di nuove opere. A partire da aprile, inoltre, è previsto il rientro nel perimetro di gestione di circa 1000 chilometri di strade di cui 110 nella sola provincia di Cuneo che si aggiungeranno alla rete già in gestione.
L’incontro istituzionale si è concluso con il sopralluogo svolto presso le aree di cantiere del nuovo tunnel di Tenda. Poiché lo scavo e la galleria storica non hanno riportato danni strutturali in seguito all’alluvione, già a ottobre Anas ha avviato la campagna di misurazione e i sondaggi sul versante in prossimità dell’imbocco francese necessari a definire le soluzioni progettuali per il ripristino della viabilità e quindi il riavvio dei lavori. Gli elaborati progettuali saranno condivisi in sede di Commissione Intergovernativa per le valutazioni che condurranno al ravvio degli interventi.