- ieri l’avvallamento del piano viabile causato dal cedimento del muro di sostegno lungo la corsia per Meina
- traffico deviato in loco sulla viabilità alternativa
Torino, 30 settembre 2020
Proseguono le ispezioni e i rilievi tecnici sul muro di sostegno lato lago il cui cedimento ha causato ieri l’avvallamento della corsia per Meina lungo la statale 33 “del Sempione” ad Arona, in provincia di Novara, determinando la chiusura al transito della tratta in entrambe le direzioni.
Dall’esito delle prime indagini è emerso che il cedimento del muro è stato causato dalle infiltrazioni di acqua dovute al forte maltempo delle ultime settimane che hanno determinato una sacca di accumulo al di sotto della sede stradale e una conseguente situazione di instabilità statica della struttura in muratura di sostegno alla statale per un tratto localizzato di circa 15 metri.
Il personale e i tecnici Anas, presenti sul posto da metà settembre per l’esecuzione di interventi atti a mitigare l’effetto erosivo della acque del lago maggiore, sono intervenuti tempestivamente per chiudere al transito la carreggiata ed eseguire le prime ispezioni.
Ultimate le necessarie verifiche, sarà redatto il progetto di ricostruzione del muro. La statale resterà chiusa al traffico fino al ripristino delle condizioni di sicurezza per la circolazione.
Il traffico leggero è deviato sulla viabilità comunale mentre il percorso alternativo per i mezzi pesanti è costituito dalla A26 tra Arona e Baveno.
L’avvallamento di novembre 2019
A novembre 2019 si era registrato un lieve avvallamento su un tratto prossimo a quello dove ieri si è verificato il cedimento. Il tratto, chiuso al transito in via precauzionale per 24 ore, era stato oggetto di prove, condotte tramite pozzetti esplorativi in punti localizzati e videoispezione con sonde.
L’esito delle indagini aveva escluso situazioni di pericolo imminente per la circolazione senza quindi necessità di consolidamento salvo il ripristino localizzato della pavimentazione.
Le valutazioni delle ultime ore evidenziano che il cedimento di ieri non è direttamente correlato all’evento di novembre 2019 ma che è stato causato da infiltrazioni di acqua proveniente da monte, in seguito alle recenti precipitazioni intense, che hanno creato instabilità sulla struttura di sostegno della sede stradale tramite aumento della pressione sul muro.
I rilievi proseguiranno nei prossimi giorni con ulteriori prove geognostiche necessarie a definire le ipotesi progettuali di intervento.
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