In occasione delle esequie del Santo Padre, l’Anas sta impiegando
126 uomini e 24 mezzi attrezzati
Tra giovedì 7 e venerdì 8 aprile il Grande Raccordo Anulare e la Strade Statali attorno a Roma saranno percorribili, ma l’Anas sconsiglia agli utenti l’utilizzo del mezzo privato per compiere spostamenti sul GRA, sulle consolari e sugli svincoli di collegamento con il centro storico di Roma.
Per garantire la maggiore scorrevolezza del flusso dei pellegrini che stanno rendendo omaggio a Papa Giovanni Paolo II, già dal 4 aprile l’Anas ha predisposto un piano di intervento in accordo con la Protezione Civile e con l’unità di crisi EMERCOM, operativo fino al 9 aprile. L’Unità Operativa di Coordinamento dell’Anas, costituita da 9 funzionari e da un dirigente responsabile, è presente h24 presso il Dipartimento della Protezione Civile per coordinare le operazioni sulla viabilità.
Sul Grande Raccordo Anulare sono dislocati 5 mezzi di soccorso stradale in ogni stazione di servizio per un totale di 50 veicoli; è garantito un servizio di Polizia Stradale con 5 autovetture in corrispondenza di tutti gli svincoli con le vie consolari; sono attive 9 squadre di emergenza per la sorveglianza ed il pronto intervento in caso di incendi oltre che sul Raccordo Anulare, anche sull’autostrada Roma-Fiumicino e sulle vie consolari di competenza Anas. Inoltre, su tutta la rete viaria connessa alla capitale, sono attive 15 squadre h24 e 2 pannelli a messaggio variabile mobili, che vengono dislocati di volta in volta sui punti di maggiore criticità.
L’efficacia del piano predisposto dall’Anas, che impegna 126 unità e 24 mezzi attrezzati, è confermata dal fatto che sul GRA, sulla Roma-Fiumicino e sulle strade consolari di competenza è stata finora garantita un’accettabile fluidità della circolazione nonostante gli elevati volumi di traffico.
Roma, 6 aprile 2005