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Martedì, 14 Settembre, 2021

Partnership con emittenti radiofoniche e televisive

Icona comunicati notizie istituzionali

Prorogato al 15/11/2021 il termine per la presentazione delle offerte

- Avviso di indagine di mercato per la selezione di emittenti radiofoniche e televisive, con diffusione del segnale nelle regioni Lombardia, Molise, Campania, Basilicata e Sardegna per un accordo di partnership.

 

Anas per poter promuovere, divulgare e avere visibilità dei propri contenuti relativi alla viabilità in tempo reale negli spazi informativi, è interessata all'individuazione di emittenti radiofoniche e televisive regionali per la diffusione di contenuti di pubblica utilità per la divulgazione dei propri dati del traffico e informazioni sulla viabilità relativi ad interdizioni al transito per emergenze o lavori.

Anas metterà a disposizione dell'emittente contenuti in tempo reale per le rubriche dedicate alla viabilità delle Regioni interessate attraverso l'accesso esclusivo ad una piattaforma online dove visionare strade e limltazioni alla circolazione, visibilità sui canali web e social di Anas, realizzazione di un comunicato stampa locale sulla partnership e sulle finalita della collaborazione.

Si comunica che il termine per la presentazione delle offerte è stato prorogato alle ore 12:00 del 15 novembre 2021

 

Tutti i dettagli dell'indagine di mercato sono disponibili nella sezione Avvisi di Gara

 

Venerdì, 17 Giugno, 2022

“Guida e basta” vince il premio Mediastars

Mediastars

 

La campagna di comunicazione istituzionale sulla sicurezza stradale si aggiudica il prestigioso riconoscimento tecnico della pubblicità

 

La Campagna di Comunicazione Istituzionale sulla Sicurezza Stradale “Guida e Basta” di Anas (Gruppo FS Italiane) si è aggiudicata il premio tecnico della pubblicità Mediastars nella categoria Etico /Sociali, sezione televisione e cinema. Il riconoscimento, giunto alla sua XXVI edizione, è uno dei più autorevoli a livello nazionale per la realizzazione di campagne di Advertising, Corporate Design e Comunicazione Multimediale e si contraddistingue per il suo impegno nel valorizzare la professionalità ed il talento di quanti operano in campo pubblicitario premiando le migliori campagne pubblicitarie e i tecnici che le hanno realizzate. La cerimonia di consegna si è svolta ieri a Milano presso la Casa degli Artisti.

Le Giurie composte da 222 professionisti hanno valutato complessivamente 580 lavori e espresso i loro giudizi in merito all’originalità dell’idea creativa, alla sua realizzazione e al valore comunicazionale del lavoro prodotto all’interno del media per cui era stata progettata.  Tredici le sezioni in gara: Stampa, Esterna, Radio, Tv/Cinema, Tecnica Audiovisiva, Corporate Identity, Promotions, Packaging Design, Internet, Adv on Line , App, Social Media e Sociali/No Profit.

La campagna sulla sicurezza stradale “Guida e Basta”, realizzata dall’agenzia Interact, e promossa da Anas in collaborazione con il Mims e la Polizia di Stato, è dedicata ai rischi che derivano dalla distrazione, dalle cattive abitudini alla guida e dal mancato rispetto delle regole del Codice della Strada.

 

 

Anas, con circa 32 mila km di strade statali, autostrade e raccordi autostradali, 18.602 ponti e viadotti e 2.034 gallerie, è la società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che si occupa di infrastrutture stradali, è costantemente al lavoro nel garantire la sicurezza di chi viaggia.  Inoltre, quale principale gestore di rete nazionale, insieme al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, è impegnata nell’obiettivo di ridurre gli incidenti stradali del 50% entro il 2030 attraverso un piano d’azione strategico a medio termine articolato su più fronti contemporaneamente.

Primo tra tutti, il grande impegno per la manutenzione programmata e l’adeguamento e messa in sicurezza della rete anche attraverso pavimentazioni sempre più performanti che aumentano il comfort di viaggio e le barriere di sicurezza di ultima generazione ideate per tutelare e proteggere tutti gli utenti in special modo quelli più vulnerabili. Ad esse va inoltre affiancato il progetto green lights per una illuminazione più efficiente.

Poi, il potenziamento dei settori Ricerca e sviluppo con il progetto Smart road, tassello chiave della mobilità del futuro,  abilitante per lo sviluppo della Smart Mobility e propedeutica ai futuri scenari di guida autonoma dei veicoli.  Un’infrastruttura digitale in grado di comunicare ai veicoli in maniera precisa e certificata la presenza di ostacoli, cantieri e restringimenti, mettendo l’automobilista nelle migliori condizioni per prendere decisioni sull’itinerario e sulla sicurezza del viaggio.

Ed infine la promozione e diffusione di una cultura della sicurezza stradale, muovendo dal dato che oltre il 93% degli incidenti deriva dal comportamento del guidatore.

Infatti, tra le principali cause di incidentalità restano ancora prevalenti la distrazione alla guida, legata all’uso di smartphone, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata. Come rilevato dalla Ricerca Osservatorio Stili di Guida Utenti, commissionata da Anas e condotta dallo Studio Righetti e Monte Ingegneri e Architetti Associati con il contributo dell’Unità di Ricerca in Psicologia del Traffico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, inoltre un italiano su tre non allaccia le cinture di sicurezza e uno su due non utilizza i dispositivi di ritenuta per bambini. 

Sulla base di questi dati perciò sono fondamentali campagne di informazione al fine di promuovere la cultura della sicurezza: una maggiore attenzione mentre si guida, oltre naturalmente al rispetto delle regole del Codice della Strada, sono elementi essenziali per tutelare l’incolumità di tutti. Ecco perché negli ultimi anni, Anas con il Mims e la Polizia di Stato, si è fatta promotrice di campagne di informazione e di educazione alla guida e al rispetto delle regole del Codice della Strada, come “Quando guidi #GUIDAeBASTA”, rivolta prevalentemente ai più giovani. Un target che si è cercato in questi anni di raggiungere attraverso manifestazioni dedicate, contest musicali, campagne di informazione radiofoniche e televisive anche grazie al supporto di testimonial del mondo dello sport, della musica e dello spettacolo in grado di raggiungere e coinvolgere un pubblico, soprattutto giovane, più vasto. Perché non basta migliorare le strade, bisogna anche viaggiare in sicurezza.

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Le gare di Anas riguardano lavori, forniture, servizi.Scopri gli appalti ad evidenza pubblica nella sezione Bandi di gara

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Abbiamo istituito il sistema di Vendor Rating per valutare e monitorare la performance degli operatori economici qualificati all'Elenco degli operatori economici Anas per l'affidamento di appalti di lavori, servizi e forniture

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Negli ultimi anni abbiamo effettuato una profonda razionalizzazione dell’elenco prezzi, aggiornandoli per tenere conto delle tecnologie più moderne, della revisione dei costi delle materie prime e di altri parametri utili

Manutenzione e Sicurezza

Il nostro principale obiettivo è ridurre gli incidenti e il tasso di mortalità sulle strade. Un obiettivo per il quale abbiamo elaborato procedure e sistemi per la gestione della viabilità e per rendere la nostra rete sempre più sicura attraverso un piano strutturato di manutenzione programmata e soluzioni tecnologiche innovative. L’attività di manutenzione, oltre a garantire elevati standard di sicurezza, permette di contenere il consumo del suolo e delle risorse e di ridurre l’impatto ambientale delle infrastrutture.

Negli ultimi anni, infatti, abbiamo incrementato costantemente gli investimenti a favore della manutenzione della rete viaria esistente in luogo della realizzazione di nuove opere. L’attenzione posta per la realizzazione degli investimenti in chiave di sostenibilità è massima, sin dalla fase di progettazione e di selezione dell’appaltatore dei lavori. Infatti, una progettazione attenta permette di guidare la maggior parte delle successive scelte che ne seguono, dato che è in fase progettuale che si scelgono i materiali, le metodologie costruttive, gli impianti, le tecnologie a cui ricorrere e le maestranze da coinvolgere.  È il progettista che dovrà studiare il miglior orientamento possibile, la forma e il volume più adeguati, scegliere materiali naturali o a basso impatto ambientale, simulare il comportamento e le performance dell’intervento, individuare quali tecniche costruttive riducono i tempi di cantiere, prevedere impianti efficienti e che sfruttano eventualmente le energie rinnovabili. Nella fase di aggiudicazione dei lavori, questo si traduce nell’introduzione di criteri premianti legati alla sostenibilità del cantiere (riduzione delle emissioni nocive, ottimizzazione dell’utilizzo di energia, ecc.) nell’ambito del procedimento di selezione del concorrente con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Ad esempio, nei bandi di gara per interventi di manutenzione della rete sono premiate le offerte tecniche di quei concorrenti che prevedono:

  • Uso di mezzi d’opera elettrici o EURO 6;
  • La riduzione degli impatti derivanti dell’apertura dei cantieri mediante l’adozione di sistemi di abbattimento delle polveri e sistemi di abbattimento dei rumori/vibrazioni, info mobilità in real time, controllo degli accessi al cantiere e della viabilità alternativa con sistemi intelligenti per evitare la formazione di incolonnamenti di traffico veicolare;
  • Uso di materiali ecocompatibili e circuiti chiusi di acque industriali con sistemi di filtrazione sabbia/olio.
  • Uso di sistemi di produzione di energia elettrica e sistemi di abbattimento dei consumi di energia.

In questo ambito abbiamo attivato appositi task con l’obiettivo ultimo di adottare un modus operandi unico in chiave di sostenibilità ambientale degli interventi di manutenzione prevedendo una massiva riduzione degli impatti mediante:

  • Corretta gestione del fresato stradale e in generale dei la vori di pavimentazione stradale;
  • L’adozione di materiali sostenibili ed ecocompatibili;
  • Corretta ponderazione dei interventi ambientali di contenimento di fenomeni franosi ed alluvionali in chiave naturalistica;
  • Uso di impianti elettromeccanici ed elettrici a basso consumo di energia.

Esiti Gare

In questa pagina è possibile ricercare gli esiti di gare informali per acquisizioni in economia di beni e servizi, per lavori e per servizi di ingegneria.

Altre informazioni in materia di trasparenza, relative a tutti gli atti di gara, sono consultabili nella sezione Pubblicazioni per la trasparenza

 

(in corso di aggiornamento)

Trasversali appenniniche

Itinerario E78 Grosseto – Fano

L'itinerario E78 Grosseto-Fano rientra nell’ambito delle reti Trans-European-Network (TEN-T) e si sviluppa interamente in territorio italiano. Si tratta di una direttrice strategica che collega la costa tirrenica a quella adriatica della Penisola, con un tracciato che ha origine sulla Via Aurelia all’altezza di Grosseto e si conclude sull’autostrada A14 Adriatica, in corrispondenza del casello di Fano, nelle Marche.

La lunghezza complessiva del collegamento è di circa 270 km, di cui il 65% in Toscana, il 30% nelle Marche e il 5% in Umbria. Lungo il suo tracciato, la E78 collega le città di Grosseto, Siena e Arezzo in Toscana, Urbino e Fano nelle Marche ed interseca la E45 (tra Toscana e Umbria) e la fondovalle del Metauro in provincia di Pesaro e Urbino. Inoltre, l’itinerario ha la funzione di consentire adeguate connessioni tra quattro porti di prima categoria: Livorno e La Spezia sulla costa tirrenica, Ancona e Ravenna su quella adriatica.

L’idea del collegamento Grosseto-Fano nasce verso la fine degli anni '60, periodo a cui risalgono alcuni dei progetti di massima redatti per la realizzazione dell'intervento. Negli anni '80 assume la denominazione completa che ritroviamo ancora oggi di E78 SGC Grosseto-Fano e si conclude la prima fase del potenziamento viario legato all'E78. 

Immagine della E78 Grosseto-Fano, tratto Grosseto-Siena svincolo di S. Rocco a Pilli

E78 Grosseto-Fano, tratto Grosseto-Siena, svincolo di S. Rocco a Pilli

Nel 2002, su richiesta di Anas, l'Itinerario E78 viene inserito nella Rete Stradale Transeuropea TERN che comprende solo autostrade e strade a elevato scorrimento (esistenti, da adeguare o di nuova costruzione come evoluzione della rete degli Itinerari e dell'AGR di Ginevra del 1950). La rete garantisce il collegamento tra le regioni centrali e periferiche dell'UE, nonché l'osmosi tra le modalità di trasporto e l'intermodalità.

Anas continua a lavorare al potenziamento di questo itinerario, considerato di preminente interesse nazionale ed europeo.

 

Tratto E78 Grosseto-Siena

Il raddoppio a quattro corsie della strada statale 223 “di Paganico” (E78 Grosseto-Siena) riguarda complessivamente 63,5 km. Di questi, 49 sono stati realizzati e aperti al traffico tra il 2006 e il 2018; 2,8 km (lotto 4) sono in corso di esecuzione, mentre per gli ultimi 11,8 km (lotto 9) il progetto esecutivo è in fase di verifica di attuazione ed ottemperanza alle prescrizioni CIPE presso il Ministero dell’Ambiente. Successivamente alla chiusura di tale procedura, sarà completata la validazione e l’approvazione del progetto esecutivo per avviare la gara di appalto per l’affidamento dei lavori nel primo semestre 2021.

In corrispondenza della galleria “Casal di Pari” (tra gli svincoli Pari e Casal di Pari) la circolazione è temporaneamente a doppio senso nella nuova galleria realizzata, in attesa dell’ammodernamento della galleria esistente, per il quale Anas sta provvedendo alle attività necessarie. In particolare, dopo l’esecuzione di una specifica campagna di indagini tecniche, è in corso la progettazione esecutiva che sarà completata entro l’anno per acquisire le necessarie autorizzazioni. È possibile ipotizzare che la gara d’appalto per l’affidamento dei lavori venga avviata nel 2021, per un investimento di 30 milioni di euro.

Al seguente link comunicato stampa del 17 settembre 2020 sull’avvio dei lavori del lotto 4

 

 

Quadrilatero Marche Umbria

Un altro piano di rilevante interesse nazionale per il miglioramento dei collegamenti del centro-nord Italia è costituito dal Progetto Quadrilatero Marche Umbria, che prevede la realizzazione di un sistema di infrastrutture viarie i cui assi rappresentano idealmente i quattro lati di un quadrilatero.

Il Progetto infrastrutturale viario consiste nel completamento e adeguamento di due arterie principali (l’asse Foligno-Civitanova Marche strada statale 77 e l’asse Perugia-Ancona statali 76 e 318) e della Pedemontana Fabriano-Muccia/Sfercia. Inoltre, rientrano nel Progetto altri interventi viari, idonei ad assicurare il raccordo con i poli industriali esistenti e, più in generale, a migliorare e incrementare l’accessibilità alle aree interne delle Regioni interessate. 

Immagine della strada statale 318 di Valfabbirca

Quadrilatero Marche-Umbria, direttrice Perugia-Ancona, strada statale 318 'di Valfabbrica'

Dal punto di vista strategico-logistico il Progetto infrastrutturale viario si inserisce nel sistema delle principali dorsali del Paese, consentendo di ridurre il deficit infrastrutturale che riguarda le Regioni Marche e Umbria, creando un efficiente collegamento con le regioni circostanti e verso l'Europa.

Il sito della società Quadrilatero Marche Umbria SpA: http://www.quadrilaterospa.it/  

Case Cantoniere

La casa cantoniera dal tipico colore rosso pompeiano è da sempre simbolo della nostra storia e, ancora oggi, è un’icona del nostro passato, del nostro presente e del nostro futuro.

 

I cantonieri e le case cantoniere

Il Regio Decreto del re di Sardegna, Carlo Felice, del 13 aprile 1830 istituisce la figura del cantoniere, affidandogli il compito di manutenere e controllare un ‘cantone’ della strada (un tratto di 3-4 chilometri).

Per svolgere questi incarichi i cantonieri dovevano abitare in case site ai margini di ciascun cantone. Nasce così la Casa Cantoniera.

Dopo 150 anni la funzione della figura del cantoniere viene modificata ed aggiornata. Nel 1982 viene introdotto il “Regolamento dei Cantonieri” che cancella il vecchio concetto di ‘cantone’ e introduce ‘squadre, nuclei e centri di manutenzione’ dotati di personale e mezzi.

Oggi il cantoniere è ancora una figura chiave per Anas e agisce con i più moderni mezzi e strumenti tecnologici.

 

Le case cantoniere Anas

Oggi abbiamo 1.244 case cantoniere su tutto il territorio, di cui la metà sono utilizzate come sedi operative, per il personale di esercizio, magazzini o altre funzioni. Le rimanenti case cantoniere sono visualizzabili navigando la mappa. Siamo fortemente impegnati nella valorizzazione e nel riutilizzo del nostro patrimonio immobiliare. Per questo motivo, a marzo 2021 abbiamo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un bando per l’assegnazione di 100 case cantoniere dislocate su tutto il territorio nazionale. Le case interessate dal bando sono evidenziate in rosso nella mappa interattiva

Immagine mappa case cantoniere

 

Attraverso il recupero di questi edifici dal rilevante valore iconico vogliamo promuovere un modello di sviluppo sostenibile in termini ambientali e socio economici per i territori dove sono ubicati, rivitalizzando l’economia locale ed i suoi microsistemi industriali, incentivando un turismo diffuso di qualità, oltre ad offrire all’utenza della strada quanti più servizi possibili, in linea con gli standard comunitari, a sostegno della mobilità e della viabilità, inclusa quella sostenibile. 

In linea con gli strumenti urbanistici vigenti si prevede di realizzare nelle case cantoniere, sulla base delle proposte imprenditoriali e in funzione della localizzazione e della consistenza, un’attività ricettiva di qualità e funzioni complementari come ristorazione, bar o punti di ristoro, centri informativi e didattici, stazioni per la ricarica dei veicoli elettrici.

Maggiori informazioni sono disponibili nel comunicato stampa

Per consultare l'elenco delle 100 case cantoniere interessate dal bando: apri il pdf

L'avviso di gara è pubblicato sul Portale Acquisti Anas (https://acquisti.stradeanas.it)

I soggetti interessati dovranno far pervenire le offerte digitali, corredate dalla documentazione richiesta, sul Portale Acquisti Anas entro le ore 12.00 del 15 giugno 2021.

 

 

Valore Paese Italia

Il bando di Anas è in linea con il progetto Valore Paese Italia, sviluppato in collaborazione tra Agenzia del Demanio, Difesa Servizi Spa, MiBACT, MIMS, MATTM, Anas, da diversi Comuni e Regioni, Ferrovie dello Stato, Fondazione FS, ICS, IFEL, INVITALIA e il mondo ANCI.

Valore Paese Italia è un progetto trasversale e integrato che mira a potenziare la rete dell'offerta turistico-culturale e a valorizzare i luoghi in senso diffuso tramite l'ideazione e la realizzazione di circuiti nazionali di eccellenza a sostegno del Sistema Italia. Si tratta di iniziative legate alla mobilità lenta e sostenibile, al turismo ferroviario, alla rete delle case cantoniere e dei borghi, al filone tematico degli osservatori astronomici e meteorologici, delle riserve e dei siti naturali e paesaggi culturali UNESCO, lungo i quali valorizzare gli immobili pubblici.

Per saperne di più, scarica il pdf del progetto Valore Paese Italia oppure visita il sito dell’Agenzia del Demanio:

https://www.agenziademanio.it/opencms/it/progetti/valorepaeseitalia/

 

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