Tu sei qui

Cerca

FAQ

Domande frequenti

 

Come inviare il curriculum per lavorare in Anas?

Per presentare la propria candidatura e inviare il curriculum on line occorre registrarsi e inserire i propri dati direttamente via web.

Vai alla pagina Lavora con noi

Come recuperare la password utilizzata per iscriversi nella sezione “Lavora con noi” del sito Anas?

Per richiedere una nuova password puoi cliccare su "Password dimenticata" ed inserire l'indirizzo e-mail fornito in fase di compilazione del proprio CV.

Cosa fare se non riesco ad accedere al mio profilo nella sezione “Lavora con noi” o ricevo il messaggio “Login fallito”?

Quando compare il messaggio “Login fallito” puoi effettuare l’operazione di recupero password. Se il messaggio “Login fallito” persiste, puoi contattare il Servizio Clienti (numero verde 800 841 148; email: servizioclienti@stradeanas.it; PEC: servizioclienti@postacert.stradeanas.it) e comunicare i dati necessari alle verifiche: email con cui hai effettuato la registrazione e codice fiscale.

Come fare per sapere se una strada o un tratto di strada è di competenza Anas?

Puoi verificare se una strada è di competenza Anas nella pagina Anas per regione, cliccando sulla regione di interesse e scegliendo la strada dal menù a tendina.

Come fare per accedere a documenti amministrativi Anas?

Puoi compilare il modulo per la richiesta di accesso a documenti amministrativi e inviarlo, firmato, allegando copia del documento d’identità all’indirizzo mail servizioclienti@stradeanas.it o tramite PEC all’indirizzo servizioclienti@postacert.stradeanas.it.

Come presentare domanda di accesso civico semplice?

Ai sensi dell’art. 5, c. 1, del d.lgs. 33/2013 chiunque ha il diritto di richiedere documenti, informazioni o dati di cui è stata omessa la pubblicazione. Anas ha adottato un modello volontaristico di anticorruzione e trasparenza, che prevede la pubblicazione di documenti, informazioni e dati secondo l’alberatura della sezione "Società trasparente" del sito istituzionale. L’accesso civico può essere presentato da chiunque, senza obbligo di motivazione, ed è gratuito. È subordinato esclusivamente ai limiti di cui all’art. 5 bis del d.lgs. 33/2013. Per l’esercizio del diritto si deve compilare il modulo firmato e corredato da una copia del documento d'identità, inviandolo al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza di Anas, attraverso uno dei seguenti metodi:

  • posta elettronica, all’indirizzo  accessocivico@stradeanas.it;
  • posta elettronica certificata, all’indirizzo  anas@postacert.stradeanas.it;
  • a mezzo del servizio postale o tramite posta interna, con indicazione sulla busta “AL RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA DI ANAS – RISERVATA PERSONALE”, via Monzambano 10 – 00185 ROMA;

A chi rivolgersi per richiedere informazioni sull'installazione di un'insegna pubblicitaria lungo una strada statale?

Puoi contattare il numero verde 800 841 148 o scrivere all’indirizzo mail servizioclienti@stradeanas.it o tramite PEC all’indirizzo servizioclienti@postacert.stradeanas.it. Per saperne di più visita la pagina Impianti pubblicitari.

A chi richiedere l'autorizzazione per un trasporto eccezionale lungo una strada statale o un'autostrada gestita da Anas?

La nostra piattaforma per i Trasporti Eccezionali Web (TEWeb) è stata realizzata per fornire ai clienti uno strumento semplice e comodo per l’invio telematico di richieste di autorizzazione per trasporti eccezionali: per saperne di più visita la pagina Trasporti Eccezionali.

A chi rivolgersi per chiedere informazioni sull'apertura di un accesso lungo una strada statale?

Puoi contattare il numero verde 800 841 148 o scrivere all’indirizzo mail servizioclienti@stradeanas.it o tramite PEC all’indirizzo servizioclienti@postacert.stradeanas.it: per saperne di più visita la pagina Licenze e concessioni.

A chi rivolgersi per richiedere l’autorizzazione per un passaggio pedonale su una strada statale?

Puoi contattare il numero verde 800 841 148 o scrivere all’indirizzo mail servizioclienti@stradeanas.it o tramite PEC all’indirizzo servizioclienti@postacert.stradeanas.it : per saperne di più visita la pagina Licenze e concessioni.

Come fare per installare una barriera di sicurezza e/o barriere fonoassorbenti?

Puoi contattare il numero verde 800 841 148 o scrivere all’indirizzo mail servizioclienti@stradeanas.it o tramite PEC all’indirizzo servizioclienti@postacert.stradeanas.it.

Come avere chiarimenti in merito alle barriere di sicurezza?

L'installazione di una barriera di sicurezza è regolata da normative. In particolare la sua progettazione, l'omologazione e l'impiego sono disciplinati dal D.M. 223 del 18/02/1992 e s.m.i. e successivamente dal D.M. 21/06/2004: per maggiori informazioni, contattare il numero verde 800 841 148 o scrivere all’indirizzo mail servizioclienti@stradeanas.it o tramite PEC all’indirizzo servizioclienti@postacert.stradeanas.it.

Perché su una determinata strada c'è un certo limite di velocità?

Il limite di velocità lungo le strade statali e le autostrade viene determinato secondo il Codice della Strada.Sulle strade della rete Anas, eventuali modifiche al limite di velocità possono essere determinate da lavori in corso, dalle condizioni della strada, dagli eventi meteorologici o da altre situazioni particolari e sono regolate da un'ordinanza emessa dal Responsabile della Struttura Territoriale della sede regionale competente. Puoi richiedere copia dell’ordinanza, compilando e inviando il modulo per la richiesta di accesso a documenti amministrativi. Per maggiori informazioni, contatta il numero verde 800 841 148 o l’indirizzo mail servizioclienti@stradeanas.it o PEC servizioclienti@postacert.stradeanas.it.

Come fare per presentare un'offerta di collaborazione o servizi?

Per diventare fornitori di Anas per lavori, forniture e servizi, compresi incarichi professionali e connessi, è necessario richiedere l’iscrizione all’elenco fornitori attraverso il Portale Acquisti.

Per saperne di più visita la pagina “Diventa fornitore di Anas

A chi rivolgersi per inoltrare una richiesta di risarcimento danni?

La richiesta di risarcimento danni deve essere inoltrata con raccomandata A/R alla Direzione Legale - Contenzioso RC e Tutele Assicurative in Via Monzambano 10, 00185 Roma o alla Struttura Territoriale in cui si è verificato il sinistro, all’attenzione dell’Ufficio Legale. La trasmissione della richiesta può avvenire anche tramite PEC all’indirizzo della Direzione Generale  anas@postacert.stradeanas.it , indicando nell’oggetto “Richiesta risarcimento danni da sinistro stradale”, o alla PEC della Struttura Territoriale competente, i cui indirizzi sono indicati nella “Sezione Contatti”. Nella richiesta occorre specificare: data, ora e luogo esatto dell’accaduto, eventuali lesioni fisiche riportate, allegare la fattura o l’eventuale preventivo dei danni materiali subiti ed eventualmente il verbale delle Forze di Polizia intervenute sul luogo del sinistro, ove tale documentazione sia in possesso della controparte. Ricevuta la richiesta di risarcimento, Anas provvederà ad aprire la relativa posizione risarcitoria dando corso ad una attività istruttoria volta a verificare se ricorra o meno la possibilità di attivare la procedura di conciliazione indicata nella propria “Carta dei Servizi”.

Come ricevere l’autorizzazione ad effettuare riprese foto cinematografiche, televisive e spot pubblicitari sulle strade di competenza dell’Anas S.p.A.”

È possibile richiedere il rilascio dell’autorizzazione per le riprese foto cinematografiche, televisive e spot pubblicitari sulle strade di nostra competenza, compilando i moduli scaricabili nella pagina dedicata, all'interno della sezione "Media", ed inviandoli all’Unità Organizzativa Service e Patrimonio della Struttura Territoriale Anas S.p.A. competente, l’elenco degli indirizzi è disponibile nella pagina dedicata ai contatti, e per conoscenza all’Unità Organizzativa Mobilità Sostenibile della Direzione Generale Anas S.p.A.

Per maggiori informazioni è possibile contattare il Servizio Clienti di Anas S.p.A. al numero verde 800 841 148 o scrivere all’indirizzo mail servizioclienti@stradeanas.it o tramite PEC all’indirizzo servizioclienti@postacert.stradeanas.it.

Come fare per richiedere informazioni sugli espropri?

Se l'esproprio è avvenuto su una strada statale o su un'autostrada gestita da Anas puoi contattare il numero verde 800 841 148 o scrivere all’indirizzo mail servizioclienti@stradeanas.it o tramite PEC all’indirizzo servizioclienti@postacert.stradeanas.it.

Come fare per richiedere i dati Anas relativi al censimento del traffico veicolare sulle Strade Statali ed Autostrade italiane gestite da Anas?

Ogni mese Anas pubblica un bollettino del proprio Osservatorio del traffico e archivia i dati storici su questo sito.

Come fare per richiedere i dati di Traffico Periodici Anas?

Puoi compilare il Modulo per la richiesta di dati di traffico periodici e inviarlo, firmato, allegando copia del documento d’identità all’indirizzo mail servizioclienti@stradeanas.it o tramite PEC all’indirizzo servizioclienti@postacert.stradeanas.it : per saperne di più visita la pagina Osservatorio del traffico.

Come fare per richiedere preventivo per elaborazioni specifiche dei dati di traffico Anas?

Puoi compilare il Modulo per la richiesta di preventivo per elaborazioni specifiche dei dati di traffico e inviarlo, firmato, allegando copia del documento d’identità all’indirizzo mail servizioclienti@stradeanas.it o tramite PEC all’indirizzo servizioclienti@postacert.stradeanas.it: per saperne di più visita la pagina Osservatorio del traffico.

Come fare per reperire i dati delle distanze chilometriche?

Puoi contattare il numero verde 800 841 148 o scrivere all’indirizzo mail servizioclienti@stradeanas.it o tramite PEC all’indirizzo servizioclienti@postacert.stradeanas.it

Per un soccorso stradale a chi posso rivolgermi?

Il servizio di soccorso stradale è libero lungo i tratti stradali non identificati come autostrade o strade extraurbane principali. In questo caso, la scelta dell’operatore per il soccorso è autonoma. Diversamente, sulle autostrade e su alcuni raccordi autostradali, Anas ha autorizzato operatori convenzionati per il servizio di soccorso meccanico. Di seguito i riferimenti delle tratte autostradali /raccordi sulle quali è attivo il servizio ed i numeri di telefono delle Sale Operative territorialmente competenti:

RA5 "Raccordo Autostradale  Scalo Sicignano – Potenza": Sala Operativa Compartimentale della Basilicata numero verde 800 271 172;

RA2 "Raccordo Autostradale di Avellino" e RA9 "Raccordo Autostradale di Benevento": Sala Operativa Compartimentale della Campania 081-7253146;

RA13 "Raccordo Autostradale A4-Trieste" e RA14 "Raccordo Autostradale A4-Trieste – Diramazione per Fernetti": Sala Operativa Compartimentale del Friuli Venezia Giulia 040-226774;

Autostrada A90 "Grande Raccordo Anulare" e "Autostrada A91 Roma – Aeroporto di Fiumicino": Sala Operativa Compartimentale del Lazio 06-72291000;

Autostrada "Catania-Siracusa": Sala Operativa Compartimentale di Catania 095-292639;

Autostrada A19 "Palermo-Catania" e Autostrada A29 "Palermo – Mazara del Vallo": Sala Operativa Compartimentale di Palermo 091-379666;

A2 "Autostrada del Mediterraneo" (ex A3 Salerno-Reggio Calabria): Sala Operativa Compartimentale Autostrada del Mediterraneo 0984-308368 oppure 0984-308367.

A chi posso rivolgermi per conoscere gli esiti di gara?

Gli esiti di gare della Direzione Generale o delle sedi regionali sono pubblicati, a seguito di aggiudicazione definitiva, nella pagina Bandi di gara. Altre informazioni in materia di trasparenza, relative a tutti gli atti di gara, sono consultabili nella sezione Pubblicazioni per la trasparenza.

È disponibile il Capitolato Tecnico?

I Capitolati Speciali d'Appalto – Norme Tecniche possono essere messi a disposizione dei richiedenti che motivino la loro richiesta: per presentare tale richiesta puoi compilare il modulo per la richiesta di accesso a documenti amministrativi e inviarlo, firmato, allegando copia del documento d’identità, all'indirizzo mail servizioclienti@stradeanas.it o tramite PEC all'indirizzo servizioclienti@postacert.stradeanas.it 

Come fare per conoscere la situazione del traffico lungo strade statali e autostrade?

Per conoscere la situazione del traffico in tempo reale puoi contattare h 24 il Numero Verde 800 841 148 o collegarti al VAI Viabilità Anas Integrata

A chi posso rivolgermi per sapere quando termineranno i lavori su una strada?

Su questo sito la pagina di Info cantieri fornisce informazioni sui lavori in corso. Per maggiori indicazioni puoi contattare il numero verde 800 841 148 o scrivere all’indirizzo mail servizioclienti@stradeanas.it o tramite PEC all’indirizzo servizioclienti@postacert.stradeanas.it.

Come fare per avere informazioni riguardanti le autostrade non in gestione Anas?

Puoi contattare AISCAT – Associazione Italiana Società Concessionarie Autostrade e Trafori o la società concessionaria che gestisce l’autostrada.

È possibile avere informazioni sulla struttura di Anas?

Puoi consultare questo sito, sezione Azienda, nelle pagine Chi siamo e Governance e Trasparenza.

Quale è il codice fiscale di Anas?

Il codice fiscale di Anas è: 80208450587

Quale è la partita iva di Anas?

La Partita Iva di Anas è: 02133681003

Quale è il conto corrente Anas?

Il c/c postale di Anas è 408013 intestato ad ANAS S.P.A. – SERVIZIO TESORERIA - UFFICIO AMMINISTRAZIONE E BILANCIO e potrà essere utilizzato per rimborso spese di riproduzione ex. L.241/90 e per il pagamento delle prestazioni rese dal Centro Sperimentale Stradale di Cesano.

La cura delle strade

Cura delle strade significa soprattutto manutenzione: abbiamo improntato la nostra strategia sulla valorizzazione degli asset infrastrutturali esistenti.

Il piano di investimenti in manutenzione della rete si accompagna ad una rinnovata visione di gestione della strada, orientata alla programmazione degli interventi secondo obiettivi prestazionali e scenari di rischio standardizzati sulla rete.

Attraverso la manutenzione programmata della strada, intendiamo superare la logica dell’intervento episodico o emergenziale grazie ad una lettura complessiva dei caratteri dell’infrastruttura e degli eventi che su questa o al suo intorno si verificano, per intervenire prevenendo le criticità di sicurezza, funzionalità o confort della rete.

Questa visione programmatica comporta concreti benefici sia diretti, per gli utenti della strada, in termini di maggior continuità e qualità dei servizi, e per la collettività, in termini di contenimento dei costi complessivi di intervento, sia indiretti, per il Paese, in termini di valorizzazione e riqualificazione di un patrimonio stradale imponente, oggi mediamente in fase avanzata del suo ciclo di vita.

La programmazione su scala pluriennale degli interventi preventivi o correttivi di manutenzione ordinaria o straordinaria integra due aspetti fondamentali e tra loro interconnessi:

  • la conoscenza dell’infrastruttura e delle sue condizioni in uso;
  • la conoscenza del territorio limitrofo all’infrastruttura e delle sue evoluzioni di assetto idrogeologico.

In relazione a queste conoscenze, prerequisito indispensabile per attuare un efficace processo di pianificazione degli investimenti e programmazione degli interventi, sono state avviate una pluralità di specifiche azioni, alcune anche a carattere fortemente innovativo, quali l’utilizzo della tecnica sperimentale dell’Interferomentria Differenziale da Sensori Satellitari – DlnSAR, che vanno ad affiancarsi e a completare l’attività di sorveglianza, già svolta con continuità da Anas.

Per la verifica delle condizioni della rete stradale, effettuiamo continue attività di rilievo, indagine e monitoraggio. 

infografica_cura_strade

I sorveglianti ed il personale di esercizio effettuano ispezioni periodiche delle opere d’arte maggiori per verificarne lo stato di conservazione o il presentarsi di criticità. A questo si aggiungono specifiche campagne di indagine per il controllo qualitativo delle caratteristiche di resistenza o durabilità dei materiali di particolari tipologie di opere o su determinati itinerari. Le situazioni che risultano meritare maggiore attenzione, sulla base dei rilievi o dalle indagini eseguite, vengono assoggettate a programmi di monitoraggio con sensori automatici ad acquisizione dati continua. Inoltre, abbiamo avviato nuove sperimentazioni per l’utilizzo di tecnologie innovative a basso costo e di lunga durabilità per il monitoraggio delle opere d’arte, quali i micro-sensori MEMS e i sensori in fibra ottica.

 

Identificazione degli interventi

La programmazione su scala pluriennale degli interventi di manutenzione straordinaria si basa oggi su un modello sequenziale articolato in tre fasi:

  • Identificazione dei fabbisogni della rete stradale in termini di interventi preventivi o correttivi;
  • Definizione degli interventi da realizzare con i fondi disponibili nelle diverse annualità, sulla base di valutazioni di costi, benefici, opportunità e rischi;
  • Realizzazione degli interventi curando l’efficienza di processo, ma anche garantendo standard tecnici omogenei sulla rete.

Questo approccio è stato seguito per l’impostazione del Piano Pluriennale degli investimenti in Manutenzione Straordinaria nel quinquennio 2015-2019 e l’aggiornamento 2016-2020.

Sulla base della approfondita conoscenza delle rete in gestione e delle attività di rilievo, indagine e monitoraggio, sono stati identificati complessivamente oltre 5000 interventi. Tali interventi sono stati classificati, in relazione alla loro finalità ed agli effetti indotti dalla loro realizzazione sull'infrastruttura; secondo 3 Categorie principali e 7 Sotto-Categorie:

CATEGORIE SOTTOCATEGORIE
A – Interventi di ripristino

A1 - infrastruttura chiusa al traffico 

A2 -  infrastruttura con limitazioni al traffico 

B – Interventi di messa in sicurezza

B1 – dissesto idrogeologico

B2 - deficit strutturale, funzionale o impiantistico rilevante 

B3 - adeguamento normativo obbligatorio

C - Interventi di adeguamento e miglioramento tecnico-funzionale 

C1 – adeguamenti normativi

C2 – miglioramenti tecnico/funzionali/sicurezza  

 

I criteri di definizione delle priorità sono guidati da tre obiettivi generali:

  • recuperare il rilevante deficit manutentivo accumulato negli anni dalla rete;
  • migliorare la sicurezza della rete;
  • massimizzare il ritorno degli investimenti per gli utenti della strada, in termini di benefici diretti.

Sulla base dei suddetti criteri è stato sviluppato il Piano Pluriennale che prevede, come da Contratto di Programma negli anni 2016-2020, investimenti per la manutenzione programmata, adeguamento e messa in sicurezza della rete esistente pari a 15,9 miliardi di euro. Tali investimenti sono articolati secondo due distinte linee di azione:

  • investimenti per interventi di manutenzione programmata della rete;
  • investimenti per il potenziamento e la riqualificazione di specifici itinerari strategici tra cui:
  • Itinerario  E45/E55 Orte–Mestre
  • A19 Autostrada Palermo–Catania
  • Grande Raccordo Anulare di Roma
  • S.S. 16 “Adriatica”
  • S.S. 131 “Carlo Felice”
  • S.S. 554 “Cagliaritana”
  • S.S. 1 “Aurelia”

 

L’allocazione specifica di risorse dedicate al potenziamento e alla riqualificazione degli itinerari strategici garantisce un livello di intervento non solo focalizzato al recupero delle emergenze manutentive, ma soprattutto orientato ad un nuovo assetto funzionale delle infrastrutture, anche migliorativo in termini di qualità, sicurezza, capacità di trasporto e inserimento ambientale.

 

Il piano #bastabuche

L’operazione #bastabuche è stata avviata tra fine 2015 e metà 2016 con un investimento sulla rete di strade e autostrade di 595 milioni di euro in tre anni, a cui si sono aggiunti altri 295 milioni, sempre in tre anni, avviati a dicembre 2016, ulteriori 275 milioni avviati ad agosto 2018 e altri 360 milioni di euro a dicembre dello stesso anno. Il piano è proseguito nel 2019, con 76 nuovi bandi di gara dal valore complessivo di 380 milioni di euro nel mese di giugno e un bando da 520 milioni, suddiviso in 20 lotti per tutto il territorio nazionale, a ottobre. Nel 2020 e 2021 il piano è proseguito con la pubblicazione, per ciascun anno, di altri 76 bandi di gara per 380 milioni

Nell'ambito dell'operazione, sono stati affidati tramite gara pubblica accordi quadro per i lavori di manutenzione delle pavimentazioni e della segnaletica orizzontale. Grazie a questi accordi quadro, possiamo intervenire sulla rete stradale in modo rapido ed efficace senza dover ogni volta attendere i tempi di espletamento di nuove gare. In questo modo possiamo programmare gli interventi di manutenzione, superando la logica passata del rappezzo, oltre a poter intervenire tempestivamente in caso di urgenza. L’economia di scala conseguibile sulle lavorazioni con accordo quadro consente inoltre risparmi di tempo e risorse nonché una maggiore efficienza complessiva nella gestione degli interventi.

Arrivata alla nona tranche, l'operazione #bastabuche ha consentito di pavimentare 40mila km di corsie stradali, per un valore di circa 3 miliardi di euro. Con l’ultima tornata di bandi, risaneremo la pavimentazione e la segnaletica orizzontale su almeno altri 5mila km sull’intero territorio nazionale, incluse anche le strade rientrate all'azienda dagli Enti locali fra il 2019 e 2021. 

Focus Ponti e Viadotti

Tutte le opere d’arte (cioè ponti, viadotti e cavalcavia) lungo la nostra rete sono oggetto di procedure standardizzate di controllo che prevedono ispezioni trimestrali da parte del personale di esercizio e un’ispezione tecnica più approfondita una volta all’anno. Sulla base di questo processo continuo di ispezioni e controlli viene programmato il piano di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. 

Il Contratto di Programma Anas 2016-2020 prevede uno stanziamento di circa 350 milioni l’anno per interventi su ponti e viadotti e, in questo modo, la programmazione dei lavori ha potuto contare sull’assegnazione di risorse certa e di lungo periodo.

Scopri di più nella pagina 'Focus manutenzione'

 

Strada statale 106 “Jonica”

La strada statale 106 "Jonica"

La strada statale 106 “Jonica” collega Reggio Calabria a Taranto, attraverso un percorso di 491 km lungo la fascia litoranea jonica di Calabria, Basilicata e Puglia. Si tratta di un collegamento strategico per il Sud Italia, poiché mette in comunicazione i due capoluoghi, i numerosi comuni costieri, l’Autostrada del Mediterraneo e l’autostrada A14 “Adriatica” che termina proprio a Taranto.

Immagine della strada statale 106 Jonica, tratto pugliese

Strada statale 106 "Jonica", tratto pugliese

Lungo la statale Jonica, l’Anas ha già completato l’ampliamento a quattro corsie, con spartitraffico centrale, di tutto il tratto ricadente in Puglia (39 km) e in Basilicata (37 km). In Calabria sono stati ampliati a quattro corsie circa 67 km, di cui: 15 km al confine con la Basilicata (tra Rocca Imperiale e Roseto Capo Spulico, in provincia di Cosenza); 5 km a ridosso dei centri abitati di Gabella Grande (frazione di Crotone); 22 km tra lo svincolo di Squillace e lo svincolo di Simeri Crichi (compresi 5,2 km del prolungamento della strada statale 280 “dei Due Mari”); infine 25 km tra Locri e Roccella Jonica (in provincia di Reggio Calabria).

 

Immagine della strada statale 106 Jonica, tratto in Basilicata

Strada statale 106 "Jonica", tratto in Basilicata

Sempre in Calabria, Anas ha in atto un piano complessivo di riqualificazione dell’arteria, che comprende sia la realizzazione di tratti con due carreggiate separate, ciascuna a due corsie per senso di marcia, sia la messa in sicurezza dell’arteria esistente.

Questo piano di riqualificazione punta a massimizzare la resa degli investimenti, con l’obiettivo di migliorare gli standard di servizio, innalzare il livello di sicurezza con costi e tempi sostenibili riducendo nel contempo l’impatto ambientale dell’infrastruttura e determinando una ricaduta economica immediata sul territorio.

Immagine della strada statale 106 Jonica, tratto calabrese

Strada statale 106 "Jonica", tratto calabrese

I lavori del 3° Megalotto

Lungo il tratto calabrese il principale intervento è costituito dal  Megalotto che riguarda la realizzazione della nuova sede della statale 106 “Jonica”  tra Sibari Roseto Capo Spulico, in provincia di Cosenza, per una lunghezza di 38 km su due carreggiate separate e un investimento di 1,33 miliardi di euro. Il cantiere per la realizzazione del 3° Megalotto ha preso il via il 19 maggio 2020 e il completamento dell’opera è stimato nell’agosto 2026.

Leggi il comunicato stampa sulla consegna dei lavori, a maggio 2020: https://www.stradeanas.it/it/calabria-anas-al-i-lavori-del-iii-megalotto-della-ss106-jonica

Aggiornamenti nel comunicato stampa di giugno 2021: https://www.stradeanas.it/it/calabria-anas-press-tour-cantieri-terzo-megalotto-statale-106-jonica

Di seguito il video sull'avanzamento dei lavori a giugno 2021

 

Altri interventi lungo il tratto calabrese

Per quanto riguarda la riqualificazione degli altri tratti calabresi della statale 106 "Jonica”, Anas ha elaborato e trasmesso al MIT uno studio di fattibilità relativo al progetto del collegamento Catanzaro-Crotone che esamina 5 possibili soluzioni alternative. Inoltre, entro il 2020 sarà messo in gara il progetto relativo al secondo lotto della Variante all’abitato di Palizzi che prevede la realizzazione della carreggiata di valle con due corsie per senso di marcia, dopo l’apertura al traffico di quella di monte avvenuta nell’estate 2019. 

Anas ha poi un corso un piano di manutenzione sulla 106 Jonica del valore globale di 62 milioni di euro di cui (a maggio 2020) 40 milioni attivi e 22 mln di prossino avvio.  Tra il 2020 e il 2021 si prevedono, a seguito di ulteriori finanziamenti, una serie di appalti relativi a: piano viabile, miglioramento delle intersezioni, barriere e opere d'arte, per un importo complessivo di € 44 milioni di cui circa la metà rientranti nel Piano Aggiuntivo - Messa in sicurezza itinerario 106.

 

 

Grafica sulle strade Anas in Calabria

Connessioni con l’Autostrada del Mediterraneo 

La strada statale “Jonica” sarà sempre più integrata con la A2 “Autostrada del Mediterraneo” attraverso trasversali di collegamento, in parte già realizzate o in corso di esecuzione, come la strada statale 280 “dei Due Mari” tra Lamezia Terme e Catanzaro, la “Trasversale delle Serre” e il Megalotto 4 “Firmo-Sibari”.

Per quanto riguarda la "Trasversale delle Serre", l’avanzamento complessivo della nuova infrastruttura a marzo 2109 è giunto al 66% del totale, con 37 km ultimati e aperti al traffico sui 56 km totali che alla fine si svilupperanno tra lo Svincolo A2 di Vazzano e Soverato. È previsto entro il 2019 l’appalto di ulteriori 3 km per la ricucitura dei tratti già aperti al traffico sul lato vibonese ed entro il 2020, invece, l’appalto del consistente tratto tra Vazzano e Vallelonga, in variante rispetto all’attuale sede provinciale, con ulteriori 7 km che permetteranno di percorrere la nuova Trasversale delle Serre con continuità e sviluppo unitario tra lo svincolo sulla A2 e Gagliato.

Passando alla "Firmo Sibari", a dicembre 2018 è stato aperto al traffico l’intero tracciato della strada statale 534 “di Cammarata e degli Stombi” ammodernato, a doppia carreggiata e percorribile su quattro corsie, due per ogni senso di marcia, della lunghezza complessiva di circa 14 km. L'intervento è finanziato nell’ambito del Programma Operativo Reti e Mobilità 2007-2013 del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti. Con l’ultimazione dei lavori nel tratto iniziale della nuova strada statale 534, dallo svincolo di Firmo dell’A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’ (km 0,000) e fino al km 0,900 e della strada complanare a detto tratto sottesa, è stata aperta al traffico anche l’ultima porzione della nuova trasversale, che attraversa i territori comunali di Castrovillari, Cassano allo Jonio, Saracena e Spezzano Albanese, in provincia di Cosenza.

La nuova SS534 “di Cammarata e degli Stombi”, che parte dallo svincolo di Firmo dell’Autostrada A2 e si sviluppa secondo la direttrice ovest-est, rappresenta la prima trasversale di collegamento ammodernata, tra il versante jonico e l’A2 “Autostrada del Mediterraneo”. Inoltre la nuova arteria, insieme al Megalotto 3 della strada statale 106 “Jonica”, completeranno l’itinerario dall’Adriatica fino all’A2, rappresentando un importante tassello strategico ai fini dello sviluppo del collegamento viario dell’intera Calabria.

Case Cantoniere

La casa cantoniera dal tipico colore rosso pompeiano è da sempre simbolo della nostra storia e, ancora oggi, è un’icona del nostro passato, del nostro presente e del nostro futuro.

 

I cantonieri e le case cantoniere

Il Regio Decreto del re di Sardegna, Carlo Felice, del 13 aprile 1830 istituisce la figura del cantoniere, affidandogli il compito di manutenere e controllare un ‘cantone’ della strada (un tratto di 3-4 chilometri).

Per svolgere questi incarichi i cantonieri dovevano abitare in case site ai margini di ciascun cantone. Nasce così la Casa Cantoniera.

Dopo 150 anni la funzione della figura del cantoniere viene modificata ed aggiornata. Nel 1982 viene introdotto il “Regolamento dei Cantonieri” che cancella il vecchio concetto di ‘cantone’ e introduce ‘squadre, nuclei e centri di manutenzione’ dotati di personale e mezzi.

Oggi il cantoniere è ancora una figura chiave per Anas e agisce con i più moderni mezzi e strumenti tecnologici.

 

Le case cantoniere Anas

Oggi abbiamo 1.244 case cantoniere su tutto il territorio, di cui la metà sono utilizzate come sedi operative, per il personale di esercizio, magazzini o altre funzioni. Le rimanenti case cantoniere sono visualizzabili navigando la mappa. Siamo fortemente impegnati nella valorizzazione e nel riutilizzo del nostro patrimonio immobiliare. Per questo motivo, a marzo 2021 abbiamo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un bando per l’assegnazione di 100 case cantoniere dislocate su tutto il territorio nazionale. Le case interessate dal bando sono evidenziate in rosso nella mappa interattiva

Immagine mappa case cantoniere

 

Attraverso il recupero di questi edifici dal rilevante valore iconico vogliamo promuovere un modello di sviluppo sostenibile in termini ambientali e socio economici per i territori dove sono ubicati, rivitalizzando l’economia locale ed i suoi microsistemi industriali, incentivando un turismo diffuso di qualità, oltre ad offrire all’utenza della strada quanti più servizi possibili, in linea con gli standard comunitari, a sostegno della mobilità e della viabilità, inclusa quella sostenibile. 

In linea con gli strumenti urbanistici vigenti si prevede di realizzare nelle case cantoniere, sulla base delle proposte imprenditoriali e in funzione della localizzazione e della consistenza, un’attività ricettiva di qualità e funzioni complementari come ristorazione, bar o punti di ristoro, centri informativi e didattici, stazioni per la ricarica dei veicoli elettrici.

Maggiori informazioni sono disponibili nel comunicato stampa

Per consultare l'elenco delle 100 case cantoniere interessate dal bando: apri il pdf

L'avviso di gara è pubblicato sul Portale Acquisti Anas (https://acquisti.stradeanas.it)

I soggetti interessati dovranno far pervenire le offerte digitali, corredate dalla documentazione richiesta, sul Portale Acquisti Anas entro le ore 12.00 del 15 giugno 2021.

 

 

Valore Paese Italia

Il bando di Anas è in linea con il progetto Valore Paese Italia, sviluppato in collaborazione tra Agenzia del Demanio, Difesa Servizi Spa, MiBACT, MIMS, MATTM, Anas, da diversi Comuni e Regioni, Ferrovie dello Stato, Fondazione FS, ICS, IFEL, INVITALIA e il mondo ANCI.

Valore Paese Italia è un progetto trasversale e integrato che mira a potenziare la rete dell'offerta turistico-culturale e a valorizzare i luoghi in senso diffuso tramite l'ideazione e la realizzazione di circuiti nazionali di eccellenza a sostegno del Sistema Italia. Si tratta di iniziative legate alla mobilità lenta e sostenibile, al turismo ferroviario, alla rete delle case cantoniere e dei borghi, al filone tematico degli osservatori astronomici e meteorologici, delle riserve e dei siti naturali e paesaggi culturali UNESCO, lungo i quali valorizzare gli immobili pubblici.

Per saperne di più, scarica il pdf del progetto Valore Paese Italia oppure visita il sito dell’Agenzia del Demanio:

https://www.agenziademanio.it/opencms/it/progetti/valorepaeseitalia/

 

Itinerario E45-E55

Il piano di riqualificazione dell’itinerario E45-E55

Sull’itinerario E45-E55 Orte-Mestre abbiamo avviato dal 2016 un imponente piano di riqualificazione per un investimento complessivo di 1,6 miliardi di euro, di cui oltre 1 miliardo destinato alla E45.

Si tratta del più importante investimento mai destinato a questa infrastruttura, in linea con la strategia aziendale che punta sulla manutenzione e sulla valorizzazione della rete stradale esistente per recuperare il gap manutentivo accumulato negli anni precedenti.

 

L’itinerario, che attraversa le regioni Umbria, Toscana, Emilia Romagna e Veneto, si sviluppa lungo quattro strade statali per 403 km.

Immagine dell'itinerario E45-E55

Il piano prevede il risanamento profondo della pavimentazione, l’ammodernamento delle barriere di sicurezza, il risanamento di ponti e viadotti, l’adeguamento degli impianti tecnologici di sicurezza in galleria, il rifacimento della segnaletica e altri importanti interventi per il miglioramento del livello di servizio e degli standard di sicurezza della circolazione.

I cantieri vengono aperti in modo scaglionato e graduale secondo un piano pluriennale per poter eseguire i lavori evitando eccessivi disagi al traffico.

 

Gli appalti sono aggiudicati secondo il criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa e prevedono l’utilizzo dello strumento dell’Accordo Quadro, che garantisce la possibilità di avviare i lavori con la massima tempestività nel momento in cui si manifesta il bisogno, senza dover espletare ogni volta una nuova gara di appalto.

Il piano guarda anche al futuro: l’E45-E55 è uno degli itinerari in cui sarà realizzata la Smart Road, tecnologia abilitante per lo sviluppo della Smart Mobility e propedeutica ai futuri scenari di guida autonoma dei veicoli. Maggiori informazioni nella pagina dedicata: apri il link

 


 

FOCUS E45

 

Pavimentazione

Lungo l’itinerario è previsto il risanamento profondo della pavimentazione per il miglioramento del comfort e della sicurezza stradale. I lavori consistono, in particolare, nella completa rimozione della vecchia pavimentazione e nel rifacimento della fondazione stradale fino agli strati più profondi, al fine di migliorare la resistenza del piano viabile. Gli interventi comprendono anche la sistemazione idraulica e il rifacimento della segnaletica orizzontale.

Su tutta la E45 è prevista anche la totale riqualificazione della segnaletica verticale.

Schema E45-E55 rifacimento profondo pavimentazioni

In Umbria, nel cantiere di Pantalla di Todi, è stata inoltre avviata la sperimentazione di asfalti innovativi a basso impatto ambientale, realizzati con materiali artificiali e da riciclo derivati da processi industriali.

Il progetto, denominato “Super Grip”, ha l’obiettivo di abbattere l’impiego di materiali naturali vergini e quindi l’impatto sull’ambiente, in un’ottica di sostenibilità economica e ambientale per il risparmio energetico, l’abbattimento delle emissioni e l’ottimizzazione dei processi di economia circolare.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa: apri il link

 

Ammodernamento gallerie

Per quanto riguarda l’ammodernamento degli impianti tecnologici di sicurezza in galleria, sull’itinerario E45 Orte-Cesena sono state già adeguate quasi tutte le gallerie di lunghezza superiore a 500 metri.

L’ammodernamento riguarda: l’illuminazione, che viene sostituita con tecnologia LED; l’introduzione di segnaletica luminosa utile in caso di emergenza; l’installazione di pannelli a messaggio variabile per dare indicazioni in tempo reale agli automobilisti; stazioni SOS e – in alcuni casi – bypass pedonali pressurizzati per consentire l’evacuazione delle persone in caso di incendio; impianto antincendio con rilevamento automatico, l’introduzione di un impianti di videosorveglianza e altri sistemi di sicurezza altamente tecnologici. Tutti gli impianti vengono realizzati con capacità di resistenza al fuoco e sono gestiti da remoto in tempo reale dalle nostre sale operative sul territorio.

Nell’ambito del piano di riqualificazione della E45 è inoltre previsto l’ammodernamento degli impianti tecnologici agli standard europei anche nelle gallerie di lunghezza inferiore a 500 metri che non sono comprese nella normativa che ne impone l’adeguamento.

Immagine della galleria E45 dopo interventi di manutenzione

 

Viadotti

Nel tratto toscano sono stati ultimati i lavori di manutenzione del viadotto “Lago”, tra Pieve Santo Stefano e Madonnuccia, e sono stati avviati i lavori di riqualificazione del viadotto “Tevere IV” (lungo oltre 1,5 km). Il piano prevede inoltre gli interventi di risanamento strutturale e sostituzione delle barriere dei viadotti “Torre Isola” e “Tevere III” .

Questi interventi si aggiungono a quelli eseguiti negli anni precedenti su 11 viadotti per complessivi 5 km circa (viadotti Balzaccia, Stantino, Ancione, Tevere I, Valsavignone, Melello, Zonchi, Cappella, Mangiatore, Tignana, Sinigiola e Ansa del Tevere), che hanno quasi sempre riguardato anche l’ammodernamento delle barriere laterali di sicurezza.

 

Nel tratto romagnolo sono stati ultimati i lavori di riqualificazione dei viadotti dello svincolo di Canili e i lavori di risanamento del viadotto Bevano. Inoltre sono stati avviati i lavori che riguardano il risanamento del viadotto “Teveriola 1” e dei viadotti sul fiume Savio in carreggiata sud. Avanzano anche gli interventi di manutenzione, che coinvolgono i viadotti Fosso ghiaia, Teveriola I, Teveriola I bis e Teveriola II, Fornello II, Savio II e Savio VII.

Tali interventi si aggiungono a quelli completati, che hanno riguardato il risanamento e la riqualificazione dei viadotti sul fiume Savio in carreggiata nord, di tutti i viadotti dello svincolo di Bagno di Romagna e del viadotto Savio IV.

 

Nel tratto umbro è statto completato l’ammodernamento dei viadotti Fiacchignano, Selciata, Castagnola, Rocchette e Marinata. Inoltre sono stati avviati ulteriori interventi, tra cui i lavori per il miglioramento sismico dei viadotti “Tevere I”, “Tevere II”, “Roncalbello” e “Col di Pozzo”, nonché la ristrutturazione del viadotto “Acqua e Olio” e del sottovia SS3ter Narni-S.Gemini.

 


 

FOCUS E55

 

Emilia Romagna

Un investimento di oltre 105 milioni di euro è previsto per la realizzazione di lavori nel tratto emiliano del tracciato. Gli interventi includono il risanamento profondo, rinforzo del piano viabile, ripristino di banchine laterali, sistemazione dell’idraulica di piattaforma, segnaletica orizzontale, segnaletica verticale, fornitura e/o posa in opera di barriere stradali. 

Il piano prevede inoltre: gli interventi di razionalizzazione e adeguamento delle intersezioni a raso, di inserimento piazzole di sosta e di adeguamento delle barriere di sicurezza lungo la SS309 “Romea”; il miglioramento del collegamento tra SS16 e SS309 dir; lavori di manutenzione straordinaria del viadotto sul porto canale di Porto Garibaldi al km 25,291. Tra gli interventi in programmazione ci sono anche i lavori di ripristino del ponte sullo scolo Baronia, del ponte sul canale Logonovo, del ponte sul fiume Lamone, sul canale “Destra Reno”, sul fiume Reno e sul canale Confina dal km 8,140 al km 23,500 della SS309 e del ponte sullo scolo Canala e del ponte sulla linea ferroviaria Ravenna - Ferrara dal km 3,130 al km 3,970 della SS309 dir.

 

Veneto

Sul tratto veneto dell’Itinerario E55 si è conclusa un’importante fase dei lavori di riqualificazione della strada statale 309 “Romea”. I lavori hanno riguardato il rifacimento completo della pavimentazione del tratto regionale, tra le province di Venezia, Padova e Rovigo, per un valore complessivo di oltre 15 milioni di euro.

Sul tracciato dove si sono svolte le attività di risanamento superficiale del manto stradale attraverso il rifacimento dello strato di collegamento (binder) e dello strato di usura, si è anche conclusa la realizzazione della nuova segnaletica orizzontale lungo i 71 km di estensione della SS 309 “Romea” nella regione Veneto

Immagine di mezzi Anas al lavoro sulla E55 Veneto

Lungo lo stesso tratto, sono programmati diversi lavori di manutenzione straordinaria che consistono in interventi sulle numerose opere d’arte esistenti sul tracciato, proseguendo anche con lavori di ammodernamento della segnaletica verticale, la sostituzione e ripristino di barriere di sicurezza, fornitura e posa in opera di barriere acustiche, impianti di illuminazione stradale, interventi di ripristino giunti e risanamenti corticali e adeguamento di piazzole di sosta e golfi di fermata.

Nel dettaglio, sono stati avviati i lavori di realizzazione della rotatoria nel comune di Ariano Polesine e sono in via di ultimazione i lavori di manutenzione programmata del ponte sul fiume Brenta a Chioggia e dei ponti sul canale Brenta e Gozzi ad Ariano Polesine. Infine si sono conclusi i lavori di manutenzione di 5 opere d’arte, di risanamento dei giunti e di posa in opera della segnaletica verticale in tratti saltuari tra il km 55,730 ed il 126,770 oltre ai lavori di sistemazione della carreggiata stradale in località Sant’Anna, nel comune di Chioggia.

 


LE NEWS

Leggi tutti i comunicati stampa su viabilità, opere e lavori dell'itinerario E45

Leggi tutti i comunicati stampa su viabilità, opere e lavori dell'itinerario E55

 


 

 

 

Autostrada del Mediterraneo

Il 22 dicembre 2016, con l’apertura al traffico della galleria Larìa, in provincia di Cosenza, si sono conclusi i grandi lavori per l’ammodernamento dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, che in questa data è diventata A2 Autostrada del Mediterraneo.

La nuova autostrada assume il nome di A2 come naturale prosecuzione dell’itinerario Nord-Sud che nasce a Milano con l’autostrada A1.

Autostrada del Mediterraneo, tratto autostradale Pontecagnano-Battipaglia-Campagna

Autostrada del Mediterraneo, tratto autostradale Pontecagnano-Battipaglia-Campagna

La A2 Autostrada del Mediterraneo, lunga 432 km, inizia in località Fisciano (SA), dove ha sede l’Università degli Studi di Salerno, e termina a Villa San Giovanni (RC) porta di accesso alla Sicilia e naturale conclusione dell’itinerario internazionale E45. Attraversa i territori della Campania, della Basilicata e della Calabria e le province di Salerno, Potenza, Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria.

Apri il pdf sulla mappa della A2

Apri il pdf dell'infografica "A2 l'itinerario"

Apri il png del sinottico con svincoli, aree di servizio e aree di parcheggio della A2

Con la fine dei lavori, che hanno comportato un investimento di 7,5 miliardi di euro, l’arteria diventa percorribile tutta a tre e due corsie per senso di marcia con standard autostradali. Inoltre, la nuova autostrada è già dotata di un piano di manutenzione da 1,6 miliardi di euro per conservare e implementare gli standard di comfort e sicurezza stradale e un piano di investimenti già in corso per trasformarla in una delle prime smart road d'Europa.

Apri il pdf sulla storia della Salerno - Reggio Calabria

Autostrada del Mediterraneo, tratto autostradale Altilia-Falerna

Autostrada del Mediterraneo, tratto autostradale Altilia-Falerna

Gli aspetti tecnici: una sfida ingegneristica

La realizzazione della nuova autostrada è stata una sfida ingegneristica rispetto al contesto territoriale e geomorfologico in cui è realizzata.

Nei tratti dove era necessario, Anas non ha semplicemente allargato l’autostrada costruita oltre quaranta anni fa, ma ha realizzato una nuova, moderna e più sicura autostrada, abbattendo gradualmente la precedente. Il tutto in presenza di traffico, particolarmente intenso nel periodo dell’esodo estivo.

L’autostrada attraversa gli Appennini lucani e calabresi per oltre il 50% dell’intero percorso. Il tracciato ha per lunghi tratti (oltre 200 km) le caratteristiche tipiche delle autostrade “di montagna” ed è presente lo svincolo alla quota altimetrica autostradale tra le più alte d’Europa, quello di Campotenese - in Calabria - a 1.050 metri sul livello del mare. L’andamento plano altimetrico del tracciato è molto impegnativo e con una successione frequente di gallerie e viadotti.

Tra le gallerie vanno ricordate la “Serra Rotonda” (la più lunga dell’autostrada con i suoi 3.800 metri) e la “Casalbuono” (oltre 1.700 metri), nella tratta lucana; la “Barritteri” (oltre 2.500 metri) e la “Paci” (oltre 1.700 metri), nella tratta calabrese; la galleria naturale “Costa Incoronata” (1.800 metri) e la galleria “Tanagro” (oltre 1.250 metri), nel tratto campano.

Autostrada del Mediterraneo, Viadotto Favazzina

Autostrada del Mediterraneo, Viadotto Favazzina

Tra i viadotti si segnala: il viadotto “Favazzina” in Calabria, realizzato con una struttura strallata con campata centrale da 220 metri e due campate laterali da 100 metri sostenute dagli stralli ancorati a due antenne di altezza di poco inferiore ai 100 metri; il viadotto “Serra”, costituito da 2 campate in acciaio-calcestruzzo messe in opera con un sistema originale ed innovativo che, attraverso un’unica operazione, consente il varo del nuovo impalcato e la rimozione di quello esistente da dismettere; il viadotto “Caffaro” in Basilicata, con una struttura a telaio a doppio cavalletto; il viadotto “Italia” (oltre 1120 metri) ad un’altezza di 260 metri dal fondovalle, il secondo più alto d’Europa.

Nella maggior parte dei casi si tratta di opere d’arte la cui realizzazione ha richiesto soluzioni progettuali complicate e innovative, sia dal punto di vista degli schemi strutturali che dal punto di vista delle forme architettoniche e ambientali. Un esempio è costituito dalla soluzione studiata dai progettisti per superare la strozzatura del Sirino, dovuta ad una impasse naturale (una massa franosa continua), che per oltre 40 anni ha costretto il transito su una carreggiata a corsia unica e che è stata superata grazie a due nuove gallerie naturali di concezione avveniristica.

Le tecnologie più avanzate e innovative sono state invece utilizzate per il restauro e l’adeguamento statico del viadotto "Sfalassà", lungo circa 780 metri e alto, dal fondovalle alla sede stradale, 245 metri. Si tratta di un’opera d’arte di grande valore storico e d’ingegneria.

Apri il pdf sull'infografica "A2 la sfida ingegneristica"

 

Il Piano di manutenzione

Come su tutte le autostrade del mondo, anche sulla A2 ‘Autostrada del Mediterraneo’ sono indispensabili i lavori di manutenzione che servono per garantire sempre migliori standard qualitativi e comfort di guida.

Autostrada del Mediterraneo, lavori Piano manutenzione tra Morano e Frascineto

Autostrada del Mediterraneo, lavori Piano manutenzione tra Morano e Frascineto

Oggi la A2 è una delle migliori autostrade italiane, superiore per livelli di servizio a molte autostrade a pedaggio, ma un buon gestore non abbandona l’infrastruttura, dopo averla completata. Nello specifico, gli interventi programmati interessano complessivamente l’intero tracciato autostradale riguardano: il risanamento profondo o superficiale del corpo stradale e della pavimentazione stradale e della relativa segnaletica verticale e orizzontale; l'installazione di nuove barriere e di reti di protezione sui viadotti; il risanamento/restauro delle opere d’arte; l’adeguamento degli impianti di alcune gallerie e il miglioramento degli impianti di illuminazione degli svincoli; l'integrazione delle opere idrauliche di drenaggio delle acque di piattaforma e di presidio dell’infrastruttura; il consolidamento dei versanti interessati da fenomeni di dissesto; l’incremento delle piazzole di sosta lungo le due carreggiate

Si tratta dei lavori di manutenzione straordinaria che rientrano nel Piano organico varato nel 2016 da 1,6 miliardi di euro per garantire agli utenti dell’autostrada sempre i migliori standard qualitativi con un continuo innalzamento della sicurezza e del comfort di viaggio.

Inoltre, limitatamente ad alcune situazioni particolari, il Piano prevede la realizzazione di alcune varianti localizzate ai fini del miglioramento degli standard di sicurezza e percorribilità dell’infrastruttura. Nello specifico, tale opzione è stata ipotizzata nel tratto tra Cosenza e Altilia, ove è allo studio la realizzazione di una nuova carreggiata monodirezionale in aggiunta all’autostrada esistente, in modo da dotare l’autostrada di una “corsia di arrampicamento” per i veicoli pesanti. Le fasi realizzative della nuova carreggiata di arrampicamento sono concepite in modo da non avere impatto sulla viabilità dell’autostrada esistente, poiché in variante rispetto al tracciato in esercizio.

Apri il pdf sull'infografica "A2 il piano di manutenzione"

 

La Tangenziale di Reggio Calabria

In Calabria, nel tratto finale compreso tra lo svincolo di Campo Calabro e il centro abitato di Reggio Calabria, denominato Tangenziale di Reggio Calabria (A2 DIR RC), nel 2018 hanno preso il via gli interventi di manutenzione straordinaria per un importo complessivo di oltre 58 milioni di euro. I lavori prevedono principalmente operazioni di risanamento conservativo su alcune opere d'arte presenti lungo il tracciato, la sostituzione delle barriere di sicurezza esistenti, il rifacimento delle opere di regimazione idraulica e la pavimentazione della piattaforma stradale con asfalto drenante. Sono previsti inoltre interventi di mitigazione acustica attraverso l’installazione di barriere fonoassorbenti dell’impianto di illuminazione degli svincoli. Le attività saranno eseguite in un tempo utile fissato in 730 giorni.

In aggiunta alle attività previste nell'appalto, l'Anas, in seguito al protocollo d'intesa stipulato con la Città Metropolitana ed il Comune di Reggio Calabria il 12 gennaio 2018, al fine di limitare al massimo l'impatto dei lavori sul capoluogo metropolitano, si è impegnata ad eseguire i lavori di manutenzione sulla viabilità comunale (per circa 7 km) e su quella metropolitana (per circa 17 km).

 

Smart Road

L’Autostrada del Mediterraneo si prepara a diventare una delle prime Smart Road d'Italia predisposta per la prossima guida autonoma. Il 27 luglio 2018 è stato stipulato il contratto da 20 milioni di euro per la fornitura e posa in opera di sistemi e postazioni per l’implementazione dell’infrastruttura tecnologica avanzata Smart Road per la connettività di utenti e operatori Anas sull’autostrada A2, intervento finanziato nell’ambito del Programma Operativo PON Infrastrutture e Reti 2014-2020 del Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti (www.ponir.mit.gov.it). 

Gli interventi tecnologici interessano il tratto autostradale della A2 compreso tra Morano Calabro (Cosenza) e Lamezia Terme (Catanzaro) per un totale di circa 130 km e prendono avvio con l’infrastrutturazione di base, mediante l’installazione delle reti a grande comunicazione in fibra ottica ed energia elettrica, con minimo impatto sulla viabilità.

Si tratta di un progetto ad alto contenuto innovativo, tra i primi al mondo nel settore stradale e unico per l’estensione ad un tracciato autostradale di oltre 400 km. La tecnologia Smart Road dota le arterie stradali di infrastrutture Wireless di ultima generazione che permetteranno il dialogo Autostrada-Utente e Autostrada-Veicolo e segna il passaggio da infrastruttura stradale classica a opera tecnologica attraverso due “corridoi tecnologici”, uno di comunicazione per la trasmissione del contenuto informativo rilevato ed uno energetico per l’alimentazione delle tecnologie di rilievo e di comunicazione installate.

Immagine raffigurante un' automobile connessa con Anas

Nel rispetto della privacy, verranno scambiate informazioni dagli smartphone che consentiranno, in tandem con altri sistemi (tra cui le telecamere “intelligenti”), di individuare correttamente i flussi di traffico in tempo reale su tutta l’arteria favorendo la mobilità, l’ottimizzazione dei percorsi e la sicurezza dell’automobilista.

Sarà possibile comunicare e interagire con gli utenti della strada in modalità user – friendly e nella propria lingua, segnalare dinamicamente la presenza di cantieri in corso, proporre percorsi alternativi, indicare agli operatori commerciali che trasportano merci limitazioni, suggerimenti o obblighi di percorso. Per mezzo di specifiche APP verranno offerti all’utente servizi per la sicurezza e per l’infomobilità digitale; grazie, per esempio, al sistema SOS On Board sarà possibile comunicare con le sale operative Anas comodamente e in tutta sicurezza dell’abitacolo del proprio veicolo senza dover più scendere per raggiungere la colonnina SOS più vicina.

Inoltre, con l’introduzione del sistema Wireless Dedicated Short Range Communication verranno garantiti i flussi di informazioni in ambito Safety V2V (Vehicle to Vehicle) e V2I (Vehicle to Infrastructure) che permetteranno l’aumento dei livelli di sicurezza degli utenti. Con questo nuovo sistema l'Autostrada del Mediterraneo si candida ad ospitare i prossimi veicoli dotati di intelligenza per la guida assistita ed autonoma.

Smart Road vuol dire anche monitoraggio puntuale della infrastruttura stradale. Saranno, infatti, implementate tecnologie di connessione a sistemi di rilevamento dello stato delle infrastrutture come ponti, viadotti, gallerie, piano viabile, meteo, ecc. ma anche del manto stradale e delle aree a rischio idrogeologico. Le Infrastrutture di comunicazione dedicate consentiranno di raccogliere informazioni dai sensori IOT (Internet of Things) di nuova generazione.

Sul fronte della sostenibilità ambientale, è prevista la realizzazione di apposite aree denominate Green Island in cui verrà prodotta energia elettrica rinnovabile, fotovoltaica e/o eolica ogni 30 km circa. Saranno installati sistemi di ricarica veicoli e sistemi di ricarica di droni per il monitoraggio.

Apri il pdf sull'infografica "Smart Road"

Il video su Smart Road

 

A Villa San Giovanni un luogo di preghiera

Anas ha voluto che lungo l’autostrada nascesse “La bellezza del Creato”, un luogo di preghiera dedicato a tutte le confessioni del Mediterraneo, dove onorare la memoria di coloro che hanno perso la vita lavorando alla realizzazione dell’autostrada nel corso di entrambe le fasi storiche: dal 1962 al 1972, periodo della sua realizzazione, e dal 1998 al 2016, durata del suo ammodernamento. Questo angolo di raccoglimento e preghiera sorgerà a Villa San Giovanni, in un’area di proprietà di Anas, in un luogo che simboleggia la porta d’ingresso al continente e che collega l’autostrada agli imbarchi per la Sicilia. Una terrazza naturale che affaccia sullo Stretto di Messina e sul Mediterraneo, facilmente raggiungibile dall’autostrada per consentire a tutti coloro che vorranno visitare il complesso religioso un accesso agevole.

Il bando di gara, per la progettazione definitiva ed esecutiva del progetto, per un importo complessivo delle opere stimato in circa 3 milioni e mezzo di euro, è stato pubblicato a fine ottobre 2016.

 

L’Autostrada del Mediterraneo: gli itinerari

L’Autostrada del Mediterraneo è un progetto fortemente voluto da Anas con l’obiettivo di valorizzare la bellezza del Mezzogiorno guidando l’automobilista verso una riscoperta consapevole dello straordinario patrimonio turistico e culturale del Sud d’Italia, attraverso itinerari religiosi, culturali naturalistici, enogastronomici.

Autostrada del Mediterraneo, panorama

Anas vuole farsi promotrice di un nuovo, dinamico e moderno modello di sviluppo, trainato dalla sinergia tra tutte le realtà locali interessate, per mettere in campo iniziative concrete di sviluppo, di conoscenza e di fruizione del territorio in grado di definire, nel loro insieme, la forza e il valore del Meridione. L’idea è quella di trasformare l’immenso patrimonio di beni culturali, di risorse paesaggistiche, di tradizioni culturali, enogastronomiche e artigianali in economia moderna e globale. Alla base della filosofia del progetto c’è l’idea che la moderna infrastruttura, restituita pienamente alla fruizione, non sia solamente un segmento di collegamento tra Campania, Basilicata e Calabria, ma una retta policentrica orientata ad un’idea di sosta e non solo di attraversamento. Uno stimolo alla scoperta dei luoghi lambiti dalle acque del Mediterraneo, una chiave d’accesso ai sacri templi della storia, ai luoghi arcani del mito. Un’autostrada-itinerario che, attraversando il cuore meridionale del Bel Paese, diventi un generatore di opportunità e di sviluppo per il territorio.

 

Campagna di comunicazione #OgniViaggioUnaScoperta

Immagine panoramica di un tratto dell'autostrada A2 del Mediterraneo

“Tra Campania, Basilicata e Calabria, c'è una strada dove ogni viaggio è una scoperta: è l’Autostrada del Mediterraneo. Buon viaggio”. È questo il claim della campagna di comunicazione istituzionale sulla nuova A2 Autostrada del Mediterraneo, realizzata da Anas e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del turismo. L’obiettivo è proporre un nuovo, dinamico e moderno modello di sviluppo, trainato dalla sinergia tra tutte le realtà locali interessate: Campania, Basilicata, Calabria.

"Guida per viaggiare con gusto 2017"

La guida, ideata da Repubblica in collaborazione con Anas e con le Regioni Basilicata e Calabria, punta a condurre i lettori alla scoperta del bello e del buono che attraversa i territori del Sud Italia in Campania, Basilicata e Calabria. Autostrada del Mediterraneo - Guida per viaggiare con gusto 2017 propone ai lettori un viaggio attraverso 34 itinerari distribuiti lungo i 432 chilometri della nuova autostrada, conducendoli attraverso racconti evocativi e consigli preziosi alla scoperta dei luoghi da non perdere.

 

Per saperne di più vai alla pagina della Campagna di comunicazione e Guida Repubblica

Focus manutenzione

La cura della nostra rete

 

Impegno per la manutenzione

La manutenzione della nostra rete stradale e autostradale è al centro della nostra mission. 
Anas, in controtendenza rispetto al passato, ha impresso un cambiamento radicale nella strategia di investimento per lo sviluppo della mobilità del Paese, ponendo al centro la manutenzione e il potenziamento della rete stradale al fine di garantire una sempre maggiore sicurezza e confort di viaggio. 

La manutenzione oltre ad aumentare la vita dell’infrastruttura, garantisce la capacità trasportistica dell’infrastruttura stessa. Questo avviene nel rispetto di standard qualitativi in continuo aggiornamento, senza consumare territorio e con basso impatto ambientale.

Siamo passati pertanto da una manutenzione straordinaria a una manutenzione programmata, che tiene conto delle reali condizioni delle infrastrutture così come rilevate, dell’importanza delle direttrici e dell’analisi del rischio.
L’obiettivo è quindi abbandonare la logica dell’intervento saltuario con interventi programmati.

Questa svolta è concretamente ravvisabile nei numeri. Basti pensare che per il quinquennio 2016-2020, su 29,9 miliardi di finanziamenti inclusi nel Contratto di programma, 15,9 miliardi (il 53%) sono destinati alla manutenzione programmata, adeguamento e messa in sicurezza della rete stradale: dal corpo stradale alle opere d’arte, dalle barriere guard-rail alla segnaletica orizzontale e verticale, dall’illuminazione agli impianti tecnologici.
È diventato quindi possibile programmare su scala pluriennale interventi di manutenzione non solo per risolvere le criticità esistenti, connesse al rilevante gap nella manutenzione accumulato nel tempo, ma anche per prevenirne la formazione di nuove.

L'orientamento verso una manutenzione programmata è reso possibile anche dall'adozione di un sistema di monitoraggio e controllo di vari asset infrastrutturali, denominato RAM -  Road Asset Management, composto da più moduli: BMS per le ispezioni di ponti, viadotti e sovrappassi; TMS per le ispezioni delle gallerie; PMS per le ispezioni delle pavimentazioni.

 

Mezzi Anas durante lavori di rifacimento del piano stradale


 

Rientro Strade

Il piano “Rientro Strade”, avviato nel 2018 di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per la riorganizzazione e ottimizzazione della gestione della rete viaria, riguarda il trasferimento alla nostra competenza di circa 6.500 km di strade ex statali, regionali e provinciali, portando la nostra rete fino a oltre 32mila km.

A seguito del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 20 febbraio 2018, a fine anno sono rientrati nella gestione di Anas i primi 3.513 km di strade, con 1.619 ponti e viadotti e 123 gallerie.

La seconda tranche di rientro strade conclusa nel 2021 conta il trasferimento di circa 3.000 km, in esecuzione dei DPCM del 21 novembre 2019, con ulteriori 1.300 ponti circa, immediatamente inseriti nel programma Bridge Management System che prevede cicli cadenzati di monitoraggi e ispezioni.

Nell’ambito del Contratto di Programma sono presenti stanziamenti appositamente dedicati al Piano rientro strade, prima e seconda tranche, pari a 1,1 miliardi di euro che sono stati messi da subito in produzione, con l’obiettivo di accrescere l’investimento complessivo nel prossimo Contratto di Programma.

Maggiori informazioni sul piano “Rientro Strade” sono disponibili al link  https://www.stradeanas.it/it/le-strade/rientro-strade

 


 

Focus monitoraggio ponti e viadotti

Tutte le opere d’arte lungo la nostra rete (oltre 20 mila tra ponti, viadotti e cavalcavia)  sono oggetto di procedure standardizzate di controllo che prevedono ispezioni trimestrali da parte del personale di esercizio e un’ispezione tecnica più approfondita una volta all’anno. Sulla base di questo processo continuo di ispezioni e controlli viene programmato il piano di interventi di manutenzione ricorrente e programmata. 

Inoltre nell’ambito del “Fondo Complementare” del valore di 30 miliardi connesso al PNRR, Anas ha avuto accesso a 275 milioni di euro per strumenti innovativi per la sicurezza delle opere d’arte, il monitoraggio tecnologico. Si tratta di un importante capitolo di azione che stiamo perseguendo con impegno attraverso il Programma della cosiddetta manutenzione predittiva dotando la nostra rete di sensori e sviluppando software in grado di “leggere” il comportamento dei nostri ponti e viadotti. Per maggiori informazioni, visita la pagina dedicata

 

Ispettori certificati e monitoraggio strumentale

Sono stati fatti enormi passi avanti negli ultimi anni sul piano della conoscenza approfondita delle opere. Abbiamo completamente ristrutturato e standardizzato tutta la filiera delle ispezioni e certificato gli ispettori. La nostra struttura di esercizio e sorveglianza può contare su oltre 350 ispettori certificati

 

 

 

 

Inoltre, abbiamo sviluppato un piano di monitoraggio strumentale delle opere d’arte, articolato in più livelli di controllo, da applicare sui ponti viadotti e cavalcavia della nostra rete stradale. 
Sono già in funzione le prime applicazioni condotte in via sperimentale anche con la collaborazione di Università e aziende del settore. Sono in corso di realizzazione le prime installazioni diffuse, tramite i contratti di appalto stipulati a valle delle procedure di gara pubblicate alla fine dell’anno 2019.
Il primo livello di monitoraggio strumentale, la cui installazione è prevista, a tendere, in modo massivo sulle opere presenti nella rete gestita, ha l’obiettivo di controllare il comportamento dell'opera in esercizio, tramite l’analisi delle misure rilevate dai sensori installati.  L’elaborazione è effettuata tramite un algoritmo di calcolo automatizzato per rilevare e segnalare eventuali anomalie comportamentali tali da richiedere successivi approfondimenti conoscitivi, aumentando in tal modo la sorveglianza periodica sulle opere.

Il secondo e terzo livello, per quelle opere su cui vengono evidenziate anomalie, è dedicato ad un ulteriore approfondimento dello stato e del comportamento dell’opera finalizzato alla definizione delle azioni più opportune da intraprendere in ottica manutentiva.

 

Ponti che sovrappassano la rete Anas

L’articolo 49 del Decreto Legge 16 luglio 2020, n. 76 (c.d. decreto semplificazioni)  convertito dalla Legge 120 dell’11 settembre 2020 – ha introdotto nuove disposizioni che disciplinano la titolarità, in caso di attraversamento a livelli sfalsati, tra due strade appartenenti a enti diversi.

Anas, attraverso le proprie strutture territoriali, ha quindi messo in atto le attività per assicurare il rispetto delle nuove disposizioni anche mediante la stipula di convenzioni.

Il numero di ponti, viadotti e cavalcavia di cui Anas è titolare ha quindi raggiunto il totale complessivo di 18.720 opere, tutte sottoposte a ispezioni e controlli che costituiscono la base per la programmazione delle attività di manutenzione.

 

#infoviadotti

La comunicazione di queste attività sui social è associata all’hashtag #infoviadotti: con foto e video vi mostriamo le attività di monitoraggio e i lavori di manutenzione in corso e completati.

La foto che segue ritrae una ispezione condotta con un by bridge, un braccio meccanico alla cui estremità è posizionato un cestello su cui salgono un ispettore e un manovratore che muove il braccio tramite una console a controllo remoto. In questo modo è possibile raggiungere con facilità punti estremi al di sotto di ponti e viadotti e condurre un’ispezione quanto più precisa e accurata possibile. Grazie alla capacità di sfilo del braccio e di rotazione della navicella il by bridge può essere mosso agilmente permettendo di lavorare in totale sicurezza.

Mezzi Anas su viadotto durante verifiche tecniche post sisma con by bridge


 

Focus gallerie

Nel 2019 abbiamo realizzato il “Progetto Tipologico per il ripristino conservativo delle gallerie”, la cui concreta applicazione alle gallerie in gestione Anas potrà consentire di accrescere notevolmente il numero complessivo di interventi di risanamento di questa fattispecie, a tutto vantaggio dell’incremento della sicurezza della viabilità.

Il progetto ha lo scopo di descrivere dettagliatamente una serie di interventi tipologici di manutenzione programmata in galleria, in modo da prolungare la vita utile delle gallerie esistenti e di incrementarne la sicurezza.

Scopri di più nella pagina dei documenti tecnici

 

Ispezioni ricorrenti gallerie

Gli interventi di manutenzione programmata delle gallerie hanno un ruolo fondamentale nel garantire adeguati standard di sicurezza e comfort per gli utenti, prolungando altresì la vita utile dell’opera.

L’importanza di tali interventi si comprende ancor di più se si analizzano i numeri: il patrimonio di gallerie gestite da Anas conta, ad oggi, 2.157 fornici, per uno sviluppo lineare complessivo di circa 1000 km.

Di questi, soltanto poco meno di 300 km sono entrati in esercizio dopo il 2000. Pertanto il 70% delle nostre gallerie ha un’età di costruzione maggiore di vent’anni.

Data la notevole entità ed estensione del patrimonio infrastrutturale esistente, è necessario stabilire un ordine di priorità, valutando opportunamente la necessità e la tipologia degli interventi da eseguire sulle singole opere, per poi pianificarli e progettarli.

Analogamente a quanto avviene per ponti e viadotti, è stata istituita una sorveglianza periodica, a frequenza trimestrale (c.d. ispezioni ricorrenti) su tutte le gallerie attualmente in esercizio.

Le ispezioni trimestrali sono eseguite da personale Anas della Struttura Territoriale di riferimento mediante controlli visivi e rappresentano un primo livello di approfondimento, (si potrebbe dire di “screening”) per la definizione dello stato di conservazione delle gallerie. Vengono effettuate valutazioni relativamente a tre macrocategorie:

1) Struttura

2) Piano viabile

3) Impianti

I giudizi vengono assegnati ai singoli elementi costituenti l’opera. Lo schema utilizzato per le gallerie naturali è rappresentato in figura:

Gallerie Naturali

L’ispezione è guidata e gestita da apposito applicativo informatico in dotazione al personale tecnico Anas su strada. I dati relativi ad ogni ispezione trimestrale vengono raccolti in un report generato automaticamente, che attribuisce ad ogni galleria tre “Indici di Stato dell’Opera” ISOP (uno per ciascuna delle tre macrocategorie individuate) che rappresentano una sintesi qualitativa dello stato di conservazione attuale dell’opera.

La fase di ispezioni ricorrenti viene solitamente condotta in condizioni di esercizio e senza l’ausilio di ulteriori strumentazioni. Pertanto, al fine di accertarne i risultati, viene pianificata una seconda fase ispettiva, maggiormente approfondita e svolta da personale specializzato.

A valle dell’ispezione approfondita, è possibile stabilire e pianificare la priorità degli interventi da progettare. Sulla base dei risultati di tutte le attività di sorveglianza ed ispezione disponibili, viene infatti redatto un piano di indagini ad hoc (rilievi, sondaggi, prove di sito e di laboratorio) volto a caratterizzare in maniera oggettiva e quantitativa lo stato dell’opera. I risultati di questa campagna investigativa costituiranno il punto di partenza per la progettazione di opportuni interventi manutentivi.

 

La sperimentazione lungo le gallerie della rete Anas

La mitigazione degli incendi in galleria: i sistemi automatici di ultima generazione

All’interno della galleria ‘Verta’, sulla statale 229 “del Lago d’Orta” a Omegna (VCO) è stata effettuata un’importante attività sperimentale sugli scenari d’incendio in galleria per testare la funzionalità, l’efficienza e l’affidabilità di sistemi automatici di mitigazione di ultima generazione, validati in condizioni reali d’emergenza.

L’obiettivo del progetto è quello di accrescere la sicurezza stradale all’interno delle gallerie, rendere più immediati gli interventi e migliore il supporto Anas per le attività delle Forze dell’Ordine.

La sperimentazione, promossa dell’Unità Impianti della Direzione Operativa, ha richiesto oltre due anni di preparazione proprio per l’elevato contenuto tecnologico che colloca Anas tra i pionieri nel testing e nell’implementazione di tali sistemi.

 

Ispezione digitale immersiva in galleria

Il video sulla sperimentazione di "ispezione digitale" effettuata nelle gallerie lungo la strada statale 685, al confine tra Marche e Umbria.

Il sistema permette un’acquisizione geometrica e georeferenziata dell’infrastruttura con immagini in alta definizione e sempre a disposizione per una mappatura completa della galleria senza chiusure al transito per i veicoli.

 

 


 

Focus manutenzione autostrade

Sulla propria rete Autostradale non a pedaggio (comprensiva anche di raccordi autostradali) per un totale di 1.300 km, Anas in manutenzione spende mediamente, esclusa sorveglianza e infomobilità, oltre 98.000 euro a km/anno. Sulla sola A2 “Autostrada del Mediterraneo” la spesa raggiunge quota oltre 128.000 euro a km/anno.

La restante rete Anas, che comprende altri 28.700 km di strade statali con caratteristiche disomogenee sia per geometria e ubicazione (strade di montagna, ecc.) sia per volumi di traffico e livelli di servizio, necessita di manutenzioni specifiche, commisurate al diverso tipo di viabilità.

Pertanto il valore medio di spesa per manutenzione sull’intera rete Anas non è comparabile a quello di solo tipo autostradale, riferito ad arterie con geometrie, numeri di corsie e volumi di traffico ben maggiori.

Su tipologie di strade simili, Anas spende importi analoghi rispetto ai concessionari autostradali a pedaggio.

 


 

Info Cantieri: l’attenzione alla comunicazione

Al fine di creare un dialogo immediato e facilmente comprensibile con gli utenti della strada, abbiamo realizzato una apposita cartellonistica che illustra sia in maniera iconografica che testuale la tipologia di interventi che sono in fase di realizzazione, nonché i benefici attesi per gli automobilisti.

L’obiettivo è quello di informare gli utenti che stanno percorrendo il tratto stradale interessato dai lavori, attraverso un linguaggio nuovo, più semplice e intuitivo.

Locandina Anas per Cortina 2021 nuove barriere stradali


Piani di potenziamento itinerari strategici

Il nostro piano investimenti quinquennale destina le risorse per la manutenzione anche al potenziamento e riqualificazione di itinerari strategici. Questa allocazione specifica di risorse garantisce un livello di intervento non solo focalizzato al recupero delle emergenze manutentive, ma soprattutto orientato ad un nuovo assetto funzionale delle infrastrutture, anche migliorativo in termini di qualità, sicurezza, capacità di trasporto e inserimento ambientale.

Questi piani - con imponenti investimenti - prevedono il risanamento profondo della pavimentazione, l’ammodernamento delle barriere di sicurezza, il risanamento strutturale di ponti e viadotti, l’adeguamento degli impianti tecnologici in galleria e altri importanti interventi per il miglioramento della sicurezza della circolazione.
Tra gli itinerari strategici, nel 2016 sono stati avviati i piani straordinari per l’autostrada A19 Palermo-Catania e la direttrice E45-E55 Orte-Mestre.

La stessa attenzione alla manutenzione viene data alle strade in rientro dalle Regioni, che spesso costituiscono parte degli itinerari strategici. Recuperare km di rete su tutto il territorio nazionale significa un miglioramento della gestione dell’intera rete che può quindi vantare continuità e omogeneità negli interventi di manutenzione in tutto il Paese. Per approfondimenti vai alla pagina delle strade in rientro dalle Regioni.

 

In queste pagine raccogliamo alcune delle attività in corso sui principali itinerari nazionali, corredate da foto, video, mappe di percorribilità, esempi di cartellonistica.

Se invece vuoi avere informazioni sui cantieri regione per regione, visita la sezione visita la sezione dei lavori in corso.

Autostrada A19 Palermo-Catania

Squadra di personale Anas al lavoro sulla A19

In Sicilia, piano di manutenzione straordinaria della rete viaria per recuperare il gap degli anni passati: 870 milioni di euro sono destinati all'autostrada Palermo-Catania

Itinerario E45-E55

Mezzi Anas sulla E45 durante operazioni di rifacimento dell'asfalto

Il più importante investimento (1,6 miliardi di euro) mai destinato a questa infrastruttura in linea con la nuova strategia che punta sulla manutenzione

Gestione del rischio

L’attività del nostro Gruppo comprende un’ampia serie di processi complessi caratterizzati da elevata varietà (progettazione e realizzazione, in qualità di stazione appaltante, di lavori relativi ad infrastrutture stradali, manutenzione della rete stradale, altre attività connesse alla gestione della rete, progetti internazionali, ecc.), i quali sono all’origine di rischi ed incertezze rilevanti, in grado di causare effetti significativi sui risultati aziendali.

I rischi aziendali sono oggetto di particolare attenzione da parte del Gruppo, che ha promosso numerose iniziative volte a compierne un’analisi equilibrata ed esauriente, ma soprattutto a prevenirne e mitigarne gli effetti. I rischi rilevanti sono stati classificati in quattro categorie.

 

Rischi di regolamentazione

I rischi di regolamentazione fanno riferimento al rischio che variazioni nella normativa o nella regolamentazione producano effetti significativi sull’economicità di un’impresa o di un settore (c.d. “regulatory risk”).

Il nostro Gruppo opera in un contesto fortemente regolamentato, dove la variabile normativa influenza sia i volumi di attività, soprattutto in relazione alle risorse finanziarie messe a disposizione dallo Stato, sia le condizioni di svolgimento ed efficienza della produzione, in relazione ad esempio alle normative sugli appalti e sulle costruzioni.

Il rischio regolatorio è connaturato alla gestione di Anas e non può essere oggetto sic et simpliciter di prevenzione o mitigazione. Tuttavia, l’analisi degli scenari normativi ed il coordinamento con le Istituzioni sono comportamenti che poniamo in essere sistematicamente per la riduzione degli effetti sfavorevoli del rischio.

 

Rischi operativi

I rischi operativi possono essere di varia natura in relazione alla varietà dei processi produttivi e quelli significativi possono riassumersi in:

• rischi connessi alla progettazione e all’esecuzione dei lavori;

• rischi connessi all‘esercizio della rete.

I primi riguardano le circostanze impreviste che generano una differenza tra il costo contrattuale e il costo effettivo delle opere (per esempio in caso di varianti d’opera) o casi di maggiori oneri per il prolungamento dei tempi di esecuzione, di contestazioni nelle procedure di esproprio o di contestazioni nelle procedure di gara. Al fine di tenere sotto controllo questi rischi, stiamo potenziando le attività di monitoraggio dei cantieri da parte delle figure preposte anche grazie alla creazione di una specifica unità per l’analisi delle riserve.

I secondi sono relativi principalmente alle attività di manutenzione ordinaria di strade e autostrade. Il rischio principale è quello di responsabilità civile per danni agli utenti, a fronte del quale Anas stipula un’apposita copertura assicurativa relativa all’intera rete stradale. Per mitigare tali rischi è comunque predisposta un’accurata attività di pianificazione e controllo delle attività manutentive.

Rientrano nei rischi connessi all’esercizio della rete anche quelli relativi alla gestione di licenze e concessioni, pubblicità, trasporti eccezionali, royalties, tra i quali il più rilevante è il rischio di credito commerciale, la cui gestione è resa complessa dall’elevato numero di soggetti debitori.

Infine la Direzione Tutela Aziendale ha l’obiettivo di monitorare gli adempimenti prescritti dalla legislazione antimafia per il contrasto all’infiltrazione mafiosa negli appalti.

 

Rischi finanziari

Tra i rischi di carattere finanziario si segnalano rischio di credito; rischio di liquidità, rischio di tasso d’interesse.

Il primo rischio non è elevato poiché si tratta principalmente di crediti verso lo Stato e anche in considerazione del fatto che le obbligazioni connesse all’effettuazione dei lavori sono correlate alle prospettive di erogazione dei relativi fondi.

I crediti relativi all’Ex Fondo Centrale di Garanzia vantati verso le società concessionarie autostradali, presentano un rischio d’incasso, essendo privi, fin dalla loro origine, di ogni forma di garanzia, se non quella del merito di credito delle singole concessionarie. Per tutelare tali crediti, dal 2010 Anas ha introdotto nell’ambito dei rinnovi degli atti convenzionali alcune clausole a tutela del credito che, in caso di inosservanza, comportano la decadenza della concessione.

I flussi finanziari sono fortemente influenzati dalla tempistica di pagamento di un ridotto numero di transazioni di elevato importo (principalmente, l’erogazione dei contributi in conto impianti e convenzioni con enti locali, l’incasso dei crediti dell’Ex Fondo Centrale di Garanzia). Ciò comporta la rilevanza del rischio di liquidità, che è gestito pianificando le erogazioni di fondi da parte del MEF sulla base delle previsioni trimestrali di cassa Anas e compatibilmente con le norme sulla finanza pubblica.

Il rischio di tasso d’interesse riguarda la fisiologica oscillazione dei tassi d’interesse di mercato, che produce i suoi effetti sulle disponibilità liquide e sull’eventuale indebitamento finanziario a breve. Non sono invece soggetti al rischio di tasso d’interesse i mutui il cui rimborso è garantito dallo Stato con fondi senza vincolo di restituzione e remunerazione. Anas gestisce tale rischio ottimizzando le condizioni di impiego ed eventuale raccolta delle risorse finanziarie a breve.

 

Rischi di compliance

Nel rischio di compliance rientra il rischio di incorrere in sanzioni, perdite economiche o danni di reputazione in conseguenza di violazioni di norme legislative, regolamentari o di autoregolamentazione.

I modelli di organizzazione, il sistema di controllo interno nel suo complesso, le procedure amministrative e la funzione di Internal Audit consentono il presidio di tale rischio.

Nonostante la piena funzionalità dei predetti presidi, è fisiologico che, principalmente in relazione alla stima in bilancio dei fondi rischi per il contenzioso, possa permanere un certo grado di incertezza collegata all’utilizzo di previsioni su circostanze future.

 

Gestione del contenzioso

Il contenzioso Anas deriva in gran parte dalla trasposizione in giudizio di pretese di imprese appaltatrici, dapprima proposte in forma di riserva. Tale fenomeno ha coinvolto, in primo luogo, i contratti di appalto con i contraenti generali, per i quali è precluso nel Codice Appalti il componimento delle riserve mediante l’istituto dell’accordo bonario.

Per affrontare e risolvere in modo organico il contenzioso, obiettivo strategico dell’azienda, nel novembre 2015 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di adottare un piano straordinario per definire il contenzioso giudiziale e stragiudiziale pendente relativo a riserve iscritte in fase di esecuzione dei lavori, varianti di progetto e richieste risarcitorie.

La procedura denominata il “Piano straordinario di componimento del contenzioso” è stata pubblicata a inizio 2016 e contestualmente sono stati nominati cinque Gruppi Istruttori, con professionalità interne all’azienda, e un Comitato Valutatore, organo di verifica del lavoro dei Gruppi Istruttori, con esponenti esterni provenienti da Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Avvocatura dello Stato e Corte dei Conti.

Nel 2017 sono state risolte controversie per circa 2 miliardi di euro, grazie alle nuove basi poste in essere, e abbiamo migliorato la capacità di difesa in giudizio. Nel 2018, proseguirà l’attività di deflazione del contenzioso lavori e delle principali riserve con l’obiettivo di ridurre il più possibile il contenzioso a beneficio dello Stato Patrimoniale di Anas. Tale piano riceve nuovo impulso a valle della effettiva attribuzione delle risorse avvenuta nell’ambito del DL 50/2017.

 

Lavori di costruzione del terzo megalotto della SS106 Jonica dall’innesto con la SS534 a Roseto Capo Spulico

ANAS SpA

Direzione Servizi alla Produzione

 

LAVORI DI COSTRUZIONE DEL TERZO MEGALOTTO DELLA SS106 JONICA DALL’INNESTO CON LA SS534 (km 365+150) A ROSETO CAPO SPULICO (km 400+000). Megalotto 3 - 1° lotto funzionale, dalla progressiva chilometrica di progetto 0+000 alla progressiva chilometrica di progetto 18+863.

 

AVVISO DI AVVIO AL PROCEDIMENTO PER LA PROROGA DELLA PUBBLICA UTILITA’ DELL’OPERA

 

ANAS S.p.A., nella qualità di Autorità espropriante, in ragione dei compiti alla stessa attribuiti dall’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 143/1994 e dalla Convenzione con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sottoscritta in data 19 dicembre 2002, approvata con decreto interministeriale 31 dicembre 2002, ai sensi e per gli effetti dei seguenti articoli di legge:

  • Artt. 7 e ss. della Legge 7 agosto 1990 n. 241 e ss.mm.ii
  • D.P.R. 327/2001 e ss.mm.ii
  • D.Lgs 163/2006, art.166 comma 4 bis (introdotto dall'art. 4, comma 2, lett. s), L.n. 106/2011).
  • D.Lgs. 50/2016, art. 216, comma 27-nonies (modificato dall'art. 42, comma 3, del D.L. 76/2020 convertito nella Legge n. 120/2020). 
  • Art. 13 comma 5 del D.P.R. 327/2001 e ss.mm.ii

Premesso che:

  • l’intervento rientra tra le previsioni programmatiche per la realizzazione delle Infrastrutture Strategiche di preminente interesse nazionale, di cui alla Delibera CIPE n.121/01 di attuazione della L. 443/01 “Legge Obiettivo”;
  • con Delibera n. 103 del 28 settembre 2007 (G.U.R.I. 13/05/2008 nr 111 S.O. n. 123) il CIPE ha approvato l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio al progetto preliminare della “SS 106 Jonica – lavori di costruzione 3° Megalotto, dall’innesto con la SS 534 (km 365+150) a Roseto Capo Spulico (km 400+000)”;
  • con Delibera n. 41 del 10 agosto 2016, registrata alla Corte dei Conti il 10/07/2017 e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n.178 del 01 agosto 2017, il CIPE ha disposto la reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio, apposto con la delibera CIPE n. 103/2007, ed ha approvato, anche ai fini della dichiarazione di Pubblica Utilità, il progetto definitivo della SS 106 Jonica - Megalotto 3 - 1° lotto funzionale, dalla progressiva chilometrica di progetto 0+000 alla progressiva chilometrica di progetto 18+863;
  • con Delibere n. 5 del 09/03/2020 e n. 10 del 27/03/2020 il Consiglio di amministrazione di Anas S.p.A. ha approvato il progetto esecutivo per l’intero tracciato (I e II tratta) e conseguentemente, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di ANAS S.p.A., con propria Determina del 17/04/2020 prot. 0200808, ha dichiarato l’efficacia della pubblica utilità delle maggiori aree ricomprese nel progetto esecutivo precedentemente approvato;
  • a seguito di gara pubblica, bandita dal soggetto aggiudicatore ANAS spa, è risultata aggiudicataria dell’affidamento a Contraente Generale per l’esecuzione, l’A.T.I. costituita dalla Astaldi S.p.a. ed Impregilo S.p.a. (Salini Impregilo S.p.A. dal 01.01.14). In data 12 marzo 2012 è stato stipulato il contratto per affidamento a Contraente Generale, Atto - Repertorio n. 10227 Raccolta n. 5485 – per notar dott. Paolo Cerasi in Roma. In ottemperanza all’art. 176, comma 10, del D.Lgs. n.163/2006 ed all’art. 27 del Capitolato Speciale d’Appalto, Astaldi S.p.a. ed Impregilo S.p.a. in data 12 aprile 2012 hanno costituito, giusto atto dott. Salvatore Mariconda notaio in Genzano di Roma, la Società di Progetto denominata Sirjo S.C.p.A. con sede in Roma, Via G. V. Bona, 65. La medesima Sirjo S.C.p.A. è subentrata nel rapporto dell'A.T.I. aggiudicataria con ANAS S.p.A., assumendone ogni obbligo, onere e prerogativa.
  • la procedura di esproprio risulta in corso di esecuzione e con nota prot. CDG.0291806 del 08/04/2024 è stata richiesta, da parte del Responsabile del Procedimento, la proroga della pubblica utilità dell’opera già disposta con Delibera CIPE n. 41/2016 del 10/08/2016;
  • a tenore delle disposizioni dettate all’art. 216, comma 27-nonies, D. Lgs. 50/2016 (modificato dall'art. 42, comma 3, del D.L. 76/2020 convertito nella Legge n. 120/2020), “le proroghe della dichiarazione di pubblica utilità e del vincolo preordinato all’esproprio in scadenza su progetti già approvati dal Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) in base al previgente decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, sono approvate direttamente dal soggetto aggiudicatore.”.

AVVISA

dell’avvio del procedimento finalizzato alla proroga della dichiarazione di pubblica utilità relativa all’opera che interessa le aree catastali indicate di seguito.

Il Responsabile del Procedimento è CANALELLA SILVIO GIOSUELE.

Il progetto relativo ai sopra specificati lavori interessa la Provincia di COSENZA Comune di CASSANO ALLO IONIO, FRANCAVILLA MARITTIMA, CARCHIARIA DI CALABRIA, VILLA PIANA e TREBISACCE.

Per giorni 30 (trenta) a decorrere dalla data del presente avviso – a pena di decadenza – gli eventuali portatori di interessi pubblici o privati, individuali o collettivi, potranno far pervenire al Responsabile del Procedimento presso ANAS Struttura Territoriale Calabria Via Eugenio De Riso, 2, 88100 - Catanzaro o presso la Direzione Generale Anas S.p.a. in Via Pianciani n.16, 00185 – Roma, le proprie osservazioni (idonee memorie scritte e documenti a mezzo raccomandata A.R.) che saranno valutate da questa Società, qualora pertinenti all’oggetto del procedimento.

Le osservazioni e la relativa documentazione potranno essere inviate al suddetto indirizzo di ANAS S.p.A. a mezzo raccomandata A.R. o, in alternativa, tramite posta elettronica ai seguenti recapiti PEC:

Ai sensi del comma 3 dell’art. 3 del Testo Unico DPR 327/2001 e ss.mm.ii., qualora gli intestatari non siano più i proprietari degli immobili in esame, sono tenuti a comunicarlo alla scrivente Società entro 30 (trenta) giorni, indicando altresì, ove ne siano a conoscenza, il nuovo proprietario, o comunque fornendo copia degli atti in possesso utili a ricostruire le vicende degli immobili interessati.

Per quanto sopra, si indicano i dati catastali e di intestazione degli immobili interessati dalla presente procedura:

Comune: CASSANO ALL'IONIO

 NP 1C DEMANIO DELLO STATO RAMO STRADE - ANAS S. P. A. CONCESSIONARIO Fog. 70 p.lla 190 (ex 190), NP 2B DEMANIO DELLO STATO RAMO STRADE - ANAS S. P. A. CONCESSIONARIO Fog. 70 p.lla 180 (ex 180), Fog. 70 p.lla 181 (ex 181), Fog. 70 p.lla 182 (ex 182), Fog. 70 p.lla 183 (ex 183), Fog. 70 p.lla 184 (ex 184), Fog. 70 p.lla 185 (ex 185), Fog. 70 p.lla 186 (ex 186), NP 3 TOSCANO ALESSANDRA, TOSCANO CARLA, TOSCANO MARIA, SCORZA CARLO, SCORZA MARIA PAOLA, SCORZA VINCENZINA, TOSCANO CELESTINA, TOSCANO VINCENZINA, SARNO SIRA, TOSCANO CHIARA, TOSCANO CAMILLO Fog. 70 p.lla 194 (ex 123), NP 4B DEMANIO DELLO STATO RAMO STRADE - ANAS S. P. A. CONCESSIONARIO Fog. 70 p.lla 176 (ex 176), NP 5 PUGLIESE ANTONIO Fog. 64 p.lla 48 (ex 12), Fog. 64 p.lla 49 (ex 12), Fog. 64 p.lla 50 (ex 12), NP 6 SCORZA CARLO, SCORZA MARIA PAOLA, SCORZA VINCENZINA Fog. 64 p.lla 51 (ex 19), Fog. 64 p.lla 53 (ex 19), NP 7 LUCENTE MARIA, MONTIMURRO IDA ANTONIA, MONTIMURRO RAFFAELLA Fog. 53 p.lla 253 (ex 150), Fog. 53 p.lla 255 (ex 150), Fog. 53 p.lla 259 (ex 46), Fog. 53 p.lla 261 (ex 152), Fog. 53 p.lla 262 (ex 152), NP 8 DE FRANCO MIRELLA Fog. 53 p.lla 238 (ex 35), NP 9 STRAFACE FABIO Fog. 53 p.lla 235 (ex 34), Fog. 53 p.lla 249 (ex 69), Fog. 54 p.lla 43 (ex 43), NP 11 CALDEO COSIMO, CALDEO FRANCESCO ANTONIO Fog. 53 p.lla 193 (ex 149), Fog. 53 p.lla 207 (ex 12), Fog. 53 p.lla 223 (ex 187), Fog. 54 p.lla 130 (ex 3), NP 14 GAETANI CONCETTA, GAETANI GIUSEPPINA, COMUNE DI CASSANO ALLO IONIO Fog. 53 p.lla 252 (ex 72), NP 15 GAETANI CONCETTA, GAETANI GIUSEPPINA, COMUNE DI CASSANO ALL' IONIO Fog. 53 p.lla 248 (ex 41), NP 16 CANONICO ANTONIO Fog. 53 p.lla 234 (ex 62), NP 17 DE FRANCO MIRELLA, DONADIO ROCCO Fog. 53 p.lla 219 (ex 28), NP 19 GAETANI BIAGIO Fog. 53 p.lla 213 (ex 137), NP 20 TANCREDI MARIA ANGELA Fog. 53 p.lla 211 (ex 136), NP 22 STRAFACE FABIO Fog. 54 p.lla 133 (ex 85), NP 25B CALDEO COSIMO, CALDEO FRANCESCO ANTONIO Fog. 54 p.lla 126 (ex 93), NP 29 ALFANO LUIGI Fog. 41 p.lla 268 (ex 194), NP 33D PERCIACCANTE PIETRO Fog. 41 p.lla 253 (ex 248), Fog. 41 p.lla 254 (ex 248), Fog. 41 p.lla 256 (ex 249), NP 35 MELOMO ROSA;VED PERCIACCANTE FU PAOLO, PERCIACCANTE ANTONIO, PERCIACCANTE BATTISTA, PERCIACCANTE CARMELA;FU FRANCESCO, PERCIACCANTE CELESTE;FU FRANCESCO, PERCIACCANTE FRANCESCO;FU LUIGI, PERCIACCANTE GEMMA;FU FRANCESCO, PERCIACCANTE GIUSEPPE;FU FRANCESCO, PERCIACCANTE GIUSEPPE;FU LUIGI, PERCIACCANTE MARIA;FU LUIGI Fog. 42 p.lla 148 (ex 109), NP 36A TANCREDI FRANCESCO Fog. 42 p.lla 163 (ex 25), NP 36B TANCREDI S.ME.T. SOCIETA' AGRICOLA A RESPONSABILITA' LIMITATA Fog. 42 p.lla 146 (ex 100), Fog. 42 p.lla 147 (ex 147), NP 36D TANCREDI FRANCESCO Fog. 42 p.lla 99 (ex 99), NP 38 TANCREDI VINCENZO Fog. 42 p.lla 132 (ex 11), Fog. 42 p.lla 134 (ex 11), NP 42 FONDAZIONE CASA DELLA PROVVIDENZA ANTONIO , DIANA , FRANCESCO E LUISA ROVITTI Fog. 25 p.lla 108 (ex 1), Fog. 25 p.lla 139 (ex 109), NP 43 FONDAZIONE CASA DELLA PROVVIDENZA ANTONIO , DIANA , FRANCESCO E LUISA ROVITTI Fog. 26 p.lla 324 (ex 13), Fog. 26 p.lla 326 (ex 199), NP 568 GAETANI BIAGIO Fog. 53 p.lla 215 (ex 22), NP 614 CAMPAGNA CARLO, CAMPAGNA MARIANO Fog. 42 p.lla 112 (ex 112).

Comune: CERCHIARA DI CALABRIA

NP 95 CERCHIARA MARIO VINCENZO, CERCHIARA PIETRO MARIO, CERCHIARA PROSPERO Fog. 82 p.lla 214 (ex 79), Fog. 82 p.lla 216 (ex 79), NP 98 RUSCELLI DOMENICO, SANTAGADA TERESA Fog. 82 p.lla 218 (ex 64), NP 104 DEMANIO PUBBLICO DELLO STATO RAMO STRADE Fog. 82 p.lla 22 (ex 22), Fog. 82 p.lla 36 (ex 36), Fog. 82 p.lla 40 (ex 40), Fog. 82 p.lla 41 (ex 41), NP 105 ISTITUTO DIOCESANO SOSTENTAMENTO DEL CLERO DI CASSANO ALL'IONIO Fog. 82 p.lla 207 (ex 13), NP 107 BELLUSCI TERESA, BRUNI ANGIOLINA, BRUNI ANTONIETTA MARIA ANGIOLINA, BRUNI PIETRO Fog. 81 p.lla 299 (ex 22), Fog. 82 p.lla 11 (ex 11), Fog. 82 p.lla 172 (ex 10), Fog. 82 p.lla 175 (ex 10), Fog. 82 p.lla 176 (ex 10), Fog. 82 p.lla 178 (ex 5), Fog. 82 p.lla 179 (ex 5), Fog. 82 p.lla 181 (ex 5), Fog. 82 p.lla 184 (ex 4), NP 107D RUSCELLI MARIA DOMENICA Fog. 82 p.lla 200 (ex 127), NP 111 DEMANIO DELLO STATO Fog. 81 p.lla 45 (ex 45), Fog. 81 p.lla 48 (ex 48), Fog. 81 p.lla 74 (ex 74), NP 117 NATALE ROSA;MAR PISTOCCHI FU NICOLA Fog. 81 p.lla 294 (ex 230), Fog. 81 p.lla 295 (ex 230), Fog. 81 p.lla 310 (ex 64), NP 127 DEMANIO PUBBLICO DELLO STATO RAMO IDRICO Fog. 81 p.lla 111 (ex 111), Fog. 81 p.lla 112 (ex 112), Fog. 81 p.lla 113 (ex 113), NP 142 RAMUNDO ANTONIO Fog. 80 p.lla 405 (ex 129), Fog. 80 p.lla 406 (ex 129), Fog. 80 p.lla 407 (ex 130), Fog. 80 p.lla 408 (ex 130), Fog. 80 p.lla 409 (ex 130), NP 151 ADDUCI ALESSIO;FU ANTONIO, ADDUCI VINCENZO;FU ANTONIO Fog. 80 p.lla 388 (ex 26), NP 570 CERCHIARA MARIO VINCENZO, CERCHIARA PIETRO MARIO, CERCHIARA PROSPERO Fog. 82 p.lla 151 (ex 151), NP 571 DE LEO ANTONIO Fog. 82 p.lla 65 (ex 65), NP 604 NATALE ROSA MAR PISTOCCHI FU NICOLA Fog. 81 p.lla 231 (ex 231), Fog. 81 p.lla 292 (ex 155), Fog. 81 p.lla 293 (ex 155), NP 628 OTRANTO MARIO Fog. 80 p.lla 396 (ex 69), Fog. 80 p.lla 398 (ex 70), NP 631F BARONE VINCENZO, RAGO MARIA ANTONIA Fog. 82 p.lla 142 (ex 142), NP 810 CIROLLA BRIGIDA, CIROLLA NICOLA Fog. 82 p.lla 189 (ex 189).

Comune: FRANCAVILLA MARITTIMA

NP 48 DEMANIO PUBBLICO DELLO STATO Fog. 24 p.lla 14 (ex 14), NP 53 DE SANTIS FERNANDA GINA, DE SANTIS FRANCO, DE SANTIS GILDA, DE SANTIS LUCIETTA, DE SANTIS LUIGI, DE SANTIS NELLA, MONTILLI LEONARDO, MONTILLI PASQUALE; FU GAETANO, ORIOLO RACHELE Fog. 23 p.lla 846 (ex 159), NP 62 RIZZI ANGIOLINA, RIZZI ANNA, RIZZI PIETRO Fog. 23 p.lla 817 (ex 299), NP 80 FILARDI VINCENZO WALTER VLAD Fog. 21 p.lla 463 (ex 92), NP 86 SOCIETA' AGRICOLA BLAIOTTA S.R.L. Fog. 21 p.lla 477 (ex 103), NP 87A LAINO GIUSEPPE Fog. 21 p.lla 432 (ex 87), Fog. 21 p.lla 434 (ex 87), Fog. 21 p.lla 436 (ex 414), Fog. 21 p.lla 438 (ex 438), Fog. 21 p.lla 443 (ex 86), NP 88 PISTOCCHI ANGIOLINO Fog. 21 p.lla 448 (ex 91), NP 89 PISTOCCHI TERESINA Fog. 21 p.lla 441 (ex 5), NP 811 SANTAGADA ROBERTO ENZO Fog. 21 p.lla 2 (ex 2), Fog. 21 p.lla 162 (ex 162).

Comune: TREBISACCE

NP 226 COMUNE DI TREBISACCE, ODOGUARDI MARIA, GIORDANELLI LUCREZIA, ODOGUARDI FRANCESCA FILOMENA, ODOGUARDI LUCREZIA, ODOGUARDI MARIANGELA, ODOGUARDI NICOLA, ODOGUARDI PEPPINA, ODUGUARDI LEONARDO Fog. 22 p.lla 91 (ex 91), NP 229 COMUNE DI CASTROREGIO, DE MARCO ROSA Fog. 22 p.lla 356 (ex 51), NP 235 AINO DOMENICO Fog. 22 p.lla 150 (ex 150), NP 238 ODOGUARDI ANNA RITA, ODOGUARDI ANTONIO OTTAVO, ODOGUARDI DOMENICO, ODOGUARDI FLORA, ODOGUARDI FRANCESCO, ODOGUARDI GIUSEPPE, ODOGUARDI LOREDANA LUCREZIA, ODOGUARDI MARIA, ODOGUARDI ROSARIA ROBERTA, ODOGUARDI ROSINA Fog. 22 p.lla 372 (ex 117), NP 241 ODOGUARDI LUCREZIA, ODOGUARDI NICOLA, ODOGUARDI FRANCESCO Fog. 22 p.lla 116 (ex 116), NP 589 STAMATO ROCCO Fog. 22 p.lla 366 (ex 68).

Comune: VILLAPIANA

NP 157F GALLO NATALE PIETRO Fog. 23 p.lla 243 (ex 243), NP 158 DEMANIO DELLO STATO RAMO STRADE Fog. 23 p.lla 148 (ex 148), NP 166 FRANZESE CARMELA Fog. 24 p.lla 249 (ex 249), Fog. 24 p.lla 348 (ex 248), NP 176 BONANNO ANNA MARIA Fog. 24 p.lla 319 (ex 19), NP 179A DE PAOLA ROSA Fog. 18 p.lla 289 (ex 289), NP 182F BRUNO ANTONIO Fog. 18 p.lla 386 (ex 305), NP 187 REGIONE CALABRIA - RAMO ACQUEDOTTI Fog. 18 p.lla 254 (ex 254), Fog. 18 p.lla 257 (ex 257), Fog. 18 p.lla 260 (ex 260), Fog. 18 p.lla 404 (ex 251), NP 197 ZUCARO SILVANA FRANCA Fog. 19 p.lla 351 (ex 264), NP 197F ZUCARO SILVANA FRANCA Fog. 19 p.lla 306 (ex 232), NP 206 CARTOLANO ELENA;FU ANGELO, CARTOLANO MARIA;MAR MICELLI FU ANGELO Fog. 19 p.lla 57 (ex 57), NP 207 CHIDICHIMO SALVATORE Fog. 12 p.lla 157 (ex 157), NP 212F LAURIA FRANCESCO Fog. 12 p.lla 155 (ex 155), NP 215 PUCCI INES ROSA Fog. 12 p.lla 222 (ex 7), NP 223 EREDI MORTATI MARUSCIA SOCIETA' AGRICOLA SEMPLICE Fog. 12 p.lla 211 (ex 19), NP 224 DEMANIO PUBBLICO DELLO STATO PER LE OPERE DI BONIFICA Fog. 12 p.lla 38 (ex 38), NP 632 TROIANO GIUSEPPE ANTONIO, TROIANO LUISA Fog. 28 p.lla 97 (ex 34), Fog. 28 p.lla 99 (ex 34), NP 634 GRADILONE MARCO Fog. 24 p.lla 246 (ex 246), NP 636 STAFFA EUGENIA Fog. 18 p.lla 410 (ex 247), NP 641 CARAVELLI ROSETTA, CARTOLANO ANTONIO, CARTOLANO FRANCESCO  Fog. 12 p.lla 258 (ex 14), NP 809 AGRICOLA FEDERICO SOCIETA' AGRICOLA SEMPLICE Fog. 24 p.lla 334 (ex 25), Fog. 24 p.lla 335 (ex 25)

 

DIREZIONE SERVIZI ALLA PRODUZIONE

Coordinamento Espropri e Catasto

Massimo Siano   

 

 

Allegati

Elaborati

Scarica file .zip SS16 "Adriatica" Lavori di intervento di ampliamento da 2 a 4 corsie del tratto fra lo svincolo "Falconara" e lo svincolo "Torrette"

 

 

Bandi di Gara

In questa pagina è possibile ricercare le gare di Anas per le quali è stato pubblicato il bando (appalti ad evidenza pubblica).

Altre informazioni in materia di trasparenza, relative a tutti gli atti di gara, sono consultabili nella sezione Pubblicazioni per la trasparenza

L'informativa sulla protezione dei dati personali nelle procedure concorsuali è disponibile nella pagina "Privacy".

Apri il pdf dell'informativa Gestione Portale Acquisti Sistema di Qualificazione e procedure contrattuali.

 

Pagine