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Direzione Risorse Umane e Organizzazione

MICHELE MARIA BARONE

Michele Maria Barone è Direttore Risorse Umane e Organizzazione di Anas dal 1 aprile 2025.

Nato l’11 settembre 1968, laureato in Economia e Commercio, Michele Maria Barone ha maturato un’ampia esperienza in ambito risorse umane e organizzazione, iniziando la sua carriera nel settore amministrativo presso Paese Sera Spa ed Edipromo Spa.

Successivamente ha ricoperto incarichi di crescente responsabilità in Pavimental Spa (gruppo Autostrade) inizialmente nei settori amministrazione e finanza, quindi in gestione delle risorse umane, per poi entrare in Hertz Italiana Spa, dove ha operato sia nell’area risorse umane sia nelle operations.

Nel 2010 entra in Anas, dove ha ricoperto, nel corso degli anni, numerosi incarichi dirigenziali nei settori relazioni industriali, selezione e sviluppo del personale, formazione, organizzazione e gestione risorse umane.

Martedì, 18 Luglio, 2017

Avviso di nuove selezioni in corso

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C'è tempo fino al 27 luglio per candidarsi alla posizione di Esperto Attuario (assunzione a tempo determinato nella struttura di Enterprise Risk Management – C.F.O). Continua fino al 25 luglio 2017 la ricerca di personale per 54 risorse a supporto della Direzione Progettazione e Realizzazione Lavori – Coordinamento Progettazione con assunzione a tempo indeterminato, che saranno scelte tramite 18 nuovi processi di selezione:

  • n. 6 Ingegnere stradale junior
  • n. 2 Ingegnere stradale senior
  • n. 1 Cartografo junior
  • n. 4 Strutturista junior
  • n. 1 Disegnatore esperto GIS per cartografia e topografia
  • n. 5 Ingegnere idraulico junior
  • n. 2 Tecnico computi junior
  • n. 3 Tecnico espropri junior
  • n. 1 Architetto Pianificatore territoriale junior
  • n. 1 Geologo monitoraggio senior
  • n. 7 Ingegnere geotecnico junior
  • n. 4 Archeologo junior
  • n. 2 Architetto junior
  • n. 7 Geologo junior - Geologia Tecnica
  • n. 1 Geologo/Ingegnere Ambientale junior
  • n. 3 Ingegnere Gallerie junior
  • n. 3 Ingegnere Ambiente junior
  • n. 1 Geologo Geotecnica senior

Per tutti i processi di selezione le candidature dovranno essere presentate secondo le modalità indicate nell’avviso.

I dettagli su tutti i processi di selezione recentemente avviati sono disponibili al seguente link: http://www.stradeanas.it/it/posizioni-aperte-e-selezioni

Venerdì, 1 Dicembre, 2023

False comunicazioni assunzioni Anas

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Nei giorni scorsi sono state segnalate false comunicazioni a utenti esterni relative a processi di selezione del personale.

Le lettere si presentano su un’anomala carta intestata Anas con un errato indirizzo PEC dell’azienda.

Anas è totalmente estranea al fatto, che si configura come possibile caso di frode.

Si ricorda che i processi di recruiting ufficiali dell’azienda e le modalità di partecipazione sono unicamente quelli descritti sul sito web, nella sezione dedicata www.stradeanas.it/lavora-con-noi

 

Giovedì, 26 Marzo, 2020

Info coronavirus

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Il Gruppo FS Italiane per contrastare la diffusione del nuovo coronavirus COVID-19 ha messo in campo, sulla base delle direttive adottate dal Governo, un articolato e concreto piano di interventi per garantire la massima sicurezza sia alle persone in viaggio sia al proprio personale.

FS Italiane ha istituito una Task-Force di tutte le Società del Gruppo per monitorare l’evoluzione della situazione e garantire il coordinamento di tutti gli interventi. Inoltre, sono aumentati gli sforzi per una capillare informazione alle persone che viaggiano con la diffusione dei vademecum del Ministero della Salute.

 

Anas ha predisposto un piano per garantire il lavoro delle Sale operative territoriali e della Sala Situazioni traffico nazionale, con l’obiettivo di mantenere il monitoraggio della rete e gli standard di sicurezza stradale. Ha adottato misure straordinarie che riguardano l’intera collettività aziendale come la chiusura delle sedi di lavoro, attivando anche modalità di lavoro agile per tutte le attività amministrative.

 

Tutte le azioni delle Società del Gruppo FS Italiane a contrasto del COVID-19 al link:

https://www.fsitaliane.it/content/fsitaliane/it/media/news/2020/3/13/azioni-delle-societa-del-gruppo-fs-italiane-a-contrasto-del-covi.html

Leggi tutti gli aggiornamenti del Gruppo FS Italiane al link:

https://www.fsitaliane.it/content/fsitaliane/it/media/new/2020/2/23/info-coronavirus.html

 

Anas ha anche disposto la cautelativa e temporanea chiusura al pubblico degli Uffici Relazioni con il Pubblico di tutte le Strutture territoriali e della Direzione Generale di Roma. Rimarranno attivi – e anzi saranno ulteriormente presidiati - tutti gli altri canali di contatto: il numero verde 800.841.148, la live chat, la PEC, la mail, il sito web e i vari canali social.

Per la stessa ragione, si rende noto che sono al momento sospese tutte le attività di selezione e recruiting del personale.

 

 


Modulo di autodichiarazione degli spostamenti

Da lunedì 18 maggio è consentito spostarsi all'interno della propria regione senza nessuna limitazione e quindi senza necessità di autocertificazione. 

Gli spostamenti interregionali, invece, fino al 3 giugno saranno possibili solo per motivi di lavoro, salute e urgenza, con obbligo di autodichiarazione. Ricordiamo che sul sito del Ministero dell'Interno è disponibile il modello di autodichiarazione per gli spostamenti. Per agevolare il lavoro delle autorità pubbliche, vi invitiamo a scaricare il modulo. In caso di richiesta, tale modulo dovrà essere consegnato al personale di polizia addetto al controllo, assieme all’esibizione di un documento di identità. 

 
Il modulo di autodichiarazione degli spostamenti di maggio 2020:
 
 

Mit, Covid-19: le linee guida per trasporti e logistica

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato le norme anti-contagio per la sicurezza dei lavoratori del trasporto merci e della logistica

Leggi il dettaglio delle linee guida sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti:

http://www.mit.gov.it/comunicazione/news/coronavirus-trasporti-logistica-logistica-e-trasporti/coronavirus-da-mit-linee

 


Per informazioni è disponibile il numero telefonico di pubblica utilità 1500.

 

Le indicazioni del Ministero della Salute

 

 

Dieci comportamenti da seguire per evitare il contagio

Grafica dei dieci comportamenti da seguire per evitare il contagio

 

Whistleblowing 190

Gestione delle segnalazioni – Whistleblowing 190

 

(Non utilizzare questa pagina per suggerimenti o reclami relativi ad anomalie o carenze, comunicazioni)

ANAS si è dotata di un modello volontaristico di sottoposizione agli obblighi di anticorruzione e trasparenza, nell’ambito del quale è previsto l’istituto del “Whistleblowing 190”, che consente di segnalare direttamente al RPCT irregolarità e illeciti potenzialmente idonei a ledere l’interesse o l’integrità della Società, il tutto con ogni garanzia di riservatezza.

 

Chi può segnalare

In considerazione di quanto previsto dall’art. 3, D.Lgs. n. 24 del 2023, le segnalazioni possono essere effettuata da:

  • dipendenti, lavoratori autonomi, titolari di un rapporto di collaborazione, volontari e tirocinanti anche non retribuiti che svolgono la propria attività lavorativa presso ANAS;
  • lavoratori o collaboratori, che svolgono la propria attività lavorativa presso enti che forniscono beni o servizi o che realizzano opere in favore di terzi;
  • liberi professionisti e consulenti che prestano la propria attività presso ANAS;
  • azionisti e soggetti con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza, anche qualora tali funzioni siano esercitate in via di mero fatto.

 

Le segnalazioni – conosciute nell’ambito del proprio contesto lavorativo - possono essere effettuate, non solo in costanza di rapporto, ma anche:

  • quando il rapporto giuridico non è ancora iniziato, se le informazioni sulle violazioni sono state acquisite durante il processo di selezione o in altre fasi precontrattuali;
  • durante il periodo di prova;
  • successivamente allo scioglimento del rapporto giuridico, se le informazioni sulle violazioni sono state acquisite nel corso del rapporto stesso.

 

ANAS incoraggia le segnalazioni in cui è individuata l’identità del segnalante, in quanto rendono possibile attivare flussi informativi utili alla più efficace gestione della segnalazione, nonché a fornire riscontro al segnalante stesso sullo stato delle istruttorie svolte. Sono comunque ammesse segnalazioni in forma anonima.

 

Cosa può essere oggetto di segnalazione

Le segnalazioni al RPCT possono riguardare le irregolarità, gli illeciti o le disfunzioni di cui al D.Lgs. 24 del 2023, inerenti all'attuazione delle misure in materia di prevenzione della corruzione: trattasi, in particolare, di fatti e/o di comportamenti (di qualsivoglia natura, anche meramente omissivi) già accaduti o che molto verosimilmente potrebbero accadere, riferibili al personale ANAS o alle Società da questa controllate e idonei ad arrecare danno o pregiudizio, anche solo d’immagine o reputazionale, ad ANAS, alle Società da questa controllate o al Gruppo FS.

Le segnalazioni devono riguardare fatti di cui il Segnalante abbia conoscenza e rispetto ai quali lo stesso abbia fondati motivi per ritenere che siano veri; esse devono essere effettuate tempestivamente rispetto alla conoscenza dei fatti, in modo da renderne concretamente possibile la verifica.

Non costituiscono segnalazioni c.d. Whistleblowing 190: le contestazioni, rivendicazioni o richieste legate ad un interesse di carattere personale del Segnalante che attengono esclusivamente al proprio rapporto individuale di lavoro, ovvero inerenti al proprio rapporto con le figure gerarchicamente sovraordinate; le comunicazioni o i reclami relativi ad attività di natura commerciale o di servizi al pubblico.

 

Canale interno di gestione segnalazioni “Whistleblowing 190”

Il canale “Whistleblowing 190” è strutturato in modo da garantire l’assoluta riservatezza circa l’identità del segnalante, della persona coinvolta, della persona menzionata nella segnalazione, nonché del contenuto della segnalazione e della relativa documentazione. Gli unici soggetti abilitati a gestire la segnalazione sono, infatti, il RPCT e il Responsabile della struttura Supporto RPCT.

La trasmissione della segnalazione è possibile attraverso diverse modalità:

  • invio del Modello segnalazione di condotte illecite per posta ordinaria al RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA DI ANAS, VIA MONZAMBANO 10 – 00185 ROMA, specificando sulla busta “RISERVATA PERSONALE” (segnalazione in forma scritta);
  • invio del Modello segnalazione di condotte illecite per posta elettronica, con e-mail indirizzata a whistleblowing190@stradeanas.it (segnalazione in forma scritta);
  • dichiarazione orale, verbalizzata e sottoscritta dal segnalante, rilasciata direttamente al RPCT nel corso di apposita audizione fissata entro un termine ragionevole rispetto al momento della richiesta (segnalazione in forma orale);
  • dichiarazione orale resa, attraverso il sistema di messagistica vocale, digitando il numero telefonico unico +39.02.814.800.81 e seguendo le istruzioni della voce registrata. Per effettuare la segnalazione sarà necessario inserire il seguente codice: 9582 (segnalazione in forma orale).

 

Successivamente all’inoltro della segnalazione, ed in particolare, entro sette giorni dalla ricezione della stessa, la Struttura competente rilascerà all’interessato avviso di ricevimento, provvedendo a dare corretto seguito alla segnalazione ricevuta. Conformemente a quanto previsto dall’art. 5 D.Lgs. 24 del 2023, entro tre mesi dalla data dell’avviso di ricevimento e comunque, in mancanza di tale avviso, entro tre mesi dalla scadenza del termine di sette giorni dalla presentazione della segnalazione, la persona segnalante riceverà adeguato riscontro.

Ove la segnalazione “Whistleblowing 190” pervenga erroneamente ad altra Struttura Organizzativa, si provvederà alla trasmissione tempestiva della stessa al RPCT, assicurando il rispetto dei criteri di massima riservatezza e le modalità idonee a tutelare il segnalante, nonché l’identità e l’onorabilità dei soggetti segnalati, senza pregiudizio per l’efficacia delle successive attività di accertamento.

 

Segnalazioni esterne e divulgazione pubblica

Oltre all’utilizzo del canale “Whistelblowing 190”, il segnalante ha a disposizione il canale di segnalazione esterna attivato e gestito dall’ANAC che, nella sezione dedicata del proprio sito internet, ne illustra presupposti e modalità per l’utilizzo.

Il D.Lgs. n. 24/2023 prevede la possibilità di effettuare segnalazioni esterne all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e divulgazioni pubbliche di violazioni nei casi espressamente previsti dalla norma. La possibilità di effettuare segnalazioni esterne all’ANAC è consentita in casi tassativi e, in particolare, quando il Segnalante:

  • abbia già effettuato una segnalazione interna alla quale non è stato dato seguito;
  • abbia fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero che la stessa possa determinare il rischio di ritorsione;
  • abbia fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.

 

 

La tutela della riservatezza

Nel rispetto delle previsioni di legge, ANAS garantisce la riservatezza dell’identità del Segnalante e vieta ogni forma diretta o indiretta di provvedimenti e comportamenti ritorsivi o discriminatori adottati nei confronti dello stesso in conseguenza della segnalazione, ivi inclusi quelli omissivi, anche tentati o minacciati, nonché quelli rivolti a terzi soggetti, quali parenti e colleghi del segnalante o soggetti giuridici di cui lo stesso sia proprietario.

I soggetti a qualsiasi titolo coinvolti nella gestione delle segnalazioni sono tenuti, nei limiti previsti dalla legge, alla riservatezza in merito all’esistenza e al contenuto della segnalazione ricevuta e all’attività compiuta al riguardo e garantiscono la riservatezza dell’identità del Segnalante secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Oltre all’identità del Segnalante, ANAS tutela la riservatezza della persona coinvolta e della persona comunque menzionata nella segnalazione, assicurando che ogni comunicazione relativa alla loro identità sia rispettosa del criterio “need to know” (principio in forza del quale l’accesso a determinate informazioni è consentito solo se necessario - e nei limiti di quanto necessario - per l’esecuzione delle attività di propria competenza secondo le mansioni assegnate aziendalmente).

 

Trattamento dei dati personali

Nell’ambito del processo di gestione delle segnalazioni, i dati personali sono trattati nel rispetto della normativa vigente in materia (Regolamento (UE) 2016/679 e D.Lgs. 196/2003, così come modificato dal D.Lgs. 101/2018). Di seguito, l’informativa sul trattamento dei dati personali.

PRIVACY | Anas S.p.A. (stradeanas.it)

 

Altre segnalazioni

Oltre al canale “Whistleblowing 190”, ANAS dispone di altri due canali interni di segnalazione:

  • il canale “Whistleblowing 231”, che riguarda le segnalazioni di competenza dell’Organismo di Vigilanza (OdV) aventi ad oggetto condotte illecite, rilevanti ai sensi del D. Lgs. n. 231 del 2001, fondate su elementi di fatto precisi e concordanti, o di violazioni del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo dell'ente, conosciute in ragione delle funzioni svolte;
  • il canale “Segnalazioni al Comitato Etico”, che è utilizzabile per le segnalazioni non “Whistleblowing 190” (anonime o firmate) e non “Whistleblowing 231” (anonime o firmate), relative a fatti e/o comportamenti riferibili al personale ANAS o alle Società da questa controllate o a terzi, idonei ad arrecare danno o pregiudizio, anche solo d’immagine o reputazionale alla ANAS, alle sue controllate o al Gruppo FS.

 

 

FAQ: Gestione delle segnalazioni

Stakeholders engagement

L’interazione con i nostri stakeholder avviene attraverso un modello di comunicazione centralizzato e attraverso un processo di gestione delle relazioni verso un articolato sistema di autonomie locali.

 

Gli stakeholder chiave di Anas sono qualificati in base a macro attività con ricadute socio-ambientali significative per l’azienda e per il territorio e sono individuati attraverso una matrice di posizionamento di interesse/sfera di influenza.

Per ogni categoria di stakeholder sono identificati i fattori critici di successo e la creazione del valore è misurata attraverso specifici indicatori di performance (KPI).

 

Gli stakeholder di Anas sono interni (personale e azionisti) ed esterni.

Stakeholder Anas.png

Le attività di “stakeholders engagement” e l’assegnazione di priorità agli argomenti oggetto di dialogo con i diversi stakeholder sono analizzati qualitativamente dalle diverse funzioni/unità organizzative dell’azienda.

La frequenza delle attività di ascolto intrattenute con gli stakeholder varia a seconda della categoria analizzata.

Nelle tabelle di seguito si rappresentano sinteticamente per categoria di stakeholder gli strumenti di dialogo attivati, i principali risultati e gli obiettivi per i prossimi esercizi.

 

STAKEHOLDER RAGIONI DEL COINVOLGIMENTO ASPETTATIVE STAKEHOLDER
Finanziatori I finanziatori (l'azionista e lo Stato) forniscono i capitali necessari per gli investimenti della rete infrastrutturale oltre a definire la politica degli investimenti stessi. Rispetto delle scadenze. Preservazione della capacità di rimborsare e remunerare il capitale.
Utenti ANAS contribuisce all'ammodernamento del Paese offrendo una rete stradale ed autostradale efficiente e di qualità. ANAS è consapevole che un obiettivo simile è raggiungibile soltanto assicurando soddisfazione degli utenti. Erogazione di un servizio efficiente e di qualità. Miglioramento continuo del servizio offerto. Sicurezza sull'intera rete stradale e autostradale.
Operatori Trasporti Eccezionali ANAS opera a favore di tutti i soggetti che necessitano di transitare nella rete stradale e autostradale, mantenendo un elevato livello di sicurezza per tutti gli utenti. Semplificazione della procedura autorizzativa. Rispetto delle tempistiche previste dalla procedura. Trasparenza nella gestione delle richieste di autorizzazione.
Istituzioni La natura delle attività svolte da ANAS prevede un costante confronto con le Istituzioni e gli Enti Centrali e Locali. L'attività può essere significativamente impattata da evoluzioni normative a livello nazionale e/o comunitario. Rappresentazione dei propri interessi in maniera chiara e trasparente. Prevenzione di comportamenti di natura collusiva. Atteggiamento collaborativo e leale.
Fornitori ANAS gestisce i rapporti con i fornitori con l'obiettivo della razionalizzazione economica. Inoltre, data la peculiarità dell'attività svolta, è di fondamentale importanza richiedere anche ai fornitori di rispettare i principi stabiliti del Codice Etico in materia di sostenibilità ambientale e sociale. Trasparenza nel processo di selezione dei fornitori e di aggiudicazione delle gare. Garanzia della competitività in base alla qualità e al prezzo. Tempestività nel rispetto dei termini contrattuali.
Dipendenti I dipendenti svolgono un ruolo fondamentale nella attuazione della strategia e della missione aziendale, rappresentando la società in tutte le attività che essa svolge nell'ambiente esterno. Mantenimento del posto di lavoro. Opportunità di crescita professionale basate su un processo meritocratico. Tutela della salute sul posto di lavoro.
Azionista Unico Il Ministero dell'Economia e delle Finanze. Creazione di valore nel breve, nel medio e nel lungo termine. Aderenza alle procedure tecniche ed operative nello svolgimento di tutte le proprie attività.

 

STAKEHOLDER STRUMENTI DI DIALOGO PRINCIPALI RISULTATI 2016 OBIETTIVI
Finanziatori Delibere CIPE. Leggi. Bilancio dello Stato. Incremento dell'efficienza con la quale la società riesce a gestire/investire i fondi. Trasparenza, rispetto dei contratti.
Utenti Web Magazine. URP. Sito Osservatorio del Traffico. VAI. Giornale Telematico. Sito Web. Servizio Stampa. CCISS. Altri eventi pubblici.

 

Buone valutazioni degli utenti nelle analisi di customer satisfaction (indice customer satisfaction pari a 69/100). 300.000 visualizzazioni web magazine e 24.277 contatti al "Pronto ANAS".

 

Sicurezza nella viabilità. Trasparenza nella comunicazione. Percezione della qualità del servizio da parte del cliente.
Operatori Trasporti Eccezionali Sito WEB-TE. Help-Desk. Sportello Unico Integrato Regione Marche. Efficientamento piattaforma di gestione telematica del processo autorizzativo.

 

Tempestività nell'evasione delle richieste. Pagamenti attraverso carte di credito/debito. Estensione sportello unico integrato.
Istituzioni Audizioni Parlamentari. Disegni e Progetti di legge. Atti normativi. Circa 1.500 comunicati stampa. Proseguimento Partnership con il canale di pubblica utilità RAI Isoradio e la rubrica Rai “Buongiorno Regione".

 

Partecipazione attiva alle iniziative di regolazione promosse dal legislatore e dalle associazioni di settore.
Fornitori Incontri workshop, campagne di comunicazione e sensibilizzazione. Codice Etico e contrattualistica. Scambio di informazioni online e Portale Acquisti.  Consolidate le "best practice" relative ai processi di dematerializzazione dei documenti.  Regolamento degli appalti per il Gruppo ANAS.

 

Dipendenti Strada facendo. Corsi di formazione. Sistemi di valutazione del personale. Portale My ANAS.

 

28.943 ore di formazione erogate a 3.445 dipendenti. 24 job posting e 120 candidature valutate.

 

Mantenimento degli attuali livelli occupazionali in linea con le previsioni della finanziaria. Continua attenzione alle tematiche della sicurezza e salute sul posto di lavoro. Valorizzazione e rispetto del capitale umano.
Azionista Unico Audizioni, Atti di indirizzo. Distribuzione dell'utile nell'ultimo triennio. Rafforzamento patrimoniale della società e remunerazione dell'azionista.

Le persone e i valori

Far parte di Anas significa occupare un posto di rilievo nell’ambito dell’economia del nostro Paese e del benessere dei suoi cittadini. Per noi di Anas condividere, sostenere e integrare nella quotidianità i valori della nostra azienda è fondamentale per garantire nel tempo la nostra rispettabilità e uno sviluppo sostenibile che crei valore per tutti i nostri interlocutori.

Vogliamo essere una grande squadra, capace di attrarre talenti e tesa a generare valore sostenibile e duraturo nel tempo, attraverso la professionalità e la passione delle persone che ne fanno parte.

 

La squadra Anas è formata da oltre 7 mila donne e uomini, su tutto il territorio nazionale, che si interfacciano con centinaia di fornitori, garantiscono servizi di ingegneria altamente innovativi e assicurano la fruizione di circa 32mila chilometri di rete viaria nazionale. 

L’inclusione è importante per noi e riteniamo che la diversità sia una risorsa per tutto il nostro gruppo. Per questo affrontiamo il tema della diversità di genere e tutela delle categorie protette offrendo pari opportunità nelle nostre selezioni.

Di seguito i dati aggiornati al 31 dicembre 2023

 

RISORSE UMANE
Personale suddiviso per tipo di contratto al 31/12/2023 al 31/12/2022
Lavoratori a tempo indeterminato 7.141 6.354
Lavoratori a tempo determinato 391 457
Lavoratori a tempo determinato su commessa 138 361
Personale estero 56 64
Totale 7.726 7.236
% delle donne sul totale dei dipendenti   21% 21%

 

Abbiamo personale altamente qualificato nei reparti tecnici (formati principalmente da ingegneri, architetti e geometri), in tutti gli uffici che garantiscono il buon funzionamento dell’azienda e presidi sulla rete stradale per garantire la viabilità e la sicurezza lungo le nostre arterie. 

In linea con questo obiettivo, riserviamo grande importanza alla selezione del personale che viene scelto fra i giovani con brillante curriculum di studi e inserito nell'attività lavorativa, curandone la formazione tecnica e/o amministrativa, secondo la mansione assegnata.

 

La formazione

Le attività di formazione hanno un valore strategico per la valorizzazione delle potenzialità del nostro personale in termini di conoscenze, capacità e valori, in un’ottica di sviluppo continuo e innovazione. Le competenze interne devono poter essere intercettate e valorizzate, capitalizzando anche la cosiddetta conoscenza tacita, per la tutela e l’arricchimento del know-how aziendale.

L’attività di formazione permanente è definita e organizzata nell’ambito di un “Piano di formazione aziendale” articolato in otto aree tematiche: risorse umane, management ed organizzazione aziendale – amministrativa contabile – appalti e lavori – area giuridica – informatica e telematica – sicurezza sul lavoro – lingue estere – codice della strada e sicurezza stradale.

Alcuni corsi si avvalgono della collaborazione di Università e altri organi istituzionali, curando quindi sia la formazione teorica che quella pratica. La formazione, inoltre, si avvale di tutte le risorse interne, anche quelle strumentali, affiancando alle attività in aula l’utilizzo di videoconferenze e dell’e-learning.

 

I nostri valori

Onestà e Correttezza

Anas crede nell’onestà e nella correttezza e condanna qualsiasi forma di corruzione, avendo cura di tutelare la privacy di coloro che denunciano e di allontanare chi ha commesso azioni di comprovata disonestà.

Il rispetto del Codice Etico, dei regolamenti e delle policy interne è un principio fondamentale che l’Azienda chiede ad ogni sua persona di applicare in tutte le attività lavorative. Ciascuno di noi deve dar prova di trasparenza e di integrità nei rapporti con gli altri.

Responsabilità e Rispetto degli impegni

Per Anas agire con responsabilità significa dare valore alle azioni di ciascuno, poiché la nostra condotta produce effetti che possono avere implicazioni a tutti i livelli. Essere professionali, rispettare gli impegni e considerare e riconoscere il lavoro dei colleghi con i quali siamo chiamati a collaborare, consente all’Azienda di crescere e fornire servizi sempre più efficienti.

In tal senso, tutti noi abbiamo la responsabilità di osservare e promuovere i principi etici aziendali, dando l’esempio concreto che agire con coscienza e rispettare gli impegni presi sono azioni che qualificano la nostra professionalità.

Merito ed Equità

Anas riconosce e valorizza il merito dei propri collaboratori giacché, oltre a garantire dovuta equità di trattamento, ciò rappresenta un’opportunità per l’azienda di contare su persone più motivate e produttive.

Valorizzare il merito genera, infatti, l’entusiasmo per costruire insieme nuove possibilità e assicurare successo all’Azienda.

Servizio al cliente

Anas deve garantire le migliori infrastrutture al Paese, operando per assicurare servizi di qualità che soddisfino le esigenze della collettività, impegnandosi ad avere cura dei clienti, prestando loro la giusta attenzione e fornendo informazioni e soluzioni efficaci in ogni circostanza.

Instaurare un rapporto di fiducia con i clienti riveste per noi particolare importanza perché rappresenta il metro di valutazione del nostro lavoro: comprenderne le esigenze e le aspettative, confrontarsi e sostenere un dialogo reciproco ci consente di offrire un servizio sempre più efficiente.

Senso di appartenenza

Essere “persone di Anas” vuol dire sentirsi orgogliosi di mettere il proprio entusiasmo e la propria professionalità al servizio di un’Azienda che contribuisce allo sviluppo socio-economico e alla modernizzazione del Paese.

L’Azienda è impegnata a sostenere la cultura del dialogo e della condivisione per stimolare tutti ad operare con partecipazione e spirito d’iniziativa alla vita lavorativa.

Lealtà e Collaborazione

Le persone di Anas fanno parte di un solo team: tutti noi, ad ogni livello e grado di responsabilità, collaboriamo in modo costruttivo e leale, condividendo idee, tecnologie e talenti, e sviluppando la capacità di apprendere dall’esperienza arricchendo l’azienda di nuove conoscenze e competenze.

Responsabilità ambientale

Anas ritiene l’ambiente un bene primario da salvaguardare e si impegna a costruire infrastrutture che si armonizzino con il territorio, osservando rigorosamente leggi e regolamenti vigenti in materia e tutelando il benessere del Paese per le generazioni future.

Anas promuove anche al proprio interno comportamenti responsabili orientati al rispetto e alla salvaguardia del patrimonio comune in cui operiamo.

Competenza e Professionalità

Anas possiede un patrimonio di competenze uniche al servizio della collettività: l’impiego e la valorizzazione del proprio know-how e dell’esperienza acquisita contribuiscono a generare valore economico, sociale e culturale per il Paese.

Per l’Azienda sono di importanza strategica lo sviluppo e la crescita delle proprie professionalità perché il raggiungimento degli obiettivi prefissati e dei risultati attesi è realizzabile solo attraverso le persone che vi lavorano.

 

Per approfondire leggi la nostra Carta dei Valori

Copertina della Carta dei Valori - Apri il pdf

 

Guarda la playlist "Noi siamo Anas"

Gestione delle segnalazioni - Whistleblowing 231

Anas si è dotata di un Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001, nell’ambito del quale è previsto l’istituto del “Whistleblowing 231”, che consente di inviare segnalazioni direttamente all’Organismo di Vigilanza in merito a condotte illecite rilevanti ai sensi del Decreto 231 o a violazioni del Modello 231, garantendo la riservatezza del segnalante, del segnalato, nonché del contenuto della segnalazione, anche al fine di evitare qualsiasi forma di ritorsione, discriminazione o penalizzazione.

(Non sono oggetto di segnalazione anomalie, carenze o irregolarità rilevate nell’ambito dei controlli interni effettuati in applicazione della normativa aziendale.)

 

Chi può segnalare

In considerazione di quanto previsto dall’art. 3, D. Lgs. n. 24 del 2023, le segnalazioni possono essere effettuate da:

  • dipendenti, lavoratori autonomi, titolari di un rapporto di collaborazione e tirocinanti che, a diverso titolo, svolgono la propria attività lavorativa presso Anas;
  • lavoratori o collaboratori, che svolgono la propria attività lavorativa presso enti che forniscono beni o servizi o che realizzano opere in favore di terzi;
  • liberi professionisti e consulenti che prestano la propria attività presso Anas;
  • azionisti e soggetti con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza, anche qualora tali funzioni siano esercitate in via di mero fatto.

Le segnalazioni, conosciute nell’ambito del contesto lavorativo, possono essere inviate:

  • quando il rapporto giuridico non è ancora iniziato, se le informazioni sulle violazioni sono state acquisite durante il processo di selezione o in altre fasi precontrattuali;
  • durante il periodo di prova;
  • in costanza di rapporto di lavoro;
  • successivamente allo scioglimento del rapporto giuridico, se le informazioni sulle violazioni sono state acquisite nel corso del rapporto stesso.

Sono ammesse anche segnalazioni in forma anonima, ma si incoraggia l’invio di segnalazioni in cui è individuata l’identità del segnalante, poiché consentono una più efficace gestione dei flussi informativi, permettendo altresì al segnalante di ricevere riscontro in ordine allo stato delle attività istruttorie svolte.

 

Cosa può essere oggetto di segnalazione

Le segnalazioni all’OdV possono riguardare atti e/o condotte, anche di natura omissiva, o illeciti rilevanti ai sensi del Decreto 231 o violazioni del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D. Lgs. n. 231/2001 di Anas, adottato da Anas. Trattasi, in particolare, di fatti e/o di comportamenti (di qualsivoglia natura, anche meramente omissivi) già accaduti o che molto verosimilmente potrebbero accadere, riferibili al personale Anas o alle Società da questa controllate e idonei ad arrecare danno o pregiudizio, anche solo d’immagine o reputazionale, ad Anas, alle Società da questa controllate o al Gruppo FS.

Le segnalazioni devono riguardare fatti di cui il Segnalante abbia conoscenza e rispetto ai quali lo stesso abbia fondati motivi per ritenere che siano veri al momento della comunicazione; esse devono essere effettuate tempestivamente rispetto alla conoscenza dei fatti, in modo da renderne concretamente possibile la verifica.

Non costituiscono segnalazioni c.d. Whistleblowing 231: le contestazioni, rivendicazioni o richieste legate ad un interesse di carattere personale del Segnalante che attengono esclusivamente al proprio rapporto individuale di lavoro, ovvero inerenti al proprio rapporto con le figure gerarchicamente sovraordinate; le comunicazioni o i reclami relativi ad attività di natura commerciale o di servizi al pubblico ed in ogni caso, tutte le comunicazioni che non riguardano comportamenti e circostanze che espongano la Società al rischio di commissione di uno o più reati previsti dal Decreto 231.

 

Canale interno di gestione segnalazioni “Whistleblowing 231”

Il canale “Whistleblowing 231” è strutturato in modo da garantire l’assoluta riservatezza circa l’identità del segnalante, della persona coinvolta, della persona menzionata nella segnalazione, nonché del contenuto della segnalazione e della relativa documentazione. Gli unici soggetti abilitati a gestire la segnalazione sono l’Organismo di Vigilanza e il Segretario Tecnico dell’OdV.

La trasmissione della segnalazione è possibile attraverso diverse modalità:

  • invio della segnalazione per posta ordinaria al seguente indirizzo: “ANAS S.P.A., ORGANISMO DI VIGILANZA, VIA MONZAMBANO 10 – 00185 ROMA”, specificando sulla busta “RISERVATA PERSONALE” (segnalazione in forma scritta);
  • invio della segnalazione per posta elettronica, con e-mail indirizzata a whistleblower231@stradeanas.it (segnalazione in forma scritta);
  • dichiarazione orale, verbalizzata e sottoscritta dal segnalante, rilasciata direttamente all’OdV nel corso di apposita audizione fissata entro un termine ragionevole rispetto al momento della richiesta (segnalazione in forma orale);
  • dichiarazione orale resa, attraverso il sistema di messagistica vocale, digitando il numero telefonico unico +39.02.814.800.81 e seguendo le istruzioni della voce registrata. Per effettuare la segnalazione sarà necessario inserire il seguente codice: 9735 (segnalazione in forma orale).

Successivamente all’inoltro della segnalazione, ed in particolare, entro sette giorni dalla ricezione della stessa, la Struttura competente rilascerà all’interessato avviso di ricevimento, provvedendo a dare corretto seguito alla segnalazione ricevuta. Conformemente a quanto previsto dall’art. 5 D. Lgs. 24 del 2023, entro tre mesi dalla data dell’avviso di ricevimento e comunque, in mancanza di tale avviso, entro tre mesi dalla scadenza del termine di sette giorni dalla presentazione della segnalazione, la persona segnalante riceverà adeguato riscontro.

Ove la segnalazione “Whistleblowing 231” pervenga erroneamente ad altra Struttura Organizzativa, la stessa provvederà al tempestivo inoltro all’OdV, assicurando il rispetto dei criteri di massima riservatezza e le modalità idonee a tutelare il segnalante, nonché l’identità e l’onorabilità dei soggetti segnalati, senza pregiudizio per l’efficacia delle successive attività di accertamento.

 

La tutela della riservatezza

Nel rispetto delle previsioni di legge, l’ODV garantisce la riservatezza dell’identità del Segnalante e vieta ogni forma diretta o indiretta di provvedimenti e comportamenti ritorsivi o discriminatori adottati nei confronti dello stesso in conseguenza della segnalazione, ivi inclusi quelli omissivi, anche tentati o minacciati, nonché quelli rivolti a terzi soggetti, quali parenti e colleghi del segnalante o soggetti giuridici di cui lo stesso sia proprietario.

I soggetti a qualsiasi titolo coinvolti nella gestione delle segnalazioni sono tenuti, nei limiti previsti dalla legge, alla riservatezza in merito all’esistenza e al contenuto della segnalazione ricevuta e all’attività compiuta al riguardo e garantiscono la riservatezza dell’identità del Segnalante secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Oltre all’identità del Segnalante, l’OdV tutela la riservatezza della persona coinvolta e della persona comunque menzionata nella segnalazione, assicurando che ogni comunicazione relativa alla loro identità sia rispettosa del criterio “need to know” (principio in forza del quale l’accesso a determinate informazioni è consentito solo se necessario - e nei limiti di quanto necessario - per l’esecuzione delle attività di propria competenza secondo le mansioni assegnate aziendalmente).

 

Trattamento dei dati personali

Nell’ambito del processo di gestione delle segnalazioni, i dati personali sono trattati nel rispetto della normativa vigente in materia (Regolamento (UE) 2016/679 e D.Lgs. 196/2003, così come modificato dal D.Lgs. 101/2018). Di seguito, l’informativa sul trattamento dei dati personali.

Informativa Whistleblower

 

Altre segnalazioni

Oltre al canale “Whistleblowing 231”, Anas dispone di altri due canali interni di segnalazione:

  • il canale “Whistleblowing 190”, che ai sensi della Legge n. 190/2012 consente di segnalare direttamente al RPCT irregolarità e illeciti potenzialmente idonei a ledere l’interesse o l’integrità della Società, il tutto con ogni garanzia di riservatezza;
  • il canale “Segnalazioni al Comitato Etico”, che è utilizzabile per le segnalazioni non “Whistleblowing 190” (anonime o firmate) e non “Whistleblowing 231” (anonime o firmate), relative a fatti e/o comportamenti riferibili al personale ANAS o alle Società da questa controllate o a terzi, idonei ad arrecare danno o pregiudizio, anche solo d’immagine o reputazionale alla ANAS, alle sue controllate o al Gruppo FS.

 

Gestione delle segnalazioni

 

Lavora con noi

Candidatura spontanea

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In questa sezione puoi inserire e aggiornare il tuo CV, nonché recuperare la password in caso di smarrimento

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Selezioniamo il personale scegliendo principalmente i giovani con brillante curriculum di studi, nel rispetto di quanto prescritto dal CCNL.

 

 

La sezione “Lavora con noi” propone un career website attraverso il quale puoi presentare la tua candidatura, inserire il tuo curriculum vitae ed effettuare successivi aggiornamenti.

Per tutte le informazioni sull'inserimento del tuo curriculum vitae puoi consultare le linee guida

Apri il pdf sulle linee guida per l'inserimento del CV.

Leggi l'Informativa sul trattamento dei dati personali

 

Visitando queste pagine puoi visualizzare i processi di selezione in corso o presentare una candidatura spontanea. Le domande spontanee pervenute attraverso la compilazione del form alimentano una banca dati che viene costantemente aggiornata.

Dal 17 novembre 2022 è online il nuovo career website di Anas. È possibile caricare il proprio CV sul nuovo portale attraverso la pagina “Candidatura spontanea”.

Per essere sempre informato sulle opportunità di impiego in Anas, puoi anche seguire la nostra pagina di LinkedIN dove pubblichiamo gli avvisi di selezione: https://it.linkedin.com/company/anas

 

 

Archeolog

Archeolog è un Ente del Terzo settore, costituito come Onlus nel 2015 per volontà di Anas e Quadrilatero Marche Umbria, al fine di promuovere e valorizzare l’archeologia e i preziosi reperti venuti alla luce nel corso della realizzazione dei nuovi assi viari di attraversamento dell’Appennino Centrale. L’Associazione Archeolog ETS è stata iscritta al Registro Unico degli Enti del Terzo Settore (RUNTS) della Regione Lazio, con acquisizione della personalità giuridica, con n. Decreto Rep. 84920 del 10.02.2023.

L’obiettivo è di offrire un contributo diretto alla conoscenza della storia ed alla divulgazione del sapere e della cultura. Allestimenti innovativi e nuove tecnologie, applicati alla fruizione del patrimonio archeologico, possono favorire il contesto territoriale, migliorandone la capacità di attrarre visitatori, per creare così un volano economico di cui anche la popolazione residente può beneficiare.

Immagine di archeologi al lavoro Immagine di reperto archeologico - bracciale
Immagine di reperto archeologico - vaso Immagine di un sito archeologico

 

IL PROTOCOLLO MIBACT-ANAS
Il binomio infrastrutture e archeologia ed il potenziale che deriva dalla valorizzazione dei reperti portati alla luce durante i lavori sulle strade di Anas, sono al centro dell’innovativo protocollo firmato da Anas e dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Apri il pdf del protocollo firmato da Anas e dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
Il protocollo prevede in particolare che ArcheoLog estenda le proprie competenze a tutti i cantieri di Anas. Al riguardo indica un percorso condiviso per individuare le opportune iniziative di valorizzazione volte alla migliore fruizione del patrimonio archeologico rinvenuto, al fine di incentivare processi virtuosi di sviluppo territoriale, anche tramite attività di raccolta fondi, che darà modo al territorio di divenire parte attiva delle iniziative individuate.
Fino a oggi i ritrovamenti erano ritenuti un’interferenza del passato, una presenza ingombrante che, annunciando un bene da tutelare, ritardavano la costruzione di un’opera funzionale al presente. Con il protocollo viene profondamente modificata la prospettiva: la scoperta è messa al centro di un circolo virtuoso che connette Anas e MiBACT, ma anche soggetti istituzionali e attori pubblici e privati che sappiano riconoscere l’archeologia come indice e acceleratore di benessere oltreché di crescita culturale e sociale.

ART BONUS
Con il protocollo, Archeolog diviene concessionario temporaneo dei progetti di restauro delle scoperte, promuovendo la raccolta di fondi per il restauro, la conservazione e la valorizzazione dei siti e dei reperti ritrovati da parte del Mibact, anche al fine di far beneficiare i propri donatori delle agevolazioni fiscali dell’art bonus (credito di imposta, pari al 65% dell’importo donato a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano).
In tal modo il protocollo favorisce le iniziative dirette al fund raising destinato al recupero e al restauro dei reperti, permette la valorizzazione sistematica dei beni culturali anche mediante la cooperazione tra enti pubblici, territoriali e privati e attraverso la promozione del binomio cultura-infrastrutture anche con iniziative espositive conseguenti al restauro dei beni ritrovati.

ARCHEOLOGO DI CANTIERE
Nell’ambito della gestione dei lavori, il protocollo introduce una nuova ed innovativa figura il cosiddetto ‘archeologo di cantiere’: un profilo professionale altamente specializzato capace di assicurare il monitoraggio dei lavori sul campo sotto la supervisione della stazione appaltante dei lavori. La presenza di professionalità specifiche per la disciplina archeologica all’interno di Anas intende facilitare il processo di risoluzione dell'interferenza archeologica grazie alla gestione unificata dei rapporti e dei processi tra le Istituzioni coinvolte e sarà possibile coniugare riduzione dei costi, tutela del patrimonio, contenimento temporale dell’intervento archeologico.

BANDO DI GARA SCAVI ARCHEOLOGICI
Per dare concreta attuazione alla nuova visione archeologica, nel dicembre 2017 Anas ha pubblicato un bando di gara per l’affidamento dei lavori di scavo archeologico connessi agli interventi sull’intera rete nazionale per un valore di 12,5 milioni di euro. L’appalto, di durata quadriennale, è attivato con la procedura di Accordo Quadro che garantisce la possibilità di avviare i lavori con la massima tempestività nel momento in cui si manifesta il bisogno, senza dover espletare ogni volta una nuova gara di appalto, consentendo quindi risparmio di tempo, maggiore efficienza e qualità.

IL PRIMO RESTAURO: ‘CARRI DI COLFIORITO’ E ‘PRINCIPESSA DI PLESTIA’
Grazie a una convenzione, firmata nel luglio 2017 con la Soprintendenza Archeologia Belle arti e Paesaggio dell’Umbria, Archelog ha già avviato le procedure per il primo restauro finanziato con i contributi raccolti. In particolare, questo restauro interessa i corredi denominati ‘Carri di Colfiorito’ e ‘Principessa di Plestia’, rinvenuti durante i lavori di realizzazione della nuova statale 77 Foligno-Civitanova Marche, in località Colfiorito di Foligno (Perugia), all’interno di una necropoli di età arcaica che ospita più di 65 sepolture. La tomba dei Carri (VI secolo a. C.) è composta da una sepoltura multipla di un uomo con una lancia, una donna con una fusaiola, peso utilizzato per la filatura della lana, e due fanciulli, insieme al corredo vascolare, una punta di lancia e una spada. Straordinario è il ritrovamento di un carro a sei ruote (sei cerchioni in ferro, probabilmente pertinenti alle ruote di un currus e a un calesse/carro funebre, oltre a morsi equini ed altri elementi metallici relativi al timone). Attualmente il corredo funebre è in deposito presso la Soprintendenza che sta concludendo le attività di selezione pubblica per individuare la ditta che si occuperà del restauro dei componenti bronzei e metallici, mentre il corredo vascolare sarà restaurato dal personale della stessa Soprintendenza.

 

Guarda il video Archeolog: “Il futuro è passato da qui”

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