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Calabria, Catanzaro,

TRASVERSALE DELLE SERRE, ANAS: PRESSO LA PREFETTURA DI VIBO VALENTIA, CONSEGNATI I LAVORI DEL LOTTO “SUPERAMENTO DEL COLLE SCORNARI”

Icone comunicati ingegneria
  • investimento complessivo di circa 27,5 milioni di euro

 

Catanzaro, 14 febbraio 2023

Anas (Società del Gruppo FS Italiane) ha consegnato questa mattina, presso la Prefettura di Vibo Valentia, gli interventi relativi al Lotto 'Superamento del Colle dello Scornari', nell'ambito dei lavori per il completamento della Trasversale delle Serre'.

Alla sottoscrizione, hanno presenziato, il Prefetto Roberta Lulli, il Procuratore della Repubblica di VIBO Valentia Camillo Falbo, il Questore di Vibo Valentia Cristiano Tatarelli, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza Massimo Ghibaudo, il sindaco di Vazzano Vincenzo Massa, il Direttore Tutela Aziendale Anas Maria Dolores Rucci, il Responsabile della Struttura Anas Calabria e Commissario Straordinario per il completamento della Trasversale delle Serre Francesco Caporaso, oltre a rappresentanti delle Forze dell'Ordine, e Organizzazioni Sindacali.

Questa prima fase dei lavori, avviati da Anas in qualità di Soggetto attuatore, rappresenta un primo passo per la realizzazione di un'importante infrastruttura viaria, per la quale, lo scorso 6 dicembre, Anas, Prefettura e Organizzazioni Sindacali,  hanno stipulato un protocollo di legalità per il contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata secondo le direttive del comitato di coordinamento per l'Alta Sorveglianza delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari presso il Ministero dell'Interno.

L'intervento, per un investimento complessivo di circa 27,5 milioni di euro, riguarda la costruzione del lotto 'Scornari' e si configura come il prolungamento del già realizzato lotto di fondo valle del Mesima. L’opera consentirà, tra l’altro, di superare gli attuali disagi alla circolazione connessi alla presenza di un’inadeguata viabilità, riducendo sensibilmente i tempi di percorrenza rispetto a quelli attuali unitamente all’incremento degli standard di sicurezza stradale e del confort di guida.

Il tracciato, il cui sviluppo complessivo è di circa 1,5 km, comprende la realizzazione di una galleria artificiale della lunghezza di circa 370 m, oltre che altre opere d’arte minori costituite da manufatti di sostegno, muri in terra rinforzata, interventi di protezione delle scarpate e sistemi di regimentazione idraulica.

I sindacati a Pozzi (ANAS):No alla frammentazione dell’Azienda


Le confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente rappresentati dai segretari confederali Nicoletta Rocchi della Cgil, Raffaele Bonanni della Cisl, Antonio Foccillo della Uil, Ulderico Cancella Ridossi della Cisal, Pietro Serbassi Confsal, Marco Benvenuti della Ugl e Gianni Infelici della Dirstat si sono incontrati con il Presidente dell’Anas ing. Vincenzo Pozzi, accompagnato dai Consiglieri di amministrazione prof. Alberto Brandani, Ing. Giovan Battista Papello, Arch. Mario Virano, dal Direttore generale Ing. Francesco Sabato e dal Segretario Generale Ing. Raffaele Spota.
Nel corso dell’incontro, richiesto dai segretari confederali, è stato valutato quanto previsto dalla legge Finanziaria in materia di viabilità ed è stata riaffermata la necessità di mantenere l’unitarietà strutturale dell’Anas per consentire la tutela del pubblico interesse a garanzia della sicurezza di tutte le infrastrutture viarie attualmente in capo all’Anas stessa.
Alla richiesta dei sindacati di rendere esplicita la valutazione del management aziendale in proposito, il Presidente Pozzi ha confermato la volontà e l’interesse della Società a non disperdere la competenza maturata in settantacinque anni di servizio alla Nazione e la volontà di conservare i livelli di occupazione aziendale.
I sindacati contestano che l’equilibrio dei sistemi di gestione della viabilità nazionale possa avvenire attraverso il frazionamento delle competenze operative, dividendo l’Anas in una specie diversificata di Bad and Best Company. D’altronde è stato rilevato nel corso del lungo dibattito, che la volontà di alcune amministrazioni regionali di restituire ad Anas le competenze gestionali su strade a loro devolute con la Legge Bassanini, è dimostrazione della sua capacità di lavorare positivamente nella gestione delle strade, sfruttando, secondo economie di scala, professionalità, progettualità e tecnologie adeguate. Nello stesso tempo forti perplessità sono state sollevate nell’individuazione di tratte oggetto di primaria attenzione, relegando altre – di indubbio valore sociale – al rango minore di subspecie dell’interesse nazionale e collettivo, ridimensionando il valore fondamentale che la strada ha nello sviluppo economico e sociale della Nazione.
L’Anas è stata in grado in questi anni di saper contemperare esigenze nazionali e crescita locale, dimostrando che la socialità della strada è un bene primario, favorisce sviluppo e crea ricchezza.
Anche per questo i sindacati confederali si oppongono ad ogni ipotesi di frazionamento delle competenze dell’Anas, perché ritengono che, ammesso e non concesso che siano opportune operazioni di riduzione del rapporto deficit/Pil utilizzando il patrimonio stradale, tali operazioni non debbano avvenire a scapito dell’Anas, diminuendo, nei fatti, il suo livello di capitalizzazione.
Il presidente dell’Anas ing. Pozzi ha confermato quanto ha già dichiarato a diversi organi di stampa: “Deve essere attentamente valutato il know-how dell’Anas ad acquisire i diritti di concessione che il Ministero dell’Economia pensa di conferire a pubblici soggetti, completando quel percorso che ha trasformato l’Anas in società per azioni e, nello stesso tempo non ha permesso di rendere compiuta l’azione della società con gli atti necessari per garantire la sua autonomia”.
A loro volta i sindacati si sono dimostrati molto perplessi circa una graduale privatizzazione dell’Anas che – caso unico nel mondo occidentale - dilapiderebbe il patrimonio di conoscenza tecnica e di manutenzione ordinaria e straordinaria del sistema stradale.
Il presidente Pozzi ha assicurato che sarà mantenuto un confronto costante sul piano industriale e sulle misure in esso contenute, per alcune delle quali il sindacato ha confermato le sue perplessità. Egli ha inoltre ribadito che le partecipazioni azionarie dell’Anas in sistemi di project financing, la ricollocazione dell’azienda nella pubblica amministrazione fuori dal mercato, le ipotesi di societarizzazione non toccheranno l’integrità dell’azienda né produrranno limitazioni occupazionali o rivisitazione dei contratti di lavoro.

Roma, 15 ottobre 2004

Puglia, Bari,

Inchiesta in Puglia, Anas: “Non vogliamo chiudere gli occhi innanzi alla perpetrazione di reati e di irregolarità


Il Presidente ed Amministratore dell’ANAS SpA, Ing. Vincenzo Pozzi, ha preso atto con profondo dispiacere delle ordinanze di custodia cautelare eseguite dalla Procura di Bari nei confronti di 8 dipendenti dell’ANAS e di 3 titolari di imprese edili per una serie di presunte truffe in Puglia ai danni della stessa ANAS perpetrate dal 1997 al 2000.
Il Presidente dell’ANAS ha disposto l’avvio delle procedure relative alla sospensione cautelare delle persone incriminate.

“L’ANAS appena diventata Società per Azioni, nel pieno rispetto del lavoro della Magistratura, considera quanto accaduto uno stimolo ulteriore alla rigida applicazione del regolamento deontologico aziendale”, ha sostenuto il Presidente Vincenzo Pozzi.

“Le vicende oggetto dell’indagine della Magistratura si sono sviluppate nel passato, ma l’ANAS SpA non può e non vuole chiudere gli occhi innanzi alla perpetrazione non solo di reati, ma anche di irregolarità amministrative – ha continuato Pozzi -. Agiamo a tutela di un’azienda che in pochi mesi ha conseguito risultati importanti per il Paese e che è pronta alle sfide che richiede l’interesse pubblico per lo sviluppo economico e sociale della nazione, per evitare che il peso del passato gravi sul presente e sul futuro. Non è un caso che già da molti mesi opera uno speciale ufficio di controllo e monitoraggio, in stretto accordo con gli organismi dello Stato preposti alla prevenzione e repressione dei crimini”.

Roma, 23 Dicembre 2002

Anas: via libera del Consiglio d’Amministrazione a progetti e a lavori per oltre 250,2 milioni di euro

Approvati quattro importanti interventi per la realizzazione
di opere strategiche a livello nazionale e locale

Il Presidente Ciucci: “Il CdA ha approvato un nuovo Codice Etico
per la prevenzione dei reati e per la risoluzione dei conflitti di intere
Il Consiglio d’Amministrazione di Anas, presieduto dal presidente Pietro Ciucci, ha oggi approvato quattro progetti per un investimento complessivo di oltre 250,2 milioni di euro.

“Con le delibere di oggi – ha sottolineato il presidente di Anas Pietro Ciucci – continua l’impegno di questa Amministrazione a sbloccare cantieri fermi da anni e ad accelerare i lavori. L’approvazione di alcuni di questi progetti, che in alcuni casi hanno rilevanza nazionale e in altri sono una risposta alla richiesta delle comunità locali di maggiore mobilità e di migliori collegamenti tra il centro e la periferia del nostro Paese, consentirà già nelle prossime settimane l’apertura dei cantieri o la messa in appalto dei lavori”.

Il Consiglio di Amministrazione di Anas ha, in particolare, approvato:
• Il progetto di completamento dei lavori dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, da Mileto a Rosarno, in Calabria, i cui lavori - che erano fermi dal 2003 - saranno riavviati già dalle prossime settimane. Il progetto originario era stato approvato da Anas il 24/12/1999 (importo complessivo lordo di 85,772 milioni di euro) ed i relativi lavori erano stati affidati, a seguito di licitazione privata, all’Impresa Coopcostruttori S.c.r.l. (per una spesa complessiva di 65,9 milioni di euro) e consegnati il 9/1/01. A seguito del grave inadempimento dell’impresa appaltatrice, il 14.10.03, Anas aveva disposto la risoluzione contrattuale. Dopo aver interpellato l’impresa seconda classificata nella graduatoria di gara, che ha comunicato la propria indisponibilità al subentro nell’appalto, Anas ha ricevuto esplicita manifestazione d’interesse da parte dell’impresa terza classificata (Società Italiana per Condotte d’Acqua), alla quale ha affidato il completamento dei lavori. Il completamento dei lavori richiede un investimento pari a 57,4 milioni di euro.
• Il progetto esecutivo dei lavori di completamento del collegamento veloce Sassari-Alghero-Aeroporto di Fertilia (tronco bivio Olmedo-Alghero-Aeroporto, lotto 3°) della nuova strada statale 291. L'importo complessivo del progetto ammonta a 53,9 milioni di euro. A seguito dell’approvazione del progetto, ora si potrà procedere all’appalto dei lavori.
• Il progetto definitivo dell’adeguamento a quattro corsie del lotto 9 della Grosseto-Siena, di circa 11,7 km, che interessa i comuni di Monticiano, Murlo e di Sovicille (provincia di Siena). L’opera nel suo complesso ha previsto un investimento pari a 92,7 milioni di euro.
• Il progetto esecutivo per l’adeguamento a 4 corsie del 3° lotto della Grosseto-Siena, di circa 7 km, nel tratto compreso dal km 20,3 al km 27,3, in provincia di Grosseto. Trattandosi di appalto integrato, l’impresa esecutrice darà avvio ai lavori in breve tempo. La spesa complessiva per l’opera risulta, quindi, pari a 46,2 milioni di euro.

Il CdA dell’Anas ha inoltre approvato un nuovo Codice Etico – redatto da una specifica ‘Unità di Missione’ guidata dal Presidente Ciucci e composta da autorevoli esperti esterni ed interni dell’ANAS - che costituisce un aggiornamento ed un ampliamento delle regole generali a cui informare l’amministrazione e la gestione della Società.
Rispetto al precedente testo, il nuovo Codice Etico pone particolare attenzione alla prevenzione dei reati ed alla problematica del conflitto di interesse. In particolare sono indicate: sia le concrete condotte di amministrazione e di gestione al fine di individuare gli standards a cui conformare l’attività aziendale; sia le norme precettive in materia di corporate governance, trasparenza e comunicazione, gestione aziendale e prevenzione del crimine, controllo interno e gare, risorse umane e beni aziendali, rapporti con i partners, la Pubblica Amministrazione, gli organi di controllo e, più in generale, le Istituzioni.

“Il nuovo Codice – ha spiegato il Presidente Ciucci - disciplina l’attività interna secondo canoni di equilibrio tra esigenze etiche e necessità amministrative, a maggior tutela della funzione sociale di ANAS che, pur utilizzando strumenti e strutture di carattere privatistico, è chiamata a perseguire interessi pubblici utilizzando risorse della collettività”.

La Società, in presenza di una condotta rilevante per la violazione dei principi sanciti dal Codice Etico, assume provvedimenti sanzionatori secondo criteri di coerenza, imparzialità, uniformità e proporzionalità, nonché in conformità alle vigenti disposizioni in materia di regolamentazione dei rapporti di lavoro.
In particolare, tenuto conto della gravità della violazione, sono applicabili: in caso di grave inadempimento da parte dei dipendenti (operai, impiegati, quadri e dirigenti), le sanzioni del rimprovero scritto, della multa di importo non superiore a 4 ore di retribuzione, della sospensione dal lavoro e della retribuzione fino ad un massimo di 5 giorni lavorativi, del licenziamento con preavviso o senza preavviso; in presenza di giusta causa, la revoca del mandato agli amministratori; nei casi più gravi, la risoluzione immediata del rapporto in essere con collaboratori esterni, soggetti parasubordinati, fornitori, appaltatori e subappaltatori.
In tali ipotesi, Anas esercita anche tutte le azioni necessarie ed opportune per il risarcimento del danno subito in conseguenza del comportamento tenuto in violazione del Codice Etico.

Infine il CdA di Anas ha anche approvato un Regolamento, recante la disciplina dell’acquisizione di beni e servizi sotto soglia comunitaria, colmando così un vuoto. Infatti l’ultimo regolamento organico in tale materia è datato 1980, quando Anas era ancora un’Azienda di Stato, per cui era da tempo inapplicabile.

Roma, 29 marzo 2007

Relazione Autorità Lavori Pubblici, Pozzi (Anas): “Condividiamo le conclusioni degli ispettori sui ritardi negli investimenti che non sono ascrivibili all’Anas e sulla necessità di dotare il concedente di ulteriori poteri di vigilanza”


“Voglio ringraziare l’Autorità per la Vigilanza sui Lavori Pubblici che ha svolto un lunghissimo esame sulle convenzioni autostradali stipulate tra l’Anas e la Società Autostrade S.p.A., iniziato fin dall’ottobre 2005 e conclusosi lo scorso 8 giugno. Quasi nove mesi di analisi e di studio sono veramente un periodo lungo che fa presumere quanto sia stato coscienzioso il lavoro eseguito, avvalendosi per di più delle informazioni, dei chiarimenti e delle documentazioni fornite dall’Anas nel corso di numerose audizioni. Il ringraziamento è motivato anche dal fatto che la relazione complessiva dell’Autorità ha messo nettamente in evidenza con quanta solerzia ed efficacia l’Anas abbia operato per la vigilanza sugli investimenti previsti nella convenzione; ha riconosciuto la capacità dell’Anas di intervenire tempestivamente per la gestione della manutenzione autostradale; ha sottolineato come attività così complesse siano state svolte pur in mancanza di adeguati strumenti sanzionatori, nonostante il Consiglio di Amministrazione aziendale avesse, su mia proposta, presentato un progetto specifico di un adeguato sistema sanzionatorio che, per motivi che non conosco, non è mai giunto allo studio e alla valutazione del Cipe”.

Così il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi ha commentato la relazione dell’Autorità per la Vigilanza per i Lavori Pubblici.

“Come spesso accade – ha osservato Pozzi - le sintesi possono dare una impressione diversa da quello che gli atti documentali sostengono. In particolare le relazioni tecniche allegate affermano che i ritardi negli investimenti “non sono ascrivibili all’Anas” e che “i poteri di vigilanza attribuiti all’Anas dalla convenzione non sono adeguati””.

Nel dettaglio, nella relazione del Servizio Ispettivo dell’Autorità si legge per quanto riguarda i ritardi negli investimenti:
a pagina 22 che “nella generalità dei casi i ritardi sono concentrati nella fase di concertazione con gli Enti locali in sede di Conferenza di Servizi”;
a pagina 23 che “almeno della generalità dei casi, il prolungarsi dei tempi delle CdS sia ascrivibile a fattori estranei alla volontà di Anas e di Aspi ed indipendenti dalle normative di riferimento e che lo slittamento dei tempi più che a ritardi – colpevoli o incolpevoli – sia dovuto a sottostimate valutazioni in sede previsionale”;
a pagina 23 che “in alcuni casi si sono verificati problemi di carattere autorizzativo anche a valle delle Conferenze di Servizi (autorizzazioni per l’utilizzo di cave di deposito, per la risoluzione delle interferenze, ecc.);
a pagina 24 che “in linea generale i due elementi di maggior criticità – il prolungamento dei tempi e la lievitazione dei costi di esecuzione – è ascrivibile per buona parte a fattori estranei sia all’Anas che all’Aspi”; e che “il determinarsi di tali situazioni scaturisce da un complessivo impianto contrattuale, così come definito dalla convenzione del 1997 e dalle convenzioni successive, che presenta più di un elemento di debolezza”;
a pagina 24 che “con la convenzione del 2002 sono stati compiuti significativi passi in avanti nella specificazione degli interventi, nella gestione degli stessi, nei sistemi di tariffazione, ecc.; la riprova è costituita dal fatto che le nuove opere inserite in questo atto sono in linea con il crono programma revisionale, a meno dello slittamento dovuto allo scarto temporale intercorso tra la stipula della convenzione (dicembre 2002), l’approvazione (marzo 2004) e la registrazione alla Corte dei Conti (maggio 2004)”;
a pagina 37 che “il periodo di maggior difficoltà di attuazione del contenuto della convenzione è stato quello che va dal 1997 al 2002” e che “dal 2002 in poi si è proceduto all’affidamento dei lavori del piano viario del Polo fieristico di Milano, e del primo tratto dell’A1 (Bologna-Firenze). Entrambi questi lavori (suddivisi in lotti) sono ultimati o in corso di ultimazione”.

Per quanto riguarda l’attività di vigilanza svolta dall’Anas, la stessa relazione rileva:
a pagina 25 che “la convenzione del 1997 attribuisce all’Anas poteri molto limitati per quanto riguarda la vigilanza sul rispetto dei contenuti delle convenzioni”; che “appare evidente che a fronte di investimenti notevolissimi per difficoltà tecnica, impegno economico ed utilità sociale questa attività di compulsazione riservata all’Anas appare inadeguata”; che “di fatto l’Anas non dispone di strumenti adeguati ed idonei per ottenere da Aspi il rispetto dei termini delle convenzioni”; che “l’unico strumento di cui Anas dispone è la misura estrema della revoca della concessione, che però costituisce una ipotesi molto remota”;
a pagina 37 che si ritiene “opportuna la stipula di un ulteriore atto aggiuntivo, che tenga conto delle mutate condizioni tra concessionario e concedente e che arrivi a definire in modo dettagliato e puntuale misure intermedie, rispetto a quella estrema di revoca della concessione, così come avviene nella maggior parte degli atti di concessione di lavori pubblici”.

Inoltre il Servizio Ispettivo dell’Autorità afferma nella relazione, a pagina 9, che “sulla manutenzione ordinaria e sulle tariffe sembra che la vigilanza sia stata svolta con regolarità a partire dal 2002 da parte dell’Anas”.

“Dall’esame di questa relazione – ha affermato il Presidente Pozzi – si trae da parte dell’Anas l’orgoglio di aver fatto al meglio il proprio lavoro seppure con strumenti così limitati. Peccato che la mia richiesta di introdurre un nuovo meccanismo sanzionatorio, approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’Anas, per motivi certamente giustificabili, anche se io non li conosco, non sia mai giunta alla valutazione del Cipe”.

“Naturalmente – ha sottolineato Pozzi – gli utilissimi elementi di analisi emersi dalla relazione dell’Autorità non hanno nulla a che vedere con la tutela dell’interesse pubblico che riguarda la prospettata fusione tra Autostrade e Abertis. Tuttavia, non c’è dubbio che la necessaria severità nell’azione di vigilanza sul mantenimento degli impegni e degli investimenti previsti nella convenzione, che era già così urgente prima, adesso lo è ancora di più”.

“La relazione dell’Autorità – ha concluso Pozzi – costituisce un fondamentale strumento per l’azione futura, riconoscendo che dal 2002, anno in cui ha cominciato la sua attività l’attuale management dell’Anas, la vigilanza sugli adempimenti previsti nella convenzione è stata svolta con incisività”.

Roma, 9 giugno 2006

Ciucci: non c’è sviluppo senza legalità. L’Anas punta di eccellenza e di riferimento per la realizzazione delle opere pubbliche

Intervento del presidente dell’Anas alla Conferenza nazionale
‘Opere pubbliche: Sviluppo, Trasparenza e Tutela del Lavoro’

Risoluzione del contratto per il contraente generale che non denuncia
i tentativi di corruzione o di infiltrazione mafiosa


“La missione dell’Anas è quella di progettare, realizzare, gestire e manutenere la rete stradale e autostradale di interesse nazionale, partecipando così alla modernizzazione del Paese, allo sviluppo dell’economia nazionale nonché allo sviluppo delle aree locali, secondo le esigenze e le istanze espresse dal territorio. Tutto ciò riservando particolari attenzione a minimizzare gli impatti delle opere realizzate sull’ambiente. La ferma intenzione dell’Anas è di affermarsi come punta di eccellenza e di riferimento per la realizzazione delle opere pubbliche sia per le soluzioni adottate che, in un’ottica di continuo miglioramento, debbono sempre privilegiare l’adozione delle migliori tecnologie e delle più accurate progettazioni, sia per le modalità di realizzazione delle opere secondo procedure trasparenti e con standard di efficienza che consentano il rispetto dei tempi e del costo delle opere”. Così il presidente dell’Anas Pietro Ciucci è intervenuto alla prima giornata della Conferenza nazionale ‘Opere pubbliche: Sviluppo, Trasparenza e Tutela del Lavoro’, in svolgimento a Napoli.

Il presidente dell’Anas si è soffermato, in particolare, sul tema del convegno dedicato alla legalità: “lo sviluppo, di cui le opere pubbliche sono un fattore assolutamente essenziale, non va visto come un fenomeno di ordine soltanto economico, ma anche di avanzamento sociale. Opere pubbliche che venissero però realizzate in forme giuridicamente improprie, secondo procedure non trasparenti e senza l’osservanza di idonee regole a tutela della sicurezza nei cantieri, non darebbero certamente impulso”.

“Per questo motivo - ha affermato Ciucci - l’attuale vertice dell’Anas ha voluto concretamente adottare misure tali per assicurare al massimo grado la piena rispondenza delle proprie attività alle norme nazionali e comunitarie ed alle best practice desumibili dalle esperienze internazionali”.

La prima di tali misure è stata di carattere organizzativo ed è consistita nell’inquadrare l’ufficio aziendale competente per l’espletamento delle procedure di gara e di contrattualizzazione degli affidamenti nella stessa Condirezione Generale Legale e Patrimonio in cui è inserita la Direzione Legale della Società.

“Sempre sul piano organizzativo – ha annunciato il presidente dell’Anas - un’altra misura già compiutamente definita verrà formalizzata nel giro di pochi giorni: l’istituzione, alle dirette dipendenze del Presidente, di un organismo denominato “Unità Legalità, Trasparenza e Prevenzione”, operante in piena autonomia rispetto ad ogni altra funzione aziendale, che permetterà di garantire il monitoraggio e la valutazione, complessiva e comparata, dell’assolvimento degli adempimenti prescritti dalla legislazione antimafia da parte delle Sedi Compartimentali e degli Uffici Speciali; di realizzare una banca dati a livello centrale, contenente le informazioni più rilevanti sulle aziende, con particolare riferimento agli aspetti, tipici ed atipici, rilevatori di possibili infiltrazioni mafiose; di assicurare la continua interazione con le Prefetture, con gli Organi di Polizia e con le Società di Attestazione (SOA), allo scopo di raggiungere una compiuta integrazione informativa. L’istituzione di questa Unità rappresenterà anche un elemento di opportuno raccordo, ad oggi mancante, con il Servizio per l’Alta Sorveglianza delle Grandi Opere del Ministero per le Infrastrutture”.

L’Anas sta inoltre per attivare, con l’apporto di qualificate strutture universitarie, dei corsi di formazione ed aggiornamento finalizzati a diffondere negli organici della Società le particolari competenze, sia legali che tecniche, necessarie affinché il personale aziendale possa svolgere le attività in questione al meglio, sotto ogni profilo.

“L’obiettivo finale – ha continuato Ciucci - è quello di dar vita, nel giro di qualche anno, ad un vero e proprio “Master sull’aggiudicazione delle gare di rilevanza comunitaria”.

“Infine – ha concluso il presidente dell’Anas - è motivo di vanto per l’Azienda la scelta di recepire alcune clausole del protocollo di legalità relativo ai lavori della Salerno-Reggio Calabria nello schema generale di contratto per affidamenti a Contraente generale, generalizzando l’obbligo dell’affidatario di informare senza indugio la Prefettura competente nonché l’Anas di ogni illecita richiesta di denaro o di altra utilità ovvero di offerte di protezione che vengano avanzate nel corso dell’esecuzione dei lavori nei confronti di un suo rappresentante, dipendente, socio, componente dell’organo gestorio, direttore tecnico o direttore generale nonché di ogni illecita interferenza nelle procedure di affidamento alle imprese terze. La violazione dell’obbligo in questione da parte dell’affidatario dovrà costituire motivo di automatica risoluzione del contratto, con ogni conseguente onere a carico del soggetto inadempiente”.

Napoli, 19 ottobre 2007

Piemonte, Torino,

Piemonte, Anas: nominato nuovo Capo Compartimento l’ingegner Raffaele Celia


L’ingegnere Raffaele Celia è il Capo Compartimento della Viabilità dell’Anas per il Piemonte. E’ stato nominato dal Presidente dell’Anas Pietro Ciucci.

Il Compartimento Anas del Piemonte gestisce circa 700 km di strade statali, oltre a 10,6 km del raccordo autostradale Torino-Caselle, e ha in corso importanti lavori per un importo complessivo di oltre 264 milioni di euro, in particolare per la costruzione della variante di Alessandria alla strada statale “Padana inferiore”, la tangenziale Nord di Vercelli e Borgovercelli e i lavori di adeguamento della strada statale 24 “Del Monginevro”, nel tratto Cesana-Claviere. Le nuove opere in fase di progettazione, previste nel Piano 2007-2011, ammontano ad un importo complessivo di circa 476 milioni di euro, mentre gli investimenti per la manutenzione stradale ammontano a oltre 113 milioni di euro.

Raffaele Celia è nato a Petrizzi (Catanzaro) il 31 agosto del 1970, è sposato e padre di due figli. Dopo la laurea con lode in Ingegneria Civile, indirizzo Strutture, è stato assistente tutor presso la cattedra di Scienza delle Costruzioni della Facoltà di Architettura di Reggio Calabria. Ha assolto il servizio di leva da ufficiale di complemento della Marina militare espletando attività di Polizia giudiziaria in materia di tutela del demanio marittimo sulle coste calabresi eseguendo decine di sequestri di fabbricati abusivi che poi sono stati demoliti.

Dopo aver lavorato su cantieri dell’Alta Velocità ferroviaria nel Lazio e su cantieri autostradali in Algeria, è entrato in Anas nell’ottobre del 1998.

Nel 2001 ha assunto l’incarico di Capo della Sezione Staccata di Reggio Calabria del Compartimento per la Viabilità della Calabria. Nel 2003 è stato nominato dirigente tecnico del settore Nuove costruzioni presso lo stesso Compartimento e, successivamente, il 21 giugno 2004, ha assunto l’incarico di Capo del Compartimento di Catanzaro a soli 34 anni.

L’ingegnere Celia subentra all’ingegnere Vincenzo Perra che ha diretto per circa 5 anni il Compartimento del Piemonte e lascia l’Anas dopo circa 34 anni di carriera, dopo aver ricoperto numerosi e importanti incarichi tecnici e dirigenziali, con il plauso e il ringraziamento del Presidente dell’Anas Pietro Ciucci e di tutta la dirigenza aziendale.

Roma, 18 giugno 2008

Sicurezza stradale dei ciclisti, convenzione tra Anas, Federazione Ciclistica Italiana e RCS Sport


L`Amministratore Unico dell`Anas Pietro Ciucci, il Presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Romeo Di Rocco e il responsabile ciclismo di RCS Sport, Mauro Vegni hanno siglato oggi a Roma una convenzione tra Anas, FCI e RCS Sport per il miglioramento della sicurezza stradale degli eventi sportivi.
`L`accordo nasce dalla volontà comune - ha affermato l`Amministratore Unico dell`Anas Pietro Ciucci - di operare congiuntamente per incrementare la sicurezza degli sportivi dilettanti e professionisti che gareggiano sulle strade solitamente impegnate dal traffico automobilistico, anche attraverso l`informazione e l`impegno di chi gestisce le viabilità nazionale`.
`Siamo quindi orgogliosi - ha continuato Pietro Ciucci - di collaborare all`importante attività delle Federazione Ciclistica Italiana e di RCS Sport, organizzatori dello storico `Giro d`Italia`, con la precisa ambizione di partecipare attivamente alla sicurezza dei ciclisti sulle strade in gestione diretta`.
L`Anas, ente gestore per la conservazione e la manutenzione delle strade, si impegna in particolare a consentire le condizioni ottimali per lo svolgimento delle corse ciclistiche, nonché a favorire la tutela dell`incolumità dei concorrenti.
Durante lo svolgimento delle manifestazioni ciclistiche sarà dedicato spazio alle informazioni finalizzate all`infomobilità e alla sicurezza del traffico, sugli strumenti informativi collegati all`evento sportivo.
L`Anas, inoltre, si impegna nei tempi tecnici strettamente necessari, a esprimersi in merito al proprio nulla-osta per le corse ciclistiche che si svolgono, in tutto o in parte, sulle strade di sua competenza, esclusivamente attraverso procedure informatiche `on line`, opportunamente pubblicizzate sul proprio sito aziendale, che consentano alle società affiliate alla Federazione Ciclistica Italiana, una più efficiente e moderna gestione delle autorizzazioni.
`In strada - ha concluso Pietro Ciucci - tutti sono chiamati a fare la propria parte, l`Anas a rendere sicure le infrastrutture, i ciclisti, i pedoni e gli automobilisti a rispettare il codice della strada. Quindi, ad ognuno il proprio ruolo per la sicurezza stradale di tutti`.
Fotografie e approfondimenti sono disponibili su www.lestradedellinformazione.it; il video della firma della convenzione è fruibile on demand su Anas tv www.stradeanas.it.

Roma, 1° agosto 2013

Lazio, Roma,

Anas: rinnovamento management territoriale e riorganizzazione delle direzioni tecniche

Ruotano i responsabili in Veneto, Emilia Romagna e Campania:
gli ultimi movimenti di una serie lunga che ha coinvolto 21 uffici regionali
Prosegue il rinnovamento della governance di Anas da parte del nuovo presidente Gianni Vittorio Armani, che ha concluso una ulteriore fase di rotazione di Capi Compartimento territoriali e riorganizzato l`assetto aziendale delle Direzioni tecniche a presidio delle attività core di suo diretto riporto (Direzione Progettazione e Realizzazione Lavori e Direzione Operation e Coordinamento Territoriale).
A partire dal 1° dicembre 2015 l`ing. Nicola Prisco, già Capo Compartimento Anas in Emilia Romagna, sarà Capo Compartimento in Campania; l`ing. Matteo Castiglioni, responsabile dell`Area tecnica di esercizio in Emilia Romagna, è stato promosso Capo Compartimento; l`ing. Gabriella Manginelli, responsabile area progettazione del Compartimento del Veneto, è stata promossa Capo Compartimento, sostituendo l`ingegner Fabio Arcoleo, che rientra in sede centrale. Questa ulteriore fase di rotazione ha coinvolto anche dirigenti amministrativi e tecnici delle sedi territoriali e nazionali, garantendo un rinnovo quasi totale delle posizioni di responsabilità dell`Azienda.
La Direzione Progettazione e Realizzazione Lavori guidata dall`ing. Stefano Liani avrà come missione quella di assicurare la modernizzazione della rete stradale nazionale e autostradale oggetto della concessione di Anas, attraverso il presidio del processo di esecuzione di nuove opere, il coordinamento delle risorse e la verifica della qualità dei lavori e del rispetto dei tempi e dei costi di realizzazione. La Direzione Operation e Coordinamento Territoriale guidata dall`ing. Ugo Dibennardo, dovrà assicurare la gestione, compresa la manutenzione ordinaria e straordinaria, della rete stradale in concessione e la tutela del patrimonio, garantendo la sicurezza della circolazione stradale, la continua sorveglianza della rete e il tempestivo intervento nei casi di emergenza, attraverso il coordinamento e l`indirizzo degli Uffici Territoriali, della Sala Operativa Nazionale e la gestione dei rapporti con gli Organi di Polizia Stradale e Protezione Civile.
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Roma, 1 dicembre 2015

CURRICULA PROFESSIONALI

Nicola Prisco è nato nel 1964. Si è laureato nel 1989 in Ingegneria civile (indirizzo Strutture) con una votazione di 108/110 presso l`Università degli Studi di Padova e nello stesso anno ha ottenuto l`abilitazione professionale con iscrizione all`albo degli ingegneri della Provincia di Venezia. Prisco è iscritto anche all`Albo dei collaudatori statici dell`Ordine degli ingegneri della Provincia di Venezia e all`Albo Regionale dei collaudatori della Regione Veneto al n. 1275 alla categoria 3 `Opere stradali per la mobilità`. Assunto in Anas il 30 dicembre 1993 ha ricoperto, fino al 5 maggio 2003, i ruoli di Capo Centro della Manutenzione e Direttore dei lavori per interventi riguardanti sia nuove costruzioni sia manutenzioni presso il Compartimento della Viabilità per il Veneto, mentre fino al luglio 2005 è stato il Capo della Sezione Staccata di Belluno e ha svolto la funzione di Responsabile del Procedimento per tutti i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria del Compartimento della Viabilità per il Veneto. Successivamente, è stato trasferito presso il Compartimento della Viabilità per la Lombardia con l`incarico di Responsabile del Procedimento per le nuove opere, mentre dal settembre 2008 è stato collocato presso il Compartimento della Viabilità per il Veneto con l`incarico di Reggente dell`Area Tecnica Nuove Costruzioni e Responsabile del Procedimento, ruolo assegnatogli fino al 30 novembre 2010, quando è diventato Dirigente dell`Area Tecnica Nuove Costruzioni e Responsabile del Procedimento. Spostato poi presso il Compartimento della Viabilità per l`Emilia Romagna con l`incarico di Dirigente dell`Area Tecnica Nuove Costruzioni e Responsabile del Procedimento, è stato Capo Compartimento dal 4 novembre 2013. Fuori da Anas, l`Ing. Prisco ha prestato servizio presso una impresa generale di costruzioni con sede nella provincia di Padova, nel ruolo di quadro aziendale con mansioni di coordinatore dell`ufficio di progettazione.

Gabriella Manginelli, 41 anni, ha conseguito la laurea in Ingegneria Civile (indirizzo Trasporti) presso l`Università degli Studi di Bologna nel 2000 con una tesi dal titolo `Razionalizzazione dei criteri di calcolo dei giunti delle pavimentazioni aeroportuali`. Nello stesso anno è entrata a lavorare in Anas presso il Compartimento dell`Emilia Romagna con mansioni tecnico amministrative presso la segreteria tecnica del Capo Compartimento. Dal novembre 2002 viene assunta a tempo indeterminato con la qualifica di impiegato tecnico nell`area Quadri. Dal gennaio 2008 è Reggente dell`Area Tecnica Nuove Costruzioni, mentre dall`aprile 2009 è Dirigente dell`Area Tecnica Progettazione e Nuove Costruzioni, sempre presso il Compartimento dell`Emilia Romagna e fino al marzo 2012 quando ricopre lo stesso ruolo presso il Compartimento del Veneto.
Oltre al suo lavoro in Anas, l`Ing. Manginelli è stata, dal 2004 al 2007, membro dell`Associazione Mondiale della Strada (AIPCR) nel Comitato Nazionale Italiano C4.5 ``Movimenti di Terra, Drenaggi, Sottofondi``, mentre in precedenza, dal 2001 al 2004 ha collaborato con il Prof. Bucchi nello svolgimento delle esercitazioni del corso di Costruzione di Strade, Ferrovie ed Aeroporti presso l`Università di Bologna, Facoltà di Ingegneria Civile.

Matteo Castiglioni è nato il 30 dicembre 1968. Laureatosi in Ingegneria Civile Trasporti, indirizzo Impianti, il 18 aprile 1994 presso il Politecnico di Milano, conseguendo l`abilitazione all`esercizio della professione di ingegnere nella sessione del novembre 1994 presso il Politecnico di Milano. Assunto in Anas presso il Compartimento della Viabilità per la Lombardia, dall`agosto 1997 al settembre 2008, è stato Direttore dei Lavori di importanti lotti per la realizzazione di nuovi tronchi stradali e a capo del centro manutenzione, mentre dal settembre 2008, è stato Responsabile del Procedimento per la realizzazione di nuovi tronchi stradali e Reggente dell`Area Tecnica Esercizio del Compartimento di Milano. Dal dicembre 2010, è diventato Dirigente dell`Area Tecnica Esercizio del Compartimento di Milano. L`Ing. Castiglioni è stato anche Allievo Ufficiale di Complemento del 155° Corso presso la Scuola del Genio di Roma nel periodo fra l`aprile e l`agosto del 1994 e Sottotenente di complemento dell`Arma del Genio con servizio di prima nomina svolto nel periodo fra il settembre 1994 e il luglio 1995 presso la 3^ Direzione Genio Militare di Milano.

Calabria, Catanzaro,

Anas: istituito il nuovo coordinamento territoriale dell`Area Calabria

A partire da Gennaio 2017 la nuova area sarà diretta dall`ing. Giuseppe Ferrara
A seguito dell`approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del nuovo modello organizzativo aziendale per la gestione del territorio, Anas ha individuato le nuove figure dei coordinatori territoriali.

Nella nuova riorganizzazione sono state individuate 8 aree geografiche territoriali definite con il preciso obiettivo di riqualificare e dare maggiore efficienza all`Azienda a livello territoriale.

Tenendo conto di risorse, chilometri gestiti e superfici Anas ha istituito il nuovo coordinamento territoriale dell`Area Calabria che comprende anche la nuova Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria .

A partire da Gennaio 2017 la nuova area Calabria sarà diretta dall`ing. Giuseppe Ferrara, già Capo Compartimento della Lombardia.

Nel nuovo Coordinamento Territoriale le due aree compartimentali (Viabilità e Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria) saranno guidate rispettivamente dagli ingegneri Marco Moladori e Nicola Nocera, con il compito di assicurare la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete stradale in concessione e la tutela del patrimonio, garantendo la sicurezza della circolazione stradale, la continua sorveglianza della rete e il tempestivo intervento nei casi di emergenza, nel rispetto delle procedure aziendali ed in accordo con la Direzione Operation e Coordinamento Territoriale.

Catanzaro, 5 ottobre 2016

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