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Veneto, Venezia,

Inchiesta a Milano, l’Anas sospende i dipendenti coinvolti

La nuova Anas Spa ha rafforzato i servizi ispettivi interni e collabora attivamente con la magistratura e gli organi di sorveglianza
L’Anas Spa esprime “stupore e indignazione” per i fatti che hanno condotto agli arresti di alcuni dirigenti e tecnici della società da parte della Procura di Milano. Nell’augurio e nella speranza che la magistratura giudicante faccia presto chiarezza sui fatti oggetto dell’inchiesta, l’Anas sta agendo con “fermezza e durezza” nei confronti dei dipendenti coinvolti ed ha già adottato i necessari ed urgenti provvedimenti di sospensione cautelativa.
“L’Anas – continua la nota - non chiude gli occhi di fronte ai reati, ma collabora e collaborerà attivamente con la magistratura, affinché le piaghe del passato non si ripercuotano sul presente. Non è tollerabile che lo straordinario lavoro della nuova dirigenza e di migliaia di lavoratori, che ha portato in appena un anno ad ottenere risultati assolutamente brillanti, con un incremento rispetto al 2001 del + 169% per gli appalti e del +121% per i bandi di gara, possa essere inficiato da comportamenti che, se dimostrati veri, sono degni della massima censura”.
Nella certezza che in tempi brevi saranno chiarite le responsabilità, l’Anas attende “con serenità” l’esito dell’inchiesta ed esprime “piena fiducia nell’operato della magistratura”, assicurando che l’attuale dirigenza “esercita con rigore, nell’ambito dei suoi compiti e delle sue competenze, una attenta, continua azione di vigilanza e controllo, che si sviluppa in collaborazione con la magistratura e la polizia giudiziaria e anche grazie ai rafforzati servizi ispettivi interni”.
L’Anas, nel corso dell’ultimo anno, ha portato avanti con decisione un profondo lavoro di riorganizzazione e di ristrutturazione della società, creando un sistema di controllo interno e di monitoraggio dei lavori finalizzato a presidiare il rispetto di leggi e procedure, ed impegnandosi in una vasta opera continua di collaborazione con gli organismi preposti alla prevenzione del crimine.
Nel giugno del 2002 è stato istituito un apposito ufficio di Auditing Interno, col compito specifico di studiare, analizzare e verificare la liceità delle procedure eseguite ed in essere.
Successivamente, nella seduta del consiglio di amministrazione del 1° luglio 2002, l’Anas ha approvato una apposita “Dichiarazione di intenti” sulle linee guida relative alla gestione degli appalti, “finalizzate, a livello esterno, a garantire la massima correttezza nell’assegnazione e nello svolgimento degli appalti ed, a livello interno, a richiamare tutto il personale alla massima vigilanza affinché siano costantemente impediti atti illeciti, pretendendo da ogni dipendente il rigido rispetto delle norme di legge”.
Attraverso il suo Auditing Interno, l’Anas ha poi stretto rapporti informativi con il “Servizio per l’Alta Sorveglianza per le Grandi Opere” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con le Prefetture e con gli organismi istituzionali competenti al presidio della trasparenza e della legalità. Inoltre ha subito avviato una serie di monitoraggi su gare d’appalto, per verificare l’applicazione delle normative vigenti, curando il rispetto da parte delle strutture Anas dei modelli di organizzazione e di gestione atti a prevenire la commissione di reati, in adempimento alla più recenti normative in materia (D.lgs. 231/01).
Un’attività che ha già notevolmente migliorato l’efficacia e l’efficienza dei servizi ispettivi interni e delle attività di monitoraggio e che nei prossimi mesi garantirà un ulteriore innalzamento dei livelli di trasparenza e di controllo, sia nel meccanismo di affidamento dei lavori che in quello dell’esecuzione dei lavori.
L’Anas, infine, il 23 dicembre del 2002 ha siglato anche un protocollo d’intesa con le organizzazioni sindacali degli edili per contribuire ad evitare infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti, per assicurare la massima trasparenza, tempestività e celerità nell’esecuzione delle opere e per realizzare un efficace sistema di informazioni e relazioni sindacali.

Roma, 12 febbraio 2003

Sicilia, Palermo,

Catania-Siracusa, l’Anas approva il progetto esecutivo

Il Presidente Pozzi: ‘ E’ il più importante progetto esecutivo mai approvato dal cda dell’Anas. E’ un altro impegno per la Sicilia che va a buon fine’
Al via la realizzazione dell’asse autostradale Catania–Siracusa. Il Consiglio di amministrazione dell’Anas Spa ha approvato il progetto esecutivo dell’opera, che costerà complessivamente 804 milioni di euro. Nei prossimi giorni il progetto sarà esaminato dal Cipe per il finanziamento e subito dopo l’Anas potrà procedere alla pubblicazione del bando di gara per il Generale Contractor.

“E’ il più importante progetto esecutivo mai approvato dal consiglio di amministrazione dell’Anas.– ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi – E’ un altro impegno con la Regione Sicilia che va a buon fine. Si tratta di un’opera molto attesa dal territorio, che consentirà di proiettare la Sicilia e il Mezzogiorno verso il Mediterraneo e favorirà lo sviluppo dell’economia locale, garantendo ai cittadini migliori collegamenti e maggiore sicurezza stradale”.

La Catania-Siracusa rientra fra le infrastrutture strategiche individuate dalla Delibera Cipe 121 del 21/12/2001 (Legge obiettivo: 1° Programma delle infrastrutture strategiche), nell’ambito dell’asse autostradale Messina-Siracusa-Gela. L’opera è inserita anche nel Quadro Comunitario di Sostegno (QCS) 2000-2006.
Il progetto approvato riguarda il completamento delle infrastrutture viarie di collegamento fra le città di Catania e di Siracusa con caratteristiche autostradali. Tale arteria, lunga circa 70 Km, è oggi costituita per circa 45 Km da strada a doppia carreggiata mentre per i restanti 25 Km da strada ad unica carreggiata. Su quest’ultimo tratto il notevole flusso di traffico e la presenza di incroci con la viabilità minore comporta uno scadimento del livello di servizio ed un notevole tasso di incidenti.
Il nuovo asse sarà lungo 25,148 km ed inizierà dalla Tangenziale Ovest di Catania, all’altezza di Passo Martino, fino alla SS 114 in corrispondenza dello svincolo di Villasmundo.

L'opera prevede, rispetto al relativo progetto definitivo, suddiviso in 5 lotti, la realizzazione di un unico lotto, che sarà messo in gara con il nuovo strumento del General Contractor.

Tra le opere d’arte più significative si evidenziano: i viadotti Simeto, Gornalunga, S. Leonardo, Agnone I e II, Porcaria, Mulinello; i ponti Benante, SS 194 Ragusana, Fosso Damiano, S. Calogero, S. Fratello; le gallerie naturali S. Demitri, Filippella, Agnone I, Agnone II, Serena; le gallerie artificiali Agnone III, Cozzo Battaglia, Campana, S. Fratello.

Per quanto riguarda i finanziamenti, sono già disponibili fondi statali e comunitari per 300 milioni di euro. La restante copertura finanziaria è assicurata dalla Delibera CIPE del dicembre 2001. Il tempo per l'esecuzione dell'opera è di 1600 giorni.

Roma, 3 aprile 2003

Sicilia, Palermo,

Agrigento, l’Anas apre al traffico nuovo tratto della SS 115

Il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi: ‘Impegno straordinario per la Sicilia. Nel 2003 in programma 365 milioni di lavori e appalto autostrada Catania-Siracusa’
Oggi l’Anas Spa ha aperto al traffico un nuovo tratto della Statale 115, da Palma di Montechiaro a Torre di Gaffe di Licata, alla presenza del Direttore dell’Anas Sicilia Salvatore Oliveri, dell’Assessore ai Lavori Pubblici della Regione Sicilia Guglielmo Scammacca, del Presidente della Provincia di Agrigento Vincenzo Fontana e dei Sindaci di Palma di Montechiaro Gaetano Falsone e di Licata Giovanni Saito.
“Questa nuova opera si inserisce in un itinerario di grande rilevanza commerciale, industriale, agricola e turistica, visto che la Statale 115 collega tra di loro città come Trapani, Castelvetrano, Agrigento, Gela e Siracusa”, ha dichiarato da Roma il Presidente dell’Anas Spa Vincenzo Pozzi. “Il tratto realizzato – ha proseguito - ricadendo tra i centri di Palma di Montechiaro e Licata, dà continuità al tratto precedente, già ammodernato, ed è di fondamentale importanza per il rilancio delle attività inserite nella Piana di Licata. Inoltre sono stati elevati i livelli di sicurezza rendendo più scorrevole il tracciato ed eliminando molte curve pericolose su un’arteria nella quale in passato si sono verificati purtroppo molti incidenti”.
Nel corso della cerimonia, il Direttore dell’Anas Sicilia Salvatore Oliveri ha consegnato una targa ricordo alla vedova dell’Ingegner Vincenzo Coffaro che, “tragicamente scomparso in servizio nel settembre 2001, seguì come Direttore dei lavori tutta la realizzazione di questa arteria con grande competenza e senso del dovere”, esprimendo “la solidarietà dell’azienda alla famiglia” e aggiungendo che “a lui l’Anas ha voluto intitolare uno dei viadotti che sono su questo tratto di strada”.
Il Direttore dell’Anas Sicilia Oliveri ha anche annunciato che la società ha in programma altri lavori per l’ammodernamento della Statale 115: “L’Anas sta per mettere in gara altri 3 appalti relativi all’ammodernamento e alla messa in sicurezza della strada statale stessa, opere che avranno un costo complessivo lordo di 48 milioni di euro, ed è inoltre in corso di progettazione l’adeguamento strutturale del cavalcavia ferroviario al km 267,172, lavoro che avrà un costo complessivo di 2 milioni di euro”.
E’ stata anche l’occasione per fare il punto sull’impegno dell’Anas per la Sicilia. “Con il Piano Triennale 2002-2004 – ha detto il Direttore dell’Anas Sicilia, Salvatore Oliveri - l’Anas ha previsto ulteriori lavori sulle strade statali della Sicilia per circa 240 milioni di euro e cioè il 100% in più rispetto al precedente piano 2001-2003”.
Secondo il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi: “L’impegno dell’Anas per il Mezzogiorno e per la Sicilia si misura anche in bandi di gara e in appalti: nel 2002 abbiamo fatto registrare rispetto al 2001 il 121% in più per quanto riguarda i bandi di gara pubblicati e il 169% in più degli appalti aggiudicati. In particolare per la Sicilia nel corso del 2002 l’Anas ha attivato appalti e lavori a livello centrale per 226,9 milioni di euro per la Messina-Palermo, per la A19 Palermo-Catania, per la A29 Palermo-Mazara del Vallo, per la Caltanissetta-Gela e la messa in sicurezza di gallerie e per lavori di pronto intervento e altre opere minori utilizzando quasi esclusivamente fondi propri o fondi CIPE”.
Il Presidente Pozzi ha anche parlato dello stato di progettazione del nuovo sistema autostradale siciliano: “L’Anas ha concluso l’iter di progettazione definitiva del collegamento autostradale Catania-Siracusa, lungo 25 km, per un importo di 733 milioni di euro, per il quale è in via di completamento la progettazione esecutiva, che potrà condurre all’appalto dei lavori entro il 2003. E’ stato dato nuovo impulso alle progettazioni inerenti l’itinerario Nord-Sud (Gela-S.Stefano di Camastra), previsto dalla Legge Obiettivo, per un importo delle opere stimato in circa 700 milioni di euro, con possibilità concrete di appalto delle stesse su progettazione definitiva entro il 2003. Inoltre sono state espletate tutte le attività propedeutiche alla progettazione degli itinerari Palermo-Agrigento, Ragusa-Catania,Trapani-Mazara e Agrigento-Caltanissetta, il cui costo complessivo ammonta a circa 2.150 milioni di euro, e sono stati condotti i primi studi concreti sul completamento dell’anello autostradale costiero per il tratto Gela-Castelvetrano per un importo di 5.000 milioni di euro”.
Nel 2003 l’Anas aumenterà gli investimenti per la Sicilia. “L’Anas – ha spiegato il Presidente Pozzi - ha programmato di aprire cantieri nel 2003 per un importo globale di 364,750 milioni di euro per la manutenzione, l’adeguamento e la messa in sicurezza della A19 Palermo-Catania e della A29 Palermo-Mazara del Vallo-Trapani, per lavori sulla Statale Caltanissetta-Gela, per lavori sulla Statale Licodia Eubea-Libertina, per lavori sulle Statali 113,114,115 e 417, oltre a lavori vari di manutenzione straordinaria e ordinaria”.

Agrigento, 7 marzo 2003

Calabria, Catanzaro,

Salerno-Reggio Calabria, al via il bando di gara del secondo maxi lotto (1,2 miliardi di euro)

Il Presidente dell’Anas Pozzi: ‘Grazie al Ministro Lunardi abbiamo accelerato i tempi procedurali’
Al via il secondo maxilotto dei lavori di ammodernamento dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Il cda dell’Anas ha dato mandato al Presidente Vincenzo Pozzi di procedere alla pubblicazione sulla Gazzetta Europea del bando di gara, che ha un valore di 887,7 milioni di euro ma movimenterà complessivamente investimenti per 1 miliardo e 193,6 milioni di euro.

“Grazie al Ministro Lunardi abbiamo potuto accelerare i tempi dell’iter procedurale della gara - ha affermato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi - Questi lavori superano ogni record precedente per importo di gara e daranno un grande contributo non solo al settore dell’edilizia e all’economia calabrese ma anche alla crescita del Pil nazionale nel 2003”.

I lavori di ammodernamento riguardano il tratto della autostrada Salerno-Reggio Calabria che va dal km. 393,500 (svincolo di Gioia Tauro escluso) al km 423,300 (svincolo di Scilla escluso). Il Cda dell’Anas, dopo aver approvato il 6 febbraio scorso il progetto definitivo dell’opera, che accorpa i progetti definitivi di nove lotti dell’autostrada, ha preso atto dell’autorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti a bandire la gara mediante affidamento a Contraente Generale, nelle more del relativo finanziamento Cipe.

Il progetto riguarda l’ammodernamento di circa 30 km di autostrada e comprende le seguenti opere d’arte maggiori: 2 svincoli (Palmi; Bagnara); 21 viadotti di cui i più significativi: allargamento del viadotto Sfalassà (grande luce da 376 m) e nuovo viadotto Favazzina; 13 gallerie.
Il tempo di realizzazione dei lavori dell’intera opera è di 1460 giorni.

Roma, 24 marzo 2003

Piemonte, Torino,

Asti-Cuneo, l’Anas affiderà il completamento e la gestione dell’autostrada a una società scelta con procedura di gara

Al via una SpA per realizzare il Quadrilatero Umbria-Marche. Intanto il cda dell’Anas approva progetti per altre opere strategiche della Legge Obiettivo per un importo complessivo di 650,6 milioni di euro
L’ultimazione delle progettazioni e dei lavori dell’autostrada Asti-Cuneo e la gestione dell’intero collegamento autostradale verrà affidata ad una società scelta con procedura ad evidenza pubblica ai sensi dell’art.19 della Legge 109/94 e successive modifiche, di cui farà parte anche l’Anas, con una partecipazione azionaria non inferiore al 35%. Lo ha deciso il consiglio di amministrazione dell’Anas Spa nella seduta odierna. Via libera anche al soggetto attuatore unico per la realizzazione del Quadrilatero Umbria-Marche, che sarà una società per azioni partecipata da Anas e Sviluppo Italia.

L’Asti-Cuneo
“L’Asti-Cuneo è un’opera assolutamente strategica per l’Anas – ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi -. La procedura di gara da noi scelta avrà due effetti positivi: la riduzione dei tempi di esecuzione dei lavori e la partecipazione del capitale privato alla realizzazione dell’opera. L’Anas, poi, intende partecipare alla gestione dell’infrastruttura e riserverà a sé una quota non inferiore al 35% delle azioni”.
Tra gli elementi più salienti posti a base di gara si evidenziano infatti:
a) una riduzione dei tempi di esecuzione dei lavori;
b) una durata massima della concessione pari a trenta anni a partire dalla data di entrata in esercizio dell’intero collegamento;
c) un contributo pubblico fissato nell’importo massimo di 782 Euro/ milioni;
d) l’obbligo di costituire una società di progetto, ai sensi dell’art. 37-quinquies della Legge 109/94 e s.m., con un capitale sociale di 200 Euro milioni che vedrà tra i propri azionisti l’Anas Spa con una quota non inferiore al 35%.
Al finanziamento dell’opera potrà contribuire Infrastrutture Spa, nel rispetto delle disposizioni che ne regolano l’attività.

Quadrilatero Umbria-Marche
Il cda dell’Anas ha approvato la proposta di costituzione di una società per azioni quale “soggetto attuatore unico” del Progetto Quadrilatero Umbria-Marche. La società per azioni sarà dotata di un capitale sociale iniziale a pagamento di due milioni di euro ed avrà come unico oggetto la realizzazione dell’opera.
L’Anas, in sede di costituzione, parteciperà alla società nella misura del 51%, essendo prevalente, nell’avvio, l’attività infrastrutturale rispetto a quella di promozione e valorizzazione territoriale. La restante quota sarà a carico di Sviluppo Italia.
Ultimata la fase di realizzazione, la partecipazione dell’Anas sarà ceduta al valore nominale a Sviluppo Italia per intero, ovvero pro-quota ad essa ed agli altri soci eventualmente intervenuti nell’iniziativa.
E’ previsto infatti che possano in futuro acquisire partecipazioni della società anche le due regioni coinvolte, i Comuni interessati, le locali Camere di Commercio e la Società Infrastrutture S.p.A.. In un primo tempo tali soggetti pubblici potranno acquisire partecipazioni solo da Sviluppo Italia e sino ad un massimo complessivo del 20%; successivamente potranno acquisire anche parte della partecipazione che l’Anas alienerà, una volta ultimata la fase delle realizzazioni infrastrutturali.
La nuova società potrà utilizzare per la sua attività le risorse rese disponibili dal CIPE a valere sui fondi della Legge Obiettivo: con essi provvederà in fase di avvio ad acquistare da Anas le progettazioni preliminari delle opere infrastrutturali in questione che l’Anas sta già realizzando e successivamente compenserà Anas e Sviluppo Italia per le prestazioni accessorie che esse renderanno alla Società medesima.
La stessa società, sulla base del Programma d’Area Vasta (PAV) e dello studio economico-finanziario che predisporrà con la collaborazione di Sviluppo Italia, provvederà a reperire sul mercato le risorse mancanti per l’integrale realizzazione del complesso intervento, secondo il sistema della finanza di progetto.

Il cda dell’Anas ha anche dato il via libera ad altre importanti opere strategiche della Legge Obiettivo per un importo complessivo di 650,6 milioni di euro, approvando due progetti preliminari relativi alla realizzazione delle opere complementari al collegamento autostradale Asti-Cuneo, per un importo di 306,8 milioni di euro; il progetto preliminare della Variante di Rho e Gallarate, per un importo di 281,8 milioni di euro; e il progetto definitivo della Bretella Salaria Sud di collegamento tra l’autostrada A1, la Salaria e la Strada provinciale Tiberina, per un importo di 62 milioni di euro. Infine l’Anas ha sbloccato il completamento di un’altra importante opera, il raccordo del porto di Olbia alla viabilità esterna, approvando una perizia di variante che consentirà di aprire al traffico il tunnel entro il mese di giugno.

Tangenziali di Asti e Cuneo
I progetti preliminari approvati dal cda dell’Anas riguardano i lavori di realizzazione della Tangenziale sud-ovest di Asti (tra il casello di Asti ovest della A21 e la tangenziale est di Asti) e della Tangenziale di Cuneo.
I progetti in esame, in quanto opere complementari al collegamento autostradale Asti-Cuneo, sono inseriti nella Legge Obiettivo e nell'elenco di cui alla delibera CIPE del 21.12.2001 n.121.
La Tangenziale sud-ovest di Asti costerà €209.881.186,24, e sarà realizzata in 1120 giorni.
La Tangenziale di Cuneo costerà €97.000.000,00, e sarà realizzata in 900 giorni.

Variante di Rho e Gallarate
Il progetto preliminare approvato dal cda dell’Anas riguarda i lavori di costruzione della variante tra gli abitati di Rho e Gallarate alla Statale 33 “del Sempione”. Si tratta di un’opera che migliora l’accessibilità stradale all'aeroporto di Malpensa 2000 ed è inserita nel I Programma delle infrastrutture strategiche della Legge Obiettivo, e nell'elenco di cui alla delibera CIPE del 21.12.2001 n.121.
Il tracciato ha origine dalla Tangenziale Ovest di Milano per raccordarsi ai percorsi funzionali previsti per il nuovo Polo Fieristico di Rho-Pero.
L’opera seguirà adesso l’iter accelerato previsto dalla Legge Obiettivo.
L'importo complessivo dell'opera ammonta ad €281.831.963,46

Raccordo del porto di Olbia
Questa estate muoversi in Sardegna per le decine di migliaia di turisti in arrivo a Olbia sarà più facile. Il tunnel di collegamento del porto di Olbia alla viabilità esterna sarà aperto al traffico entro giugno, con grossi benefici soprattutto per il turismo. Il consiglio di amministrazione dell’Anas ha sbloccato i lavori di completamento dell’opera, approvando una perizia di variante per realizzare gli impianti tecnologici della galleria e consentirne quindi l’apertura alla circolazione.
I lavori consistono essenzialmente nella realizzazione degli impianti tecnologici e di sicurezza della galleria artificiale, il cui progetto è stato redatto dal Compartimento, nonché l'esecuzione dei trattamenti superficiali delle pareti in calce struzzo all'interno della galleria stessa, della lunghezza complessiva di circa 472 metri, già eseguiti al 93%.
Il maggior importo è di € 807.130,67.

Bretella Salaria Sud
Disco verde per il progetto definitivo della Bretella Salaria Sud, che collegherà l’autostrada A1 alla Salaria e alla Strada provinciale Tiberina. Il costo dell’opera è di 62 milioni di euro e il tracciato si sviluppa interamente in provincia di Roma, interessando i comuni della cintura della capitale (Monterotondo, Fiano, Castelnuovo di Porto, Capena, Riano), e consentendo di ridurre del 20-30 per cento i flussi di traffico sulla via Salaria, che è una delle principali arterie di collegamento del Lazio. I tempi previsti per la realizzazione dell’opera sono di 720 giorni.

Roma, 8 maggio 2003

Lombardia, Milano,

L’impegno dell’Anas per la Lombardia

Il Direttore Generale dell’Anas Francesco Sabato: ‘Abbiamo avviato investimenti per più di 8 miliardi di euro per la rete viaria lombarda’
“L’Anas ha dato un rilevante contributo al rilancio delle opere pubbliche in Lombardia”. E’ quanto ha affermato oggi a Milano il Direttore Generale dell’Anas Spa Francesco Sabato, intervenuto alla tavola rotonda svoltasi in occasione della presentazione dei risultati dell’Indagine Origine/Destinazione promossa dalla Regione Lombardia. “Anche grazie alla proficua collaborazione con la Regione e con gli enti locali – ha proseguito il Direttore Generale Francesco Sabato - tra opere sbloccate e progetti approvati di lavori sia stradali che autostradali, l’Anas ha avviato per la Lombardia investimenti per più di 8 miliardi di euro”.

“Negli ultimi mesi– ha spiegato il Direttore Generale dell’Anas Spa Francesco Sabato – l’Anas ha prodotto un impegno eccezionale per migliorare il sistema stradale della Regione Lombardia e per decongestionare il nodo di Milano”.
A marzo l’Anas ha infatti approvato il progetto preliminare della Pedemontana Lombarda (oltre 3 miliardi di euro), il progetto definitivo per i lavori di accessibilità al Polo Fieristico di Rho-Pero (circa 262 milioni di euro), il progetto definitivo del raccordo autostradale tra l’Autostrada A4 e la Valtrompia (739,4 milioni di euro) e, per quanto riguarda il sistema di accesso stradale e autostradale all’aereoporto di Malpensa, i progetti preliminari relativi ai lavori di realizzazione del collegamento stradale tra la Statale 11 a Magenta e la Tangenziale Ovest di Milano, nonché della variante di Abbiategrasso lungo la Statale 494 e del collegamento stradale tra Samarate ed il confine con la Provincia di Novara ( circa 308 milioni di euro).

Sempre per quanto riguarda Malpensa, è attualmente in corso la gara d’appalto relativa ai lavori della Boffalora-Malpensa (circa 261 milioni di euro) ed è stato redatto il progetto preliminare della Variante alla SS 33 Rho-Gallarate, per cui è in corso lo studio di impatto ambientale.
L’Anas sta poi accelerando la progettazione di tutte le altre opere previste dall’accordo di programma quadro per Malpensa con la Regione e la SEA del 1999.

L’Anas ha inoltre in corso le procedure di affidamento dei lavori della BreBeMi (circa 1.290 milioni di euro), sta esaminando il progetto preliminare della Tangenziale est esterna di Milano e ha varato un piano di potenziamento e riqualificazione dell’intera viabilità della Valtellina e della Valchiavenna (1300 milioni di euro).

Per quanto riguarda gli interventi sulla viabilità statale, l’Anas sta realizzando 16 lavori per un importo complessivo di circa 809 milioni di euro.
L’Anas ha infine in corso le procedure di appalto per la realizzazione della connessione tra la SS 36 e il Sistema Autostradale di Milano nei Comuni di Monza e Cinisello Balsamo (160 milioni di euro).

Milano, 7 aprile 2003

Sicilia, Palermo,

Anas, al via la pubblicazione della gara per la Catania-Siracusa

Il Presidente Pozzi: ‘Abbiamo bruciato i tempi. E’ il più grosso appalto di lavori mai pubblicato per la Sicilia, del valore di 804 milioni di euro’
Si avvicina la realizzazione dell’asse autostradale Catania–Siracusa. Il Presidente dell’Anas Spa Vincenzo Pozzi ha firmato questa mattina il bando dell’opera, che sarà pubblicato sulla Gazzetta Europea n. 114 il prossimo 19 maggio. L’opera costerà complessivamente 804 milioni di euro e sarà messa in gara in un unico megalotto con il nuovo strumento del General Contractor.

“E’ il più grosso appalto di lavori mai pubblicato per la Sicilia.– ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi –. La pubblicazione era prevista a fine giugno, ma abbiamo bruciato i tempi. Vorrei sottolineare che l’Anas considera questa opera così strategica che vi ha destinato più dell’11% dell’ammontare globale dei residui passivi recuperati in bilancio. Riteniamo infatti che questa nuova autostrada favorirà lo sviluppo dell’economia siciliana, riducendo i tempi di percorrenza e innalzando i livelli di sicurezza della rete viaria. L’asse autostradale consentirà un collegamento veloce tra Catania e Siracusa alternativo all’attuale Statale 114 costiera, che ha dimensioni e caratteristiche insufficienti a smaltire il traffico in transito, sia perché attraversa aree fortemente urbanizzate sia a causa della presenza di numerosi innesti e incroci pericolosi”.

Il progetto approvato riguarda il completamento delle infrastrutture viarie di collegamento fra le città di Catania e di Siracusa con caratteristiche autostradali (due corsie di 3,75 metri per ogni senso di marcia, una corsia di emergenza di 3 metri e uno spartitraffico centrale).

L’arteria, lunga circa 70 Km, è oggi costituita per circa 45 Km da strada a doppia carreggiata mentre per i restanti 25 Km è ad unica carreggiata. Su quest’ultimo tratto il notevole flusso di traffico e la presenza di incroci con la viabilità minore comporta uno scadimento del livello di servizio ed un notevole tasso di incidenti.
Il nuovo asse sarà lungo 25,148 km ed inizierà dalla Tangenziale Ovest di Catania, all’altezza di Passo Martino, fino alla SS 114 in corrispondenza dello svincolo di Villasmundo.

Tra le opere d’arte più significative si evidenziano 24 viadotti, per una lunghezza complessiva di 8,360 km; 10 gallerie naturali, per una lunghezza totale di 11,976 metri; 4 gallerie artificiali a doppia canna, per una lunghezza complessiva di 5,674 metri.

Per quanto riguarda i finanziamenti, erano disponibili fondi statali e comunitari (Qcs 2000-2006) per 300 milioni di euro. La restante copertura finanziaria è stata assicurata dall’Anas attraverso il recupero dei residui passivi in bilancio. Il tempo per l'esecuzione dell'opera è di 1600 giorni.

Roma, 15 maggio 2003

Emilia Romagna, Bologna,

Modena, l’Anas sblocca la realizzazione della variante di Pievepelago

Il Ministro Giovanardi: ‘Finalmente quest’opera diventa realtà’. Il Presidente dell’Anas Pozzi: ‘Abbiamo risolto una questione ferma da tempo’
Presto il centro di Pievepelago sarà liberato da consistenti quote di traffico e la circolazione sulle SS 12 “dell’Abetone e del Brennero” e SS 324 “del Passo delle Radici” sarà più rapida e più scorrevole.

L’Anas Spa ha approvato il progetto esecutivo relativo alla realizzazione della variante alle SS 12 “dell’Abetone e del Brennero” e SS 324 “del Passo delle Radici”, in provincia di Modena, nel Comune di Pievepelago. Nelle prossime settimane si procederà alla gara d’appalto dei lavori.

“Finalmente siamo arrivati a concludere positivamente una vicenda che si è trascinata da troppo tempo - ha dichiarato il Ministro Carlo Giovanardi-. La circonvallazione di Pievepelago diventa realtà ed è un’opera indispensabile per la viabilità dell’intera montagna”.

“Abbiamo risolto una questione ferma da tempo, grazie alla perfetta sinergia con il Governo e gli enti locali – ha detto il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi -. Grazie a quest’opera verrà eliminato il traffico di origine esterna nel centro abitato di Pievepelago, riducendo l’inquinamento atmosferico e le code, e migliorando notevolmente la scorrevolezza della circolazione”.

Il Sindaco di Pievepelago Italo Nesti ha ringraziato “l’Anas e il Ministro Carlo Giovanardi e tutti coloro che si sono prodigati perché quest’opera venisse realizzata”, esprimendo “grande soddisfazione per la realizzazione di un’opera attesa da decenni, che consentirà di migliorare sensibilmente la viabilità nel territorio e favorirà il completamento del riassetto e del recupero urbanistico del capoluogo”.

La variante sarà lunga 1450 metri. La sezione stradale sarà costituita da 2 corsie della larghezza di 3,50 metri, una per ogni senso di marcia, fiancheggiate entrambe da banchine da 1,25 metri.

La principale opera d’arte che verrà realizzata, è un ponte sul torrente Scoltenna, lungo 110 metri e caratterizzato dalla presenza di 2 marciapiedi percorribili della larghezza complessiva di 1,40 metri.
Il costo complessivo stimato dei lavori è di 6.2 milioni di euro.

Roma, 13 giugno 2003

Sicilia, Palermo,

Sicilia, l’Anas avvia l’ammodernamento della Statale 118 ‘Corleonese-Agrigentina’

Il cda ha approvato il progetto preliminare del valore di 98 milioni di euro
L’Anas Spa avvia l’ammodernamento della Statale 118 “Corleonese-Agrigentina”, nel tratto che va da Corleone a Marineo, in provincia di Palermo. Oggi il consiglio di amministrazione della società stradale ha approvato il progetto preliminare dell’opera, che era stato, peraltro, più volte sollecitato dal Parlamento su iniziativa del senatore Renato Schifani.

“Si tratta di un’opera che rientra nell`ambito generale degli interventi di ammodernamento e potenziamento della Statale 118 – ha dichiarato il Presidente Pozzi - a cui è affidata la funzione di raccordo di centri abitati quali Corleone, Ficuzza, Godrano e i relativi hinterland, nonché di realtà turistiche locali. Questi lavori possono essere considerati tra l’altro anche come intervento a corollario del potenziamento dell`itinerario Palermo-Agrigento, che è fondamentale per l’economia della zona”.

Il potenziamento del tratto Corleone-Marineo della “Corleonese-Agrigentina” prevede l’allargamento della carreggiata da 7,50 metri a 9,50 metri e soprattutto l’eliminazione di curve pericolose e di pendenze eccessive, la razionalizzazione degli svincoli con la viabilità minore e l’adeguamento delle barriere di sicurezza.

L`intervento in esame si sviluppa per una lunghezza complessiva di circa 22 km ed è prevista la suddivisione in 5 lotti. Tra le opere d`arte principali si evidenziano 10 viadotti, 4 cavalcavia, 4 sottovia e 2 gallerie. Il costo complessivo ammonta a € 97.899.467,22.

Nelle prossime settimane l’Anas affiderà mediante apposito bando di gara la progettazione definitiva dell`intervento.

Il Presidente dell’Anas Pozzi ha anche annunciato che intanto “è in fase di prossima aggiudicazione la progettazione preliminare del tratto successivo della Corleonese-Agrigentina, da Marineo alla Statale 121, unitamente al potenziamento della Palermo-Agrigento”.

Roma, 5 giugno 2003

Infrastrutture, l’Anas al lavoro per potenziare rete autostradale italiana: approvati progetti per 7,4 miliardi di euro

Il Presidente Pozzi: ‘L’Anas ha contribuito a sbloccare e ad accelerare la progettazione e i lavori della Variante di Valico’
L’Anas Spa è al lavoro per potenziare la rete autostradale italiana. “Negli ultimi diciotto mesi l’Anas ha approvato 82 progetti per la rete autostradale in concessione per un importo complessivo di 7,4 miliardi di euro ed ha inoltre in corso appalti e lavori per ammodernare e ampliare la propria rete autostradale”. E’ quanto ha detto oggi il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi nel corso della conferenza stampa sulla Variante di Valico, organizzata a Bologna dalla Società Autostrade.
Il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi ha anche sottolineato, durante la conferenza, l’impegno del nuovo vertice dell’Anas per la Variante di Valico. “In poco meno di un anno e mezzo – ha detto Pozzi - il cda dell’Anas ha prima approvato i lavori di realizzazione della terza corsia nel tratto Firenze Sud-Incisa. Poi nel luglio del 2002 ha sbloccato la nuova galleria appenninica della A1, tra Sasso Marconi e Barberino di Mugello, precisamente nel tratto La Quercia-Aglio, il “cuore” della Variante di Valico, approvando il progetto esecutivo predisposto dalla Società Autostrade Spa. Infine, un mese fa, il 5 giugno scorso, ha dato il via libera ai lavori di realizzazione della terza corsia nel tratto Firenze nord-Firenze sud.”
Il Presidente Pozzi ha sottolineato che nel 2002 l’Anas ha approvato ben 66 progetti relativi alla rete autostradale in concessione, per un importo globale di 1 miliardo e 356 milioni di euro. Negli ultimi mesi è stato dato il via libera anche a 16 progetti relativi ad alcune importanti opere autostradali previste nel programma delle grandi infrastrutture strategiche, per un importo globale di 6 miliardi e 45 milioni di euro. Tra le opere approvate, vi sono i lavori per il raccordo autostradale della Valtrompia, per il TIBRE (corridoio Tirreno-Brennero), per la realizzazione della terza corsia della A4 nel tratto da Quarto d’Altino a Trieste-Sistiana, per il raccordo Villese Gorizia, per il Passante di Mestre, per il Traforo del Frejus, per la Tangenziale Sud di Brescia e la Tangenziale Esterna di Milano, per l’ammodernamento e adeguamento dell’autostrada Torino-Milano e della Napoli-Salerno, per la quarta corsia nel tratto Modena-Bologna della A1, per il completamento della Siracusa-Gela.
Il 18 aprile scorso, inoltre, l’Anas ha aggiudicato la gara per la realizzazione in project financing della Bre-Be-Mi, la direttissima Brescia-Bergamo-Milano, del valore di 1290 milioni di euro.
“L’impegno dell’Anas Spa – ha aggiunto il Presidente Pozzi – riguarda anche la propria rete autostradale: pochi giorni fa abbiamo aggiudicato il primo maxi-lotto della Salerno-Reggio Calabria (512 milioni di euro). Ad aprile sono iniziati i lavori per l’ultimazione della terza corsia del Grande Raccordo Anulare di Roma (613 milioni di euro), il 5 maggio l’Anas ha bandito la gara per la realizzazione dell’asse autostradale Catania–Siracusa, un’opera del valore di 804 milioni di euro. Abbiamo in corso, inoltre, interventi di ammodernamento e di messa in sicurezza delle autostrade siciliane A19 Palermo-Catania e A 29 Palermo-Mazara del Vallo-Trapani per un ammontare globale di 414,7 milioni di euro. Il 5 giugno il cda dell’Anas ha approvato il progetto preliminare relativo ai lavori di realizzazione del raccordo autostradale Campogalliano-Sassuolo (costo 284,7 milioni euro) e il 20 giugno il progetto preliminare e lo studio di impatto ambientale relativi al Tunnel di Mestre (costo 1,344 miliardi di euro). Lo scorso mese, inoltre, è stato pubblicato il bando di gara relativo all’ultimazione delle progettazioni e dei lavori dell’autostrada Asti-Cuneo (1.300 milioni di euro), la cui gestione verrà affidata in project financing ad una società scelta con procedura ad evidenza pubblica, di cui farà parte anche l’Anas”.

Bologna, 24 luglio 2003

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