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Lombardia, Milano,

LOMBARDIA, ANAS: LIMITAZIONI IN ORARIO NOTTURNO PER INTERVENTI IN GALLERIA LUNGO LA SS 42 "DEL TONALE E DELLA MENDOLA" IN PROVINCIA DI BRESCIA

Icona comunicati gallerie

 

  •       per lavori di manutenzione nella galleria Santo Stefano

 Milano, 18 luglio 2023

 

Anas ha programmato l'esecuzione dei rilievi topografici e la pulizia dei canali di scolo delle acque meteoriche nella galleria S. Stefano, lungo la strada statale 42 "del Tonale e della Mendola" nel territorio comunale di Breno (BS).

 

Per effettuare le operazioni in sicurezza e mitigare i disagi alla viabilità, la statale verrà chiusa in orario notturno dal km 83,300 al km 88,700 dalle ore 22:00 del 20 luglio fino alle 6:00 del giorno successivo.

Durante le ore di chiusura il traffico sarà deviato sulla strada provinciale 345, con uscita allo svincolo di "Cividate Camuno" e con rientro in statale allo svincolo di "Breno".

 

A causa delle limitazioni al carico presenti lungo il percorso alternativo non sarà consentito il transito dei trasporti eccezionali superiori a 44 tonnellate.

Anas, società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, ricorda che quando guidi, Guida e Basta! No distrazioni, no alcol, no droga per la tua sicurezza e quella degli altri (guidaebasta.it). Per una mobilità informata l’evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all’applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Il servizio clienti “Pronto Anas” è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.

Anas, Pozzi: “Più vicini agli utenti con la Carta dei Servizi”

Da quest’anno l’Anas assume una serie di impegni
per la qualità e la tempestività del servizio

Parte oggi la campagna di informazione sulla Carta dei Servizi stradali e autostradali di Anas S.p.A., che è stata approvata con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Pietro Lunardi, e indica gli standard minimi di qualità dei servizi che la Società delle Strade si impegna a garantire e controllare periodicamente.
La Carta dei servizi entra in vigore quest’anno e contiene gli impegni che l’Anas intende mantenere rispetto alla gestione della qualità e dei tempi dei servizi resi, nonché alla risoluzione di eventuali disfunzioni o manchevolezze.
La Carta sarà distribuita in allegato ad alcuni dei principali periodici nazionali e il testo è consultabile anche sul sito web aziendale, www.stradeanas.it.

“La nuova Anas – ha dichiarato il presidente Vincenzo Pozzi – ha l’obiettivo di innalzare i livelli di qualità dei propri servizi, considerando il cittadino non solo come semplice utente ma anche come cliente. La Carta dei Servizi è lo strumento attraverso cui l’azienda, enunciando i servizi messi a disposizione dell’utente, si presenta al cittadino tanto sotto l’aspetto della missione istituzionale quanto per gli aspetti tecnico-operativi che le sono propri”.

La Carta illustra i servizi resi agli utenti quali la manutenzione ordinaria e straordinaria di strade e autostrade in gestione diretta, gli interventi di ripristino della viabilità e le attività di sviluppo e potenziamento della rete, le informazioni sulla mobilità e, mediante il sito Internet, l’assistenza informativa per il rilascio di autorizzazioni al transito di trasporti eccezionali.

Nella Carta si stabiliscono fattori ed relativi indicatori di qualità dei servizi che, per la rete stradale, sono la sicurezza del viaggio, la regolarità del servizio, le informazioni all’utente e il livello di servizio allo sportello in relazione a proposte o reclami e tempi di riscontro. Si prevedono, tra l’altro, ispezioni almeno 2 volte al mese per evitare la formazione di buche sul manto stradale; interventi di pulizia di detriti sul piano viabile entro 48 ore dalla segnalazione almeno nel 75% dei casi; interventi di ripristino delle barriere danneggiate in zone a rischio entro 48 ore dalla segnalazione almeno nel 60% dei casi; trattamento antigelo mediante spargimento di sale 3 ore prima dell’evento previsto almeno nell’80% dei casi; taglio dell’erba dai bordi di scarpate e banchine almeno 2 volte l’anno e potatura delle piante una volta l’anno; sgombero della neve entro 60 minuti dalla segnalazione legata a condizioni di emergenza almeno nell’85% dei casi; ripristino della viabilità dopo incidenti entro 3 ore dalla segnalazione almeno nel 90% dei casi.

Per quanto riguarda la rete autostradale in gestione diretta, la Carta dei Servizi prevede fattori di qualità come la sicurezza e il comfort del viaggio, la regolarità del servizio, i servizi per i viaggiatori con handicap, le informazioni all’utente con pannelli a messaggio variabile e il livello di servizio allo sportello. Sono previste, tra l’altro, la pulizia del piano viabile da detriti e materiali di risulta entro 3 ore dalla segnalazione almeno nel 85% dei casi; monitoraggio della pavimentazione stradale almeno una volta l’anno; ripristino delle barriere danneggiate in zone a rischio entro 24 ore dalla segnalazione almeno nel 85% dei casi; ripristino funzionalità della segnaletica verticale entro 24 ore dalla segnalazione almeno nel 85% dei casi; trattamento antigelo con spargimento di sale 3 ore prima dell’evento previsto almeno nel 90% dei casi; il 10% di incremento annuale della pavimentazione drenante rispetto a quella esistente; taglio dell’erba dai bordi di scarpate e banchine due volte l’anno; potatura delle piante una volta all’anno; sgombero della neve entro 30 minuti dalla segnalazione legata a condizioni d’emergenza almeno nel 90% dei casi; ripristino della circolazione dopo incidenti entro un’ora dalla segnalazione almeno nel 95% dei casi; verifica del livello di efficienza delle aree di sosta e delle stazioni di servizio almeno una volta al mese; garantire l’accessibilità da parte dei viaggiatori con handicap sull’80% delle stazioni di servizio esistenti.

L’Anas, rispetto alle autostrade non gestite direttamente, garantisce la qualità del servizio erogato dalle società concessionarie attraverso il controllo sulla gestione delle autostrade in concessione. In particolare l’azienda, vigila sull’adozione, da parte delle concessionarie, di carte di servizi autostradali contenenti standard di qualità non inferiori a quelli minimi adottati nella Carta dei Servizi Anas e nei suoi successivi aggiornamenti.

Roma, 19 Maggio 2005

Anas Spa, al via il primo Piano Industriale per il triennio 2003-2005

Il Presidente Pozzi: ‘Abbiamo previsto un programma di azioni per aumentare i ricavi da 33 milioni a 250 milioni di euro’
L’Anas Spa ha approvato il suo primo Piano Industriale societario, per il triennio 2003-2005. Il consiglio di amministrazione della società stradale ha dato il via libera al piano che individua tre grandi obiettivi strategici: la veloce riorganizzazione dell’azienda dopo la trasformazione in società per azioni; il proseguimento del piano di rilancio infrastrutturale varato dal Governo; la riduzione degli oneri della rete viaria nazionale gravanti sul bilancio dello Stato. In particolare l’Anas ha previsto di portare i ricavi da vendita di beni e servizi sul mercato nel breve-medio termine a coprire nella misura del 50% i costi di funzionamento della società.

“Il Piano Industriale 2003-2005 definisce un programma di azioni che dovranno portare i ricavi da beni e servizi venduti sul mercato da Anas Spa dai circa 33 milioni di euro fatturati nel 2002 a circa 250 milioni di euro, che rappresentano l’obiettivo da conseguire nel 2005”, ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi.
“La prospettiva di medio termine – ha continuato Pozzi - è quella di fare di Anas Spa il principale operatore integrato di beni e servizi per la mobilità a livello nazionale. Le prospettive sono tutte all’interno dell’azienda, per dimensioni, mission, quadro di riferimento legislativo e regolatorio, posizione di mercato, competenze distintive e know-how aziendale: il Piano Industriale intende fare leva su tutti gli asset aziendali, tangibili e intangibili, per valorizzare in modo opportuno il patrimonio che l’azionista Tesoro ci ha trasferito”.

La struttura di ricavi del piano prevede:
- ricavi da trasferimenti da parte del concedente in capo all’Anas per la realizzazione di opere stradali ed autostradali; per la gestione e manutenzione della rete stradale e autostradale in concessione; per il controllo sull’attività svolta dalle concessionarie autostradali di cui Anas Spa è il concedente per conto del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti;
- ricavi da beni e servizi venduti sul mercato: per attività tradizionali e già presidiate; per nuove attività industriali.

I ricavi appartenenti al primo gruppo derivano da attività regolamentate dai rapporti tra il concedente (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) e Anas in qualità di concessionario, tramite lo strumento del Contratto di Programma e, pertanto, non sono oggetto principale del Piano.

I ricavi appartenenti al secondo gruppo sono l’oggetto principale del Piano Industriale. In parte si tratta di attività che Anas Spa svolge con regolarità da tempo, connesse allo sfruttamento di autorizzazioni e concessioni (su strade e autostrade) e in misura minore da vendita di servizi al settore infrastrutture e trasporti. Il Piano identifica le azioni necessarie per avviare un’opera di efficienza e di riorganizzazione tesa a portare a regime i ricavi connessi a tali attività ad un livello più vicino ai valori di mercato. L’Anas prevede che il potenziamento delle attività tradizionali consentirà di incrementare i ricavi già dal 2003, fino a raggiungere nel 2005 ricavi complessivi per circa 132 milioni di euro.
In particolare l`attività di pubblicità, che consiste nel rilascio di concessioni per installazione di impianti pubblicitari lungo la rete viaria gestita da Anas e che attualmente comprende circa 70 mila impianti pubblicitari, ripartiti su circa 1.000 clienti, genera ricavi per 8 milioni di euro, che, attraverso un recupero di efficienza ed azioni mirate, passeranno a 9 milioni di euro del 2003 fino ad arrivare a 16 milioni di ricavi nel 2005.
L`attività Licenze e Concessioni, che consiste nel rilascio di concessioni per accessi, attraversamenti e fiancheggiamenti della rete viaria gestita da Anas e nell`affitto dei terreni di proprietà agli impianti di carburante, e che attualmente comprende circa 74 mila concessioni, genera ricavi per 18 milioni di euro, che, attraverso un recupero di efficienza ed azioni mirate, passeranno a 47,6 milioni di euro del 2003, fino ad arrivare a 58,6 milioni di euro di ricavi nel 2005.
L`attività Trasporti Eccezionali, che consiste nel rilascio delle autorizzazioni per il transito dei mezzi eccedenti la sagoma ordinaria e che attualmente comprende circa 30.000 movimenti all`anno, genera ricavi per 2,2, milioni di euro che, attraverso un recupero di efficienza ed azioni mirate, passeranno ai 9 milioni di euro dal 2003 in poi.
Le Royalties rappresentano la percentuale dei ricavi derivanti dalla vendita di prodotti petroliferi e di ristorazione lungo la rete viaria gestita, che le società petrolifere devono corrispondere per le concessioni rilasciate e generano ricavi per 1,5 milioni di euro. Si prevede di sviluppare le Royalties delle autostrade sia in gestione diretta che in concessione. I ricavi da Royalties sulle autostrade in gestione diretta passeranno dai 3,7 milioni di euro del 2002 ai 15,3 milioni di euro del 2005. I ricavi derivanti dalle Royalties per le Autostrade in concessione passeranno dall`1,1 milioni di euro del 2002 ai 3,4 milioni di euro del 2005.
Il Centro Sperimentale Stradale di Cesano (CSS) costituisce un centro di ricerca, formazione e certificazione di eccellenza, a supporto sia dell`attività istituzionale di Anas, che della attività di fornitura all`esterno di servizi e soluzioni stradali a valore aggiunto e genera ricavi per 0,5, milioni di euro, che passeranno ai 2,2 milioni di euro del 2003, fino ad arrivare a 4,3 milioni di euro nel 2005.

La seconda parte delle valutazioni e delle strategie connesse a ricavi da mercato riguarda le nuove attività industriali che Anas Spa intende avviare entro l’anno in settori finora poco presidiati o mai considerati tra le aree di business dell’azienda. Le grandi aree di nuovo presidio di cui il Piano definisce azioni e priorità sono riferiti alla valorizzazione degli asset (patrimonio immobiliare e fondiario, reti telematiche, strade, autostrade, ecc.) e alla vendita di servizi (consulenza in Italia e all’estero agli Stati, agli enti pubblici, agli autostrasportatori; formazione, ecc.), con particolare riferimento al contesto del sistema infrastrutturale e alla mobilità (logistica, infomobilità). A queste va aggiunta come rilevante elemento a sé stante la gestione a pedaggio di strade e autostrade che Anas Spa ha già in concessione o avrà in concessione al termine della fase di realizzazione, nella quale la società ha il ruolo di stazione appaltante per conto del concedente. La quantificazione puntuale dei ricavi da nuove attività potrà essere fatta solo a seguito della elaborazione di Business Plan specifici per ciascuna attività.

Roma, 5 giugno 2003

Anas Spa crea la Divisione ‘Service e Patrimonio’

E’ la prima tappa della trasformazione dell’organizzazione aziendale Obiettivo: coprire entro il 2005 il 50% dei costi di funzionamento aziendale
Si realizza la prima tappa della trasformazione dell’organizzazione aziendale dell’Anas Spa in Divisioni, al fine di cogliere al meglio le nuove opportunità di business offerte dal mercato e di aumentare i ricavi societari. In base ai risultati della sperimentazione e al confronto con il mercato, il management dell’Anas stabilirà successivamente se sarà necessario costituire nuove società ad hoc per ogni linea di business. E’ per questo motivo che oggi il consiglio di amministrazione della società stradale ha costituito all’interno dell’azienda la Divisione “Service e Patrimonio”, la prima delle tre divisioni che avranno il compito di attuare il Piano Industriale 2003-2005, valorizzando il patrimonio di competenze, immobiliare e di struttura dell’Anas.

La Divisione “service e patrimonio” avrà la mission di rilanciare le attività a reddito tradizionali dell’Anas (pubblicità; licenze e concessioni, royalties, trasporti eccezionali, servizi del Centro Sperimentale di Cesano) e di sviluppare le nuove attività industriali riferite alla valorizzazione degli asset (patrimonio immobiliare e fondiario, reti telematiche, strade, autostrade, ecc.), alla vendita di servizi (consulenza agli Stati esteri, agli enti pubblici, agli autostrasportatori; formazione, logistica, infomobilità), alla gestione a pedaggio di strade e autostrade. La Divisione lavorerà in staff con la Direzione Generale.

“La riorganizzazione dell’Anas in Divisioni è funzionale agli obiettivi del Piano Industriale di aumentare i ricavi della società, passando in tre anni, entro il 2005, da 33 milioni di euro a 225 milioni di euro – ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi -. Nel Piano Industriale, infatti, l’Anas ha previsto di portare i ricavi da vendita di beni e servizi sul mercato nel breve-medio termine a coprire nella misura del 50% i costi di funzionamento della società”.

“Le altre due Divisioni dell’Anas Spa – ha continuato Pozzi - saranno quella engineering, che avrà l’obiettivo di fornire il supporto specialistico nelle attività di progettazione e di project management, e quella international, che avrà l’obiettivo di realizzare infrastrutture e fornire servizi all’estero. So che ci sono preoccupazioni nel mondo imprenditoriale e professionale circa l’intenzione dell’Anas di rafforzare le proprie strutture di progettazione, soprattutto per il timore che la nostra società realizzi lavori di appalti in house. Sono preoccupazioni infondate, perché la divisione engineering avrà il compito di definire i progetti preliminari, di verificarli e di asseverare i progetti definitivi ed esecutivi, nulla togliendo alle attività che si avvalgono di professionalità esterne all’azienda”.

La scelta dell’Anas di optare per il modello divisionale è stata supportata dall’analisi di quattro principali fattori: economici, di mercato, sociali e legislativi:
1) economici: la creazione di modelli divisionali interni consente di avere una maggiore economicità nell’avviamento e nella gestione delle iniziative. Infatti, l’utilizzo della struttura interna consente di ridurre i costi fissi connessi alla costituzione di nuove società;
2) di mercato: l’attuale situazione di mercato evidenzia una contrazione nella creazione di società controllate. Ciò è determinato principalmente dalla necessità di contenere i costi e, pertanto, dall’obiettivo di raggiungere una massa critica sufficiente ad ottenere rilevanti economie di scala;
3) sociali: l’adozione di modelli organizzativi divisionali, consente di valorizzare al meglio il patrimonio di risorse umane interno ad Anas, favorendo la crescita professionale del personale all’interno dell’azienda;
4) legislativi: sulla base delle modifiche apportate al diritto societario con il D.lgs 17/03, n°6, in vigore dal 1 Gennaio 2004, saranno previsti modelli organizzativi più flessibili, rispetto agli attuali modelli societari. Inoltre, è prevista una dettagliata disciplina dei gruppi e degli strumenti di finanziamento delle società.

Roma, 20 giugno 2003

Anas: anche tutti i Compartimenti territoriali hanno ottenuto la Certificazione di Qualità


Anche i Compartimenti territoriali dell’Anas hanno ottenuto – lo scorso 22 dicembre - la Certificazione di Qualità UNI ISO 9001/2000, in estensione alla certificazione di qualità della Direzione Centrale Lavori dell’Anas.

“Questa ulteriore certificazione di Qualità – ha dichiarato il Presidente dell’Anas, Vincenzo Pozzi – segna un altro importante traguardo di compatibilità tecnica e procedurale per un grande ingegnere pubblico, quale è l’Anas. Sottoporre a controllo esterno i nostri processi lavorativi, verificandone i passaggi operativi e produttivi, è in linea con la trasformazione dell’Anas in S.p.A. e con la ferma volontà di rendere la qualità parte integrante della cultura aziendale e di mettere i suoi principi alla base della mission che ci è stata affidata”.

La Certificazione di Qualità è stata assegnata per:

1. • la progettazione e la direzione dei lavori stradali;
(progettazione diretta dei lavori stradali, gestione della progettazione appaltata all’esterno, direzione dei lavori stradali attraverso personale interamente dell’Anas);
2. • la sorveglianza stradale;
(svolta dalle squadre di sorveglianza e da Capi cantonieri e che attiene alla esecuzione di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria);
3. • la gestione e l’assistenza ai servizi del patrimonio stradale;
(attività di gestione di rilascio a terzi delle autorizzazioni previste dal Nuovo Codice della strada sulle strade di competenza Anas per trasporti eccezionali, accessi e attraversamenti, accessi ad impianti per la distribuzione di carburante, installazioni pubbliche, costruzione di recinzioni, di ponteggi e simili);
4. • la gestione delle informazioni stradali;
(attraverso presidi ‘h24’ della Sala Operativa Nazionale e delle Sale Operative Compartimentali che monitorizzano con videosorveglianza la rete di competenza e gestiscono il flusso delle informazioni tra il personale Anas e le Autorità di sicurezza e di Pronto intervento).

Il sistema di Qualità Compartimentale - che si applica in tutte le sedi periferiche dell’Anas (19 Compartimenti e 16 sedi distaccate) – si applica ai processi lavorativi che coinvolgono il 75% dell’intero personale dell’Azienda.

Il sistema organizzativo compartimentale è stato sottoposto a certificazione da parte del BVQI, Bureau Veritas Qualità International, - organismo internazionale esterno accreditato in 45 diversi Paesi, con oltre 1200 auditors – che ha previsto per tutti i Compartimenti uguali sistemi normativi e trasparenza della gestione.

Oltre alla Direzione Centrale Lavori, nel luglio 2004 anche la Direzione Centrale Programmazione e Progettazione ha ottenuto la Certificazione di Qualità UNI ISO 9001/2000.

Roma, 13 gennaio 2006

Basilicata, Potenza,

Anas, Basilicata: Raccordo Autostradale Sicignano-Potenza. Proseguono a ritmo serrato i sondaggi tecnici e le indagini strutturali relativi al progetto di riparazione e di ripristino del Viadotto Fiumara di Tito


Prosegue a ritmo serrato da parte dell`Anas la campagna di indagini strutturali finalizzata alla redazione di un progetto di riparazione e di ripristino conservativo, del Viadotto Fiumara di Tito, sul Raccordo autostradale Sicignano-Potenza.

Dopo il conferimento dell’incarico di consulenza tecnica al Prof. Ing. Lucio Della Sala, titolare della cattedra di Costruzione di Ponti della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi della Basilicata, l’Anas lo scorso 6 agosto (attraverso gara informale dell`1 agosto 2008 a cui sono stati chiamati a partecipare 16 Imprese), ha affidato alla Ditta SIDERCEM Srl l’esecuzione delle indagini strutturali in sito (consegnate in data 7 agosto 2008), che richiederanno un investimento complessivo per circa 200.000 euro.

L’obiettivo delle indagini – ultimazione contrattuale prevista il 15 settembre - è verificare prioritariamente le condizioni strutturali degli impalcati da ponte della carreggiata in direzione Potenza, per poi procedere – sulla scorta delle risultanze delle indagini effettuate con le valutazioni tecniche per la sua riapertura al transito.

Contestualmente sono in corso le attività inerenti anche la campata in direzione Sicignano per le verifiche tese a ripristinare le condizioni di funzionalità per la riapertura al transito. In questa fase le attività di indagine proseguono ininterrottamente senza soluzioni di continuità, inclusi i giorni festivi e feriali (sabato, domenica e ferragosto), e si è già provveduto a completare l’esecuzione delle prove sulla trave campione e a dare avvio all’indagine strutturale mediante l’utilizzo di ponteggi mobili e di piattaforme aeree.

L’Anas, attraverso il Compartimento della Basilicata, sta attentamente monitorando la situazione del traffico, consapevole che la chiusura del viadotto ‘Fiumara di Tito’ costituisce un grave handicap alla mobilità e alla accessibilità di molte località e di centri abitati del potentino.

Proprio per agevolare gli spostamenti e per migliorare la circolazione stradale, il Compartimento di Potenza ha provveduto tempestivamente ad individuare i percorsi alternativi con la predisposizione di tutta la relativa segnaletica anche lungo la viabilità di competenza di altre Amministrazioni. Lungo la Strada Provinciale ex Strada Statale 94, è stato imposto il divieto al transito per i veicoli per il trasporto di cose aventi massa complessiva autorizzata superiore a 7.5 tonnellate e per i veicoli eccezionali, in entrambi i sensi di marcia (con possibile deroga rilasciata dalla Provincia di Potenza), individuando un ulteriore percorso alternativo per i mezzi pesanti.

Infatti si è provveduto a regolamentare il traffico lungo i seguenti percorsi alternativi:

* lungo la Strada Provinciale ex Strada Statale 94 (maggiore distanza rispetto al tracciato del Raccordo Autostradale, tra i due Svincoli di Tito e Piperno, pari a km. 11+805), per i soli veicoli di massa inferiore a 7.5 tonnellata, le autolinee ed i veicoli autorizzati in deroga;
* lungo la Strada Statale 95 – Strada Statale 95/var – Strada Proviciale Isca–Pantanelle – Strada Regionale ex SS. 19/ter (maggiore distanza rispetto al tracciato del Raccordo Autostradale, tra i due Svincoli di Tito e Buccino, pari a km. 13+905), per i veicoli trasporto di cose di massa superiore a 7.5 tonnellate ed i trasporti eccezionali.

Al fine di minimizzare i disagi per gli utenti, il progetto di risanamento strutturale degli impalcati del Viadotto “Fiumara di Tito” prevede, nella prima fase dei lavori, l’apertura al transito nel più breve tempo possibile della carreggiata a doppio senso di marcia in direzione Potenza.

Potenza, 26 agosto 2008

Estate 2009: “In vacanza è meglio prevenire che rimanere scottati. In viaggio, anche”

Il Ministro Matteoli presenta il Piano per l’Esodo estivo
“In vacanza è meglio prevenire che rimanere scottati. In viaggio, anche”. Oggi a Roma, presso la Sala Operativa Nazionale dell’Anas, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli, il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci e il Presidente dell’ACI Enrico Gelpi hanno presentato il Piano per l’Esodo estivo 2009, che quest’anno - solo sulla rete autostradale a pedaggio - coinvolgerà un numero complessivo di circa 120 milioni di autoveicoli che percorreranno complessivamente tra fine luglio e inizio settembre circa 8 miliardi di chilometri.

“Anche quest’anno – ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli – è stato predisposto dall’Anas con la collaborazione di tutti gli altri organismi preposti alla sicurezza stradale e al controllo della viabilità un piano per l’esodo estivo che si prefigge la finalità di rendere il più scorrevole possibile il traffico e, nel contempo, di alleviare gli inevitabili disagi che gli automobilisti incontreranno anche a causa di lavori in corso sulle arterie stradali e autostradali. Desidero ringraziare oltre all’Anas, le Prefetture, le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale, la Protezione Civile, i Vigili urbani di tutti i comuni d’Italia e l’Aci per l’abnegazione che caratterizza il loro impegno al servizio dei cittadini in viaggio”.

“Il nostro Piano – ha spiegato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci - prevede iniziative e misure finalizzate a minimizzare i disagi, ridurre le possibili criticità legate al prevedibile notevole aumento dei flussi di traffico e migliorare l’assistenza all’utenza ed è stato realizzato dall’Anas in stretta collaborazione con il Centro di Coordinamento Nazionale sulla Viabilità, le Prefetture competenti, le Forze dell’Ordine (Polizia Stradale e Carabinieri), i Vigili del Fuoco, il Corpo Forestale, i Vigili Urbani, la Protezione Civile e le Amministrazioni locali interessate. Anche quest’anno svilupperemo una forte collaborazione fra l’Anas che gestisce la rete stradale e autostradale, e l’Aci, che rappresenta gli automobilisti, nel nome della sicurezza stradale e di una mobilità serena e informata, soprattutto nel periodo delle vacanze”.

“Per la serenità e la sicurezza di chi si mette in viaggio con l’auto – ha detto il Presidente dell’Automobile Club d’Italia, Enrico Gelpi – anche quest’anno l’ACI schiera una task force di 5.000 uomini e 3.500 mezzi di intervento che rispondono al numero verde 803116. Ad agosto dello scorso anno sono state oltre 50.000 le famiglie che si sono rivolte all’ACI per ricevere ogni tipo d’assistenza. L’informazione è la chiave di volta per un viaggio tranquillo. In particolare l’infomobilità – ha precisato Gelpi – è una risorsa in grado di ottimizzare tempi, costi e comfort negli spostamenti, a tutto vantaggio dell’ambiente e della sicurezza stradale”.

Per l’Esodo 2009 l’Anas ha, da un lato, rafforzato l’azione di vigilanza e coordinamento per la rete autostradale data in concessione, dall’altro ha pianificato una serie di misure da adottare sulla rete autostradale e stradale di propria competenza.

Rete autostradale in concessione (5.726 km)
L’Anas ha disposto la rimozione di tutti i cantieri mobili nei giorni di bollino rosso e comunque nei fine settimana, dalle ore 12 del venerdì alle ore 12 del lunedì successivo. I cantieri inamovibili nel mese di agosto saranno 42, di cui nessuno ad alta criticità, 8 a media criticità e 34 a bassa criticità. Nei casi in cui la rimozione non sarà tecnicamente possibile, verranno attuati tutti gli accorgimenti necessari a garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione tra cui la continua presenza di almeno due squadre di ausiliari del traffico.

L’Anas ha disposto inoltre che le Concessionarie debbano prestare un’informazione all’utenza quanto più tempestiva e capillare, potenziare il servizio prestato dagli ausiliari del traffico, predisporre una attenta gestione delle code, aprire tutte le porte di esazione ai caselli autostradali e sollecitare opportunamente le società che gestiscono le aree di servizio sulla rete di propria competenza, affinché dedichino il massimo impegno per assicurare i rifornimenti e, comunque, per evitare che si verifichino servizi inadeguati, anche in relazione al gran numero di clienti che dovranno accogliere.
Nel corso del periodo estivo l’Ispettorato Vigilanza Concessioni Autostradali dell’Anas effettuerà un costante monitoraggio sulla rete autostradale in concessione con apposite ispezioni finalizzate alla verifica dell’ottemperanza da parte delle Concessionarie di quanto disposto in materia di cantieri, di servizio all’utenza e di piani esodo. A queste ispezioni parteciperanno in alcune delle giornate più critiche per il traffico anche i rappresentanti dell’associazione dei consumatori Codacons, nell’ambito dell’iniziativa denominata “In viaggio con voi”, che prevede la predisposizione di una pagina web dedicata all’interno del sito www.stradeanas.it, in cui l’utente potrà segnalare gli eventuali disservizi riscontrati durante il viaggio. Tale opportunità sarà debitamente pubblicizzata tramite adeguati manifesti su totem, posizionati all’interno delle aree di servizio ritenute più idonee, dotati di dispenser contenenti volantini promozionali.

Rete stradale e autostradale in gestione diretta Anas (25.420 km)
L’Anas ha predisposto una serie di interventi e di azioni di carattere generale:
• riduzione dei cantieri e rafforzamento delle misure di segnalazione all’utenza e relativa individuazione di percorsi alternativi;
• sospensione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria nei giorni da ‘bollino rosso’;
• particolare vigilanza sugli incendi;
• impiego complessivo di circa 1.200 unità, tra personale di esercizio, infomobilità e tecnici per le attività di sorveglianza e pronto intervento, coordinati dalle strutture Compartimentali;
• utilizzo di circa 700 automezzi;
• monitoraggio attivo 24 ore su 24 attraverso le 20 Sale Operative Compartimentali Anas, in diretto contatto con la Sala Operativa Nazionale e con il Centro di Coordinamento Nazionale sulla Viabilità del Dipartimento di Pubblica Sicurezza e, in casi di emergenza, presso il Centro di Coordinamento Emergenze della Protezione Civile.

Sulla intera rete statale Anas (25.420 km) saranno presenti complessivamente circa 70 cantieri inamovibili, dovuti soprattutto a lavori inderogabili o a frane e smottamenti.
Per l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria l’Anas ha previsto un piano specifico piano di intervento e di gestione (vedi scheda allegata).

I punti critici sulla rete
Durante l’esodo le tratte interessate dai maggiori flussi di traffico saranno, come ogni anno, le direttrici sud ed in particolare l’A1 Milano-Napoli, l’A14 Bologna-Taranto e la A3 Napoli-Salerno-Reggio Calabria (in particolare il nodo di Lagonegro); il nodo bolognese (A14 dall’allacciamento con A1 e Bologna S. Lazzaro) e fiorentino (da Barberino a Firenze sud) e il tratto dell’A14 compreso tra Bologna San Lazzaro ed Ancona; la direttrice nord della A22 del Brennero. Per tutte queste tratte, com’è noto, sono stati già avviati o sono di prossimo avvio lavori di potenziamento o adeguamento della sede autostradale.

Il web e i numeri utili
E’ stato ulteriormente potenziato il sito Anas www.stradeanas.it che – oltre alle 180 pagine di informazioni suddivise in quattro aree tematiche: le strade, gli appalti, i lavori e la viabilità – offre anche un’apposita sezione dedicata all’esodo estivo, con notizie, i consigli utili per chi guida sia sulla rete Anas che su quella autostradale a pedaggio e i numeri utili per le informazioni e per le emergenze.
Oltre al sito, i cittadini hanno a disposizione il numero unico Pronto Anas 841.148 per ricevere informazioni sullo stato della viabilità, previsioni di traffico e meteo, consigli sulle partenze, divieti per i transiti eccezionali e i mezzi pesanti, e per qualunque richiesta di soccorso o segnalazione, e il Numero Verde Anas 800-290-092 dedicato h/24 specificamente alla A3 Salerno-Reggio Calabria. Per le informazioni su tutta la rete stradale e autostradale, invece, a parte i numeri dedicati di ogni singolo gestore, è a disposizione il Numero Verde 1518, del CCISS “Viaggiare informati”.

La “task Force” Aci
L’Aci mette a disposizione degli automobilisti italiani e stranieri in viaggio una vasta gamma di servizi di assistenza. Per ottenere informazioni sulle condizioni della viabilità, sui percorsi alternativi, sulle località turistiche, sul meteo è sufficiente contattare il numero verde 803.116. Allo stesso numero è possibile richiedere l’assistenza su strada. Con i suoi 5.000 addetti e 3.500 mezzi di intervento, la “Task Force” dell’Aci assicura sia il dépannage per far proseguire il viaggio dopo la riparazione sul posto e sia il soccorso stradale con il trasporto del veicolo alla più vicina officina meccanica.

I giorni critici
In base al calendario approntato dall’Anas, i giorni di massima concentrazione di traffico, e quindi a più alto rischio di code, saranno per le partenze dell’esodo il prossimo week-end fino a lunedì, il 31 luglio e il 1° agosto, dal 6 al 10 agosto con giornata critica da “bollino nero” l’8 agosto, il 16 e il 17 agosto e i restanti week-end del mese. Per i rientri del controesodo, invece, il 31 luglio, dal 21 al 24 agosto con giorno critico (con possibile bollino nero) il 22 agosto e dal 28 al 31 agosto.

“Nessuno da solo - ha affermato Pietro Ciucci - può pensare di gestire un fenomeno così prolungato nell’arco del tempo (parliamo di almeno 45 giorni), che si articola in forma diversa da regione a regione. Tutte le azioni e le decisioni che abbiamo adottato, infatti, rischiano di risultare vane e non efficienti, se non vi sarà anche la partecipazione consapevole degli automobilisti che sono chiamati ad un uso attento e prudente del mezzo meccanico, ad uno stile di guida rispettoso del codice della strada e degli altri utenti, e soprattutto al rispetto delle indicazioni, dei consigli e delle informazioni che riceveranno dai mezzi di comunicazione e dagli operatori”.

Roma, 23 luglio 2009

Emilia Romagna, Bologna,

Emilia Romagna, Anas: rinviati i lavori per la sicurezza stradale della strada statale 67 “Tosco Romagnola”


L’Anas comunica che i lavori tra il km 218,100 (svincolo Classe) ed il km 221,600 (svincolo Porto Fuori), sulla carreggiata Nord della strada statale 67 “Tosco Romagnola”, programmati in un primo momento da lunedì 8 giugno a domenica 21 giugno 2009, sono rinviati di una settimana, a partire da lunedì15 giugno 2009.

La deviazione del traffico in direzione Nord sarà effettuata mediante scambio di carreggiata e doppio senso di circolazione sulla careggiata Sud (Porto - statale 16 Adriatica), con istituzione del limite massimo di velocità di 50 chilometri orari e il divieto di transito ai trasporti eccezionali, in entrambi i sensi di marcia.

L’Anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l’informazione sulla viabilità e sul traffico è assicurata tramite il sito Anas www.stradeanas.it ed il numero telefonico unico “Pronto Anas” 841-148.

Bologna, 5 Giugno 2009

Anas, Emilia Romagna: dal prossimo 8 giugno e fino al 4 settembre circolazione a senso unico alternato, su tratti saltuari della S.S. 12 “dell’Abetone e del Brennero”

Verranno eseguiti urgenti lavori per il rafforzamento e il ripristino della sovrastruttura stradale fra il km 189,6 e il km 225,3
L’Anas comunica che a partire dalle ore 9 del giorno 8 giugno 2009 e fino alle ore 17 del giorno 4 settembre 2009 verranno eseguiti urgenti lavori per il rafforzamento e il ripristino della sovrastruttura stradale in tratti saltuari sulla S.S. 12 “dell’Abetone e del Brennero”, fra il km 189,6 e il km 225,3.

Tali lavori comporteranno l’istituzione di una circolazione a senso unico alternato che inizialmente verrà effettuata dal Km 219 al Km 220,4.

Lungo l’intero tratto interessato dai lavori, data la ridotta sezione e per la sicurezza del traffico veicolare, è stato istituito il limite di velocità di 30 Km/h.

Inoltre per tutta la durata dei lavori è stato imposto il divieto di transito ai trasporti eccezionali in entrambe i sensi di marcia.

Roma, 5 giugno 2009

Emilia Romagna, Bologna,

Anas, Emilia Romagna: al via lunedì 12 la seconda fase dei lavori sullo svincolo “Cesena nord” della E45 per l’allargamento della rampa in direzione A14

Per limitare i disagi all’utenza rinviato al 19 aprile l’avvio dei lavori di risanamento della pavimentazione sulla carreggiata in direzione Roma, nel tratto compreso tra Case Murate e Cesena Nord, annunciati per oggi
Prenderà il via lunedì prossimo 12 aprile, la seconda fase dei lavori sulla strada statale 3 bis “Tiberina” (E45), per l’allargamento della rampa dello svincolo “Cesena nord” (km 228,800) proveniente dalla rotatoria di “Pievesistina” in direzione A14.

Per consentire le lavorazioni resterà chiusa la rampa di accesso all’Autostrada A14 per i veicoli provenienti dal quartiere Pievesestina. Il traffico sarà quindi deviato sulla viabilità secondaria in direzione Secante con accesso sulla E45 in direzione Nord e con accesso all’autostrada A14 mediante l’uscita “Cesena Nord”. Tutte le deviazioni saranno indicarte sul posto.

Il completamento di questa fase dei lavori è previsto entro sabato 17 aprile.

Per limitare i disagi all’utenza è stato quindi rinviato al prossimo 19 aprile l’inizio dei lavori di risanamento della pavimentazione della E45 tra gli svincoli di Case Murate e Cesena Nord, annunciati per oggi, che avrebbero comportato la chiusura della carreggiata in direzione Roma e di conseguenza allungato i percorsi alternativi, data la concomitanza dei due cantieri.

L’intervento di ampliamento della rampa dello svincolo “Cesena Nord”, avviato lo scorso febbraio fuori carreggiata, è particolarmente importante per la viabilità dell’area, dato il notevole flusso di traffico determinato dall’adiacenza del casello dell’Autostrada A14 e della strada statale 9 “Secante di Cesena”. Sono inoltre presenti importanti insediamenti produttivi che determino il transito di numerosi trasporti eccezionali. L’ampliamento della rampa consentirà ai mezzi pesanti di lunghezza superiore a 25 metri di percorrere la curva dello svincolo, evitando i disagi derivanti dalle limitazioni alla circolazione oggi necessarie per consentire il transito di tali mezzi, dato l’allungamento dello spartitraffico sul ramo bidirezionale di svincolo disposto dall’Anas la scorsa estate. Tale intervento si era reso necessario al fine di garantire l’incolumità degli utenti a seguito del notevole incremento del traffico generato dal nuovo Centro Diagnostico della Romagna e delle frequenti e pericolose inversioni di marcia riscontrate da parte di alcuni utenti.

L’Anas attiverà di concerto con tutti gli Enti interessati ogni utile iniziativa volta a ridurre al minimo i disagi per l’utenza e raccomanda agli automobilisti prudenza nella guida ricordando che l’informazione sulla viabilità e sul traffico è assicurata attraverso il sito www.stradeanas.it e il numero unico “Pronto ANAS” 841.148.

Bologna, 8 aprile 2010

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