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Trasparenza Commissario Coppa

Nella Sezione “Trasparenza” sono pubblicati i dati e le informazioni previste dal Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii., per quanto applicabile alla presente gestione commissariale.

La Sezione fornisce, altresì, le informazioni previste dalla norma anche ai fini dell'accesso civico.

 

DISPOSIZIONI GENERALI

 

Atti generali

Decreto legge 18 aprile 2019, n. 32 – Art. 4 Commissari straordinari, interventi sostitutivi e responsabilità erariali

DPCM 16 aprile 2021

 

A tutti coloro, senza alcuna eccezione, che, direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente, instaurano rapporti o relazioni con la Gestione commissariale, si applica il Codice Etico del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.

I principali documenti che descrivono la governance di Anas e assicurano la corretta gestione del gruppo sono disponibili on line Anas i documenti di Governance

 

ORGANIZZAZIONE

Sezione non applicabile al Commissario per la realizzazione della SS 675 Umbro-Laziale – Tratta Monte Romano Est - Civitavecchia

 

Organi di indirizzo politico e di amministrazione e gestione

 

IL COMMISSARIO

Il Commissario straordinario della SS 675 Umbro-Laziale – Tratta Monte Romano Est - Civitavecchia, nominato ai sensi dell'art. 4, comma 1, del decreto legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, ha il compito di realizzare dell’ultimo tratto dell’itinerario Civitavecchia-Orte-Terni che consentirà di mettere a sistema importanti infrastrutture quali A1 Milano-Napoli, l’interporto di Orte, l’area industriale di Terni, l’itinerario E45 Orte-Perugia - Ancona, l’Autostrada A12 e la Roma-Civitavecchia-Genova.

Per l'espletamento del suo incarico, il Commissario si avvale delle strutture di Anas S.p.A. – stazione appaltante – senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica (art. 2, comma 2, DPCM 16 aprile 2021).

In ragione dell’incarico conferito, al Commissario non spetta alcun compenso o emolumento aggiuntivo a carico della finanza pubblica (art. 4, comma 1, DPCM 16 aprile 2021) e non impegna autonomamente risorse, né in termini di personale né in termini di spese e/o rendicontazione.

 

Ilaria Maria Coppa

c/o Anas S.p.A. via Monzambano, 10 – 00185 Roma

PEO segreteriaSS675@stradeanas.it PEC anas.SS675@postacert.stradeanas.it

 

Articolazione degli uffici, Dirigenti e Personale

 

Contatti

Commissario straordinario per gli interventi infrastrutturali sulla SS 675 Umbro-Laziale

c/o Anas S.p.A. via Monzambano, 10 – 00185 Roma

PEO segreteriaSS675@stradeanas.it PEC anas.SS675@postacert.stradeanas.it

 

Sanzioni per mancata comunicazione dei dati

Sezione non applicabile

 

CONSULENTI E COLLABORATORI

Sezione non applicabile

 

BANDI DI CONCORSO

Sezione non applicabile

 

PROVVEDIMENTI

Per i provvedimenti di competenza commissariale, compresi i protocolli di sicurezza relativi all’intervento commissariato, si rinvia alla sezione DOCUMENTI, della sezione dedicata ai Commissari straordinari

SS 675 Umbro-Laziale

 

Per i bandi di gara e contratti relativi all’intervento commissariato visita il sito della stazione appaltante Bandi di gara di Anas

 

ALTRI CONTENUTI

 

Prevenzione della corruzione

Con atto del Commissario 4 marzo 2024, il Dott. Armando Cologgi, dirigente di Anas S.p.A., è stato nominato Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per gli interventi infrastrutturali della S.S. 675 Umbro-Laziale – Tratta Monte Romano Est-Civitavecchia

 

Contatti

RPCT Dott. Armando Cologgi

c/o Anas S.p.A. Via Monzambano, 10 – 00185 Roma

PEC rpct.cs.SS675@pec.it

 

Relazione RPCT

Monitoraggio attuazione

 

Atti di accertamento delle violazioni

 

Segnalazione di illecito-whisterblower

La segnalazione deve essere presentata al RPCT mediante PEC all’indirizzo rpct.cs.SS675@pec.it

Nel caso di trasmissione a mezzo posta o di consegna a mano, a garanzia della riservatezza del whistleblower, è necessario che la segnalazione sia inserita due buste chiuse, in modo da separare i dati identificativi del segnalante dalla segnalazione:

  • la prima, con l’indicazione “RISERVATO RPCT SS 675”, deve contenere i dati identificativi del segnalante unitamente alla fotocopia del documento di riconoscimento in corso di validità;
  • la seconda, contrassegnata dalla dicitura “SEGNALAZIONE”, contenente la segnalazione.

Entrambe poi dovranno essere inserite in una terza busta chiusa che rechi all’esterno la dicitura “Segnalazione ex Decreto legislativo 24/2023 - RISERVATA al RPCT SS 675 c/o Anas S.p.A. Via Monzambano 10 – 00185 Roma”.

Per il dettaglio vedi PTPCT 2025-2027, pagine da 15 a 18.

 

Accesso civico semplice

L’accesso civico c.d. “semplice”, ai sensi dell’art. 5, comma 1, del decreto legislativo n. 33/2013, può essere esercitato in relazione a documenti, informazioni o dati per i quali sussistono specifici obblighi di trasparenza, nei casi in cui sia stata omessa la loro pubblicazione.

La richiesta di accesso civico “semplice” deve essere presentata al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), Dott. Armando Cologgi, c/o Anas S.p.A. Via Monzambano 10, 00185 Roma, oppure tramite PEC all’indirizzo: rpct.cs.SS675@postacert.stradeanas.it

Per il dettaglio vedi PTPCT 2025-2027, pagine 30 e 31.

 

Accesso civico generalizzato

La richiesta di accesso “generalizzato”, ai sensi dell’art. 5, comma 2, del decreto legislativo n. 33/2013, può essere esercitato per accedere ai dati e ai documenti detenuti dalle pubbliche amministrazioni, ulteriori rispetto a quelli oggetto di pubblicazione, nel rispetto dei limiti relativi alla tutela di interessi giuridicamente rilevanti secondo quanto previsto dall’art. 5 bis del medesimo decreto

L'istanza può essere pertanto trasmessa al Commissario straordinario per gli interventi infrastrutturali sulla SS 675 Umbro-Laziale, c/o Anas S.p.A., Via Monzambano 10, 00185 Roma, oppure con invio di posta elettronica certificata all’indirizzo: anas.SS675@postacert.stradeanas.it

Per il dettaglio vedi PTPCT 2025-2027, pagine da 31 a 34.

 

Registro degli accessi

Nessun dato da registrare

Documenti Societari

Statuto

Anas è regolata dal presente statuto.

Statuto Apri il pdf Statuto Anas

 

Codice etico

Il Codice Etico esplicita le responsabilità, gli impegni etici e sociali che Anas, all'interno del Gruppo FS Italiane, mantiene con gli stakeholder, e presenta il quadro delle regole poste alla base di ogni azione del Gruppo stesso.

Il Codice Etico è approvato dai Consigli di Amministrazione di tutte le Società del Gruppo e impegna gli Organi sociali, il management, il personale dipendente, i collaboratori esterni, i partner commerciali, i fornitori e tutti coloro che intrattengono rapporti con il Gruppo FS Italiane.

Codice Etico Gruppo FS Italiane Apri il pdf Codice etico Gruppo FS Italiane

 

Policy anticorruzione del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane

La "Policy Anticorruzione del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane", adottata da FS e dalle Società Controllate, persegue l'obiettivo di uniformare ed integrare, in un quadro unitario per tutte le Società del Gruppo, le regole e i presidi di prevenzione e contrasto alla corruzione, elevando ulteriormente la consapevolezza delle regole e dei comportamenti che tutti i dipendenti e tutti i terzi che si rapportano con il Gruppo sono chiamati ad osservare.

Policy Anticorruzione Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane Apri il pdf Policy Anticorruzione del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane

 

Modello di organizzazione, gestione e controllo (231)

Il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo è stato rivisto ed aggiornato nel corso del 2024.

Modello 231 - Parte Generale Apri il pdf Modello 231 - Parte Generale
Libretto organigrammi Apri il pdf Libretto organigrammi

 

Misure Integrative di quelle adottate ai sensi del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231

Le Misure Integrative sono elemento costitutivo dello SCIGR (Sistema di Controllo Interno e Gestione dei Rischi), ossia dell’insieme di strumenti, strutture organizzative, norme e regole aziendali volte a consentire una conduzione dell’impresa sana, corretta e coerente con gli obiettivi aziendali.

Misure Integrative  Apri il pdf Misure Integrative
Archivio anni precedenti Vai alla pagina  Archivio anni precedenti

 

Carta dei servizi

La Carta dei Servizi è lo strumento con il quale Anas comunica ai clienti le attività e i servizi erogati, gli impegni programmatici che caratterizzano il lavoro e gli standard di qualità.

Carta dei Servizi 2025 Apri il pdf Carta dei Servizi 2025

Segnalazioni al Comitato Etico

Gestione delle segnalazioni al Comitato Etico

(Non utilizzare questa pagina per suggerimenti o reclami relativi ad anomalie o carenze, generiche comunicazioni)

Anas, al fine di garantire il costante presidio dei processi di governo dell’Azienda, vigilando sull’applicazione del Codice Etico del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane ed esaminando le segnalazioni ricevute, in coerenza con gli indirizzi della Holding FS Italiane S.p.A., ha istituito il Comitato Etico di Anas S.p.A.

Il Comitato Etico è un organismo collegiale, al quale è affidata, tra le altre, la funzione di chiarire, mediante pareri consultivi, il significato e l’applicazione del Codice Etico, nonché di esaminare le segnalazioni e le notizie ricevute, attraverso i canali di comunicazione definiti, promuovendo le verifiche più opportune.

Le segnalazioni gestite dal Comitato Etico

Le segnalazioni gestite dal Comitato Etico sono quelle che non ricadono nell’ambito di competenza delle Segnalazioni Whistleblowing 190 e Segnalazioni Whistleblowing 231; possono essere firmate da chiunque o anonime ed avere ad oggetto fatti e/o comportamenti (di qualsivoglia natura, anche meramente omissivi) riferibili al personale Anas o delle Società da questa controllate o a terzi rispetto ai quali vi è il ragionevole sospetto o la consapevolezza che siano illeciti ovvero posti in essere in violazione di leggi, regolamenti, provvedimenti delle Autorità, del Framework Unico Anticorruzione, del Codice Etico, e comunque idonei ad arrecare danno o pregiudizio, anche solo d’immagine o reputazionale, ad Anas, alle Società da questa controllate o al Gruppo FS; vi rientrano, a titolo esemplificativo, le segnalazioni relative ad abusi fisici, verbali, digitali e molestie sui luoghi di lavoro e le segnalazioni relative a qualsiasi forma di non inclusività.

Canali di gestione delle segnalazioni da parte del Comitato Etico

La gestione delle segnalazioni da parte del Comitato Etico è strutturata in modo da garantire l’assoluta riservatezza circa l’identità del Segnalante, della persona coinvolta, della persona menzionata nella segnalazione, nonché del suo contenuto e della relativa documentazione. L’unico soggetto abilitato a gestire la segnalazione è il Comitato Etico di Anas, il quale può avvalersi del supporto delle Strutture Organizzative preposte.

La trasmissione della segnalazione è possibile attraverso diverse modalità:

  • e-mail, alla casella di posta elettronica dedicata comitatoetico@stradeanas.it;
  • posta ordinaria indirizzata a “Anas S.p.A., Comitato Etico, Via Monzambano, 10 – 00185 Roma, c.a. CE;
  • dichiarazione orale, verbalizzata e sottoscritta dal segnalante, rilasciata direttamente al Comitato Etico nel corso di apposita audizione fissata entro un termine ragionevole rispetto al momento della richiesta (segnalazione in forma orale);
  • dichiarazione orale resa, attraverso il sistema di messagistica vocale, digitando il numero telefonico unico +39.02.814.800.81 e seguendo le istruzioni della voce registrata. Per effettuare la segnalazione sarà necessario inserire il seguente codice: 9162 (segnalazione in forma orale).

Successivamente all’inoltro della segnalazione, ed in particolare, entro sette giorni dalla ricezione della stessa, il Comitato Etico rilascerà all’interessato avviso di ricevimento, provvedendo a dare corretto seguito alla segnalazione ricevuta.  Entro tre mesi dalla data dell’avviso di ricevimento e comunque, in mancanza di tale avviso, entro tre mesi dalla scadenza del termine di sette giorni dalla presentazione della segnalazione, la persona Segnalante riceverà adeguato riscontro.

Ove la segnalazione gestita dal Comitato Etico pervenga erroneamente ad altra Struttura Organizzativa, quest’ultima provvederà alla trasmissione tempestiva della stessa al Comitato Etico, assicurando il rispetto dei criteri di massima riservatezza e le modalità idonee a tutelare il Segnalante, nonché l’identità e l’onorabilità dei soggetti segnalati, senza pregiudizio per l’efficacia delle successive attività di accertamento.

La tutela della riservatezza

Nel rispetto delle previsioni di legge, Anas garantisce la riservatezza dell’identità del Segnalante e vieta ogni forma diretta o indiretta di provvedimenti e comportamenti ritorsivi o discriminatori adottati nei confronti dello stesso in conseguenza della segnalazione, ivi inclusi quelli omissivi, anche tentati o minacciati, nonché quelli rivolti a soggetti terzi, quali parenti e colleghi del Segnalante o soggetti giuridici di cui lo stesso sia proprietario.

I soggetti a qualsiasi titolo coinvolti nella gestione delle segnalazioni sono tenuti, nei limiti previsti dalla legge, alla riservatezza in merito all’esistenza e al contenuto della segnalazione ricevuta e all’attività compiuta al riguardo e garantiscono la riservatezza dell’identità del Segnalante secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Oltre all’identità del Segnalante, Anas tutela la riservatezza della persona coinvolta e della persona comunque menzionata nella segnalazione, assicurando che ogni comunicazione relativa alla loro identità sia rispettosa del criterio “need to know” (principio in forza del quale l’accesso a determinate informazioni è consentito solo se necessario - e nei limiti di quanto necessario - per l’esecuzione delle attività di propria competenza secondo le mansioni assegnate aziendalmente).

Trattamento dei dati personali

Nell’ambito del processo di gestione delle segnalazioni, i dati personali sono trattati nel rispetto della normativa vigente in materia (Regolamento (UE) 2016/679 e D.Lgs. 196/2003, così come modificato dal D.Lgs. 101/2018). Di seguito, l’informativa sul trattamento dei dati personali.

PRIVACY | Anas S.p.A. (stradeanas.it)

Segnalazioni non gestite dal Comito Etico

Oltre al canale segnalazioni gestite dal Comitato Etico, Anas dispone di altri due canali interni di segnalazione:

  • il canale “Whistleblowing 231”, che riguarda le segnalazioni di competenza dell’Organismo di Vigilanza (OdV) aventi ad oggetto condotte illecite, rilevanti ai sensi del d.lgs. n. 231 del 2001, fondate su elementi di fatto precisi e concordanti, o di violazioni del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo dell'ente, conosciute in ragione delle funzioni svolte;
  • il canale “Whistleblowing 190”, che consente di segnalare al RPCT irregolarità e illeciti, rilevanti ai sensi del d.lgs. n. 24 del 2023, potenzialmente idonei a ledere l’interesse o integrità della società, il tutto con ogni garanzia di riservatezza.

FAQ: Gestione delle segnalazioni

 

Organismo di vigilanza

Il Decreto Legislativo 231 del 2001 ha introdotto la disciplina della Responsabilità amministrativa delle società in base alla quale queste possono essere ritenute responsabili, e conseguentemente sanzionate, in relazione a alcuni reati commessi o tentati nell'interesse o a vantaggio della società dagli amministratori o dai dipendenti. La responsabilità della Società viene esclusa se essa ha adottato ed attuato, prima della commissione di reati, modelli di organizzazione, gestione e controllo idonei a prevenire i reati stessi e ha istituito un organismo di vigilanza preposto a vigilare sul funzionamento e sull'osservanza dei modelli.

L’organismo di vigilanza è nominato dal consiglio di amministrazione e vigila sul funzionamento e l’osservanza del modello di organizzazione e di gestione di cui al Decreto legislativo 231 del 2001 e cura il suo aggiornamento. Vigila, inoltre, sull’osservanza dei principi enunciati nel codice etico.

Il Modello 231 è costituito da un insieme di principi, regole, disposizioni in merito alla gestione e al controllo di ciascun processo aziendale.

Modello 231 - Parte Generale Apri il pdf Modello 231 - Parte Generale

In particolare l’organismo di vigilanza svolge le seguenti attività:

  • Vigila sull’osservanza del modello potendosi avvalere del supporto funzionale dell’internal audit aziendale;
  • Verifica l’effettiva capacità del modello di prevenire la commissione di reati previsti dal decreto;
  • Valuta e promuove aggiornamenti del modello in relazione alle mutate condizioni aziendali e/o eventuali modifiche normative;
  • Presidia le attività di comunicazione e formazione al fine di diffondere e verificare la conoscenza dei contenuti e dei principi del modello e del codice etico;
  • Informa il vertice aziendale in merito alle attività svolte, attraverso relazioni periodiche.

Il 28 giugno 2022 è stato nominato il nuovo organismo di vigilanza, così composto:

  • Prof. Avv. Luca Marafioti  - Presidente
  • Avv. Salvatore Sciullo
  • Ing. Valter Bortolan

Per rendere più efficace l’azione dell’organismo di vigilanza, i dirigenti apicali, sia a livello centrale che periferico, cosiddetti “referenti 231”, hanno il compito di agevolare il flusso di informazioni verso l’organismo di vigilanza e segnalare eventuali situazioni di esposizione al rischio di commissione di reati.

L’organismo di vigilanza collabora, inoltre, con il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT), per l’attivazione dei flussi informativi e la vigilanza sugli ambiti comuni.

Gestione delle segnalazioni - Whistleblowing 231

 

I principi etici e la sostenibilità di Anas

Etica e trasparenza

Etica, professionalità, trasparenza, competenza, efficienza, efficacia, imparzialità e sostenibilità economica e sociale.

Riteniamo che una condotta etica debba essere onesta e imparziale, e di conseguenza si adoperi a prevenire la corruzione, la commissione di altri reati e i conflitti di interesse, sia rispettosa della salute e della sicurezza di coloro che vengono a contatto con le nostre attività, tuteli l’integrità del capitale sociale, gli interessi dei creditori e dei terzi e, in ultimo, tuteli l’immagine del gruppo.

Sono questi i valori che ispirano la nostra attività.

Ci siamo dotati di tutti gli strumenti previsti per legge utili a prevenire le condotte corruttive: abbiamo adottato un “Framework Unico Anticorruzione” che comprende il Codice Etico di Gruppo, la Policy Anti-Corruption del Gruppo FS, il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex d. lgs 231/01 e le Misure Integrative. Non solo. L’organismo di vigilanza e il responsabile anticorruzione e trasparenza di Anas operano inoltre in modo coordinato e complementare.

Il Codice Etico esplicita le responsabilità, gli impegni etici e sociali che Anas, all'interno del Gruppo FS Italiane, mantiene con gli stakeholder, e presenta il quadro delle regole poste alla base di ogni azione del Gruppo stesso. Il Codice Etico è approvato dai Consigli di Amministrazione di tutte le Società del Gruppo e impegna gli Organi sociali, il management, il personale dipendente, i collaboratori esterni, i partner commerciali, i fornitori e tutti coloro che intrattengono rapporti con il Gruppo FS Italiane.

 

Diversity, Equality & Inclusion
Ciascuna persona del Gruppo nel proprio agire quotidiano è tenuta ad impegnarsi, con coerenza e trasparenza, a mettere in pratica i valori e i contenuti del Codice Etico del Gruppo FS Italiane, nonché i principi definiti nella presente Policy DEI, al fine di rispettare, promuovere e valorizzare le diversità e di realizzare costantemente azioni finalizzate alla loro massima inclusione.

 

UN Global compact

Anas aderisce al Global compact, l'iniziativa delle Nazioni Unite per incoraggiare le aziende ad adottare politiche sostenibili ed etiche. Dieci i suoi principi, l’ultimo dedicato proprio all’anticorruzione.

Inoltre, dal 2013 siamo parte attiva del gruppo di lavoro sull’anticorruzione promossa dal Global compact Italia.

 

Clienti e fornitori

La nostra stessa attività, volta a connettere luoghi e persone, è di importanza tale a livello nazionale da imporre, per uno svolgimento che per l’appunto sia etico, trasparente e sostenibile, la puntuale osservanza a leggi, regole di mercato e principi di leale concorrenza.

Sotto questo aspetto vogliamo instaurare un dialogo aperto e continuo con i fruitori dei nostri servizi con strumenti di comunicazione chiari e trasparenti tra i quali la carta dei servizi.

Vai alla pagina "Documenti Societari" per aprire la carta dei servizi

Anche i fornitori nell’ambito dei processi d’acquisto vengono coinvolti e responsabilizzati su tematiche sociali e ambientali attraverso il Portale Acquisti, sia nell’uso della tecnologia che permette un risparmio dei costi ambientali sia nella richiesta di certificazioni che attestano il rispetto di regole e diritti. Scopri di più nella sezione del sito dedicata ai fornitori

 

Sostenibilità nel Bilancio Integrato Anas

I temi delle sostenibilità economica, sociale ed ambientale sono affrontati nella sezione dedicata del Bilancio Integrato, redatta secondo le linee guida GRI-G4 della Global Reporting Initiative, l’organizzazione no profit che verifica i bilanci sostenibili a livello internazionale ed opera a favore di un’economia sostenibile globale fornendo dei parametri di sostenibilità che guidano l’attività di reporting delle aziende.

La sezione di Sostenibilità si fonda sull’idea che, nel processo di creazione del valore, Anas si avvale di diverse tipologie di capitale. Secondo il framework IIRC, le sei tipologie di capitale sono: finanziario, umano, intellettuale, naturale, sociale ed infrastrutturale.

Nel 2016, in linea con la nuova impostazione dell’azienda e con la nuova Carta dei Valori, la sezione di Sostenibilità è stata ripensata nell’organizzazione dei contenuti, seguendo i valori di Anas riportati all’interno della Carta dei Valori: Onestà e Correttezza; Responsabilità e Rispetto degli impegni; Merito ed Equità; Servizio al cliente; Senso di appartenenza; Lealtà e Collaborazione; Responsabilità ambientale; Competenza e Professionalità. La tabella di correlazione con le disclosure del GRI G4 consente di identificare le informazioni all’interno del documento.

Leggi la nostra Carta dei Valori

La sezione di Sostenibilità spiega il coinvolgimento degli stakeholder di riferimento e misura alcuni indicatori di performance.

Anche nel 2016, GRI ha verificato che gli indicatori relativi all’identificazione degli aspetti materiali e al coinvolgimento degli stakeholder sono correttamente riportati nel bilancio.

Scopri di più, sfogliando l’ultimo Bilancio Integrato nella pagina "Bilanci".

 

La metodologia

La sezione di Sostenibilità del Bilancio Integrato di Anas è redatta con frequenza annuale e il periodo coincide con l’esercizio di riferimento, in linea con le tempistiche del processo di chiusura dei dati di natura economico-finanziaria.

Le previsioni future di presentazione del Bilancio Integrato sono correlate anche ai cicli di investimenti, al business della società e alle modalità con cui le tematiche di sostenibilità sono affrontate.

Nel 2016, per la definizione del perimetro dei dati presentati nella sezione di Sostenibilità sono state condotte due analisi: la prima indirizzata alla identificazione e valutazione della significatività delle performance e delle informative delle società controllate e collegate ad Anas, la seconda volta alla valutazione dei rischi e delle opportunità e degli impatti diretti ed indiretti attribuibili alle società del gruppo. A valle di tale analisi sono state escluse dal perimetro della rendicontazione non finanziaria le performance delle società partecipate, tranne alcuni casi esplicitamente indicati.

Con riferimento agli aspetti ambientali, le modalità di misurazione dei dati, le assunzioni, le stime utilizzate per la quantificazione degli indicatori nonché il perimetro di rendicontazione dei dati sono specificati a commento delle singole disclosure.

 

Liguria, Genova,

FESTIVAL DI SANREMO: ANAS PREMIATA PER LA SICUREZZA STRADALE

Alla 75ma edizione del Festival di Sanremo da oggi al via Anas (società del Gruppo Fs Italiane) riceverà tre premi prestigiosi per l’impegno nella diffusione della cultura della sicurezza stradale e della mobilità sostenibile.

Domani, 12 febbraio, Anas ritirerà l’Eco Move Prize-Sezione Mobilità per lo spot “Quando sei alla guida tutto può aspettare” nell’ambito della campagna sulla sicurezza stradale “Guida e Basta”. L’iniziativa è organizzata dalla società Lilith Factory in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e la società Sport e Salute.

L’Eco Move Prize è un premio all’eccellenza nei settori della mobilità, l’innovazione e lo sport, dedicato a iniziative e organizzazioni impegnate nella responsabilità sociale e le buone pratiche per la difesa e la protezione dell’ambiente.

Condotta da Metis Di Meo, l’occasione è una delle iniziative di “In the Casinò Sanremo”, il nuovo punto di aggregazione tra i protagonisti del Festival e la città di Sanremo.

Sempre domani, Casa Sanremo riserverà uno spazio interamente dedicato ad Anas per celebrare ancora una volta lo spot “Quando sei alla guida tutto può aspettare” con il riconoscimento “Miglior spot sociale per i giovani”.

Realizzato nel 2024 in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Polizia di Stato, lo spot Anas ha già ricevuto numerosi consensi ed è stato protagonista al Giffoni Film Festival con il premio “Miglior spot sociale”.

Giovedì 13 sarà la volta del riconoscimento “Festival Art. 21 l’Eco della Libertà dalle Grotte di Frasassi per il branded content “Italia on the Road”, il programma tv in sei puntate di Raiplay, condotto da Metis Di Meo e realizzato in collaborazione con la Rai e Aci, già vincitore del Premio MOIGE “Un anno di zapping e di streaming”.

La partecipazione di Anas al Festival di Sanremo contribuisce alla mission aziendale: divulgare la cultura della sicurezza stradale e il rispetto del Codice della Strada.

Un dovere etico e sociale, un patrimonio da diffondere e condividere senza sosta.

Venerdì, 17 Giugno, 2022

“Guida e basta” vince il premio Mediastars

Mediastars

 

La campagna di comunicazione istituzionale sulla sicurezza stradale si aggiudica il prestigioso riconoscimento tecnico della pubblicità

 

La Campagna di Comunicazione Istituzionale sulla Sicurezza Stradale “Guida e Basta” di Anas (Gruppo FS Italiane) si è aggiudicata il premio tecnico della pubblicità Mediastars nella categoria Etico /Sociali, sezione televisione e cinema. Il riconoscimento, giunto alla sua XXVI edizione, è uno dei più autorevoli a livello nazionale per la realizzazione di campagne di Advertising, Corporate Design e Comunicazione Multimediale e si contraddistingue per il suo impegno nel valorizzare la professionalità ed il talento di quanti operano in campo pubblicitario premiando le migliori campagne pubblicitarie e i tecnici che le hanno realizzate. La cerimonia di consegna si è svolta ieri a Milano presso la Casa degli Artisti.

Le Giurie composte da 222 professionisti hanno valutato complessivamente 580 lavori e espresso i loro giudizi in merito all’originalità dell’idea creativa, alla sua realizzazione e al valore comunicazionale del lavoro prodotto all’interno del media per cui era stata progettata.  Tredici le sezioni in gara: Stampa, Esterna, Radio, Tv/Cinema, Tecnica Audiovisiva, Corporate Identity, Promotions, Packaging Design, Internet, Adv on Line , App, Social Media e Sociali/No Profit.

La campagna sulla sicurezza stradale “Guida e Basta”, realizzata dall’agenzia Interact, e promossa da Anas in collaborazione con il Mims e la Polizia di Stato, è dedicata ai rischi che derivano dalla distrazione, dalle cattive abitudini alla guida e dal mancato rispetto delle regole del Codice della Strada.

 

 

Anas, con circa 32 mila km di strade statali, autostrade e raccordi autostradali, 18.602 ponti e viadotti e 2.034 gallerie, è la società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che si occupa di infrastrutture stradali, è costantemente al lavoro nel garantire la sicurezza di chi viaggia.  Inoltre, quale principale gestore di rete nazionale, insieme al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, è impegnata nell’obiettivo di ridurre gli incidenti stradali del 50% entro il 2030 attraverso un piano d’azione strategico a medio termine articolato su più fronti contemporaneamente.

Primo tra tutti, il grande impegno per la manutenzione programmata e l’adeguamento e messa in sicurezza della rete anche attraverso pavimentazioni sempre più performanti che aumentano il comfort di viaggio e le barriere di sicurezza di ultima generazione ideate per tutelare e proteggere tutti gli utenti in special modo quelli più vulnerabili. Ad esse va inoltre affiancato il progetto green lights per una illuminazione più efficiente.

Poi, il potenziamento dei settori Ricerca e sviluppo con il progetto Smart road, tassello chiave della mobilità del futuro,  abilitante per lo sviluppo della Smart Mobility e propedeutica ai futuri scenari di guida autonoma dei veicoli.  Un’infrastruttura digitale in grado di comunicare ai veicoli in maniera precisa e certificata la presenza di ostacoli, cantieri e restringimenti, mettendo l’automobilista nelle migliori condizioni per prendere decisioni sull’itinerario e sulla sicurezza del viaggio.

Ed infine la promozione e diffusione di una cultura della sicurezza stradale, muovendo dal dato che oltre il 93% degli incidenti deriva dal comportamento del guidatore.

Infatti, tra le principali cause di incidentalità restano ancora prevalenti la distrazione alla guida, legata all’uso di smartphone, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata. Come rilevato dalla Ricerca Osservatorio Stili di Guida Utenti, commissionata da Anas e condotta dallo Studio Righetti e Monte Ingegneri e Architetti Associati con il contributo dell’Unità di Ricerca in Psicologia del Traffico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, inoltre un italiano su tre non allaccia le cinture di sicurezza e uno su due non utilizza i dispositivi di ritenuta per bambini. 

Sulla base di questi dati perciò sono fondamentali campagne di informazione al fine di promuovere la cultura della sicurezza: una maggiore attenzione mentre si guida, oltre naturalmente al rispetto delle regole del Codice della Strada, sono elementi essenziali per tutelare l’incolumità di tutti. Ecco perché negli ultimi anni, Anas con il Mims e la Polizia di Stato, si è fatta promotrice di campagne di informazione e di educazione alla guida e al rispetto delle regole del Codice della Strada, come “Quando guidi #GUIDAeBASTA”, rivolta prevalentemente ai più giovani. Un target che si è cercato in questi anni di raggiungere attraverso manifestazioni dedicate, contest musicali, campagne di informazione radiofoniche e televisive anche grazie al supporto di testimonial del mondo dello sport, della musica e dello spettacolo in grado di raggiungere e coinvolgere un pubblico, soprattutto giovane, più vasto. Perché non basta migliorare le strade, bisogna anche viaggiare in sicurezza.

Whistleblowing 190

Gestione delle segnalazioni – Whistleblowing 190

 

(Non utilizzare questa pagina per suggerimenti o reclami relativi ad anomalie o carenze, comunicazioni)

ANAS si è dotata di un modello volontaristico di sottoposizione agli obblighi di anticorruzione e trasparenza, nell’ambito del quale è previsto l’istituto del “Whistleblowing 190”, che consente di segnalare direttamente al RPCT irregolarità e illeciti potenzialmente idonei a ledere l’interesse o l’integrità della Società, il tutto con ogni garanzia di riservatezza.

 

Chi può segnalare

In considerazione di quanto previsto dall’art. 3, D.Lgs. n. 24 del 2023, le segnalazioni possono essere effettuata da:

  • dipendenti, lavoratori autonomi, titolari di un rapporto di collaborazione, volontari e tirocinanti anche non retribuiti che svolgono la propria attività lavorativa presso ANAS;
  • lavoratori o collaboratori, che svolgono la propria attività lavorativa presso enti che forniscono beni o servizi o che realizzano opere in favore di terzi;
  • liberi professionisti e consulenti che prestano la propria attività presso ANAS;
  • azionisti e soggetti con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza, anche qualora tali funzioni siano esercitate in via di mero fatto.

 

Le segnalazioni – conosciute nell’ambito del proprio contesto lavorativo - possono essere effettuate, non solo in costanza di rapporto, ma anche:

  • quando il rapporto giuridico non è ancora iniziato, se le informazioni sulle violazioni sono state acquisite durante il processo di selezione o in altre fasi precontrattuali;
  • durante il periodo di prova;
  • successivamente allo scioglimento del rapporto giuridico, se le informazioni sulle violazioni sono state acquisite nel corso del rapporto stesso.

 

ANAS incoraggia le segnalazioni in cui è individuata l’identità del segnalante, in quanto rendono possibile attivare flussi informativi utili alla più efficace gestione della segnalazione, nonché a fornire riscontro al segnalante stesso sullo stato delle istruttorie svolte. Sono comunque ammesse segnalazioni in forma anonima.

 

Cosa può essere oggetto di segnalazione

Le segnalazioni al RPCT possono riguardare le irregolarità, gli illeciti o le disfunzioni di cui al D.Lgs. 24 del 2023, inerenti all'attuazione delle misure in materia di prevenzione della corruzione: trattasi, in particolare, di fatti e/o di comportamenti (di qualsivoglia natura, anche meramente omissivi) già accaduti o che molto verosimilmente potrebbero accadere, riferibili al personale ANAS o alle Società da questa controllate e idonei ad arrecare danno o pregiudizio, anche solo d’immagine o reputazionale, ad ANAS, alle Società da questa controllate o al Gruppo FS.

Le segnalazioni devono riguardare fatti di cui il Segnalante abbia conoscenza e rispetto ai quali lo stesso abbia fondati motivi per ritenere che siano veri; esse devono essere effettuate tempestivamente rispetto alla conoscenza dei fatti, in modo da renderne concretamente possibile la verifica.

Non costituiscono segnalazioni c.d. Whistleblowing 190: le contestazioni, rivendicazioni o richieste legate ad un interesse di carattere personale del Segnalante che attengono esclusivamente al proprio rapporto individuale di lavoro, ovvero inerenti al proprio rapporto con le figure gerarchicamente sovraordinate; le comunicazioni o i reclami relativi ad attività di natura commerciale o di servizi al pubblico.

 

Canale interno di gestione segnalazioni “Whistleblowing 190”

Il canale “Whistleblowing 190” è strutturato in modo da garantire l’assoluta riservatezza circa l’identità del segnalante, della persona coinvolta, della persona menzionata nella segnalazione, nonché del contenuto della segnalazione e della relativa documentazione. Gli unici soggetti abilitati a gestire la segnalazione sono, infatti, il RPCT e il Responsabile della struttura Supporto RPCT.

La trasmissione della segnalazione è possibile attraverso diverse modalità:

  • invio del Modello segnalazione di condotte illecite per posta ordinaria al RESPONSABILE DELLA PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE E DELLA TRASPARENZA DI ANAS, VIA MONZAMBANO 10 – 00185 ROMA, specificando sulla busta “RISERVATA PERSONALE” (segnalazione in forma scritta);
  • invio del Modello segnalazione di condotte illecite per posta elettronica, con e-mail indirizzata a whistleblowing190@stradeanas.it (segnalazione in forma scritta);
  • dichiarazione orale, verbalizzata e sottoscritta dal segnalante, rilasciata direttamente al RPCT nel corso di apposita audizione fissata entro un termine ragionevole rispetto al momento della richiesta (segnalazione in forma orale);
  • dichiarazione orale resa, attraverso il sistema di messagistica vocale, digitando il numero telefonico unico +39.02.814.800.81 e seguendo le istruzioni della voce registrata. Per effettuare la segnalazione sarà necessario inserire il seguente codice: 9582 (segnalazione in forma orale).

 

Successivamente all’inoltro della segnalazione, ed in particolare, entro sette giorni dalla ricezione della stessa, la Struttura competente rilascerà all’interessato avviso di ricevimento, provvedendo a dare corretto seguito alla segnalazione ricevuta. Conformemente a quanto previsto dall’art. 5 D.Lgs. 24 del 2023, entro tre mesi dalla data dell’avviso di ricevimento e comunque, in mancanza di tale avviso, entro tre mesi dalla scadenza del termine di sette giorni dalla presentazione della segnalazione, la persona segnalante riceverà adeguato riscontro.

Ove la segnalazione “Whistleblowing 190” pervenga erroneamente ad altra Struttura Organizzativa, si provvederà alla trasmissione tempestiva della stessa al RPCT, assicurando il rispetto dei criteri di massima riservatezza e le modalità idonee a tutelare il segnalante, nonché l’identità e l’onorabilità dei soggetti segnalati, senza pregiudizio per l’efficacia delle successive attività di accertamento.

 

Segnalazioni esterne e divulgazione pubblica

Oltre all’utilizzo del canale “Whistelblowing 190”, il segnalante ha a disposizione il canale di segnalazione esterna attivato e gestito dall’ANAC che, nella sezione dedicata del proprio sito internet, ne illustra presupposti e modalità per l’utilizzo.

Il D.Lgs. n. 24/2023 prevede la possibilità di effettuare segnalazioni esterne all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) e divulgazioni pubbliche di violazioni nei casi espressamente previsti dalla norma. La possibilità di effettuare segnalazioni esterne all’ANAC è consentita in casi tassativi e, in particolare, quando il Segnalante:

  • abbia già effettuato una segnalazione interna alla quale non è stato dato seguito;
  • abbia fondati motivi di ritenere che, se effettuasse una segnalazione interna, alla stessa non sarebbe dato efficace seguito ovvero che la stessa possa determinare il rischio di ritorsione;
  • abbia fondato motivo di ritenere che la violazione possa costituire un pericolo imminente o palese per il pubblico interesse.

 

 

La tutela della riservatezza

Nel rispetto delle previsioni di legge, ANAS garantisce la riservatezza dell’identità del Segnalante e vieta ogni forma diretta o indiretta di provvedimenti e comportamenti ritorsivi o discriminatori adottati nei confronti dello stesso in conseguenza della segnalazione, ivi inclusi quelli omissivi, anche tentati o minacciati, nonché quelli rivolti a terzi soggetti, quali parenti e colleghi del segnalante o soggetti giuridici di cui lo stesso sia proprietario.

I soggetti a qualsiasi titolo coinvolti nella gestione delle segnalazioni sono tenuti, nei limiti previsti dalla legge, alla riservatezza in merito all’esistenza e al contenuto della segnalazione ricevuta e all’attività compiuta al riguardo e garantiscono la riservatezza dell’identità del Segnalante secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Oltre all’identità del Segnalante, ANAS tutela la riservatezza della persona coinvolta e della persona comunque menzionata nella segnalazione, assicurando che ogni comunicazione relativa alla loro identità sia rispettosa del criterio “need to know” (principio in forza del quale l’accesso a determinate informazioni è consentito solo se necessario - e nei limiti di quanto necessario - per l’esecuzione delle attività di propria competenza secondo le mansioni assegnate aziendalmente).

 

Trattamento dei dati personali

Nell’ambito del processo di gestione delle segnalazioni, i dati personali sono trattati nel rispetto della normativa vigente in materia (Regolamento (UE) 2016/679 e D.Lgs. 196/2003, così come modificato dal D.Lgs. 101/2018). Di seguito, l’informativa sul trattamento dei dati personali.

PRIVACY | Anas S.p.A. (stradeanas.it)

 

Altre segnalazioni

Oltre al canale “Whistleblowing 190”, ANAS dispone di altri due canali interni di segnalazione:

  • il canale “Whistleblowing 231”, che riguarda le segnalazioni di competenza dell’Organismo di Vigilanza (OdV) aventi ad oggetto condotte illecite, rilevanti ai sensi del D. Lgs. n. 231 del 2001, fondate su elementi di fatto precisi e concordanti, o di violazioni del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo dell'ente, conosciute in ragione delle funzioni svolte;
  • il canale “Segnalazioni al Comitato Etico”, che è utilizzabile per le segnalazioni non “Whistleblowing 190” (anonime o firmate) e non “Whistleblowing 231” (anonime o firmate), relative a fatti e/o comportamenti riferibili al personale ANAS o alle Società da questa controllate o a terzi, idonei ad arrecare danno o pregiudizio, anche solo d’immagine o reputazionale alla ANAS, alle sue controllate o al Gruppo FS.

 

 

FAQ: Gestione delle segnalazioni

Stakeholders engagement

L’interazione con i nostri stakeholder avviene attraverso un modello di comunicazione centralizzato e attraverso un processo di gestione delle relazioni verso un articolato sistema di autonomie locali.

 

Gli stakeholder chiave di Anas sono qualificati in base a macro attività con ricadute socio-ambientali significative per l’azienda e per il territorio e sono individuati attraverso una matrice di posizionamento di interesse/sfera di influenza.

Per ogni categoria di stakeholder sono identificati i fattori critici di successo e la creazione del valore è misurata attraverso specifici indicatori di performance (KPI).

 

Gli stakeholder di Anas sono interni (personale e azionisti) ed esterni.

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Le attività di “stakeholders engagement” e l’assegnazione di priorità agli argomenti oggetto di dialogo con i diversi stakeholder sono analizzati qualitativamente dalle diverse funzioni/unità organizzative dell’azienda.

La frequenza delle attività di ascolto intrattenute con gli stakeholder varia a seconda della categoria analizzata.

Nelle tabelle di seguito si rappresentano sinteticamente per categoria di stakeholder gli strumenti di dialogo attivati, i principali risultati e gli obiettivi per i prossimi esercizi.

 

STAKEHOLDER RAGIONI DEL COINVOLGIMENTO ASPETTATIVE STAKEHOLDER
Finanziatori I finanziatori (l'azionista e lo Stato) forniscono i capitali necessari per gli investimenti della rete infrastrutturale oltre a definire la politica degli investimenti stessi. Rispetto delle scadenze. Preservazione della capacità di rimborsare e remunerare il capitale.
Utenti ANAS contribuisce all'ammodernamento del Paese offrendo una rete stradale ed autostradale efficiente e di qualità. ANAS è consapevole che un obiettivo simile è raggiungibile soltanto assicurando soddisfazione degli utenti. Erogazione di un servizio efficiente e di qualità. Miglioramento continuo del servizio offerto. Sicurezza sull'intera rete stradale e autostradale.
Operatori Trasporti Eccezionali ANAS opera a favore di tutti i soggetti che necessitano di transitare nella rete stradale e autostradale, mantenendo un elevato livello di sicurezza per tutti gli utenti. Semplificazione della procedura autorizzativa. Rispetto delle tempistiche previste dalla procedura. Trasparenza nella gestione delle richieste di autorizzazione.
Istituzioni La natura delle attività svolte da ANAS prevede un costante confronto con le Istituzioni e gli Enti Centrali e Locali. L'attività può essere significativamente impattata da evoluzioni normative a livello nazionale e/o comunitario. Rappresentazione dei propri interessi in maniera chiara e trasparente. Prevenzione di comportamenti di natura collusiva. Atteggiamento collaborativo e leale.
Fornitori ANAS gestisce i rapporti con i fornitori con l'obiettivo della razionalizzazione economica. Inoltre, data la peculiarità dell'attività svolta, è di fondamentale importanza richiedere anche ai fornitori di rispettare i principi stabiliti del Codice Etico in materia di sostenibilità ambientale e sociale. Trasparenza nel processo di selezione dei fornitori e di aggiudicazione delle gare. Garanzia della competitività in base alla qualità e al prezzo. Tempestività nel rispetto dei termini contrattuali.
Dipendenti I dipendenti svolgono un ruolo fondamentale nella attuazione della strategia e della missione aziendale, rappresentando la società in tutte le attività che essa svolge nell'ambiente esterno. Mantenimento del posto di lavoro. Opportunità di crescita professionale basate su un processo meritocratico. Tutela della salute sul posto di lavoro.
Azionista Unico Il Ministero dell'Economia e delle Finanze. Creazione di valore nel breve, nel medio e nel lungo termine. Aderenza alle procedure tecniche ed operative nello svolgimento di tutte le proprie attività.

 

STAKEHOLDER STRUMENTI DI DIALOGO PRINCIPALI RISULTATI 2016 OBIETTIVI
Finanziatori Delibere CIPE. Leggi. Bilancio dello Stato. Incremento dell'efficienza con la quale la società riesce a gestire/investire i fondi. Trasparenza, rispetto dei contratti.
Utenti Web Magazine. URP. Sito Osservatorio del Traffico. VAI. Giornale Telematico. Sito Web. Servizio Stampa. CCISS. Altri eventi pubblici.

 

Buone valutazioni degli utenti nelle analisi di customer satisfaction (indice customer satisfaction pari a 69/100). 300.000 visualizzazioni web magazine e 24.277 contatti al "Pronto ANAS".

 

Sicurezza nella viabilità. Trasparenza nella comunicazione. Percezione della qualità del servizio da parte del cliente.
Operatori Trasporti Eccezionali Sito WEB-TE. Help-Desk. Sportello Unico Integrato Regione Marche. Efficientamento piattaforma di gestione telematica del processo autorizzativo.

 

Tempestività nell'evasione delle richieste. Pagamenti attraverso carte di credito/debito. Estensione sportello unico integrato.
Istituzioni Audizioni Parlamentari. Disegni e Progetti di legge. Atti normativi. Circa 1.500 comunicati stampa. Proseguimento Partnership con il canale di pubblica utilità RAI Isoradio e la rubrica Rai “Buongiorno Regione".

 

Partecipazione attiva alle iniziative di regolazione promosse dal legislatore e dalle associazioni di settore.
Fornitori Incontri workshop, campagne di comunicazione e sensibilizzazione. Codice Etico e contrattualistica. Scambio di informazioni online e Portale Acquisti.  Consolidate le "best practice" relative ai processi di dematerializzazione dei documenti.  Regolamento degli appalti per il Gruppo ANAS.

 

Dipendenti Strada facendo. Corsi di formazione. Sistemi di valutazione del personale. Portale My ANAS.

 

28.943 ore di formazione erogate a 3.445 dipendenti. 24 job posting e 120 candidature valutate.

 

Mantenimento degli attuali livelli occupazionali in linea con le previsioni della finanziaria. Continua attenzione alle tematiche della sicurezza e salute sul posto di lavoro. Valorizzazione e rispetto del capitale umano.
Azionista Unico Audizioni, Atti di indirizzo. Distribuzione dell'utile nell'ultimo triennio. Rafforzamento patrimoniale della società e remunerazione dell'azionista.

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