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Infrastrutture, Pozzi: ‘Nel 2003 l’Anas ha investito 3,4 miliardi di euro nel Mezzogiorno’

Nel 2004 in corso investimenti per 2,3 miliardi di euro sulla Sa-Rc e per 1,4 miliardi di euro per il Corridoio Jonico. Il pre-Cipe ha approvato finanziamento maxilotto della Sa-Rc da Scilla a Reggio Calabria
“Si è aperta una nuova stagione delle opere pubbliche nel Mezzogiorno. Nel 2003, l’Anas ha effettuato bandi di gara nelle regioni del Meridione per 3 miliardi e 424 milioni di euro, contro i 330 milioni del 2001. A livello di bandi, il Mezzogiorno rappresenta il 54% del totale delle gare pubblicate in Italia dall’Anas. Per quanto concerne le gare aggiudicate, l’importo a base d’appalto relativo agli interventi nel Sud è di 1,4 miliardi di euro e costituisce ben il 36% del totale nazionale. Ciò significa che nel corso del 2004 si apriranno nel Sud decine e decine di cantieri, molti dei quali interesseranno la Calabria”. E’ quanto ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi, intervenendo al Convegno “La Viabilità in Calabria – Sistema infrastrutturale e strategie di sviluppo”, organizzato dai Gruppi Parlamentari dell’UDC e tenutosi oggi a Catanzaro.

“Questa nuova stagione – ha spiegato Pozzi – è il frutto delle riforme normative del settore ma anche del lavoro comune e dello spirito di collaborazione tra l’Anas, le istituzioni locali e i rappresentanti del Governo, come il Viceministro Tassone, che è un uomo che ha fatto molto per il sistema infrastrutturale italiano, ed è un interlocutore attento dell’Anas per la realizzazione delle opere pubbliche necessarie allo sviluppo della Calabria”.

Parlando dei risultati ottenuti dall’Anas nell’ultimo biennio, il Presidente Pozzi ha ringraziato la stampa per l’attenzione prestata ma ha stigmatizzato “la cultura della menzogna di alcuni professionisti della diffamazione” che sistematicamente ignorano “il tanto di buono e di bene fatto dall’Azienda”, ricordando che l’Anas ha deciso “di tutelare nei Tribunali, in sede penale e civile, il buon nome che ha saputo conquistarsi” e non intende recedere da tale decisione.

Il Presidente Pozzi ha poi tracciato il bilancio dell’attività dell’Anas sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria: “Nel 2003, l’Anas ha mandato in appalto 3 maxilotti per un investimento complessivo di 2,3 miliardi di euro. Uno di questi maxilotti, da Sicignano degli Alburni ad Atena Lucana, è stato già aggiudicato e consegnato all’impresa, ed i lavori sono iniziati il 19 marzo scorso. Sempre a marzo l’Anas ha aggiudicato provvisoriamente anche un altro maxilotto che riguarda la Calabria, e più precisamente il tratto compreso tra gli svincoli di Gioia Tauro e Scilla, di circa 30 km. Contiamo di consegnare le attività entro il mese di giugno. Voglio darvi poi una buona notizia: il pre-Cipe ha approvato il finanziamento dei lavori di un altro maxilotto, quello finale dell’autostrada, che va dallo svincolo di Scilla a Reggio Calabria, dell’importo complessivo di 675 milioni di euro, a dimostrazione del fatto che non esiste alcun problema di fondi per la Salerno-Reggio Calabria. Il Governo mette a disposizione di volta in volta il flusso di cassa necessario per aprire i cantieri. Ed entro l’estate bandiremo la gara per un altro maxilotto, dallo svincolo di Padula allo svincolo di Lauria, del valore di circa 977 milioni di euro”.

Per quanto riguarda la Statale 106, Pozzi ha affermato che: “Nel 2004 l’Anas ha investito sul Corridoio Jonico 1.467 milioni di euro. Abbiamo mandato in appalto l’8° lotto (Scanzano) e il 9° lotto (Pisticci), per un importo totale di 143 milioni di euro. Nel Consiglio di Amministrazione dell’Anas di domani andranno in approvazione il progetto definitivo per l’appalto integrato del 2° lotto (Palizzi), del valore di 134 milioni di euro, e i progetti definitivi per l’appalto a contraente generale del Megalotto 1 (Locri), per un valore di 450 milioni di euro, e del Megalotto 2 (da Squillace a Simeri), del valore complessivo di 740 milioni di euro. E’ da ricordare che con il Megalotto 2 si realizzerà la tanto attesa Tangenziale di Catanzaro. L’Anas, per accelerare questi appalti, ha finanziato in parte tali opere con propri fondi, per 350 milioni di euro, tratti dai residui passivi recuperati in bilancio”.

Pozzi ha fatto il punto anche sugli interventi dell’azienda stradale in Calabria: “Nel triennio 2001-2003, le risorse economiche stanziate dall’Anas nel 2003 sono pari al 68,91% della spesa complessiva del triennio stesso, come dire che in soli 12 mesi si è investito per lo sviluppo e per l’ammodernamento della rete viaria calabrese oltre il doppio del biennio precedente, passando via via da 17 milioni di euro nel 2001, a 26 milioni di euro nel 2002 fino a giungere a 97,3 milioni di euro nel 2003”.
Il Compartimento della Viabilità Anas per la Calabria ha cantieri aperti, quindi opere in corso di realizzazione, per un importo globale di 254,8 milioni di euro.
L’Anas ha incrementato anche la sua capacità di appaltare opere. L’Ufficio Gare Compartimentale ha espletato, nell’anno 2003, gare per un importo complessivo a base d’asta pari a 75,9 milioni di euro. Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria relativa all’anno 2004, il Compartimento ha già pubblicato gare per un importo pari a 3,4 milioni di euro. Per quanto riguarda le nuove opere, l’importo complessivo degli appalti in corso di aggiudicazione ammonta a oltre 24,6 milioni di euro e riguarda:
- SS 106: lavori di completamento della variante nel Comune di Roccella Jonica in provincia di Reggio Calabria;
- SS 184: lavori di costruzione del 2° lotto della SSV “Gallico-Gambarie”;
- SS 184: lavori di completamento del 1° lotto;
- Tratto innesto a rotatoria SSV “Galico-Gambiarie-A3”;
- SS 106: lavori di costruzione dello svincolo Bova Nord nel Comune di Bova Marina, in provincia di Reggio Calabria.

Relativamente alla Statale 182 Trasversale delle Serre, presso il Compartimento è in corso di pubblicazione l’appalto per i lavori di realizzazione della bretella per Petrizzi, il cui importo complessivo è di 13,9 milioni di euro, mentre presso l’Ufficio Gare della Direzione Generale è in pubblicazione l’appalto per il lavori di costruzione dei tronchi IV e IV bis, per l’importo complessivo di 215,2 milioni di euro.
L’obiettivo dell’Anas è l’accelerazione degli appalti e dei lavori, ma anche la trasparenza. “E’ per questo che l’Anas, attraverso il suo Compartimento della Calabria, – ha concluso il Presidente Pozzi - ha siglato o ha in fase di stipula appositi protocolli d’intesa con le Prefetture di Cosenza, Crotone, Catanzaro, Vibo Valentia e Reggio Calabria, finalizzati appunto al monitoraggio dei cantieri e delle procedure di affidamento degli appalti”.

Catanzaro, 5 aprile 2004

Calabria, Catanzaro,

Calabria, Anas sigla protocollo d’intesa con Prefettura Vibo Valentia per la prevenzione e repressione dei tentativi di infiltrazione mafiosa negli appalti


L’Anas S.p.A., attraverso il suo Compartimento per la Viabilità della Calabria, ha siglato un protocollo d’intesa con la Prefettura di Vibo Valentia finalizzato al monitoraggio dei cantieri e delle procedure di affidamento degli appalti nella provincia. In considerazione del particolare contesto ambientale, su indicazione del Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi, e d’intesa con le istituzioni preposte alla sicurezza, si è ritenuto opportuno attivare una griglia di controlli suppletivi capace di rendere più incisiva l’azione di contrasto alla criminalità organizzata. Gli uffici compartimentali, impegnati nelle procedure di affidamento dei lavori, trasmetteranno in modo costante alla Prefettura tutte le informazioni relative alla pubblicazione dei bandi di gara ed alle imprese partecipanti. Inoltre la stazione appaltante si riserva di acquisire, sia preventivamente alla aggiudicazione definitiva dell’appalto, sia preventivamente all’autorizzazione di subcontratti, cessioni, noli o cottimi, le informazioni antimafia ai sensi D.Lgs. 252/98 e qualora risultassero, a carico dei soggetti interessati, tentativi o elementi di infiltrazioni mafiose, la stazione appaltante procede all’esclusione del concorrente dalla gara ovvero al divieto di subcontratto. La Prefettura di Vibo Valentia si è impegnata a definire entro 20 giorni gli accertamenti preliminari sulle imprese partecipanti alle gare. Le forze dell’ordine, oltre agli accertamenti eseguiti sulla scorta delle informazioni pervenute dalla stazione appaltante, effettueranno controlli sui cantieri. Il Gruppo Interforze istituito presso l’Ufficio Territoriale del Governo, coordinerà il monitoraggio al fine di prevenire ed affrontare tutte le situazioni ritenute “a rischio” disponendo i necessari approfondimenti.

E’ il secondo protocollo d’intesa siglato dall’Anas in Calabria, dopo quello di contenuto analogo con la Prefettura di Crotone, sottoscritto il 10 marzo scorso. L’obiettivo dell’Anas è quello di giungere a protocolli d’intesa con tutte le sedi degli Uffici Territoriali di Governo della Regione al fine di realizzare una rete di collaborazione per il monitoraggio degli appalti affidati ai fini della prevenzione e repressione dei tentativi di infiltrazione mafiosa, con particolare riferimento alla fase di realizzazione dei numerosi interventi di manutenzione ordinaria e messa in sicurezza delle strade di competenza. L’entità dei lavori e le ingenti risorse finanziarie impegnate – circa sei milioni di euro cantierati nel corso 2003 ed ulteriori cinque milioni di euro da appaltare nel 2004 - per volume di investimento, durata e complessità, determineranno infatti nei prossimi mesi un rilevante impatto sul territorio.

Catanzaro, 25 marzo 2004

Calabria, Catanzaro,

Calabria, Anas sigla protocollo d’intesa con Prefettura Reggio Calabria per la prevenzione e repressione dei tentativi di infiltrazione mafiosa negli appalti


La trasparenza degli appalti e la stretta collaborazione con gli organi dello Stato preposti alla lotta contro la criminalità organizzata sono tra gli obiettivi strategici dell’Anas S.p.A. che, attraverso il suo Compartimento della Calabria, ha siglato un altro protocollo d’intesa su tali temi con la Prefettura di Reggio Calabria, che segue quelli analoghi stipulati con le Prefetture di Crotone e di Vibo Valentia.
Il protocollo d’intesa tra l’Anas e la Prefettura di Reggio Calabria è finalizzato al monitoraggio dei cantieri e delle procedure di affidamento degli appalti nella provincia. In considerazione del particolare contesto ambientale, su indicazione del Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi, e d’intesa con le istituzioni preposte alla sicurezza, si è ritenuto opportuno attivare una griglia di controlli suppletivi capace di rendere più incisiva l’azione di contrasto alla criminalità organizzata. Gli uffici compartimentali, impegnati nelle procedure di affidamento dei lavori, trasmetteranno in modo costante alla Prefettura tutte le informazioni relative alla pubblicazione dei bandi di gara ed alle imprese partecipanti. Inoltre la stazione appaltante si riserva di acquisire, sia preventivamente alla aggiudicazione definitiva dell’appalto, sia preventivamente all’autorizzazione di subcontratti, cessioni, noli o cottimi, le informazioni antimafia ai sensi D.Lgs. 252/98 e qualora risultassero, a carico dei soggetti interessati, tentativi o elementi di infiltrazioni mafiose, la stazione appaltante procede all’esclusione del concorrente dalla gara ovvero al divieto di subcontratto. La Prefettura di Reggio Calabria si è impegnata a definire gli accertamenti preliminari sulle imprese partecipanti alle gare. Le forze dell’ordine, oltre agli accertamenti eseguiti sulla scorta delle informazioni pervenute dalla stazione appaltante, effettueranno controlli sui cantieri. Il Gruppo Interforze istituito presso l’Ufficio Territoriale del Governo, coordinerà il monitoraggio al fine di prevenire ed affrontare tutte le situazioni ritenute “a rischio” disponendo i necessari approfondimenti.

E’ il terzo protocollo d’intesa siglato dall’Anas in Calabria, dopo quello di contenuto analogo con le Prefetture di Crotone e di Vibo Valentia, sottoscritti rispettivamente il 10 marzo e il 24 marzo scorsi. L’obiettivo dell’Anas è quello di giungere a protocolli d’intesa con tutte le sedi degli Uffici Territoriali di Governo della Regione al fine di realizzare una rete di collaborazione per il monitoraggio degli appalti affidati ai fini della prevenzione e repressione dei tentativi di infiltrazione mafiosa, con particolare riferimento alla fase di realizzazione dei numerosi interventi di manutenzione ordinaria e messa in sicurezza delle strade di competenza.

Catanzaro, 2 aprile 2004

ANAS FA STRADA ALLA RICERCA E SOSTIENE ‘TELETHON’

La Maratona per la Vita attraverserà molte strade dell’Anas, main sponsor della manifestazione
Anas Spa “fa strada alla ricerca”. La società stradale è infatti tra i sostenitori dell’edizione 2003 di “Telethon” e sarà main sponsor della Maratona per la Vita, in programma il 12 e 13 dicembre. La Maratona attraverserà la penisola italiana da Nord verso Sud e da Sud verso Nord, con due squadre di atleti che complessivamente percorreranno 1.400 km, toccando in particolare strade dell’Anas.

“L’Anas ha una storica presenza nella ricerca tecnologica al servizio della sicurezza stradale, in particolare attraverso l’attività del suo Centro Sperimentale di Cesano, e lavora attualmente ad alcuni importanti progetti insieme al Politecnico di Torino, al Centro Ricerche Fiat e a società come la giapponese Hitachi-GreenArm. Con questa iniziativa, vogliamo essere solidali ad un’altra forma di ricerca, sempre con l’obiettivo di salvare vite umane”, ha dichiarato il Presidente dell’Anas Spa Vincenzo Pozzi. “La Maratona per la vita attraverserà una parte della nostra rete – ha aggiunto Pozzi –. Abbiamo stanziato ingenti investimenti al fine di migliorare la rete viaria italiana, rendendola più sicura e potenziandola. Nel 2003 abbiamo già bandito gare per oltre 6,2 miliardi di euro”.

L’Anas Spa ha una rete stradale e autostradale di 20.181 km e gestisce direttamente 1.261 km di autostrade e raccordi autostradali. Conta circa 6.270 dipendenti, 19 Compartimenti regionali (con 16 uffici distaccati) e 4 Uffici Speciali.

Roma, 10 dicembre 2003

Giornata del Cantoniere 2003

Il Ministro Lunardi: ‘Nel 2003 l’Anas ha bandito gare per oltre 6 miliardi di euro e ha aperto cantieri per 2 miliardi di euro’
“L’Anas, nel 2003, ha sfondato il muro storico di 6 miliardi di euro di opere mandate in gara. Un risultato mai ottenuto in passato, e che ha dato un forte contributo alla crescita del settore delle infrastrutture in Italia”. E’ quanto ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Pietro Lunardi, intervenendo alla Giornata del Cantoniere 2003, organizzata dall’Anas e tenutasi a Roma nel Parco dell’Appia Antica, con la partecipazione del Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi.
“Nei primi undici mesi del 2003, l’Anas ha bandito gare per la realizzazione di 1.742 infrastrutture - ha continuato il Ministro Lunardi - per un importo di oltre 6,2 miliardi di euro, facendo registrare un brillante +209% rispetto all’attività dell’anno precedente. Dati confermati dall’Osservatorio Cresme che accredita l’Anas, nel settore degli appalti in opere pubbliche, di un risultato pari al +208%”.
Il Ministro Lunardi ha anche sottolineato che i bandi si sono trasformati in cantieri: “Nel 2003 le gare aggiudicate dall’Anas hanno fatto segnare un +48% e i lavori consegnati sono aumentati del +78%. Quest’anno l’Anas ha consegnato lavori, e quindi aperto cantieri, per 2 miliardi di euro, ovvero per quasi 4mila miliardi delle vecchie lire”.

“Se si fa riferimento al 2001, la crescita dell’Anas è ancora più evidente – ha affermato il Ministro –. Nel 2003, l‘Anas ha fatto registrare addirittura un +686% rispetto al 2001 per quanto riguarda i bandi pubblicati; e un ottimo +231% per quanto riguarda le gare aggiudicate”.

La Giornata del Cantoniere è un appuntamento storico dell’Anas, legato alla figura dei cantonieri che hanno sempre rappresentato un elemento fondamentale ed irrinunciabile dell’azienda. Attualmente su 6324 dipendenti dell’Anas, ben 2461 sono cantonieri, e costituiscono i veri terminali della società per la manutenzione della rete, per la sicurezza stradale, per il monitoraggio del traffico, per l’intervento in caso di incidenti, di frane o di allagamenti o di altre calamità naturali, svolgendo spesso attività di Protezione Civile.

“E’ un lavoro difficile, delicato e anche pericoloso – ha affermato Lunardi –. Lavorare su strada comporta rischi evidenti, e anche in tempi recenti l’Anas e i suoi cantonieri hanno versato un contributo di vite umane al servizio dello Stato, degli utenti e del bene primario rappresentato dalla sicurezza stradale”.

Nel corso della manifestazione il Ministro delle Infrastrutture Pietro Lunardi e il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi, hanno premiato i cantonieri che si sono particolarmente distinti, nell’ultimo biennio, nelle attività di sicurezza stradale o di protezione civile. Tra i 115 cantonieri premiati, figurano in particolare coloro che presero parte agli interventi di primo soccorso in occasione del terremoto avvenuto in Molise il 31 ottobre 2002 partecipando alle operazioni di rimozione delle macerie della scuola di S. Giuliano di Puglia e delle altre strutture devastate, i cantonieri che hanno prestato servizio durante i tragici eventi alluvionali che hanno colpito la Val Canale e Canal del Ferro in Friuli Venezia Giulia il 29 agosto scorso e nei giorni successivi, e quelli che hanno partecipato agli interventi di rimozione della lava fuoriuscita dal vulcano Etna. Un riconoscimento speciale è stato consegnato dal Ministro alle famiglie dei tre cantonieri che, nell’ultimo anno, hanno perso la vita nell’adempimento dell’attività di sicurezza stradale al servizio degli utenti.

Roma, 15 dicembre 2003

Infrastrutture, il piano qualità dell’Anas

Il Presidente Pozzi apre i lavori del Convegno Internazionale: ‘Più attenzione all’estetica delle strade’. I dati Anas di settembre 2003: +200% bandi, +46% gare aggiudicate, +43 lavori consegnati
Una nuova generazione di infrastrutture, di qualità, intelligenti, sensibili al contesto territoriale-ambientale. E’ il progetto della nuova Anas Spa, presentato dal Presidente Vincenzo Pozzi in occasione del convegno internazionale “L’architettura delle strade”, primo appuntamento del ciclo di celebrazioni del 75° anniversario dell’Anas, in corso a Roma presso l’Auditorium Parco della Musica. Nella prima sessione del convegno, alla presenza di autorevoli rappresentanti del Governo, del Parlamento, delle associazioni di categoria, del mondo dell’università e della ricerca scientifica, hanno preso la parola il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, il Vicesindaco di Roma Maria Pia Garavaglia e il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Pietro Lunardi.

“Il contributo dell’Anas al rilancio delle opere pubbliche in Italia non esaurisce la funzione e i compiti della nostra Società – ha affermato Pozzi -. L’ambizione della nuova Anas è quella di prestare un’attenzione strategica non solo, come è giusto e necessario, alla questione nazionale della quantità delle infrastrutture, largamente insufficiente per un Paese industrializzato e sviluppato come l’Italia, ma anche alla questione della qualità progettuale, ambientale e paesaggistica”.

“L’ipotesi di lavoro – ha continuato il Presidente dell’Anas - è quella di valorizzare 75 anni di storia e di impegno al servizio della Nazione, realizzando una nuova generazione di infrastrutture che abbiano l’orgoglio di presentarsi sulla scena italiana come quelle del primo dopoguerra, quando il genio di grandi tecnici come Nervi, Morandi, Musmeci e Zorzi, permise di costruire strade che erano vere e proprie opere artistiche, elementi di valorizzazione del paesaggio e non di deturpazione. L’Anas vuole rilegittimare il valore della strada e perciò ha aggiornato la nozione di “infrastruttura”, superando la segregazione delle opere pubbliche di rete rispetto al contesto, migliorando la qualità dei progetti e delle realizzazioni, promuovendo la loro integrazione con il territorio, con i beni storici e con l’ambiente. La strada va vista come un valore paesaggistico, come un manufatto di qualità nel disegno del territorio. Tireremo le fila di questo lavoro collegiale alla fine del 2004, dopo aver sensibilizzato tutta la struttura, anche a livello periferico”.

La qualità della progettazione si sposa peraltro anche con la tutela del territorio. “Un fattore di rilievo nelle nuove progettazioni dell’Anas – ha spiegato Pozzi - è la restituzione, in più tratti, all’ambiente circostante della continuità territoriale che a suo tempo era stata interrotta dalle strade”. Vari gli esempi fatti da Pozzi: “A Roma, per il percorso degli ultimi 18 km del Grande Raccordo Anulare a tre corsie, l’Anas ha adottato soluzioni all’avanguardia che hanno teso al recupero urbanistico territoriale al fine di ricomporre un tessuto urbano disgregato dalle progettazioni degli anni ’60. Le nuove progettazioni dei lotti dell’autostrada Asti-Cuneo hanno permesso una riverifica dell’impatto dell’opera sotto il profilo sia paesistico che ambientale. La progettazione dell’ammodernamento e dell’ampliamento della Salerno-Reggio Calabria ha costituito un altro eccellente banco di prova per l’applicazione della nuova filosofia qualitativa, consentendo di rimediare agli errori del passato e di recuperare situazioni paesaggistiche insostenibili, come nella baia di Scilla, in Calabria. Agli stessi criteri di qualità e di corretto inserimento territoriale risponde la progettazione dell’asse autostradale Catania-Siracusa. Il vertice dell’Anas utilizzerà i criteri di qualità della progettazione anche per le opere nuove, come la realizzazione del sistema viario Marche-Umbria e la trasformazione in autostrada della E45 Orte-Cesena-Ravenna”.

A proposito di progettazione e programmazione, l’Anas ha ritenuto opportuno ridefinire e potenziare le strutture aziendali dedicate allo svolgimento delle attività di ingegneria, selezionando con apposito bando 30 ingegneri esperti nelle varie discipline tecniche, “con l’obiettivo di dotarsi di un’autonoma ed efficace struttura in grado di gestire, in garanzia di qualità, il ciclo complessivo delle attività, dalla pianificazione e programmazione fino alla progettazione, controllo e validazione”.
“L’organizzazione della struttura di progettazione dell’Anas – ha affermato Pozzi - ricalca quella adottata dalle principali società d’ingegneria del mondo ed ha in corso di ottenimento anche la certificazione di qualità UNI ISO 9001/2000. La nuova struttura dell’Anas cura l’attivazione, lo sviluppo e il controllo degli interventi stradali e autostradali previsti dalla Legge Obiettivo, per una lunghezza complessiva di 2.995 km e un investimento di 48 miliardi di euro”.

Pozzi ha infine reso noti i dati di settembre sui trend di attività dell’Anas che, ha detto, “sono in importante ascesa”.
“Nei primi nove mesi del 2003, l’Anas ha fatto registrare un brillante +200% per quanto riguarda i bandi pubblicati, con un aumento degli importi da 1.908 milioni di euro del 2002 a 5.722 milioni di euro del 2003; +46% per quanto riguarda le gare aggiudicate, con un aumento degli importi da 2.051 milioni di euro del 2002 a 3.004 milioni di euro del 2003; +43% per quanto riguarda i lavori consegnati, con un aumento degli importi da 855 milioni di euro del 2002 a 1.227 milioni di euro del 2003. Dati peraltro confermati dall’Osservatorio Cresme che accredita l’Anas, nel settore degli appalti in opere pubbliche, di un risultato pari al +196%”.

Roma, 28 ottobre 2003

Infrastrutture, Anas Spa crea la Divisione ‘International’

Prosegue l’operazione di rinnovamento dell’organizzazione aziendale. Obiettivo: realizzare infrastrutture e fornire servizi anche all’estero
Prosegue la grande operazione di rinnovamento dell’Anas Spa e di trasformazione dell’organizzazione aziendale in Divisioni, al fine di cogliere al meglio le nuove opportunità di business offerte dal mercato e di aumentare i ricavi societari. Dopo la costituzione nel giugno scorso della Divisione “Service e Patrimonio”, il consiglio di amministrazione della società stradale ha dato il via libera alla Divisione “International”, che sarà guidata dall’ingegnere Marco Iglesias e che ha la mission di realizzare infrastrutture e fornire servizi all’estero. In base ai risultati della sperimentazione e al confronto con il mercato, il management dell’Anas stabilirà successivamente se sarà necessario costituire nuove società ad hoc per ogni linea di business.

“E’ un altro tassello che si aggiunge al riammodernamento totale della struttura dell’Anas che abbiamo avviato nell’ultimo anno. L’obiettivo della nuova Divisione è quello di cogliere le opportunità offerte dal mercato internazionale, con particolare attenzione all’area del Mediterraneo e all’Europa dell’Est e, in una fase successiva, all’America Latina, all’Asia e ai paesi in via di sviluppo dell’Africa, valorizzando il notevole know-how dell’Anas nel settore delle infrastrutture stradali e autostradali”, ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi.
Pozzi ha anche sottolineato che “la riorganizzazione dell’Anas in Divisioni è funzionale agli obiettivi del Piano Industriale di aumentare i ricavi della società, passando in tre anni, entro il 2005, da 33 milioni di euro a 225 milioni di euro. Nel Piano Industriale, infatti, l’Anas ha previsto di portare i ricavi da vendita di beni e servizi sul mercato nel breve-medio termine a coprire nella misura del 50% i costi di funzionamento della società”.

La Divisione “International” avrà il compito di partecipare principalmente alle seguenti tipologie di opportunità presenti sul mercato internazionale:
1. assistenza tecnica di tipo istituzionale, da fornire alle amministrazioni pubbliche di paesi esteri cui compete la responsabilità, a livello nazionale, della gestione delle reti stradali e autostradali, anche attraverso la predisposizione di Piani Nazionali di Trasporti o altri strumenti di pianificazione;
2. servizi integrati tecnici, economico-finanziari, amministrativi e legali nel settore delle opere stradali e autostradali, anche attraverso la partecipazione a gare internazionali:
- consulenze specialistiche di vario tipo (nel campo, ad esempio, della pianificazione, delle concessioni a pedaggio, ecc.);
- progettazione ai diversi livelli di approfondimento (preliminare, definitivo, esecutivo);
- direzione dei lavori, alta sorveglianza;
- assistenza economico-finanziaria, amministrativa e legale;
3 concessioni di costruzione e gestione (B.O.T – Build Operate Transfer) di strade/autostrade con la partecipazione di Anas nei settori di propria competenza (prestazione di servizi ed attività di gestione dell’opera), in associazione con altri soggetti di ruolo complementare;
4 progetti europei di ricerca (es. “Sesto Programma Quadro”) mediante il coinvolgimento operativo del Centro Sperimentale Stradale Anas di Cesano (Roma).

Il Presidente dell’Anas Pozzi ha infine spiegato che “la terza ed ultima tappa della trasformazione in Divisioni della struttura aziendale sarà l’istituzione della Divisione “Engineering”, che avrà l’obiettivo di fornire il supporto specialistico nelle attività di progettazione e di project management”.

Roma, 26 settembre 2003

Infrastrutture, Pozzi: ‘Nei primi 8 mesi del 2003 l’Anas ha più che raddoppiato la sua capacità di investimenti’

Bandi +399%, gare aggiudicate +35%, lavori consegnati +41%
“Nei primi otto mesi del 2003 l’Anas ha più che raddoppiato la sua capacità di investimenti rispetto al 2002”. E’ quanto ha affermato il Presidente dell’Anas Spa Vincenzo Pozzi nel corso del suo intervento alla Tavola Rotonda “Grandi e piccole opere pubbliche, annunci e realizzazioni”, tenutasi oggi a Lerici, alla Festa nazionale della Margherita.
“I trend di attività dell’Anas sono in straordinaria ascesa – ha spiegato Pozzi -. Dopo un più che positivo 2002, nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 agosto del 2003, la nostra Società ha fatto registrare un brillante +399% per quanto riguarda i bandi pubblicati, con un aumento degli importi da 1.093,8 milioni di euro del 2002 a 5.455,7 milioni di euro del 2003; +35% per quanto riguarda le gare aggiudicate, con un aumento degli importi da 1.988,9 milioni di euro del 2002 a 2.696,4 milioni di euro del 2003; +41% per quanto riguarda i lavori consegnati, con un aumento degli importi da 831 milioni di euro del 2002 a 1.173 milioni di euro del 2003. Dati peraltro confermati dall’Osservatorio Cresme che accredita l’Anas, nel settore degli appalti in opere pubbliche, di un risultato pari al +396%”.

Il Presidente Pozzi ha sottolineato il “forte impegno dell’Anas per il Sud”: “Nell’ultimo anno abbiamo messo in gara due maxilotti della Salerno-Reggio Calabria, per un importo globale di 1.871,6 miliardi di euro, e il maxilotto per il completamento della Catania-Siracusa, del valore di 804 milioni di euro. Inoltre abbiamo in corso lavori per l’ammodernamento delle autostrade siciliane e della Statale Jonica”.

“A proposito della Salerno-Reggio Calabria – ha continuato Pozzi - questa estate, nel periodo dell’esodo, l’Anas ha chiuso tutti i cantieri tra Salerno e Cosenza, gli utenti hanno usufruito di due corsie di marcia in entrambi i sensi, la nostra azienda ha mobilitato 400 uomini su strada per assistere i viaggiatori, il call center ha raccolto oltre 25 mila telefonate con richiesta di informazioni, sono stati attivati oltre 5mila interventi meccanici. I disagi per chi si è recato in vacanza sono stati ridotti e gli incidenti sono calati di oltre il 40 per cento, anche grazie all’introduzione della patente a punti e delle nuove norme del codice”.

Il Presidente Pozzi ha anche detto che “l’attività svolta dall’Anas per lo sviluppo della rete italiana dei trasporti, in funzione dei collegamenti italiani con l’Europa e il Mediterraneo, fa segnare una novità rispetto al passato: l’ottica intermodale, il rapporto stretto tra le infrastrutture terrestri (vedi gli interscambi tra la rete viaria e autostradale e la rete ferroviaria) e tra queste e le cosiddette autostrade del mare”.

Significativo l’impulso dato alla progettazione. “Nell’ultimo anno l’Anas ha sviluppato e arricchito il proprio parco-progetti, in funzione della Legge Obiettivo – ha spiegato il Presidente Pozzi -. Uno sforzo grazie al quale, compatibilmente con le disponibilità di impegno di spesa, che andranno a integrare le risorse disponibili, potranno essere attivati lavori nel 2003 per 3,3 miliardi di euro circa e nel 2004 per 3,4 miliardi di euro circa”.

Tra gli interventi già presentati al Cipe per la procedura accelerata prevista dalla Legge Obiettivo, Pozzi ha segnalato il Nodo di Perugia, il tratto finale della Terni-Rieti, un segmento importante del Quadrilatero Marche-Umbria, diverse opere relative al sistema di accessibilità all’Aeroporto di Malpensa e alla Nuova Fiera di Milano, l’ammodernamento della Maglie-S. Maria di Leuca, il primo megalalotto della Statale 106 Jonica, l’ammodernamento della Domitiana, una serie di varianti alla Statale Aurelia e alla Statale 28 del Colle di Nava in Liguria e, per quanto riguarda le opere autostradali, il Passante di Mestre, il raccordo tra l`Autostrada A4 e la Valtrompia, il raccordo autostradale tra il casello di Ospitaletto (A4), il nuovo casello di Poncarale (A21) e l’aeroporto di Montichiari, la realizzazione della 3^ corsia dell`A4 Venezia-Trieste, il raccordo Villesse-Gorizia, un tratto dell’ammodernamento della Napoli-Pompei-Salerno, il raccordo Parma-Mantova (Tibre autostradale), la galleria di sicurezza del Traforo Autostradale del Frejus.

Lerici, 6 settembre 2003

QUADRILATERO MARCHE UMBRIA: pubblicati in Gazzetta Ufficiale i Bandi di Gara per i due Maxilotti per un valore di circa 1,9 miliardi di euro



Si avvicina l’apertura dei cantieri del Quadrilatero infrastrutturale Marche-Umbria. L’iter della progettazione preliminare e definitiva è stato completato in tempi record, in meno di un anno, e domani sulla Gazzetta Ufficiale n. 272 saranno pubblicati i Bandi di Gara per l’affidamento a contraente generale dei due Maxilotti inseriti nel Quadrilatero che coinvolge Marche e Umbria.
I termini per la presentazione delle domande di partecipazione scadono il 4 gennaio 2005 per il Maxilotto n.1 e il 5 gennaio 2005 per il Maxilotto n. 2.
Le operazioni di pre-qualifica dei candidati si concluderanno entro la metà di gennaio con la trasmissione delle lettere di invito che conterranno i termini per la presentazione delle offerte.
L’aggiudicazione ai due contraenti generali avverrà entro il mese di giugno 2005.

“Si tratta di opere strategiche per l’Italia centrale, che miglioreranno notevolmente i collegamenti tra le due regioni e con il sistema della viabilità nazionale – afferma Vincenzo Pozzi, presidente di ANAS e Amministratore Delegato di Quadrilatero Marche Umbria S.p.A. –. Attraverso il progetto Quadrilatero l’Anas dimostra la sua capacità di scommettere su forme non tradizionali di ricorso al finanziamento, attraverso il pieno coinvolgimento del territorio in un’ottica di sostegno allo sviluppo socio-economico, con una gestione efficiente di un’opera infrastrutturale realizzata nei tempi previsti e con caratteristiche tecniche di qualità elevata”.

L’inserimento dell’opera fra i 21 progetti strategici di interesse nazionale, previsti dalla Legge Obiettivo, ha consentito di snellire le procedure e di bandire la gara anche in presenza di progetti preliminari.

“Dal convegno del 30/10/2001 al Lauro Rossi di Macerata, quando è stato per la prima volta lanciato questo modello, alla pubblicazione dei bandi al Contraente Generale sono trascorsi 36 mesi – sostiene Fabrizio Romozzi, Direttore Generale della Quadrilatero Marche Umbria S.p.A. – Il modello del progetto, il ruolo assunto dalla società di scopo Quadrilatero S.p.A. e la Legge Obiettivo hanno reso possibile tale tempistica”.

Costituita nel giugno 2003 da ANAS S.p.A (51%) e da Sviluppo Italia (49%), la Quadrilatero Marche Umbria S.p.A. è il Soggetto Attuatore Unico del Quadrilatero che coinvolge assi viari umbro-marchigiani per complessivi 158 km.
Si tratta di un progetto pilota, esportabile a livello nazionale e internazionale, che utilizza capitali pubblici e capitali provenienti dal territorio per la valorizzazione di quest’ultimo.

“Siamo fortemente impegnati nello sviluppo delle imprese e nell’attrazione degli investimenti per rilanciare la competitività del nostro Paese a livello internazionale attraverso programmi come questo della Quadrilatero Marche e Umbria che coniuga, a mio avviso intelligentemente, la realizzazione di infrastrutture come interventi di riqualificazione e valorizzazione allo sviluppo economico del territorio”, dichiara Massimo Caputi, Amministratore Delegato di Sviluppo Italia.

Il Maxilotto n. 1 è composto da: SS 77 Val di Chienti (Collesentino II – Pontelatrave, Foligno-Pontelatrave); SS 78 Val di Fiastra (Sarnano-Sforzacosta, le intervallive di Macerata e Tolentino San Severino); gli allacci della SS 77 alla SS 16 e alla SS 3; infine il tratto della SS 3 fra Pontecentesimo-Foligno.
L’importo complessivo per la realizzazione del Maxilotto n.1 è pari a euro 1.174.501.420 (iva esclusa).

Il Maxilotto n. 2 è composto da: SS 76 Val d’Esino tratti Serra San Quirico-Albacina e Fossato di Vico-Cancelli; la Pedemontana (Fabriano-Muccia) e la SS 318 Valfabrica (Pianello-Valfabrica).
L’importo complessivo per la realizzazione del Maxilotto n. 2 è pari a euro 716.847.122 (iva esclusa).

La procedura per la localizzazione delle Aree Leader verrà avviata nei prossimi giorni e, nei successivi 90 giorni, si dovranno concludere tutte le fasi propedeutiche alla stipula dell’Accordo di Programma.

“La Quadrilatero Marche Umbria S.p.A. ha concluso la prima fase del suo lavoro – dice Gennaro Pieralisi, Presidente della Quadrilatero Marche Umbria S.p.A. – Inizia ora la seconda parte più strettamente operativa che comprende il raggiungimento e la firma dell’Accordo di programma con gli Enti Locali, le Province, le Regioni e con quanti altri enti vorranno partecipare, la predisposizione delle lettere di prequalifica, la stipula dei mutui finanziari, le gare vere e proprie e infine il via ai cantieri”.

Roma, 18 Novembre 2004

Puglia, Bari,

Puglia, accordo di legalità tra Anas e Prefettura di Bari per la prevenzione e repressione dei tentativi di infiltrazione mafiosa negli appalti


Oggi l’ANAS e la Prefettura di Bari hanno siglato un accordo finalizzato ad incrementare la sicurezza, la legalità e la trasparenza nel settore dei pubblici appalti, attraverso una più intensa collaborazione interistituzionale per la prevenzione, il controllo e il contrasto dei tentativi di infiltrazione criminale. L’accordo è stato firmato dal Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi e dal Prefetto di Bari Tommaso Blonda.

“L’obiettivo dell’ANAS – ha dichiarato il Presidente Vincenzo Pozzi - è quello di realizzare anche in Puglia una rete di prevenzione delle infiltrazioni criminali e di monitoraggio degli appalti affidati, come stiamo facendo con successo in Calabria. Per la nostra società l’impegno per la legalità è una delle priorità fondamentali. Siamo convinti che la strada maestra sia quella della stretta collaborazione con le Prefetture, con la magistratura e con le forze di polizia, attraverso un sistema di scambi di informazione e di massima trasparenza sugli affidamenti”.

Con questo accordo il Compartimento dell’ANAS Puglia si impegna, in ottemperanza a quanto disposto dall’art. 12, comma 4 D.P.R. 3 giugno 1998, n. 252 ad informare tempestivamente il Prefetto dell’avvenuta pubblicazione dei bandi di gara relativi a tutte le procedure di appalto di importo superiore a 1.000.000 di euro, sia in materia di Lavori Pubblici che di forniture e servizi che rientrano nelle competenze del Compartimento ANAS di Bari.
Inoltre, il Compartimento si impegna ad adottare e ad inserire negli atti di gara e nei contratti con le imprese aggiudicatarie, compatibilmente con la disciplina generale prevista dalla legge e con le disposizioni comunitarie in vigore per l’Italia, clausole e condizioni idonee ad incrementare la sicurezza degli appalti e la trasparenza delle relative procedure, soprattutto per quanto concerne la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale, curandone l’applicazione.
Verranno comunicati al Prefetto anche gli elementi identificativi delle ditte partecipanti alle gare d’appalto di importo superiore a 1.000.000 di euro, le varie fase della procedura di gara e gli estremi dell’Impresa aggiudicataria, nonché gli elementi informativi relativi ai subappalti.

In base all’accordo il Gruppo Interforze, già costituito presso la Prefettura di Bari ai sensi dell’art. 5 del Decreto Interministeriale 14/03/03, viene integrato da un funzionario del Compartimento ANAS di Bari, acquisirà informazioni e seguirà l’andamento delle procedure di appalto anche nella fase esecutiva mediante verifiche ed accessi nei cantieri.

All’incontro sono intervenuti anche i Prefetti delle altre province pugliesi che hanno sottoscritto una clausola aggiuntiva di intenti per gli appalti relativi alle rispettive province.

Bari, 23 novembre 2004

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