Tu sei qui

Cerca

Salerno-Reggio Calabria: revocato provvedimento di sequestro dei tratti interessati dall’inchiesta Tamburo

L’Anas dal 1° dicembre elimina il limite di velocità a 60 km/h.
Entro il 15 dicembre sarà possibile aprire i primi cantieri dei lavori di completamento del tratto autostradale

“La Corte di Assise di Cosenza, dopo la sentenza di assoluzione di tutti i dirigenti e funzionari dell’Anas, ha notificato ufficialmente alla Società delle Strade la revoca del provvedimento di sequestro dei cantieri e dei tratti autostradali della A3 Salerno-Reggio Calabria ricadenti tra lo svincolo di Firmo e quello di Cosenza, interessati dall’inchiesta Tamburo. Sullo stesso tratto è stato anche revocato il limite di velocità di 60 km orari”.
E’ quanto comunica l’Anas, commentando positivamente la decisione della Magistratura, decisione che permette quindi di eliminare, già a partire dal primo dicembre, il limite di velocità di 60 km/h sul tratto autostradale della A3, ripristinando il limite di 130 km/h, salvo alcuni tratti in cui sarà imposto il limite di 90 km/h per l’impossibilità di eseguire i lavori di stesa del tappeto drenante negli anni nei quali ha avuto vigenza il sequestro giudiziario conseguente all’inchiesta “Tamburo”.

L’Anas potrà ora finalmente completare i lavori di stesa del tappeto drenante e di sistemazione dei giunti di dilatazione sulle opere d’arte sul lotto compreso tra i km. 244,700 e 253,700, nonché alcuni lavori accessori di completamento e ripristino dei tratti autostradali precedentemente sequestrati, così innalzando i livelli di servizio e di sicurezza.
L’esecuzione dei lavori di completamento da parte delle imprese aggiudicatici degli originari appalti è prevista a partire dalla prima quindicina del mese di dicembre, fatti salvi i limiti tecnici d’esecuzione imposti dalle possibili avverse condizioni meteorologiche (piogge e basse temperature), che non consentono la stesa dei tappeti drenanti.

La revoca del provvedimento di sequestro permetterà inoltre di pubblicare il bando di gara per l’appalto dei lavori di completamento dell’adeguamento dell’Autostrada tra i Km. 206,500 e 213,500, secondo il progetto già approvato e finanziato dall’Anas, lavori che, abbandonati dall’Impresa appaltatrice, sono stati oggetto di rescissione di contratto.

Roma, 30 novembre 2005

BreBeMi: il CdA dell’Anas approva soluzione per finanziamento dei maggiori costi di realizzazione


I lavori di realizzazione del collegamento autostradale Brescia-Bergamo-Milano si faranno. L’Anas ha trovato una soluzione per finanziare i maggiori costi dell’opera che sarà direttamente sottoposta dalla Società delle Strade al CIPE che la porterà alla prossima riunione per l’approvazione. Nella seduta di oggi, infatti, il Consiglio di Amministrazione dell’Anas ha approvato il finanziamento delle maggiorazioni dei costi per realizzare l’asse stradale Bre-Be-Mi, che vede la Società delle Strade accollarsi gli aumenti di spesa. La previsione iniziale per la realizzazione della Bre-Be-Mi, opera inserita nelle lista delle infrastrutture strategiche della Legge Obiettivo, era pari a circa 842 milioni di euro. Nel corso dell’ultimo periodo alcune nuove esigenze hanno contribuito ad elevare i costi. Si sono rese necessarie alcune opere per rendere compatibili il progetto dell’asse autostradale e quello della linea ferroviaria che collega Milano a Verona. Inoltre, è entrato in vigore, dopo la redazione del progetto preliminare della Bre.Be.Mi, il Decreto Ministeriale 5 del novembre del 2001, che aggiorna tutti i criteri di progettazione e realizzazione di una nuova infrastruttura viaria, e il cui adeguamento ha richiesto sensibili modifiche. Sono state poi aggiunte nuove misure di mitigazione e compensazione ambientale, anche su richiesta della Regione Lombardia. Tali elementi hanno portato la previsione complessiva di spesa per la nuova autostrada a circa 1.686 milioni di euro al lordo dei presumibili ribassi d’asta.

La nuova formula, che si ispira a quella per il finanziamento del Passante Autostradale di Mestre, prevede che il piano finanziario della società concessionaria non subisce alcuna modifica, e prevede anche che questa rimanga obbligata alla realizzazione dell’infrastruttura entro il limite di spesa e delle condizioni economiche offerte in sede di gara. La quota di spesa eccedente viene perciò reperita dall’Anas, in qualità di Concedente, tramite la predisposizione di apposito piano finanziario che dovrà essere approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, nel quale è previsto il ricorso al mercato bancario a condizioni di mercato con copertura derivante da apposito incremento tariffario (+ 60%) fino alla scadenza del rapporto concessorio con la Brebemi S.p.a..

Con tale incremento tariffario, l’Anas procederà al pagamento dei soli interessi maturati sul predetto finanziamento fino alla scadenza dell’attuale rapporto concessorio e dei maggiori costi gestionali connessi al maggior valore dell’investimento.
A tale data si dovrà procedere a gara pubblica di concessione con la quale il concessionario subentrante si accollerà la restituzione della quota capitale del debito contratto da Anas.
Questa nuova soluzione, rispetto alla precedente, presenta alcuni significativi nuovi vantaggi, come rendere immediatamente praticabile il passaggio alla fase di apertura dei cantieri per la realizzazione dell’opera; fronteggiare l’incremento del costo dell’opera lasciando immutato il piano finanziario del concessionario Brebemi S.p.A., evitando potenziali contenziosi derivanti dalla modifica delle condizioni economiche poste a base di gara; e non prevedere contributi pubblici a fondo perduto a carico di Anas, che oggi non sono disponibili.

Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas ha dato ampio mandato al Presidente Pozzi di confrontarsi con la Brebemi S.p.A. sulla proposta, che è assolutamente neutra dal punto di vista finanziario per la società concessionaria e non comporta per essa alcun costo aggiuntivo.

Roma, 18 novembre 2005

Anas, Concorso di Progettazione “Il Tunnel, Il Ponte e la Storia”: la Giuria internazionale designa i 9 finalisti

Tra i finalisti, grandi nomi dell’architettura e
dell’ingegneria europea e mondiale

La Giuria del Concorso Internazionale di Progettazione “Il Tunnel, il Ponte e la Storia”, nominata con disposizione del Presidente dell’Anas Ing. Vincenzo Pozzi e presieduta dall’architetto Mario Virano, si è riunita presso la Casa dell’architettura di Roma ed ha selezionato i nove finalisti del Concorso.

Il Concorso ha visto la partecipazione di grandi nomi dell’architettura e dell’ingegneria a livello internazionale, con 95 opere proposte così suddivise: 51 per il Ponte sull’Arno, 14 per gli imbocchi del Tunnel di Mestre e 30 per la ristrutturazione di un tratto della Salerno-Reggio Calabria.

La giuria internazionale, dovendo selezionare tre opere per ciascun tema, ha cercato di individuare non solo i progetti migliori, ma anche delle proposte che individuassero tre diversi filoni di ricerca da sviluppare nella seconda fase del concorso. In questa logica, le scelte sono state le seguenti:

Per quanto riguarda il tema Progettazione preliminare di due ponti a Firenze sul fiume Arno – SS 67 “Tosco-Romagnola” località Vallina i tre finalisti sono: l’ingegnere austriaco Gerald Foller della Ingenieurbùro A. Pauser; l’Associazione Temporanea composta da Mediapolis Engineering Srl, Menegozzo Cristina, Guasti Gianmarco e Garello Andrea; l’Associazione Temporanea composta dall’architetto francese Francis Soler, VP & Green Ingegnierie, da Michel Desvigne, Architectures Francis Soler S.A.

Per il Progetto architettonico ambientale delle aree interessate dall’ingresso e dall’uscita del nuovo Tunnel Autostradale di Mestre sono risultati finalisti: il Raggruppamento Temporaneo composto da Proger Spa, Alessandro Anselmi, Alessandro Cambi, Ludovica Di Falco, Francesco Marinelli e Paolo Mezzalama; l’Associazione Temporanea Ove Arup & Partners International Limited e Arup Italia Srl; il Raggruppamento Temporaneo Thetis Spa e Ugo Camerino.

In ultimo per quanto concerne il Progetto di rinaturalizzazione e valorizzazione paesaggistica lungo l’Autostrada Salerno-Reggio Calabria, comprensivo del Museo archeologico (che esporrà i reperti archeologici rinvenuti durante i lavori di ammodernamento della A3) i tre finalisti scelti sono: l’Associazione Temporanea di Professionisti composta da Marco Casamonti, Laura Andreini, Giovanni Palazzi, Silvia Fabi, Gianna Parisse, Gianfranco Franchi, Giuseppe Lunardini, Enzo Giusti, Pietro Carlo Pellegrini, Giuliano Sauli, Gianni Sani e Silvana Sermisoni; l’Associazione Temporanea composta da Vincenzo Corvino, Giovanni Multari, Sistema 2000 Srl, Daniela Annalisa, Alessandra Pulcini, Anna Milella, Rocco Nino Sallustio, Geoingegneria Srl ; l’Associazione Temporanea composta da Tifs Ingegneria Srl, Tecnobrevetti Srl, Emilio Maiorino, Marino Borrelli, Pasquale Coppola, Fabrizio Sirica, Paola Russo, Tiziana Matonti, Walter Ferrara, Franco Dell’Anna, Michele Cassibba, Tito Toso, Pio Toso e Marco Toso.

“Il concorso – ha dichiarato l’architetto Mario Virano, presidente della Giuria e consigliere di amministrazione dell’Anas - si proponeva e si propone di rilanciare il tema del progetto delle infrastrutture come tema complesso, interdisciplinare, in cui l’opera e il contesto paesaggistico sono affrontati insieme fin dal momento ideativo. Sono stati scelti tre casi molto diversi tra loro per natura dell’opera (un doppio ponte, gli imbocchi di un grande tunnel e la risistemazione ambientale di un sito attraversato da una strada importante che va in disuso) e per collocazione nel panorama nazionale (al Centro, al Nord e al Sud).La partecipazione è stata ampia (95 progetti) e di qualità, con presenze da tutto il mondo. Anche la Giuria era stata formata avendo presente l’ottica internazionale nella valutazione delle molteplici sensibilità presenti nella cultura della progettazione, senza steccati disciplinari fra architettura ingegneria e paesaggio. La giuria, nell’individuare per ogni tema i 3 progetti ammessi al secondo turno, ha cercato di individuare anche dei differenti filoni di ricerca da parte dei concorrenti, in modo da sviluppare esperienze molto diversificate fra loro. Il panorama dei prescelti è molto vario con un mix di firme importanti dell’architettura e dell’ingegneria di varia nazionalità insieme a giovani (italiani) non ancora consolidati nello “star system” delle professioni. La ricchezza dei contributi va però oltre la rosa dei premiati, con un complesso di suggestioni e proposte che meritano di essere conosciute, perché contribuiscono ad innalzare il livello della cultura del progetto nel campo delle infrastrutture. Per questo Anas intende pubblicare tutte le opere e farle conoscere attraverso una mostra, mentre i nove prescelti svilupperanno, ad uno stadio più approfondito, le loro intuizioni in vista della scelta finale entro il prossimo gennaio-febbraio”.

La Giuria internazionale oltre al Presidente Mario Virano è così composta: Marino Folin, vice presidente, il giapponese Shoei Yoh Hamura, l’argentino Miguel Angel Roca, il francese Claude Vasconi, lo statunitense Emilio Ambasz, Giovan Battista Papello, Massimo Bilò, Alessandro Biddau e Matteo Gatto.

I nove finalisti in gara dovranno presentare il progetto finale entro il 20 gennaio 2006 e la Giuria Internazionale designerà il vincitore del Concorso entro il 20 febbraio 2006.

Roma, 3 ottobre 2005

La Commissione Europea ha selezionato il modello Quadrilatero tra i progetti di sviluppo del territorio


La Commissione Europea per le Politiche Regionali ha selezionato per il secondo anno consecutivo il progetto Quadrilatero di penetrazione Marche Umbria come rappresentativo del panorama dei progetti europei legati allo sviluppo infrastrutturale e viario del territorio.

La Società Quadrilatero Marche Umbria S.p.a. è stata invitata oggi – attraverso il suo Direttore Generale Arch. Fabrizio Romozzi – a partecipare al workshop promosso dalla Direzione Generale delle Politiche Regionali della Commissione Europea insieme al Comitato delle Regioni, moderato dal direttore Willebrord Sluijters, sul tema: “Accessibilità e moderne infrastrutture di trasporto chiavi di successo per lo sviluppo economico”.

“Siamo orgogliosi – ha sottolineato nel suo intervento il Direttore Generale Arch. Romozzi – di essere stati selezionati per la seconda volta dalla Commissione Europea che vede nella Società Quadrilatero un modello giuridico-economico in grado nel breve tempo di progettare e dare avvio a importanti opere di sviluppo in collaborazione e in armonia con soggetti pubblici e privati che operano sul territorio”.

In appena 24 mesi la Società Quadrilatero Marche Umbria S.p.a. ha raggiunto tutti gli obiettivi che si era prefissata, in particolare:

• ricevere il finanziamento da parte del CIPE delle opere stradali (che divisi in due maxilotti ammontano a complessivi 2.094 milioni di euro);
• ottenere i decreti di compatibilità ambientale da parte del Ministero dell’Ambiente;
• indire tutte le relative conferenze dei servizi;
• pubblicare i bandi di gara per la selezione dei Contraenti Generali che eseguiranno i lavori di viabilità;
• aprire le procedure previste dalla Legge Obiettivo per giungere alla firma degli accordi di programma con le Istituzioni locali per la definizione delle aree sulle quali sorgeranno le nuove attività economico-industriali.

A soli due anni e mezzo dalla sua costituzione (giugno 2003), la Società Quadrilatero Marche Umbria S.p.a. aprirà i cantieri nel corso dei primi mesi del 2006, i cui lavori si concluderanno entro il 2010.

Un modello, quello della Quadrilatero, che nel DPEF (Documento di programmazione Economica e Finanziaria) dello scorso luglio, elaborato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stato citato (“come soggetto catalizzatore delle attività e delle rendite che, nell’intorno del corridoio o in alcuni nodi particolari dello stesso, riesce ad attivare”), quale modello da riproporre anche per i Corridoi trans-europei.

“Dall’idea iniziale del progetto – ha ricordato il Direttore Generale Romozzi - sono stati fatti grandi passi avanti: sono state individuate le risorse pubbliche ed i meccanismi per attrarre quelle dei privati e nel corso di questi mesi è stato definito anche un nuovo quadro normativo che è stato ultimamente arricchito con un apposito articolo di legge (art. 5ter del D.Lgs. 190/02 approvato con D.Lgs. 189/05) che qualifica la società Quadrilatero come società pubblica di progetto a cui possono partecipare sia le istituzioni locali che le Fondazioni Bancarie e le Camere di Commercio permettendo così anche agli operatori economici di contribuire fattivamente all’iniziativa”.

Il modello di sviluppo della Quadrilatero - sia relativo alla costruzione di strade che all’apertura di nuovi insediamenti produttivi economici ed imprenditoriali – prevede un investimento complessivo al netto dell’IVA di 2.156.708 euro e si è rivelato un punto di riferimento per analoghe esperienze che potranno essere promosse in Europa.

Roma/Bruxelles, 11/10/2005

Infrastrutture, Pozzi: “Anas impegnata sul fronte della legalità, dello sviluppo e della sicurezza nei cantieri”

Nel Mezzogiorno investiti in quattro anni 8,4 miliardi di euro
“Negli ultimi quattro anni, l’ANAS ha effettuato bandi di gara nelle regioni del Sud per un totale di 8,4 miliardi di euro (pari al 47% del totale degli investimenti effettuati in Italia), di cui 4,7 miliardi di euro per la sola Regione Calabria”.

Sono questi alcuni dei principali dati macro economici illustrati dal Presidente dell’Anas, Ing. Vincenzo Pozzi, nel suo intervento in occasione del convegno organizzato oggi dalla CGIL a Reggio Calabria sul tema: ‘Mezzogiorno: infrastrutture, sostenibilità, legalità”.

Attraverso gli investimenti nel Mezzogiorno, nei soli cantieri della Salerno-Reggio e della Statale 106 Jonica l’Anas sta impiegando circa 2.000 addetti, con un indotto in attività collegate di circa 500 addetti. Un numero che nel corso del prossimo anno salirà ad oltre 4.000 unità lavorative, con un indotto di altre 1.000 unità. Per quanto riguarda la Salerno-Reggio Calabria, l’Anas ha completato 121 chilometri (di cui 68 in Calabria) e prevede di completare altri 128 chilometri (di cui 81 in Calabria) con la seguente tempistica: 32 chilometri entro il 2006; 46 chilometri entro il 2007 e 50 chilometri entro il 2008.

“Mandare in gara tanti lavori e aprire cantieri così rilevanti – ha sottolineato l’Ing. Pozzi – è ovvio che scateni l’attenzione e gli appetiti delle organizzazioni criminali. L’ANAS non può sostituire gli organismi preposti alla repressione della criminalità, ma ha il dovere di collaborare, di agevolare i controlli, i monitoraggi, le eventuali indagini o inchieste”.

Con l’obiettivo di prevenire i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata e di monitorare gli appalti, l’Anas in collaborazione con la Magistratura, le Forze dell’Ordine e con le Prefetture (in particolare quelle del Molise, della Puglia, della Calabria e della Basilicata), ha sottoscritto tra il 2002 e il 2005 protocolli di legalità per tutti i lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione e per i maxilotti della Salerno-Reggio Calabria, della Statale 106 Jonica e della Catania-Siracusa.

./..

Pozzi ha sottolineato che “nell’opera di prevenzione dalle infiltrazioni criminali e di monitoraggio dei lavori, svolge un ruolo importante la nuova figura del General Contractor che ha un potere sanzionatorio nei confronti delle società subappaltatrici potendo anche giungere alla possibilità di revoca, nei casi di mancata comunicazione dei dati, degli affidamenti o di risoluzione del contratto o sub-contratto. Viene altresì introdotta la possibilità di risoluzione automatica del contratto o la revoca dell’affidamento, da parte del Contraente Generale, nei casi in cui le informazioni antimafia del Prefetto, intervenute successivamente all’inizio dei lavori o dell’affidamento, abbiano dato esito ‘positivo’”.

L’Anas è il primo utilizzatore in Italia di questo nuovo strumento giuridico. “Fra le prime 15 gare bandite nel nostro Paese con lo strumento del General Contractor – ha spiegato il Presidente Pozzi - ben 11 sono di diretta competenza Anas, per un valore complessivo di oltre 6.990 milioni di euro, pari a quasi il 70% del totale”.

In particolare nel Mezzogiorno, l’Anas attraverso l’affidamento a General Contractor ha già messo in gara cinque maxi-lotti per l’ammodernamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, e ha utilizzato questo strumento anche per altre opere, come l’asse autostradale Catania-Siracusa e due maxilotti della Statale Jonica 106.

“Siamo impegnati anche per la sicurezza dei cantieri – ha sottolineato il presidente Pozzi - e lo possiamo dimostrare con numeri incontrovertibili. L’ANAS investe più di tutte le altre stazioni appaltanti nella sicurezza del lavoro, perché in tutte le gare da noi promosse, ben il 6,55% degli oneri va tutela dei lavoratori. Questo dato acquista una connotazione determinante, confrontandolo con il 3,64% della media nazionale. Anche alla luce dell’esperienza che abbiamo maturato con i protocolli d’intesa stipulati nel gennaio 2003, con la FILLEA CGIL Nazionale, la FILCA CISL Nazionale e la FENEAL UIL Nazionale, vogliamo migliorare i nostri standard con il coinvolgimento dei Comitati Paritetici Territoriali di cui i sindacati fanno parte, e siamo disponibili a tal proposito ad aggiornare i protocolli, al fine di consentire un maggior controllo sull’adozione delle misure di sicurezza all’interno dei cantieri”.

“ Siamo anche d’accordo – ha spiegato il Presidente dell’Anas Ing. Pozzi - con la CGIL nel ritenere utile e auspicabile che i patti di legalità si moltiplichino, siano cioè generalizzati a tutti i lavori”.

“E’ mio dovere – ha concluso il Presidente Pozzi – ricordare con pacata fermezza che l’Anas continuerà il lavoro svolto nel corso di questi ultimi anni. Nonostante la criminalità. L’Anas non intende fermare i lavori, chiudere i cantieri, bloccare gli appalti. Se noi isoliamo la Calabria non solo dal punto di vista delle strade, ma anche dei lavori, dell’attenzione, noi favoriamo quelle sparute minoranze criminali. E’ proprio per rispetto di quella stragrande maggioranza dei cittadini calabresi onesti e perbene che vive in questa Regione, che vogliamo continuare il nostro impegno e vogliamo anzi accelerare i lavori e rafforzare e potenziare i controlli, anche attraverso i protocolli di legalità”.

Reggio Calabria, 20 ottobre 2005

Quadrilatero Marche Umbria: Maxilotto n. 1 pervenute le offerte per l’aggiudicazione dei lavori al Contraente Generale


Entra nella fase cruciale la selezione per la scelta del Contraente Generale. Alla scadenza dei termini indicati dal Bando di Gara (ore 12,00 del 26 settembre 2005) per l’aggiudicazione al Contraente Generale dei lavori per il Maxilotto n. 1, sono pervenute alla Società Quadrilatero Marche Umbria S.p.a. 5 offerte (di cui 2 da imprese straniere).

Le lettere di invito per l’affidamento dei lavori per il Maxilotto n. 1 erano partite lo scorso 27 maggio.

La Società Quadrilatero Marche Umbria S.p.a. con riferimento all’art. 21 della L. 109/94 ha quindi provveduto alla nomina della Commissione che valuterà le 5 offerte pervenute.

La Commissione, che quanto prima procederà alla calendarizzazione dei lavori, si riunirà il prossimo 4 ottobre per la prima seduta pubblica, durante la quale verranno resi noti i nomi delle 5 Società che partecipano alla Gara.

L’importo a base di gara per l’affidamento del Maxilotto n. 1 è pari a 1.174,5 milioni di euro e prevede i seguenti interventi viari:

• SS 77 Val di Chienti: Collesentino II – Pontelatrave (2,7 km)
• SS 77 Val di Chienti: Foligno – Pontelatrave (34,7 km)
• SS 77 Val di Chienti – allaccio con SS 16 a Civitanova Marche (1,3 km)
• SS 77 Val di Chienti allaccio con SS 3 a Foligno (8 km)
• Intervalliva di Macerata (3 km)
• Intervalliva Tolentino – S. Severino Marche (72 km)
• SS 78 Val di Fiastra: tratto Sarnano – Sforzacosta (31 km)
• SS 3 Via Flaminia tratto Foligno – Pontecentesimo (5 km)

La fase di valutazione delle offerte terminerà, prevedibilmente, entro la fine del 2005 con l’aggiudicazione provvisoria al Contraente Generale e con l’apertura dei primi cantieri nel corso dei primi mesi del 2006.

“Quadrilatero Marche Umbria S.p.A.”, è una società di scopo (51% Anas, 49% Sviluppo Italia), istituita nel giugno 2003, con l’obiettivo della realizzazione del progetto ‘Quadrilatero’ che è stato riconosciuto (delibera CIPE n. 121 del 21/12/2001) tra le 21 opere strategiche di preminente interesse nazionale ed è stato indicato quale Progetto Pilota dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT) e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).

Presidente è il Cav. Ing. Gennaro Pieralisi; Vicepresidente è il Dr. Ermanno Pupo; Amministratore Delegato è l’Ing. Mario Costantini; Direttore Generale è l’Arch. Fabrizio Romozzi.

Roma, 27/09/2005

Cda Anas: al via quattro bandi di gara di grandi infrastrutture da realizzare in project financing per complessivi 3.909 milioni di euro

Il presidente Ciucci: “ANAS mette sul mercato circa 4 miliardi di infrastrutture da realizzare con il contributo dei privati”

Al via quattro bandi di gara di grandi infrastrutture da realizzare in project financing, per complessivi 3.909 milioni di euro. Il Consiglio di Amministrazione di Anas, presieduto dal presidente Pietro Ciucci, ha approvato oggi gli avvisi indicativi relativi a quattro nuove infrastrutture autostradali e ha proceduto all’aggiornamento del Master Plan, il documento aziendale che individua le nuove opere viarie che verranno eseguite con il coinvolgimento di soggetti privati, attraverso lo strumento della finanza di progetto.

“ANAS mette sul mercato circa 4 miliardi di infrastrutture da realizzare con il contributo dei privati. Fra le opere del Master Plan si è ritenuto di procedere ad approfondire quattro progetti sui quali è stata raggiunta una intesa programmatica con le Amministrazioni Locali interessate, su indicazioni del Ministero delle Infrastrutture. Tali opere, tramite bando di gara, saranno affidate ciascuna ad un concessionario per la costruzione e gestione delle tratte. Gli avvisi di gara saranno pubblicati entro il mese di giugno”, ha dichiarato il Presidente di Anas Pietro Ciucci.

I quattro progetti prevedono la realizzazione delle seguenti opere:

• collegamento Termoli-S. Vittore (Legge Obiettivo), che richiederà un investimento complessivo pari a 1.460 milioni di euro;
• collegamento Caianello-Benevento (Legge Obiettivo), che richiederà un investimento complessivo pari a 708 milioni di euro;
• collegamento Ragusa-Catania (Legge Obiettivo), che richiederà un investimento complessivo pari a 1.269 milioni di euro;
• collegamento di adduzione al porto di Ancona (Legge Obiettivo), che richiederà un investimento complessivo pari a 472 milioni di euro.

“Il Master Plan vuole stimolare ed indirizzare il mercato sulla base di un quadro di interventi da attuare con lo strumento del project financing, coordinando le iniziative degli operatori privati in una logica di programmazione pubblica, in accordo con gli enti territoriali”, ha spiegato il Presidente Ciucci.

Gli avvisi indicativi, primo atto del procedimento concorsuale, per l’individuazione del futuro concessionario, saranno pubblicati a cura del Ministero delle Infrastrutture sulle Gazzette Ufficiali italiana e comunitaria. Per il completamento dell’iter di aggiudicazione delle singole gare, particolarmente articolato e complesso, viene stimato un tempo compreso tra i diciotto ed i ventiquattro mesi dalla pubblicazione.

Roma, 10 maggio 2007

Salerno-Reggio Calabria, Cda Anas: via libera al progetto definitivo dei primi 9 km del 3° Macrolotto da Lauria alla Galleria Fossino

Per i lavori, da affidare a Contraente Generale, richiesti investimenti complessivi per oltre 532,7 milioni di euro

Al via un altro appalto di lavori dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria. Il Consiglio di Amministrazione di Anas, presieduto dal presidente Pietro Ciucci, ha approvato oggi il progetto definitivo per affidamento a Contraente Generale per i lavori di ammodernamento dell’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, per il 3° Macrolotto (dal km 139 al km 148), da Lauria alla Galleria Fossino, in provincia di Potenza. All’approvazione seguirà la pubblicazione del bando di gara.

Il progetto è inserito nel “Piano degli interventi strategici di preminente interesse nazionale”, della Legge Obiettivo.

Il 3° Macrolotto (parte 1ª) è composto da due lotti unificati:
- Lotto n. 1, dal km 139 (svincolo di Lauria Nord escluso) al km 143,7 (viadotto Piano della Menta);
- Lotto n. 2, dal km 143,7 (Viadotto Piano della Menta) al km 148 (Galleria Fossino esclusa).

“L’impegno di Anas di accelerare le progettazioni, gli appalti e i lavori continua a pieno ritmo - ha dichiarato il Presidente di Anas Pietro Ciucci -. Questo intervento, che riguarda 9 km di autostrada, sarà appaltato a breve e completerà il tratto lucano della autostrada A3 interessato dall’ammodernamento”.

L’intervento ha uno sviluppo complessivo di circa 9,7 Km e prevede essenzialmente tra le opere d`arte principali: per il lotto 1° le gallerie Serra Rotonda 1 e 2, che sviluppano complessivamente circa 3,7 Km, e il viadotto Caffaro; per il lotto 2° la galleria Costa del Monte e il viadotto Campo del Galdo.

I lavori verranno affidati a Contraente Generale, da individuare a seguito di gara da espletare sulla base del progetto definitivo approvato, ai sensi dell’art. 253, ex Dlgs 12/04/2006 n. 163. L`importo complessivo dell`opera ammonta ad oltre 532,7 milioni di euro.

Roma, 10 maggio 2007

Anas, Asti-Cuneo: firmato oggi lo schema di convenzione per il completamento degli ultimi 8 lotti dell’autostrada e la gestione dell’intera tratta autostradale

Il Presidente Ciucci: “Sono stati previsti un preciso cronoprogramma dei lavori,
più poteri di vigilanza in capo ad Anas e penali in caso di ritardi”


E’ stato firmato oggi a Torino lo schema di convenzione tra l’Anas e la Società concessionaria Asti Cuneo SpA, rispettivamente rappresentate dal Presidente Pietro Ciucci e dal Presidente Agostino Spoglianti, per la realizzazione degli ultimi 8 lotti di completamento dell’autostrada Asti-Cuneo e per la gestione dell’intera tratta autostradale.
Alla sigla del documento erano presenti il Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, la Presidente della Regione Piemonte Mercedes Bresso e l'Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Daniele Borioli.

Lo schema di convenzione verrà trasmesso già domani al Ministero delle Infrastrutture per l’iter previsto dalla legge, che prevede la trasmissione al Cipe, l’acquisizione dei pareri del Nars e delle commissioni parlamentari competenti e l’emanazione del decreto interministeriale di approvazione del testo finale della Convenzione che sarà sottoscritta dalle parti. L’iter di approvazione sarà completato entro settembre. Successivamente la società concessionaria (formata per il 65% da Salt-Itinera e per il 35% da Anas) potrà avviare i cantieri sui rimanenti 53 chilometri di autostrada, i cui tempi di realizzazione sono previsti in 4 anni, con ultimazione dei lavori tra il 2010 e il 2011.

“La convenzione - ha dichiarato il Presidente di Anas Pietro Ciucci - costituisce un momento essenziale per il completamento dell’opera in quanto regolamenta il passaggio formale nella titolarità dell’intervento alla società Asti Cuneo S.p.a. risultata affidataria a seguito della procedura di gara esperita da Anas, a cui spetta di realizzare gli ultimi otto lotti dell’autostrada. Il completamento dell’opera complessiva assicurerà un’armonizzazione della rete autostradale piemontese con favorevoli ripercussioni negli spostamenti nell’ambito del nord ovest del Paese. Voglio sottolineare che la convenzione definisce, tra l’altro, il cronoprogramma delle singole fasi progettuali e realizzative e contempla penali in caso di ritardi riconducibili al concessionario. L’Anas controllerà con i suoi ispettori il rispetto dei tempi e la qualità dei progetti e dei lavori”.

“La firma di oggi è un’ulteriore conferma del fatto che le nuove regole non impediscono gli investimenti privati - ha aggiunto il Presidente Ciucci -. Il testo recepisce infatti i nuovi principi e criteri stabiliti dall’art. 82 e seguenti della legge n. 286/2006, che prevedono una più stretta vigilanza sull’operato della società da parte dell’Anas, e condizioni di maggior vantaggio per l’utenza. Sotto il profilo economico risultano invece confermate le medesime condizioni e i valori indicati dalla società aggiudicatrice in sede di gara. Si tratta degli importi di progetto”.

L’Autostrada Asti-Cuneo - lunga complessivamente 90,5 km, comprensivi dei collegamenti ai caselli di Asti est e di Asti Ovest e della circonvallazione di Cuneo - si compone di due tronchi: la tratta Massimini-Cuneo di 32 km e la tratta Asti-Marene di 58,2 km.

Lo schema di convenzione ha fissato anche il cronoprogramma dei lavori.

“Per il terzo, il quarto ed il quinto lotto (lotto 3-4 Consovero–Cuneo-Castelletto Stura; lotto 5 Cuneo–strada statale 231), sono stati già redatti i progetti esecutivi. La cantierizzazione è prevista entro il 2007 e la conclusione dei lavori per il 2010. A seguire, partiranno i lavori relativi agli altri cinque lotti”, ha spiegato il Presidente di Anas Ciucci.

“Per quanto riguarda Anas - ha concluso il Presidente Ciucci -, entro giugno apriremo al traffico con pedaggio gli ultimi due lotti di nostra competenza, il lotto 7 (Diga ENEL–Cherasco) e il lotto 8 (Cherasco–Marene), in concomitanza con l’ultimazione dei lavori di costruzione del casello di Cherasco. Quindi entro il prossimo mese tutti i lotti appaltati e realizzati direttamente da noi, e comunque facenti parte della concessione, verranno messi in esercizio. Su un totale di 90,5 km, saranno aperti al traffico 37,4 km, pari a quasi il 42% dell’intera opera”.

Torino, 7 maggio 2007

Lombardia, strada statale 38: Cda Anas approva la realizzazione della Variante di Morbegno

Entro giugno verrà pubblicato il bando di gara per il primo tronco. I lavori affidati mediante appalto integrato
per 254,8 milioni di euro


Parte l’appalto dei lavori di costruzione del primo tronco della Variante di Morbegno, in provincia di Sondrio. Il Consiglio di Amministrazione di Anas, presieduto dal presidente Pietro Ciucci, ha approvato oggi il progetto definitivo per appalto integrato per i lavori di costruzione della Variante di Morbegno della strada statale 38, dallo svincolo di Fuentes allo svincolo del Tartano (I° Stralcio-Tronco A, dallo svincolo di Fuentes allo svincolo di Cosio).

L’intervento è inserito nella Convenzione tra Anas e Regione Lombardia del 1997 e rientra fra le infrastrutture strategiche come individuate dalla Legge Obiettivo, delibera CIPE n. 121/2001.

A dicembre 2006 è stato sottoscritto l’Accordo di Programma con il Ministero delle Infrastrutture - Regione Lombardia - Anas ed Enti Locali interessati per la realizzazione degli interventi di potenziamento e riqualifica della viabilità di accesso della Valtellina e della Valchivenna (strada statale 38 e strada statale 36) che ha previsto, nell’ambito delle somme approvate (279,9 milioni di euro), la realizzazione di un 1° stralcio, suddiviso, a sua volta, in 2 tronchi (tronco A per lavori pari a 254,8 milioni di euro e tronco B per lavori pari a 25,1 milioni di euro).

Entro giugno 2007 verrà pubblicato il primo Bando di gara (Tronco A), cui seguirà - al termine dell’approfondimento degli studi relativi al nodo di Morbegno - la pubblicazione del secondo bando di gara (Tronco B).

Il progetto definitivo attiene ai lavori del tronco A, che consente il collegamento della variante con la strada statale 38 e che si sviluppa interamente allo scoperto tra gli svincoli di Fuentes e Cosio e che presenta come opera principale il Viadotto Valtellina, della lunghezza di 3.850 metri.

Roma, 10 maggio 2007

Pagine