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Passante di Mestre, Anas: “Non c’è alcun problema di finanziamento”

L’Anas ha già contratto un primo mutuo di 113,4 milioni di euro e ha bandito la gara per il secondo mutuo di 636 milioni di euro


In relazione alle dichiarazioni di un esponente politico su ipotetici ritardi di lavori e di finanziamenti sul Passante di Mestre, che hanno suscitato numerose richieste di chiarimenti, l’Anas - in una sua nota - precisa che non c’è alcun problema di finanziamento.

L’Anas spiega che ha autorizzato la stipula del contratto con il contraente generale già in data 30 aprile 2004, ha stipulato le convenzioni con le società concessionarie autostradali interessate alla realizzazione dell’opera il 22 dicembre 2005, ed ha contratto un primo mutuo con la Banca Dexia Crediop il 13 dicembre 2005, per un importo di 113,4 milioni di euro.

L’Anas informa anche che in data 1° febbraio 2006 ha bandito la gara per il secondo mutuo, per l’importo restante di 636 milioni di euro.

L’Anas precisa infine che i lavori del Passante di Mestre non si sono mai fermati e che né la Società delle Strade né il Commissario Straordinario Emergenza Mestre Silvano Vernizzi hanno mai intimato il blocco dei cantieri.

Roma, 15 marzo 2006

COSTITUITA LA SOCIETA’ AUTOSTRADA ASTI-CUNEO S.P.A.

Curerà, in qualità di Concessionaria, la gestione e la manutenzione dell’intera tratta
e il completamento dei lavori, per investimenti pari a 1,6 miliardi di euro

E’ stata costituita oggi a Roma, presso la sede dell’Anas, la Società Autostrada Asti-Cuneo S.p.A che in qualità di concessionaria dell’Anas, curerà la gestione e la manutenzione dell’intero collegamento autostradale tra Asti e Cuneo (90 km), e la progettazione e la realizzazione dei restanti lotti dell’autostrada ancora da appaltare, per investimenti complessivi pari a circa 1,6 miliardi di euro.

L’atto di costituzione della Società è stato firmato, alla presenza del Vice Ministro per le Infrastrutture e Trasporti Ugo Martinat in qualità di rappresentante del Governo, dal Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi, dall’Amministratore Delegato della Società Autostrada Ligure Toscana P.A. (capogruppo dell’ATI aggiudicatario della gara europea di concessione) Paolo Pierantoni, dal vice presidente della Società Grassetto Lavori S.p.A. Giuseppe Sambo, e dal procuratore speciale in rappresentanza del Presidente della Società Itinera S.p.A. Lelio Sottotetti.

La Società Autostrada Asti-Cuneo S.p.A. nasce con un capitale sociale di 200 milioni di euro (suddiviso in azioni ordinarie del valore nominale di 1 euro) così ripartito: per l’ATI con capogruppo Società Autostrada Ligure Toscana–P.A. 120.000.000 di azioni; per Grassetto Lavori S.p.A. 5.000.000 di azioni; per Itinera S.p.A. 5.000.000 di azioni e per l’Anas S.p.A. 70.000.000 di azioni.

Le azioni sono nominative, indivisibili e l’eventuale trasferimento a terzi è subordinato al diritto di prelazione esercitato dagli altri Soci.

Per i primi tre esercizi (2006-2008) e comunque fino alla data dell’assemblea convocata per l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2008, è stato nominato Presidente, Agostino Giambattista Spoglianti. Gli altri membri del Consiglio di Amministrazione sono: Alfredo Borchi; Enrico Arona; Giovanni Angioni; Stefano Mario Giuseppe Viviano; Raffaele Spota; Giancarlo Fatteschi; Giorgio Cavalitto; Alessandro Mainardi.

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Per lo stesso arco di esercizio sono stati nominati i membri del Collegio Sindacale. Il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giulio Tremonti ha nominato in qualità di Presidente del Collegio sindacale Dario Piruozzolo. Gli altri membri sono: Romana Sciuto (Sindaco effettivo); Alfredo Cavanenghi (Sindaco effettivo); Enrico Dolcini (Sindaco supplente); Felice Morisco (Sindaco supplente).

La PriceWaterhouseCoopers S.p.a. è stata incaricata quale società di revisione.

Roma, 1 marzo 2006

Variante di Valico, Anas: riaffidati i lavori dei due lotti, precedentemente bloccati per la crisi finanziaria dell’impresa appaltatrice

Sono in corso lavori su 22 lotti dei 24 complessivi, pari a 130 km di autostrada su un totale di 165 km

Sono stati già riaffidati i lavori per i due lotti della Variante di Valico, precedentemente bloccati per la crisi finanziaria dell’impresa appaltatrice Ing. Nino Ferrari Srl. E’ quanto comunica l’Anas in una lettera inviata oggi al quotidiano ‘La Repubblica’, in risposta alle critiche del Presidente della Commissione Ambiente della Regione Toscana, Erasmo D’Angelis.

La concessionaria Autostrade per l’Italia ha infatti proceduto alla risoluzione del contratto di appalto, in conseguenza del ritardo nella esecuzione dei lavori e dell’abbandono dei cantieri. Allo stesso tempo, dietro sollecitazione dell’Anas, la concessionaria ha anche proceduto al riaffidamento dei lavori, interpellando i primi cinque classificati nell’originaria graduatoria di gara. Entrambi i lavori sono stati già riconsegnati, in particolare il lotto 4 è stato riaffidato all’ATI Impresa Spa, Salini-Locatelli e Cis e il lotto 12 all’impresa Baldassini e Tognozzi di Firenze.

“Spiace rilevare – si legge nella lettera dell’Anas - che un’Autorità come quella del Presidente della Commissione Ambiente della Regione Toscana, non abbia compreso che esiste un dovere istituzionale di rispetto delle leggi e non abbia apprezzato lo sforzo imprenditoriale di un’azienda come l’Anas, che è riuscita, nel corso di brevissimo tempo (dal 2002 ad oggi), ad accelerare gli iter di progettazione e a sbloccare i lavori relativi al tratto della A1 che va da Modena a Firenze”.

L’Anas sottolinea che attualmente ci sono lavori in corso o in fase di affidamento su ben 22 lotti dei 24 complessivi, pari a 130 km di autostrada su un totale di 165 km.

L’Anas precisa, infine, che nei confronti dell’impresa Ing. Nino Ferrari Srl non vi è alcun pagamento insoluto, avendo provveduto a soddisfare ogni ragione, anche economica, fatta valere dall’impresa Ferrari per altri lavori stradali che quest’ultima si era aggiudicata sul territorio nazionale, comunque non relativi alla Variante di Valico.

Roma, 6 marzo 2006

Project financing, il CDA dell’Anas da’ il via libera alla procedura di ricerca dei privati per il Sistema delle Tangenziali Lombardo-Venete

La Campogalliano-Sassuolo sarà affidata con gara di concessione; il bando sarà pubblicato entro marzo 2006

Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas ha esaminato due proposte di project financing. Per la proposta relativa al Sistema delle Tangenziali Lombardo-Venete (lungo 197 km, costo stimato 2,971 miliardi di euro), il CdA ha deliberato la pubblicazione dell’avviso per la sollecitazione di soggetti privati alla realizzazione dell’opera, ai sensi art. 37 bis, comma 2 bis, della legge 109/94, facendo propria la proposta presentata dalla Società Tangenziali Lombardo-Venete srl. Per la proposta relativa alla realizzazione del Raccordo autostradale Campogalliano-Sassuolo (lungo 14,8 km, costo stimato 467 milioni di euro), l’Anas ha ritenuto più conveniente dal punto dei tempi di esecuzione, dei costi e della sostenibilità ambientale, procedere alla gara di concessione dell’opera in base al progetto definitivo già approvato, come avvenuto per l’autostrada Asti-Cuneo.

Sistema delle Tangenziali Lombardo-Venete
La proposta presentata dalla Società delle Tangenziali Lombardo Venete srl prevede la realizzazione di un sistema viario parallelo all’attuale autostrada A4 Padova- Brescia, mediante la riqualificazione e il collegamento delle tangenziali esistenti delle città di Padova, Vicenza, Verona e Brescia, per una lunghezza di circa km 162, e comprende anche la riqualificazione della tratta della SP19 da Travagliato (innesto con la BreBeMi) ad Ospitaletto e il Raccordo Autostradale della Val Trompia, che collega Ospitaletto e Brescia Ovest con Concesio e la Valle Trompia, lungo 30,487 km. Complessivamente, l’itinerario tangenziale è lungo circa 197 km.
L’opera presenta caratteristiche geometriche di tracciato autostradali, a doppia carreggiata, con tre per senso di marcia nei tratti urbani di Verona e di Brescia, e due corsie per senso di marcia nei tratti rimanenti, con corsie di emergenza pari a 3 metri.
L’investimento complessivo stimato dalla Società è pari a 2971 milioni di euro, al netto degli oneri finanziari e dell’IVA.
Il sistema delle tangenziali è inserito nel Piano Pluriennale della Viabilità 2003-2012 dell’ANAS e riguarda l’ambito degli interventi finalizzati al potenziamento degli assi infrastrutturali che l’Unione Europea ha definito strategici per la realizzazione e lo sviluppo della rete infrastrutturale e dei trasporti trans-europei. Il progetto si configura come potenziamento del Corridoio intermodale paneuropeo n. 5 Lisbona-Barcellona-Lione-Torino-Milano-Venezia-Trieste-Kiev nella tratta Brescia Verona Vicenza Padova, comprendente il nodo di interconnessione con il Corridoio n. 1 Berlino-Monaco-Verona-Bologna-Roma-Napoli-Palermo.
Il CdA dell’Anas ha deliberato di dare ampia informativa alle Regioni interessate per procedere alla pubblicazione dell’avviso per la sollecitazione di soggetti privati alla realizzazione dell’opera, in base all’art. 37 bis, comma 2 bis, della legge 109/94, come da ultimo modificato dalla Legge 18 aprile 2005 n. 62. La scelta fra le proposte presentate avverrà con successivo provvedimento, previo esame e valutazione dopo la scadenza dei termini previsti per la fase di pubblicizzazione.

Raccordo autostradale Campogalliano-Sassuolo
La proposta di realizzazione del collegamento autostradale Campogalliano–Sassuolo riguarda la realizzazione di un raccordo autostradale tra l’autostrada A1, l’autostrada A22 e la S.S. n. 467 Pedemontana, interessando anche il sistema tangenziale di Modena, ed è finalizzata a ridistribuire i flussi di traffico su un’infrastruttura di trasporto efficiente e rapida.
L’Anas ha deciso di ricorrere, per la realizzazione e gestione del Raccordo autostradale Campogalliano-Sassuolo, all’affidamento in concessione di cui all’art. 19 L.109/94 e successive modifiche, come già avvenuto per l’autostrada Asti-Cuneo.
Il bando di gara sarà pubblicato entro marzo 2006.

Roma, 21 febbraio 2006

Anas: Inaugurato il nuovo ponte sul Rio Palidoro, sulla Strada Statale ‘Aurelia’

La nuova opera, realizzata in soli dieci mesi, è costata 1,4 milioni di euro.
Nel corso del 2005, per la rete stradale del Lazio, l’Anas ha investito oltre 400 milioni di euro

L’Anas ha inaugurato oggi – alla presenza del Sottosegretario per le Infrastrutture e per i Trasporti Silvano Moffa, del Sindaco di Fiumicino Mario Canapini e del Capo Compartimento Anas del Lazio Eugenio Gebbia - un nuovo ponte di attraversamento sul Rio Palidoro, al Km 30,200 della S.S. 1 “Via Aurelia”.

La nuova opera innalza sensibilmente i livelli di sicurezza dell’arteria, in quanto sostituisce il precedente manufatto che presentava una sezione idraulica assolutamente insufficiente rispetto alle reali esigenze idrauliche del corso d’acqua.

“Il nuovo ponte – ha sottolineato durante la cerimonia di inaugurazione il Capo Compartimento, Gebbia - nasce da un attento studio del territorio e delle sue esigenze. E’ proprio nel momento della progettazione che si crea il rapporto tra sviluppo, ambiente e territorio. Abbiamo quindi adottato un progetto che garantisse la realizzazione di un ponte in grado di sopportare un adeguato flusso idrico, ma anche che si inserisse con armonia nel contesto ambientale”.

Nel corso degli ultimi decenni, la zona entro cui scorre il torrente Palidoro aveva subito una sensibile trasformazione, legata soprattutto all’urbanizzazione, che aveva cambiato la morfologia dell’intero bacino del torrente, e che aveva causato un sensibile aumento della velocità di deflusso delle acque, accompagnato da un costante aumento delle portate di punta del corso d’acqua.

Si erano quindi più volte verificati fenomeni di esondazione, con allagamenti del piano viabile dell’Aurelia, che avevano messo a rischio i livelli di sicurezza e di servizio non solo della Statale, ma dell’intera area circostante.

L’Anas ha adottato una soluzione architettonica che permettesse di ottenere un’altezza del ponte tale da garantire un adeguato flusso idrico, ma che al tempo stesso inserisse con armonia la nuova opera nel contesto ambientale prezioso, come quello del borgo antico della zona di Palidoro.

Il precedente ponte, costruito con una sezione idraulica in grado di sopportare una portata massima di 150 m3/s, è stato sostituito con un nuovo ponte che ha una capacità massima di piena valutata in 510 m3/s. Il nuovo ponte, che presenta una luce complessiva di 42 metri, è stato realizzato in solo 10 mesi, ed ha richiesto investimenti complessivi per 1,4 milioni di euro. La piattaforma stradale, in corrispondenza del nuovo attraversamento, è costituita da due corsie di 3.75 m più due banchine pavimentate laterali da 1.50 m ciascuna per una larghezza totale di m 10.50.

L’Anas, inoltre, ha provveduto anche alla sistemazione e alla messa in sicurezza delle zone spondali del Rio Palidoro, ubicate immediatamente a ridosso delle opere fondazionali del ponte, e di un breve tratto della Statale ‘Aurelia’ di raccordo alla nuova opera.

“L’intervento progettuale sul Rio Palidoro – ha ricordato il Capo Compartimento Gebbia - rientra all’interno di un ampio ed articolato programma di interventi di ammodernamento dell’Aurelia, dove sono in corso i lavori per la realizzazione di uno svincolo per Ladispoli che prevede l’eliminazione dell’innesto a raso (per investimenti pari a 2,4 milioni di €), e di uno svincolo per Palidoro (per investimenti pari a 4,3 milioni di €)”.

Per migliorare la rete viaria del Lazio, nel corso del 2005 l’Anas ha pubblicato bandi di gara per oltre 20 milioni di euro e ha prodotto lavori per oltre 400 milioni di euro, aprendo al traffico nell’ultimo quinquennio 33 km di nuove strade e autostrade.

Roma, 15 febbraio 2006

Sciopero gestori SA – RC Anas: “Abbiamo applicato la legge. Non c’è alcuna volontà di escludere gli attuali gestori dai bandi di gara”


In riferimento alla serrata proclamata da AISA, FEGICA ed ANISA sulla Salerno – Reggio Calabria, l’Anas precisa in una nota “di aver applicato la normativa vigente e di non aver alcuna intenzione di escludere o di penalizzare gli attuali gestori degli impianti di distribuzione carburanti”.

L’Anas ricorda che il Ministero delle Attività Produttive ha richiesto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato chiarimenti in ordine alla normativa da applicare.

L’Anas precisa che i bandi di gara “non sono ritagliati a misura dei grandi gruppi di distribuzione”, anche perché le “attività accessorie” saranno definite in modo puntuale nelle lettere d’invito.

L’Anas spiega inoltre che nei bandi di gara è previsto il mantenimento, per i primi tre anni, degli attuali livelli occupazionali e la scadenza naturale degli attuali contratti dei gestori Oil.

Roma, 17 febbraio 2006

Orte-Civitavecchia, l’Anas: “La progettazione dell’opera sarà curata dalla nostra struttura di progettisti con un risparmio economico e soprattutto un’accelerazione dei tempi”


“La progettazione della Orte-Civitavecchia si farà. Il ritiro del bando di gara non significa disimpegno dell’Anas rispetto a questa importante opera, la cui progettazione invece che essere affidata all’esterno, sarà curata direttamente dalla struttura tecnica di progettisti dell’Azienda”. E’ quanto precisa in una nota l’Anas, che si dice “dispiaciuta” per l’allarme suscitato dal provvedimento.

L’Anas sottolinea anche che grazie a questa decisione otterrà “un risparmio economico e soprattutto un’accelerazione dei tempi dell’iter progettuale. Sarà infatti possibile completare entro la fine del 2006 la progettazione dell’opera necessaria e propedeutica all’appalto dei lavori”.

Roma, 8 febbraio 2006

Giornata del Cantoniere 2005. Il Presidente Pozzi: “I cantonieri hanno pagato un tributo altissimo in vite umane per garantire la sicurezza degli utenti della strada”

“L’Anas in 5 anni ha investito 17,9 Mld di euro”
Si è tenuta oggi a Roma la tradizionale Cerimonia dell’Anas dedicata ai cantonieri.

“Nel 2005 l’Anas ha raggiunto prestigiosi obiettivi – ha dichiarato il Presidente Vincenzo Pozzi - come il completamento dell’autostrada Palermo–Messina, aperta al traffico lo scorso luglio; l’avvio dei lavori e la realizzazione dei primi 10 chilometri della tangenziale Asti-Cuneo; l’apertura dei cantieri per il completamento dell’autostrada Catania-Siracusa. In meno di cinque anni, l’Anas ha triplicato gli investimenti a livello nazionale, ha prodotto un volume di interventi pari a 17,9 miliardi di euro di bandi di gara pubblicati, contribuendo a recuperare il gap italiano nel settore infrastrutturale”.
Alla manifestazione ha partecipato anche il Capo dipartimento del Ministero delle Infrastrutture Francesco Sabato che ha letto un messaggio del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi il quale ha ringraziato “a nome del dicastero e del Governo l’Anas ed i suoi cantonieri per il lavoro encomiabile che svolgono ogni giorno per garantire la sicurezza e la circolazione sulla rete stradale nazionale”.

Il Presidente Pozzi ha fatto il punto sulla situazione dei lavori dell’Anas: “Tra il 2001 ed il 2005 abbiamo aperto al traffico ben 445,56 km di nuove strade. Solo quest’anno, tra nuove varianti, nuove tangenziali, nuovi svincoli, abbiamo aperto al traffico 130 km di nuove strade per investimenti pari ad oltre 765 milioni di euro. I lavori in corso per la realizzazione di nuove infrastrutture sono passati da un importo di 5.611 milioni di euro del 2001 agli 11.781 milioni di euro del 2005, con una crescita del +110%. L’Anas, dal gennaio 2005 ad oggi, ha attivato lavori per 4.215 milioni di euro, tra cantieri già aperti e progetti esecutivi assegnati ai General Contractor, mentre nel 2001 erano appena 1.203 milioni”.

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Durante la manifestazione sono stati assegnati 64 riconoscimenti, a capo cantonieri, cantonieri e sorveglianti dell’Anas per l’attività svolta in tutta Italia al servizio della sicurezza stradale dei cittadini.

Sono stati premiati alla memoria i tre cantonieri deceduti nel 2005. E’ stata consegnata una medaglia dell’Anas ai parenti del Capo Cantoniere Francesco Bisignani e una medaglia ai parenti del Cantoniere Elio Cipresso, entrambi del Compartimento della Calabria, periti in un drammatico incidente lo scorso 13 luglio mentre svolgevano il loro lavoro.

Una medaglia è stata consegnata ai parenti del Cantoniere Giuseppe Calì, della Direzione Regionale per la Sicilia, deceduto il 13 febbraio 2005 mentre si apprestava ad un servizio di pronto intervento.

E’ stata poi consegnata una medaglia ai 5 cantonieri rimasti gravemente feriti mentre svolgevano la loro attività sulla rete viaria nazionale nel corso del 2005.

“Il lavoro del cantoniere è difficile, delicato, molte volte pericoloso – ha sottolineato il Presidente Pozzi -. Anche nel 2005 si è pagato un altissimo costo in vite umane e ciò al servizio dello Stato, degli utenti e del bene primario rappresentato dalla sicurezza stradale. E’ per questo che dedichiamo la Cerimonia ai cantonieri che ora non sono qui con noi, che hanno perso la vita adempiendo al loro dovere, oppure hanno subito gravi menomazioni fisiche. Sento il dovere di ringraziarli sentitamente, a nome di tutta l’Anas, per il loro spirito di servizio, per la loro abnegazione, per il loro sacrificio”.

Roma, 16 dicembre 2005

Anas, in mostra i progetti del concorso internazionale: “Il Tunnel, Il Ponte, La Storia”

95 progetti per l’architettura delle strade
a Venezia, Firenze e sulla Salerno-Reggio Calabria esposti a Roma nel Palazzo di Fontana di Trevi


Il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi ha inaugurato a Roma, la mostra sui progetti del concorso internazionale indetto dalla Società delle Strade: “Il Tunnel, Il Ponte, La Storia”, alla presenza del presidente della giuria internazionale Mario Virano, del Vice Presidente della Commissione Infrastrutture e Cultura del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Costanza Pera, del Direttore Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Pio Baldi, del Presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia Amedeo Schiattarella, e del Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma Mario Beomonte. La mostra sarà aperta fino all’8 gennaio 2006.

“L’ambizione dell’Anas – ha dichiarato il Presidente Pozzi - è ormai da alcuni anni quella di focalizzare un’attenzione strategica non solo sulla questione della quantità delle infrastrutture, di cui un Paese industrializzato e sviluppato come l’Italia ha particolarmente bisogno, ma anche sulla loro qualità progettuale, ambientale e paesaggistica. Va in questa direzione il filo diretto con l’università, in particolare le facoltà di ingegneria ed architettura, e la promozione del Master nazionale di II livello «Architettura della Strada, progetto e gestione delle infrastrutture stradali fra territorio e paesaggio», ma soprattutto, ha assunto valore emblematico di svolta l’indizione del concorso internazionale «Il Tunnel, Il Ponte, La Storia: tre progetti per il nord, il centro e il sud d’Italia», che ha visto la partecipazione di 95 gruppi interdisciplinari da tutto il mondo con l’impegno di oltre 500 professionisti di ogni tendenza”.

Il 23 settembre 2005 si è chiusa la prima fase del Concorso, con la selezione di tre proposte per ciascun tema: gli imbocchi del tunnel di Mestre, il doppio ponte sull’Arno nei pressi di Firenze e la rinaturalizzazione di un tratto della Salerno-Reggio Calabria con l’inserimento anche di un museo dei ritrovamenti archeologici rinvenuti nel corso dei lavori di ammodernamento. I nove finalisti in gara dovranno presentare il progetto finale entro il 20 gennaio 2006 e la giuria Internazionale designerà il vincitore del Concorso entro il 20 febbraio 2006.

“Va sottolineato l’altissimo livello complessivo delle 95 proposte pervenute – ha affermato il presidente della giuria internazionale Mario Virano, Consigliere di Amministrazione dell’Anas -. Esse rappresentano un eccezionale contributo creativo alla cultura disciplinare e interdisciplinare delle infrastrutture. L’Anas ha ritenuto opportuno presentare tutte le 95 proposte in una esposizione nella prestigiosa cornice del Palazzo di Fontana di Trevi (Palazzo Poli), in contemporanea con la mostra di Paolo Soleri, per socializzare questo grande sforzo organizzativo sulla difficile strada della qualità del progetto, delle opere e dell’inserimento ambientale. L’evento è stato reso possibile grazie alla disponibilità del Direttore dell’Istituto per la Grafica Serenita Papaldo, a cui va il sentito ringraziamento dell’Anas”.

La selezione è stata fatta da una giuria internazionale presieduta dallo stesso Mario Virano e composta tra gli altri dal Rettore dello IUAV Marino Folin (vicepresidente), il giapponese Shoei Yoh Hamura, l’argentino Miguel Angel Roca, lo statunitense Emilio Ambasz e il francese Claude Vasconi, e gli italiani Massimo Bilò (Consiglio Nazionale Architetti), Alessandro Biddau (Consiglio Nazionale Ingegneri) e Matteo Gatto (Politecnico di Milano).

Roma, 20 dicembre 2005

Salerno-Reggio Calabria: revocato provvedimento di sequestro dei tratti interessati dall’inchiesta Tamburo

L’Anas dal 1° dicembre elimina il limite di velocità a 60 km/h.
Entro il 15 dicembre sarà possibile aprire i primi cantieri dei lavori di completamento del tratto autostradale

“La Corte di Assise di Cosenza, dopo la sentenza di assoluzione di tutti i dirigenti e funzionari dell’Anas, ha notificato ufficialmente alla Società delle Strade la revoca del provvedimento di sequestro dei cantieri e dei tratti autostradali della A3 Salerno-Reggio Calabria ricadenti tra lo svincolo di Firmo e quello di Cosenza, interessati dall’inchiesta Tamburo. Sullo stesso tratto è stato anche revocato il limite di velocità di 60 km orari”.
E’ quanto comunica l’Anas, commentando positivamente la decisione della Magistratura, decisione che permette quindi di eliminare, già a partire dal primo dicembre, il limite di velocità di 60 km/h sul tratto autostradale della A3, ripristinando il limite di 130 km/h, salvo alcuni tratti in cui sarà imposto il limite di 90 km/h per l’impossibilità di eseguire i lavori di stesa del tappeto drenante negli anni nei quali ha avuto vigenza il sequestro giudiziario conseguente all’inchiesta “Tamburo”.

L’Anas potrà ora finalmente completare i lavori di stesa del tappeto drenante e di sistemazione dei giunti di dilatazione sulle opere d’arte sul lotto compreso tra i km. 244,700 e 253,700, nonché alcuni lavori accessori di completamento e ripristino dei tratti autostradali precedentemente sequestrati, così innalzando i livelli di servizio e di sicurezza.
L’esecuzione dei lavori di completamento da parte delle imprese aggiudicatici degli originari appalti è prevista a partire dalla prima quindicina del mese di dicembre, fatti salvi i limiti tecnici d’esecuzione imposti dalle possibili avverse condizioni meteorologiche (piogge e basse temperature), che non consentono la stesa dei tappeti drenanti.

La revoca del provvedimento di sequestro permetterà inoltre di pubblicare il bando di gara per l’appalto dei lavori di completamento dell’adeguamento dell’Autostrada tra i Km. 206,500 e 213,500, secondo il progetto già approvato e finanziato dall’Anas, lavori che, abbandonati dall’Impresa appaltatrice, sono stati oggetto di rescissione di contratto.

Roma, 30 novembre 2005

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