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Nuova Statale Jonica, disco verde dal CdA di Anas per la costruzione della Variante all’abitato di Marina Gioiosa Jonica

Presto al via i lavori del nuovo tratto che avrà un costo complessivo di 104,114 milioni di euro
Parte un altro cantiere della Nuova Statale Jonica. Il Consiglio d’Amministrazione di Anas, nella riunione odierna, ha approvato il progetto esecutivo per i lavori di costruzione della Variante esterna all’abitato di Marina di Gioiosa Jonica fra il km 107,800 e il km 110,550, compreso lo svincolo “Gioiosa est”, della strada statale 106 “Jonica”, in provincia di Reggio Calabria. Il disco verde al progetto esecutivo, che è stato redatto dall’appaltatore stesso poiché si tratta di appalto integrato, consentirà, già nelle prossime settimane, di procedere all’apertura dei cantieri.

L’opera è inserita nell’elenco delle Infrastrutture strategiche previste dalla Legge Obiettivo e nell’Accordo Generale di programma per il sistema delle infrastrutture di trasporto nella Regione Calabria.

Il progetto è stato affidato alla società aggiudicataria della gara per un importo totale di 104.114.775,86 euro. I lavori riguarderanno l’ammodernamento della strada statale 106 “Jonica” nel tratto che collega il Megalotto 1, che termina con lo svincolo sulla strada di grande comunicazione Jonio-Tirreno, e la cosiddetta “Variante di Roccella Jonica”, già realizzata ma non ancora in funzione per la mancanza dello svincolo “Gioiosa est”.

Tra le opere d’arte principali sono previsti 3 viadotti, 3 ponti, per uno sviluppo complessivo di circa 470 metri di infrastruttura, nonché 3 gallerie naturali e 2 artificiali, per una lunghezza complessiva rispettivamente di circa 1.038 metri e 216 metri.

Tutte le autorizzazioni e pareri necessari sono stati già acquisiti in fase di progettazione definitiva e inoltre sono state avviate le procedure disposte dal Testo Unico sugli espropri e sono in corso le attività per la risoluzione delle interferenze.

Il tempo contrattuale previsto per l’esecuzione dei lavori è pari a 490 giorni.

Roma, 8 marzo 2007

Anas: partono i lavori di mitigazione ambientale lungo la Tangenziale di Mestre Prevista una spesa complessiva per oltre 15,3 milioni di euro



L’Anas ha approvato oggi il progetto esecutivo dei lavori di mitigazione ambientale lungo la Tangenziale Ovest di Mestre, dandone comunicazione alla società concessionaria Autostrade di Venezia–Padova S.p.a.. I cantieri potranno essere avviati in brevissimo tempo.

I lavori verranno effettuati dall’impresa S.A.C.A.I.M. S.p.a, attraverso le procedure di gara per l’appalto integrato esperite in data 20 maggio 2006.

Il progetto esecutivo prevede l’esecuzione di tre categorie di lavoro (idraulico, acustico e ambientale), con la suddivisione del cantiere in sette aree di lavoro in funzione della accessibilità e delle caratteristiche idrauliche.

La durata complessiva dei lavori è stata fissata in 420 giorni. I lavori miglioreranno notevolmente l’impatto ambientale dell’arteria, a vantaggio dei residenti nella zona.

Il progetto esecutivo prevede una spesa complessiva di € 15.316.120,09, di cui € 11.106.488,09 per lavori al netto degli oneri della sicurezza e della progettazione.

Per la copertura del fabbisogno finanziario è prevista l’erogazione di un contributo pubblico da parte della Regione Veneto, della Provincia di Venezia e del Comune di Venezia per complessivi € 6.637.000,00. Il restante importo pari a € 8.679.120,39 risulta a carico della società concessionaria.

Roma, 16 marzo 2007

Via libera del CdA di Anas al progetto definitivo per l’ammodernamento della Maglie–Otranto

L’opera ha un valore di circa 81,8 milioni di euro e verrà eseguita mediante appalto integrato
Al via l’appalto della Maglie-Otranto. Il Consiglio d’Amministrazione di Anas ha oggi approvato il progetto definitivo per i lavori di ammodernamento del tronco Maglie-Otranto (tra il km 985,000 ed il km 999,100) della strada statale 16 “Adriatica”, che nelle prossime settimane sarà messo in gara con la procedura dell’appalto integrato.
L’opera, che è inserita nel Contratto di Programma Triennale 2003-2005 e nella Convenzione Anas–Regione Puglia, rientra fra le previsioni programmatiche di realizzazione delle infrastrutture strategiche individuate dalla Legge Obiettivo.

Il progetto definitivo, redatto dal Compartimento della Viabilità della Puglia, prevede un tracciato dello sviluppo complessivo di 14,1 km. Tra le opere d’arte principali sono previste due sottovia, un sovrappasso e 4 svincoli a livelli sfalsati. L’importo complessivo per l’esecuzione dei lavori ammonta ad 81.749.000,00 euro. Il tempo per la redazione del progetto esecutivo è previsto in 200 giorni, mentre quello per l’esecuzione delle opere è previsto in 1.100 giorni.

Alla copertura finanziaria dell’opera si provvederà in parte con i fondi del Quadro Comunitario di Sostegno ed in parte con nuovi finanziamenti della Regione Puglia.

Roma, 8 marzo 2007

Anas: via libera del Consiglio d’Amministrazione a progetti e a lavori per 1.472 milioni di euro

Approvati cinque importanti interventi per la realizzazione
di opere strategiche a livello nazionale e locale

Il Consiglio d’Amministrazione di Anas ha oggi approvato cinque progetti per un investimento complessivo di oltre 1.472 milioni di euro relativi alla Salerno-Reggio Calabria, alla Statale 106 Jonica, alla Civitavecchia-Orte, alla Maglie-Otranto e al collegamento tra la Pontebbana e l’autostrada A23. L’approvazione di alcuni di questi progetti consentirà già nelle prossime settimane l’apertura dei cantieri o la messa in appalto dei lavori.

“Anas è impegnata a recuperare il gap infrastrutturale del nostro Paese – ha sottolineato il presidente Pietro Ciucci –. Oggi il CdA ha approvato una serie di importanti progetti di grande respiro che in alcuni casi hanno rilevanza nazionale e in altri sono una risposta alla richiesta delle comunità locali di maggiore mobilità e di migliori collegamenti tra il centro e la periferia del nostro Paese. In particolare – ha proseguito il presidente Ciucci – il CdA ha dato il via a due opere attese da molto tempo: la Orte-Civitavecchia e il VI macrolotto della Salerno-Reggio Calabria, che segna un’accelerazione nell’ammodernamento dell’A3 ed avvicina Anas al traguardo del suo completamento”.

“Credo che questa sia una prima risposta alle legittime preoccupazioni dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili – ha precisato il presidente Ciucci –. Sono fiducioso che il Governo troverà una soluzione ai problemi legati al trasferimento di cassa per il pagamento dei lavori in corso e già posso annunciare che nei prossimi giorni Anas procederà al pagamento alle imprese degli arretrati sinora maturati”.

Il Consiglio di Amministrazione di Anas ha, in particolare, approvato:

• Il progetto esecutivo e l’esecuzione dei lavori - affidati al Contraente Generale ATI Impregilo S.p.A-Condotte S.p.A – per l’ammodernamento dell’A3 Salerno-Reggio Calabria, tra Scilla e Reggio Calabria (VI macrolotto, dal km 423,30 al km 442,920); l’investimento complessivo è di 601 milioni di euro, compresa l’IVA e le somme a disposizione, e l’apertura dei cantieri è prevista entro aprile.
• Il progetto definitivo per un tratto importante della strada statale 675 “Umbro-Laziale” (ex raccordo Civitavecchia-Orte), tra il km 86 della strada statale 1 “Aurelia” ed il Km 21,5 della strada statale 1bis; la nuova opera si sviluppa complessivamente per 22 km e richiederà un investimento complessivo pari a 560,6 milioni di euro (in parte finanziato con Delibera CIPE e in parte con fondi stanziati dalla Regione Lazio - circa 100 milioni di euro - attraverso l’accordo di programma); nelle prossime settimane il progetto sarà inviato al Ministero delle Infrastrutture per dare inizio alla procedura di finanziamento ed approvazione prevista dalla Legge Obiettivo. L’iniziativa fa seguito a quanto previsto dall’intesa stipulata nel novembre del 2006 tra il Ministero delle Infrastrutture, la Regione Lazio e l’Anas.
• Il progetto definitivo per la realizzazione, mediante appalto integrato, del nuovo collegamento tra la strada statale 13 Pontebbana e l’autostrada A23 (Tangenziale Sud di Udine); la nuova opera si sviluppa complessivamente per 13,135 km e richiederà un investimento complessivo pari a 124,5 milioni di euro; nelle prossime settimane il progetto sarà inviato al Ministero delle Infrastrutture per dare inizio alla procedura di finanziamento ed approvazione prevista dalla Legge Obiettivo.
• Il progetto definitivo per la realizzazione, mediante appalto integrato, dei lavori di ammodernamento del tronco Maglie-Otranto (tra il km 985,000 ed il km 999,100) della strada statale 16 “Adriatica”; la nuova opera si sviluppa complessivamente per 14,1 km e richiederà un investimento complessivo pari a 81,7 milioni di euro; l’opera sarà messa in gara nelle prossime settimane.
• Il progetto esecutivo, mediante appalto integrato, per i lavori di costruzione della Variante esterna all’abitato di Marina di Gioiosa Jonica (fra il km 107,800 e il km 110,550); la nuova opera richiederà un investimento complessivo pari a 104,1 milioni di euro; l’apertura dei cantieri è prevista nelle prossime settimane.

Sono state infine approvate varie perizie di variante che si sono rese necessarie per risolvere problemi che avrebbero eventualmente bloccato oppure rallentato la realizzazione di importanti opere in corso di attuazione e fortemente richieste dal territorio per la loro utilità sociale, tra le quali il 3° lotto dei lavori di ampliamento a tre corsie del Grande Raccordo Anulare (tra i km 11,250 e 12,650); il 2° lotto dei lavori di ampliamento a quattro corsie della A4 Milano-Bergamo-Brescia (tratto Milano Est-Bergamo, dal km 23,800 al km 33,200); i lavori di costruzione dei lotti 3 (Avola), 4 (Noto) e 5 (Rosolini) dell’autostrada A18 Siracusa-Gela; il 2° lotto della Grosseto-Fano (tra le località Palazzo del Pero e le Ville di Monterchi); i lavori di costruzione della variante esterna all’abitato di S. Donnino nel comune di Piazza al Serchio; i lavori di costruzione della variante di Vado Ligure alla Statale 1 Aurelia;.

Roma, 8 marzo 2007

Strada statale 106 “Jonica”, Anas : ripristinata la regolare circolazione del traffico nel tratto tra Ferruzzano ed Africo, in provincia di Reggio Calabria

Il tratto era stato chiuso perchè gravemente danneggiato dalle intense piogge dei giorni scorsi

Rassicurazioni dal Sottosegretario Meduri :”seguirò personalmente la vicenda
perchè questa fondamentale arteria calabrese sia rimessa subito in sicurezza”

Sarà presto messa in sicurezza la strada statale 106 Jonica, nel tratto compreso tra Ferruzzano ed Africo, in provincia di Reggio Calabria, seriamente danneggiato dalle intense piogge dello scorso 12 marzo 2007.
Anas bandirà a breve i lavori di sistemazione definitiva della pavimentazione stradale e di messa in sicurezza delle pendici. Nei giorni scorsi il tratto era stato chiuso al traffico per rimuovere il materiale franoso e ripristinare le condizioni minime di sicurezza.
“Sto seguendo - ha sottolineato il Sottosegretario alle Infrastrutture Luigi Meduri - con particolare attenzione l’andamento dei lavori e, ancora una volta, confido nell’impegno di Anas e dei suoi uomini impiegati direttamente nel ripristino del tratto stradale, per consentire la celere messa in sicurezza di questa fondamentale arteria calabrese”.

La strada statale 106 Jonica era già stata gravemente danneggiata dalle alluvioni dello scorso dicembre, quando notevoli quantità di detriti e fango si erano riversati sulla carreggiata, deteriorando reti di contenimento, fossi di guardia ed il manto stradale. Anche in quella occasione Anas era stata costretta a chiudere al traffico un tratto della statale, per il tempo strettamente necessario al ripristino delle condizioni di sicurezza.
Per la sistemazione definitiva delle pendici, non sempre di competenza della Società delle strade, Anas, già da gennaio 2007, ha redatto una perizia di manutenzione straordinaria dell’importo complessivo di 636.140,00 euro con la quale si provvederà a porre in opera reti di rafforzamento corticale, nuovi canali di regimazione idraulica, sistemazione del piano viabile. Nelle scorse settimane sono stati reperiti i fondi necessari alle lavorazioni e a breve verranno pubblicati i relativi bandi di gara; l’avvio dei lavori è previsto entro poche settimane.

Reggio Calabria, 16 marzo 2007

Concessioni autostradali, Ciucci (Anas): “Le critiche di Aiscat sono ingiuste e immotivate. Il nuovo sistema tutela gli utenti e non blocca gli investimenti”


“Le critiche dell’associazione di categoria Aiscat alla riforma del settore delle concessionarie autostradali sono ingiuste e immotivate. Il nuovo sistema tutela gli utenti e non blocca gli investimenti”, ha dichiarato in una nota il Presidente di Anas Pietro Ciucci. “L’operatività di Anas non risulta in alcun modo limitata in conseguenza delle nuove norme, risultando piuttosto orientata ad un’azione ancora più incisiva di vigilanza, che contempla anche l’osservanza delle prescrizioni introdotte”, ha spiegato Ciucci.

“La nuova normativa sulle concessioni autostradali - si legge nella nota - si prefigge di superare i limiti e le carenze manifestatesi nel passato assicurando, al contrario di quanto affermato, maggiore certezza e trasparenza al rapporto concessorio. Le nuove regole, infatti, disciplinano in misura più rigorosa aspetti come l’allocazione di rischi, la remunerazione dei capitali investiti e le modalità di adeguamento tariffario, i quali in passato sono stati oggetto di controversie con il concedente. Altro principio ispiratore della riforma è rappresentato dalla maggior tutela dell’interesse pubblico, che trova ulteriori garanzie nel potenziamento dell’attività di vigilanza e controllo sulle modalità d’erogazione del servizio e nell’introduzione di un sistema sanzionatorio proporzionale alle carenze riscontrate. Quest’ultima misura si è resa evidentemente necessaria sul presupposto che l’attuale schema di convenzione contempla, come sanzione, unicamente la revoca della concessione la quale ovviamente costituisce una misura estrema. Nel complesso l’insieme delle norme permette di contemperare in modo armonico l’interesse pubblico a quello degli operatori del settore. Conseguentemente, come strutturata, la normativa non preclude agli operatori privati un adeguato ritorno degli investimenti bensì intende escludere situazioni di remunerazione scollegate dall’attività esercitata”.

Il Presidente di Anas Ciucci non ritiene che le nuove norme produrranno un blocco degli investimenti. “Diversamente da quanto sostenuto da Aiscat - continua la nota - le norme approvate non si propongono di fissare in misura pari al 6–7% il tasso di remunerazione degli investimenti, bensì indicano un criterio di congrua remunerazione del capitale, più rispondente sia alle esigenze delle società concessionarie e dei loro finanziatori, sia dell’utenza e quindi dell’interesse pubblico. Al riguardo giova ricordare che il raffronto tra tasso interno di rendimento (TIR) e redditività media del capitale investito (ROI) si è rilevato in passato uno strumento inadeguato per la determinazione della congrua remunerazione del capitale”.

Ciucci non è d’accordo neppure con le critiche sul “blocco dell’operatività quotidiana”: “Le nuove norme, equiparando le società concessionarie ad Amministrazioni aggiudicatici, prevedono una maggiore apertura al mercato, in sintonia con i principi comunitari. Questa misura, lungi dal determinare un blocco dei lavori, dovrebbe assicurare l’esecuzione delle opere a condizioni economiche e temporali di maggior vantaggio per le concessionarie stesse, oltre che per l’utenza e per l’interesse pubblico in generale”.

“In ordine ai bandi di gara - prosegue la nota -, va precisato che Anas è tenuta soltanto all’approvazione degli schemi inoltrati dalle società concessionarie. Peraltro il ricorso all’istituto del silenzio assenso (art. 20 della legge 7 agosto 1990, n. 241), decorsi 30 giorni dalla trasmissione, preclude una indeterminata dilazione nei tempi. La nomina delle Commissioni di gara risulta invece di competenza ministeriale”.

Il Presidente di Anas Ciucci plaude anche alla parte della nuova normativa relativa alla variazione delle tariffe: “Grazie alla riforma, la variazione tariffaria annua, determinata sulla base di parametri oggettivi e misurabili, è strettamente dipendente dagli investimenti effettivamente sostenuti dalle società ed è in grado di assicurare una remunerazione del capitale commisurata al grado di rischio sostenuto. Peraltro il meccanismo introdotto, pur salvaguardando le legittime attese del concessionario, non gli consente di scaricare sull’utenza eventuali inefficienze, considerato che ai fini tariffari vengono considerati unicamente i costi inerenti il servizio, entro limiti individuati anche con confronti con operatori nazionali ed esteri efficienti e comparabili”.

Quanto alla questione dei sovrapprezzi introdotti dalla Finanziaria, Anas contesta i dati di Aiscat e spiega che l’aumento medio è stato dello 0,8 per cento, e non del 2,2 per cento, e che sulle sole autostrade siciliane, per le quali in passato non era previsto il sovrapprezzo, l’aumento è stato del 2 per cento, e non del 15-20 per cento.

Roma, 8 febbraio 2007

Monza-Cinisello Balsamo, ANAS conferma: “Nessun allarme fondi. Il primo lotto è interamente finanziato e per il secondo lotto c’è un impegno esplicito di tutti gli enti a individuare i fondi necessari”


In riferimento ad alcune notizie di stampa riguardanti i finanziamenti della Monza-Cinisello Balsamo, la Direzione Generale di ANAS conferma quanto già previsto nella Convenzione firmata in data 27 novembre 2006 con Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Monza, Comune di Cinisello B., Consorzio ALSI S.p.A.e Milano Serravalle S.p.A.
L’ammontare complessivo del nuovo progetto della Monza-Cinisello Balsamo è stimato in circa 230 milioni di euro, con un maggior costo di 93 milioni di euro rispetto alle precedenti previsioni, la cui copertura è stata assicurata dagli enti cofinanziatori (ANAS, Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Monza, Comune di Cinisello Balsamo, Alsi SpA e Milano Serravalle-Milano Tangenziali SpA). ANAS contribuirà con 181 milioni di euro alla realizzazione dell’opera, pari all’80% circa dell’intero costo. Non v’è pertanto alcun allarme fondi.

ANAS precisa che le opere inserite nel bando di gara di appalto del 1° lotto funzionale dei lavori sono esattamente quelle a suo tempo previste nell’appalto annullato, a meno di una passerella pedonale, richiesta ultimamente dal Comune di Cinisello Balsamo, e di una rampa sullo svincolo con la A52, che necessitavano di maggiori approfondimenti non compatibili con l’attuale fase progettuale (esecutiva) e con i tempi fissati dalla Convenzione firmata in data 27 novembre 2006. Nel progetto sono quindi inseriti: i lavori di ammodernamento della statale 36 dal km 8,555,00 al Km 10,400,00, che rappresenta il 1° stralcio funzionale dell’infrastruttura viaria, relativo alle opere all’aperto, con un tracciato della lunghezza complessiva di 1,845 km; la sistemazione dello svincolo di Cinisello con l’autostrada A4; la sistemazione dello svincolo con la A52 tangenziale Nord di Milano e della viabilità locale; la bretella di Muggiò.

L’importo complessivo del progetto del 1° lotto è pari a 61,7 milioni di euro (di cui 35,1 milioni per lavori, oggetto del bando di gara, e 26,6 milioni per somme a disposizione, incluse le spese relative a espropri e interferenze), già disponibili, ed il tempo di esecuzione previsto è di 805 giorni.
ANAS ha in corso la redazione del progetto esecutivo del secondo lotto, quasi completamente in galleria, lungo 2,427 km, che sarà pronto entro il 31 dicembre 2007 e conseguentemente messo in appalto, come definito nella Convenzione integrativa. L’importo complessivo del progetto del secondo lotto è di circa 168 milioni di euro.

Roma, 13 febbraio 2006

Monza-Cinisello Balsamo, Anas conferma che il progetto prevede un investimento complessivo di 61,7 milioni di euro e il bando di gara è di 35,1 milioni per i soli lavori

Nel progetto messo in gara previsti lo Svincolo Cinisello con la A4,
la Bretella di Muggiò e lo svincolo con la A52

In riferimento ad alcune notizie apparse su organi di stampa, l’Anas conferma che il progetto per la realizzazione del primo stralcio della superstrada Monza-Cinisello Balsamo prevede un investimento complessivo di 61,7 milioni di euro (di cui 35,1 milioni per lavori, oggetto del bando di gara, e 26,6 milioni per somme a disposizione, incluse le spese relative a espropri e interferenze), così come stabilito dalla Convenzione integrativa del 27 novembre 2006 tra Anas, Regione Lombardia, Provincia di Milano, Comune di Monza, Consorzio ALSI SpA e Autostrada Serravalle-Milano-Ponte-Chiasso.
Il progetto esecutivo messo in gara dall’Anas riguarda i lavori di ammodernamento della statale 36 dal km 8,555,00 al Km 10,400,00 e rappresenta il 1° stralcio funzionale dell’infrastruttura viaria, relativo alle opere all’aperto, che ricadono nel Comune di Cinisello Balsamo, con un tracciato della lunghezza complessiva di 1,845 km. Nel progetto sono inoltre inserite la sistemazione dello svincolo di Cinisello con l’autostrada A4, dello svincolo con la A52 tangenziale Nord di Milano e della viabilità locale e la bretella di Muggiò, che rappresentano i “nodi” progettuali più complessi lungo l’asse principale.
Il progetto è stato integrato e modificato per risolvere criticità legate a ricorsi promossi dai privati per espropri eseguiti e a precise richieste degli enti locali.
L’importo complessivo del progetto è pari a € 61.718.719,97 ed il tempo di esecuzione previsto è di 805 giorni.
L’Anas ha in corso la redazione del progetto esecutivo del secondo lotto, quasi completamente in galleria, lungo 2,427 km, che sarà pronto entro il 31 dicembre 2007 e conseguentemente messo in appalto, come definito nella Convenzione integrativa.
Roma, 17 gennaio 2007

Lombardia, il CdA dell’Anas approva il progetto esecutivo dei lavori di realizzazione del 1° stralcio della Monza-Cinisello Balsamo. Al via il bando di gara

Disco verde per il primo stralcio del nuovo importante collegamento lombardo

Ciucci: “Mantenuto l’impegno preso con le autorità locali all’atto della firma della Convenzione integrativa del 27 novembre 2006”


Al via l’appalto per la realizzazione del primo stralcio della superstrada Monza-Cinisello. Il Consiglio d’Amministrazione di Anas, riunitosi oggi, ha infatti approvato il progetto esecutivo dei lavori di ammodernamento della statale 36 dal km 8,555,00 al Km 10,400,00, stabilendo l’immediata pubblicazione del bando di gara.

“Abbiamo mantenuto l’impegno preso con le autorità locali all’atto della firma della Convenzione integrativa del 27 novembre 2006 con la Regione Lombardia, la Provincia di Milano, il Comune di Monza, il Consorzio ALSI SpA e l’Autostrada Serravalle-Milano-Ponte-Chiasso, sulla base delle indicazioni del Ministro Di Pietro”, ha dichiarato il Presidente di Anas Pietro Ciucci.

L’opera è inserita nel Piano Triennale Anas 1997-1999. Il progetto esecutivo riguarda il 1° stralcio funzionale relativo alle sole opere all’aperto, che ricadono in nel Comune di Cinisello Balsamo, e prevede un tracciato dell’estensione complessiva di 1,845 km, caratterizzato fondamentalmente dall’adeguamento dell’asse stradale esistente. Nel progetto sono inoltre inserite la sistemazione degli svincoli con l’autostrada A4 e con la tangenziale Nord di Milano che rappresentano i due “nodi” progettuali più complessi lungo l’asse principale.

Il progetto è stato integrato e modificato per risolvere criticità legate a ricorsi promossi dai privati per espropri eseguiti ed accessi privati, e a precise richieste degli enti locali.
L’importo complessivo del progetto è pari ad €61.718.719,97 ed il tempo di esecuzione previsto è di 805 giorni.

Roma, 20 dicembre 2006

Lombardia, pubblicato il bando di gara Anas dei lavori di completamento del nuovo ponte sul fiume Adda

L’importo complessivo dell’opera è di oltre 20 milioni di euro


L’Anas lancia l’appalto dei lavori di completamento del nuovo ponte sull’Adda tra Bertonico e Montodine, in provincia di Cremona. E’ stato pubblicato oggi, sulla Gazzetta Ufficiale numero 265, il bando di gara relativo al lotto di completamento dell’opera che ripristina il collegamento tra Crema e Piacenza, che era stato interrotto dopo il crollo del ponte sull’Adda a causa dell’alluvione nel 1994.

A seguito agli impegni assunti dal Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro e dal Presidente dell'Anas Pietro Ciucci, il bando di gara è stato pubblicato in tempi particolarmente accelerati, sbloccando così una situazione che era ferma da oltre un decennio.

Il progetto esecutivo dell’opera, che avrà una lunghezza complessiva di circa 1,5 km, riguarda il completamento del ponte metallico strallato, lungo circa 400 metri, l’adeguamento della rampa di accesso al ponte sul lato destro e la costruzione della sovrastruttura stradale di entrambe le rampe di accesso al ponte.

La piattaforma stradale del viadotto è costituita da due carreggiate separate con dimensioni trasversali di 6,50 metri ed è formata, per ogni senso di marcia, da una corsia larga 3,75 metri, da una banchina larga 1,75 metri, da un marciapiede largo 1,45 metri e da due piste ciclabili monodirezionali larghe 1,50 metri.

L’importo complessivo del progetto esecutivo ammonta a 20,568 milioni di euro e il tempo di esecuzione dei lavori è stimato in 390 giorni.

Roma, 13 novembre 2006

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