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Salerno-Reggio Calabria, incidente sul lavoro nel 1° maxilotto Anas: applicate tutte le misure di sicurezza

L’Anas è la stazione appaltante italiana che investe di più in sicurezza del lavoro
La Direzione Generale dell’Anas ha espresso il proprio cordoglio e la propria solidarietà alla famiglia di Angelo Videriti, 44 anni, di Acri, l’operaio morto questa mattina nel cantiere del 1° maxilotto dei lavori di ammodernamento dell’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria durante le operazioni di getto del calcestruzzo di una pila del viadotto Incoronata.

Dalla prima ricostruzione dei fatti, sembrerebbe che una fune della gru abbia ceduto improvvisamente per cause ancora da verificare, e il cestello del calcestruzzo sia precipitato sull’impalcatura colpendo in pieno un operaio e ferendone un secondo, Salvatore Abbatemarco, 35 anni, di Padula, attualmente ricoverato presso l’ospedale di Vallo della Lucania. La Direzione Lavori e il responsabile dell’ufficio di Alta Sorveglianza dell’Anas sono intervenuti sul posto e stanno collaborando attivamente con gli organismi giudiziari competenti.

L’Anas precisa che, in base alle norme contrattuali, le opere sono affidate al Contraente generale (la CMC di Ravenna), il quale, oltre all’esecuzione dei lavori, provvede anche alla direzione dei lavori ed al coordinamento delle attività relative alla sicurezza sul lavoro.
L’Anas, inoltre, per quanto di competenza, effettua, con le proprie strutture, un continuo monitoraggio sul rispetto delle norme di sicurezza previste dalla legge.

La Direzione Generale dell’Anas ricorda anche che la Società delle Strade investe moltissimo nella sicurezza del lavoro, prevedendo che una quota rilevante degli importi degli appalti sia destinata ai piani di sicurezza dei cantieri. In base ai dati dell’Osservatorio Cresme, infatti, l’Anas, dall’inizio dell’anno, nei bandi di gara a livello nazionale e territoriale ha riservato già ben 13,36 milioni di euro per la protezione degli operai, pari a una percentuale sul costo dello opere del 6,55%, la più alta fra tutte le stazioni appaltanti italiane.

Roma, 13 luglio 2005

Salerno-Reggio Calabria, Anas replica a gestori carburanti: “I lavori vanno avanti speditamente e gli affidamenti dei servizi avverranno salvaguardando gli attuali gestori e le forze lavorative”


“I lavori di ammodernamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria sono necessari per il potenziamento della rete dei trasporti del Meridione e vanno avanti speditamente. Alla fine di questi lavori, la A3 sarà un’autostrada moderna ed europea e anche le aree di servizio saranno dotate di ulteriori servizi e di più alti standard qualitativi, paragonabili a quelli degli altri Paesi europei, con effetti positivi sull’occupazione”. E’ quanto ha precisato l’Anas in una nota, commentando l’annuncio di chiusura degli impianti di rifornimento per due giorni da parte delle Federazioni di categoria dei gestori Aisa, Fenica e Aisa.

“Grazie alla Legge Obiettivo e all’accorpamento in macrolotti – si legge nella nota - l’Anas ha aperto molti nuovi cantieri, ma ciò non ha prodotto né il decremento del numero degli utenti né la riduzione dell’erogato da parte degli impianti di carburante”.

“Per la stagione estiva – continua la nota - l’Anas ha in fase di studio un piano di interventi per ridurre le code e per minimizzare i disagi degli utenti, in collaborazione con le istituzioni interessate”. L’Anas sottolinea anche che, “in base al rapporto Aci-Istat sull’incidentalità, la Salerno-Reggio Calabria è al 34° posto in Italia, e quindi non presenta affatto alti tassi di incidentalità”.

L’Anas risponde anche alle preoccupazione dei gestori sui futuri affidamenti dei contratti scaduti relativi alle aree di servizio della A3, che “saranno messi in gara in base alle normative italiane e comunitarie vigenti, applicando gli accordi assunti dall’Anas in sede istituzionale, presso il Ministero delle Attività Produttive, che prevedono la salvaguardia dei gestori e delle forze lavorative attualmente presenti.”

Roma, 7 giugno 2005

Entra nella fase operativa la selezione per la scelta dei Contraenti Generali

Partite le lettere di invito per la presentazione delle offerte e delle condizioni di affidamento dei lavori per i Maxilotti n. 1 e n. 2, asse di penetrazione Marche-Umbria

Si è conclusa oggi con la spedizione delle lettere di invito per l’affidamento dei lavori per il Maxilotto n. 2, la fase preliminare della selezione che porterà alla scelta del Contraente Generale.

In relazione al bando di gara per il Maxilotto n. 2 hanno risposto 11 candidati, di cui 3 stranieri e 8 italiani.

Sussistendo per tutti i candidati i requisiti richiesti dal bando di gara, la Società Quadrilatero Spa (51% ANAS 49% Sviluppo Italia) ha invitato tutti i concorrenti a far pervenire le loro offerte e le relative condizioni di affidamento entro le ore 12.00 del prossimo 6 ottobre.

L’importo a base di gara per l’affidamento del Maxilotto n. 2 è pari a 716,8 milioni di euro e prevede i seguenti interventi viari:

• SS 76 Val d’Esino: tratti Serra S. Quirico – Albacina e Fossato di Vico – Cancelli (22,3 km)
• SS 318 ‘ di Valfabbrica’: tratto Pianello – Valfabbrica (8,1 km)
• Strada Pedemontana delle Marche: tratto Fabriano – Muccia/Sfercia (35,5 km)

Per l’affidamento dei lavori per il Maxilotto n. 1 le lettere di invito erano invece partite lo scorso 27 maggio.

In relazione al bando di gara per il Maxilotto n. 1 hanno risposto 9 tra Imprese e Consorzi stabili, di cui 3 straniere e 6 italiane, e sussistendo per tutti i candidati i requisiti richiesti dal bando di gara, tutti i concorrenti sono stati invitati a far pervenire le loro offerte e le relative condizioni di affidamento entro le ore 12.00 del prossimo 7 settembre.

L’importo a base di gara per l’affidamento del Maxilotto n. 1 è pari a 1.174,5 milioni di euro e prevede i seguenti interventi viari:

• SS 77 Val di Chienti: Collesentino II – Pontelatrave (2,7 km)
• SS 77 Val di Chienti: Foligno – Pontelatrave (34,7 km)
• SS 77 Val di Chienti – allaccio con SS 16 a Civitanova Marche (1,3 km)
• SS 77 Val di Chienti allaccio con SS 3 a Foligno (8 km)
• Intervalliva di Macerata (3 km)
• Intervalliva Tolentino – S. Severino Marche (72 km)
• SS 78 Val di Fiastra: tratto Sarnano – Sforzacosta (31 km)
• SS 3 Via Flaminia tratto Foligno – Pontecentesimo (5 km)

Inizierà a settembre la fase di valutazione delle offerte che terminerà entro la fine del 2005 con l’aggiudicazione provvisoria ai Contraenti Generali e con l’apertura dei cantieri nel corso dei primi mesi del 2006.

Il progetto Quadrilatero che prevede opere per complessivi 2154 milioni di euro, parte da una dotazione finanziaria di 1.066 milioni di euro (di cui 900 milioni stanziati dalla Legge Obiettivo; 26,85 milioni dal Piano triennale ANAS; 45,89 milioni dall’Accordo di Programma Quadro con la Regione Umbria e 93,96 milioni dall’Accordo di Programma Quadro con la Regione Marche).

Contestualmente alla selezione dei Contraenti Generali si sta concludendo la definizione del Piano di Area Vasta (PAV), strumento tecnico-economico-giuridico che consentirà di dare vita nelle aree leader a nuovi insediamenti produttivi.

“In risposta ai bandi di gara – ha sottolineato il Presidente della società Quadrilatero S.p.a., Cav. Ing. Gennaro Pieralisi - hanno aderito le migliori e più qualificate Aziende del settore italiano ed europeo. Ciò a dimostrazione della credibilità del Progetto e della struttura aziendale”.

“Con l’invio delle lettere – ha spiegato l’Amministratore Delegato Ing. Mario Costantini - si delinea e si dà certezza ad una articolata e complessa programmazione, la cui tempistica prevede: 6 settimane di tempo per la presentazione delle offerte per il Maxilotto n. 1 e 10 settimane di tempo per la presentazione delle offerte per il Maxilotto n. 2., trascorse le quali le Commissioni di gara procederanno a svolgere le operazioni necessarie per la aggiudicazione provvisoria ai General Contractor. Per tali fasi si prevede un tempo pari a circa tre mesi”.

“Il Piano di Area Vasta, nell’ambito del quale saranno anche realizzate delle Aree Leader per lo sviluppo produttivo ed occupazionale attraverso gare per concessionarie per la costruzione e la gestione – ha infine ricordato il Direttore Generale Arch. Fabrizio Romozzi - consentirà di attrarre investimenti privati per 484 milioni di euro. Il PAV costituirà un volano, vero banco di prova, per il reale coinvolgimento e la partecipazione degli Enti territoriali, Regioni, Province, Comuni, Fondazioni e Camere di Commercio. Il PAV è quindi elemento fondamentale e strategico poiché, attraverso la cattura di valore, consentirà di finanziare il 18% dell’intero progetto ”.

“Quadrilatero Marche Umbria S.p.A.”, è una società di scopo (51% Anas, 49% Sviluppo Italia), istituita nel giugno 2003, con l’obiettivo della realizzazione del progetto ‘Quadrilatero’ che è stato riconosciuto tra le 21 opere strategiche di preminente interesse nazionale ed è stato indicato quale Progetto Pilota dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT) e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).

Roma, 23 giugno 2005

Anas: Salerno-Reggio Calabria, al via i lavori di completamento del nuovo svincolo di Cosenza

Il Direttore Generale Sabato: “L’Anas ha completato 115 km di autostrada. Negli ultimi tre anni appaltati lavori per 4,65 miliardi di euro”
Al via dalle 22 di questa notte i lavori per il completamento e la messa in sicurezza del nuovo svincolo di Cosenza e del tratto autostradale compreso tra i chilometri 258,00 e 259,00, sulla carreggiata nord della A3 Autostrada Salerno-Reggio Calabria.

Il programma dei lavori è stato presentato oggi presso la Prefettura di Cosenza dal Direttore Generale dell’Anas, Ing. Francesco Sabato, dal Prefetto di Cosenza, Dott. Diego D’Amico, dal Sindaco di Cosenza, Dott.ssa Eva Catizone, dal Presidente della Provincia di Cosenza, On. Mario Oliverio, dal Sindaco di Rende, On. Sandro Principe, e dal Comandante della Polizia Stradale della Calabria, Generale Ciro Nobile.

I lavori, interessanti principalmente il tratto autostradale della A3, comprendono l’adeguamento della galleria adiacente allo svincolo, della lunghezza di circa 530 metri, e la correzione di una serie di vizi plano-altimetrici del tracciato, compresi quelli concentrati nella zona di confluenza delle aste di svincolo, che hanno fatto registrare in passato un elevato tasso di incidentalità, spesso anche in coincidenza di comportamenti indisciplinati dell’utenza.

Tali interventi consistono sostanzialmente nell’incremento dei raggi plano-altimetrici nonché nell’inserimento delle curve di transito e l’adeguamento delle pendenze trasversali, indispensabile a garantire un corretto deflusso delle acque meteoriche. Allo scopo è prevista anche la realizzazione di un manto drenante e l’inserimento di barriere metalliche, denominate sicurvia, per la delimitazione dei flussi veicolari che percorrono i rami in senso opposto.

Il calendario dei lavori prevede la chiusura al traffico dello svincolo di Cosenza Sud dalle ore 22.00 del 10 maggio alle ore 22.00 del 14 giugno.

E’ stato predisposto un dettagliato piano di segnaletica di avvertimento dell’utenza nell’area compresa tra i comuni di Rende e Rogliano, nonché nei nodi di scambio della viabilità secondaria, al fine di consentire agli utenti l’agevole utilizzo dei percorsi alternativi. La segnaletica è apposta, oltre che sull’autostrada, anche sulla Statale 107, in corrispondenza delle uscite in località “Quattromiglia” e “Cosenza – via Popilia – Sopraelevata”, e sulla ex Statale 19 in località “Quattromiglia”.

Il traffico in ingresso alla città sarà dirottato sullo svincolo di Rende, ad esclusione di quello leggero proveniente da sud, per il quale viene consigliato quello di Rogliano, da dove si prosegue per Donnici.

L’impresa si è impegnata a vigilare sui cantieri, a garantire nelle ore di punta il presidio e il pilotaggio della circolazione nei pressi delle rampe di uscite chiuse al traffico e soprattutto ad effettuare una turnazione spinta delle lavorazioni (almeno 16-18 ore al giorno) per sette giorni su sette, ad orario prolungato, con l’obbiettivo di rispettare i tempi previsti e concentrare tutte le maestranze per il completamento dei lavori sulla costruenda carreggiata Nord dell’Autostrada, compresa la seconda canna della galleria Serra Spiga.

“Nell’ambito dei lavori dell’area dello svincolo di Cosenza è compresa l’esecuzione della seconda canna della galleria Serra Spiga, che è fondamentale per rendere più scorrevole il traffico nel nodo di Cosenza, e per la quale è programmata l’apertura al traffico prima dell’esodo estivo”, ha affermato il Direttore Generale dell’Anas Francesco Sabato. “I lavori della galleria prevedono l’ammodernamento degli impianti di illuminazione e di sicurezza e l’ampliamento della carreggiata da 8,50 metri a 13 metri, con la realizzazione della corsia di emergenza. Questo vuol dire che durante il prossimo esodo estivo l’intero tratto autostradale comprendente lo svincolo di Cosenza, l’area intorno allo svincolo e le due gallerie Serra Spiga, sarà completamente riammodernato in entrambe le direzioni con la corsia di emergenza”.

L’Anas ha anche fatto il punto sullo stato dei lavori della Salerno-Reggio Calabria. “Nei giorni scorsi sono stati ancora una volta diffusi dati errati, non corrispondenti al vero”, ha dichiarato il Direttore Generale dell’Anas Francesco Sabato. “Negli ultimi tre anni e mezzo c’è stata una vera svolta, ad oggi sono stati ammodernati 115 chilometri di autostrada che saliranno, entro il 2006, a circa 200 chilometri – ha continuato Sabato -. Tra il 1997 e il 2001, infatti, per la A3 erano stati appaltati lavori per appena 1,54 miliardi di euro. Tra il 2002 e il 2004 si sono appaltati o si sono posti in appalto lavori per ben 4,65 miliardi di euro, che riguardano 180 km di autostrada. Tra i lavori appaltati o in appalto figurano cinque macrolotti (n. 1, 2, 4b, 5 e 6)”.

Tra i lotti in fase di appalto o di prossimo appalto, Sabato ha citato “il tratto Sicignano-Contursi, per un importo di progetto di circa 292 milioni di euro. Per questo tratto, le operazioni di gara potranno essere completate entro il prossimo mese di settembre, il ché consente la consegna dei lavori entro il corrente anno”.
“Inoltre – ha continuato il Direttore Generale dell’Anas - è stato riprogettato, dopo l'abbandono dei lavori da parte dell'impresa appaltatrice circa dieci anni or sono, lo svincolo di Battipaglia, che sta ottenendo tutte le autorizzazioni degli Enti locali competenti, autorizzazioni che permetteranno la chiusura della Conferenza dei Servizi entro l'autunno. La chiusura della Conferenza dei Servizi permetterà la pubblicazione del bando d'appalto, che si reputa possa avvenire entro l'anno in corso”.

Sabato ha anche detto che “i lavori del primo maxilotto, tra Sicignano e Atena Lucana, proseguono celermente. Siamo infatti al 20% di avanzamento lavori e contiamo di completare questo maxilotto entro l’inizio del 2007. Già quest’autunno apriremo al traffico qualche tratto ammodernato del maxilotto e l’anno prossimo, prima dell’esodo estivo, gli utenti avranno altri 8 km ammodernati a disposizione, con una riduzione dei disagi”.

“Per quanto riguarda l’alta sorveglianza sui lavori e i tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti – ha concluso Sabato -, voglio ricordare che l’accordo tra Ministero delle Infrastrutture e Ministero dell’Interno ha creato un sistema di alta sorveglianza che è stato seguito da una serie di protocolli per la legalità siglati dall’Anas con le diverse Prefetture interessate, che prevedono il controllo di tutte le forme di affidamento e subaffidamento, ed è stato accompagnato dall’accordo firmato dall’Anas con i sindacati all’inizio del 2003”.

Cosenza, 10 maggio 2005

Piemonte: il CdA dell’Anas approva il progetto preliminare della nuova galleria del Colle di Tenda

L’opera migliorerà il collegamento tra Italia e Francia e tra il cuneese e il ponente ligure. I lavori costeranno oltre 168 milioni di euro

Disco verde dell’Anas alla realizzazione della Nuova Galleria del Colle di Tenda, nel quadro del miglioramento dei collegamenti stradali Italia-Francia nelle Alpi del Sud. Il Consiglio di Amministrazione della Società delle Strade ha approvato il progetto preliminare dell’opera, che ha un valore di 168,3 milioni di euro.
Il progetto preliminare, redatto dall’Anas su espresso mandato della Commissione Intergovernativa italo-francese per la messa in sicurezza dei collegamenti delle Alpi del Sud, fa seguito all’accordo tra i Ministri competenti di Italia e Francia, ed è stato inserito nel Contratto di Programma Anas e nel Piano Decennale Anas 2003-2012.
Il progetto, come stabilito dalla Commissione Intergovernativa italo-francese, prevede la soluzione “Alta”, e cioè due gallerie monodirezionali ad una corsia di traffico, con la realizzazione di una canna nuova e l’ampliamento del diametro del tunnel esistente.
“Viste le limitate dimensioni del traforo esistente, l’attuale galleria del Colle di Tenda rappresenta un punto critico sia nel senso della fluidità del traffico che della sicurezza della circolazione – ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi -. Grazie a questi interventi, voluti fortemente dal Ministro Lunardi, si potrà migliorare il collegamento tra Italia e Francia, consentendo anche un collegamento diretto tra il cuneese ed il ponente ligure”.
Il progetto preliminare del nuovo collegamento del Colle di Tenda prevede due gallerie con una carreggiata di 6,50 metri (così come concordato con la parte francese del Gruppo di Lavoro) ed un tracciato che si sviluppa per una lunghezza complessiva di circa 4.200 metri di cui circa 3.300 metri in galleria, mentre la massima parte del tratto all’aperto è previsto in territorio francese.
I principali interventi previsti, a partire dal versante italiano verso il versante francese, sono l’adeguamento dell’attuale piazzale di imbocco nel Comune di Limone Piemonte; la realizzazione del nuovo imbocco per la carreggiata in direzione francese ed ampliamento dell’imbocco esistente per la carreggiata proveniente dalla Francia; la realizzazione della nuova canna in direzione della Francia per una lunghezza di 3.252 metri; l’ampliamento della galleria esistente per una lunghezza di 3.184 metri a costituire la nuova canna in direzione dell’Italia; la realizzazione del nuovo imbocco in territorio francese delle due gallerie; l’adeguamento della strada di avvicinamento ai trafori con modifiche plano altimetriche e realizzazione di nuove opere d’arte e di sostegno.
L'importo complessivo dell'opera ammonta a 168.280.678,00 euro. Una volta redatto il progetto definitivo, l’Anas metterà in gara i lavori secondo gli standard e le normative italiane e secondo il cronoprogramma stabilito, tramite appalto integrato. Il tempo di realizzazione dell’opera, come stabilito nel cronoprogramma, è stimato in 1.960 giorni.

Roma, 12 maggio 2005

Infrastrutture, cda Anas vara nuova direzione per project financing La struttura affidata all’Ingegner Raffaele Spota.

Nel triennio 2002-2004 già presentate all’Anas 14 proposte di p.f.
per un importo di circa 20 miliardi di euro


L’Anas punta sulla finanza di progetto. Il consiglio di amministrazione della Società delle Strade, su proposta del Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi, ha deliberato la creazione di una nuova Direzione centrale per il Coordinamento di iniziative di Project Financing, affidata ad una professionalità di provata esperienza nel campo gestionale e del project management, l’Ingegnere Raffaele Spota, il quale mantiene la carica di Segretario Generale dell’Azienda.

“Le più recenti tendenze della finanza pubblica – ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi – impongono precisi vincoli e limiti al ricorso a fondi derivanti da trasferimenti dello Stato e richiedono quindi di imprimere allo sviluppo della finanza di progetto la massima accelerazione, onde coniugare l’attuazione degli importanti programmi infrastrutturali attesi dal Paese con l’uso selettivo delle risorse pubbliche disponibili. La nuova struttura aziendale, altamente specializzata, ha l’obiettivo di porre le premesse per un vero salto di qualità nel settore attraverso la realizzazione da parte dell’Anas di opere mediante la finanza di progetto, in forma diretta ovvero avvalendosi di concessionari”.
Il Presidente dell’Anas ha anche sottolineato “il crescente ricorso allo strumento del project financing da parte delle imprese private che operano nel settore delle opere pubbliche. In particolare per le infrastrutture autostradali, tale interesse è confermato dalle proposte d’intervento presentate all’Anas”.
Nel triennio 2002-2004 sono state trasmesse all’Anas 14 proposte, alcune delle quali in concorrenza tra di loro, per interventi che complessivamente risultano pari a circa 20 miliardi di euro, e riguardano: la Bre-Be-Mi, la Tangenziale Est Esterna di Milano, la Civitavecchia-Orte-Venezia, la Grosseto-Siena-Bettolle, la Salerno-Reggio Calabria e il raccordo Avellino-Salerno, il Grande Raccordo Anulare di Padova, il nuovo sistema delle tangenziali lombardo-venete, il Passante stradale e autostradale di Bologna, la Catania-Siracusa e la Campogalliano-Sassuolo. Su tre di queste proposte, l’Anas ha già espresso la dichiarazione di pubblico interesse: la Bre-Be-Mi, che è stata messa in gara e aggiudicata con la procedura prevista dalla Legge Merloni, la Tangenziale Est di Milano e soprattutto la Civitavecchia-Orte-Venezia, una grande opera del valore di oltre 10 miliardi di euro, che collegherà Roma e l’Italia centrale al Nord-Est italiano e all’Est europeo.

Il consiglio di amministrazione dell’Anas ha anche stabilito le precise competenze della nuova Direzione. Le fasi di pubblicizzazione delle iniziative e di successiva valutazione della fattibilità delle proposte presentate restano attribuite alla Direzione Centrale Autostrade e Trafori, la quale, per gli aspetti economici e finanziari delle proposte, si avvarrà del contributo di specifica professionalità della Direzione Centrale Amministrazione, Strategie e Finanza.
Una volta esaurite tali fasi prodromiche, spetterà alla nuova Direzione Centrale per il Project Financing il coordinamento di tutti i successivi passaggi, finalizzati a concretizzare le proposte ritenute di pubblico interesse. La nuova Direzione svolgerà in particolare le funzioni di coordinamento e controllo delle fasi di progettazione, ivi compresi i delicati e complessi raccordi delle esigenze progettuali-realizzative con le istanze di inserimento territoriale ed ambientale, provenienti dalle collettività locali. Di estremo rilievo è anche il ruolo di coordinamento e di alta vigilanza nella fase di realizzazione delle opere, fino alla completa ultimazione dei lavori ed al collaudo.

Roma, 16 marzo 2005

Asti-Cuneo, Anas affida all’ATI Salt Spa-Grassetto Lavori Spa-Itinera Spa la costruzione e gestione della nuova autostrada

L’offerta risultata vincitrice garantisce l’apertura dell’asse
entro la fine di giugno 2009, pedaggi più bassi
e un limitato ricorso a contributi pubblici

Si è completata la fase procedurale relativa all’affidamento in concessione della costruzione e gestione del collegamento autostradale Asti-Cuneo. Oggi la commissione di gara dell’Anas ha dichiarato aggiudicatario provvisorio della concessione l’ATI costituita dalle società Salt Spa, Grassetto Lavori Spa e Itinera Spa.

“L’Asti-Cuneo è un’opera assolutamente strategica per l’Anas – ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi -. La procedura di gara da noi scelta avrà molteplici effetti positivi: la riduzione dei tempi di esecuzione dei lavori, la partecipazione del capitale privato alla realizzazione dell’opera e pedaggi più bassi. L’Anas, poi, parteciperà alla gestione dell’infrastruttura, anche con finalità di controllo, riservando a sé una quota del 35% del capitale sociale della futura società di progetto che verrà costituita”.

La valutazione della migliore offerta ha riguardato sia gli aspetti tecnici che il piano finanziario proposto. La scelta della commissione è ricaduta sull’offerta che era in grado di garantire meglio l’Anas, e quindi lo Stato, sui tempi di realizzazione dell’opera e sulla partecipazione dei capitali privati al finanziamento della stessa, e di garantire i cittadini sull’equità sociale del piano tariffario.

Tra gli elementi salienti posti a base dell’offerta risultata vincitrice si evidenziano:
a) una riduzione dei tempi di esecuzione dei lavori, che saranno eseguiti entro la fine di giugno del 2009;
b) una durata massima della concessione pari a 23,5 anni, rispetto ai 30 anni posti a base di gara;
c) un contributo pubblico di 200 milioni di euro inferiore del 50% rispetto a quello posto a base di gara (400 milioni di euro);
d) un ridotto livello tariffario rispetto a quello posto a base di gara (-11%).

L’intero collegamento autostradale, lungo complessivamente circa 90 km, è articolato in 15 lotti per un valore di 1,6 miliardi di euro, di cui 7 lotti di lavori in corso di ultimazione da parte dell’Anas e 8 lotti a carico del nuovo concessionario.
Il nuovo concessionario assumerà l’onere di procedere a suo carico alla realizzazione degli otto lotti a partire dal 1° luglio 2005, data prevista per l’efficacia della nuova concessione, contribuendo ad accelerare l’ultimazione di un’opera di rilevante interesse strategico nazionale.

Roma, 25 marzo 2005

Marche, cda Anas approva il progetto del collegamento viario tra il Porto di Ancona e la grande viabilità

L’opera sarà realizzata con la procedura dell’affidamento a concessionario


Via libera dell’Anas ai lavori di collegamento viario tra il Porto di Ancona e la grande viabilità. Il consiglio di amministrazione della Società delle Strade ha approvato il progetto preliminare e lo Studio di Impatto Ambientale dell’opera.

“Si tratta di un’infrastruttura molto importante, anche per il suo carattere intermodale – ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi -. Attraverso questo collegamento potremo garantire al Porto di Ancona un collegamento diretto con le reti stradali nazionali, raggiungendo l’obiettivo di connettere direttamente i traffici provenienti dal sistema autostradale e dalla S.S. 16 con la zona portuale di Ancona, senza gravare sui sistemi viari esistenti non più sufficienti a garantire adeguati livelli di servizio”.

L'opera è inserita nell’Intesa Generale Quadro Stato-Regione Marche e rientra fra le previsioni programmatiche di realizzazione delle infrastrutture strategiche come individuate dalla Delibera CIPE del 21.12.2001 n.121 - Legge Obiettivo, nell’ambito degli HUB portuali.

L’intervento è costituito da un asse principale, progettato secondo gli standard di una strada extraurbana principale (tipo B) che, attraverso due nodi di intersezione, realizza il collegamento diretto tra il Porto e l’Autostrada A/14 e da una bretella di collegamento che realizza la connessione tra il nuovo asse e la variante alla S.S. 16, per la quale è in fase di avanzata progettazione, da parte dell’Anas, l’ampiamento a 4 corsie. Tra le opere d'arte principali si evidenziano nel tratto principale viadotti per complessivi 1.206 metri e gallerie per 4.173 metri, nonché un viadotto di 397 metri nella bretella e 4 svincoli.
Il collegamento ha avuto il parere favorevole anche del Comune di Ancona che ha indicato la soluzione individuata dal gruppo di lavoro, quale “tracciato selezionato”, come la più aderente agli indirizzi del Consiglio Comunale.

L'importo complessivo dell'opera ammonta a 472.100.000,00 euro. Il tempo di realizzazione dell’opera è stimato in 56 mesi a valle della redazione delle fasi progettuali: progetto definitivo e progetto esecutivo e dei tempi approvativi.

L’Anas procederà alla realizzazione dell’opera mediante affidamento a Concessionario da individuare a seguito di gara da espletare sulla base del progetto preliminare.

Per la nuova infrastruttura, infatti, l’Anas ha considerato la possibilità di introdurre il pagamento di un pedaggio, che consenta di recuperare le spese di gestione ed esercizio e ripagare anche una parte dei costi di realizzazione. Nello studio di traffico è stata preventivamente effettuata un analisi di sensitività a livello tariffario ed inoltre sono state previste due aree di esazione.

Roma, 15 marzo 2005

Lombardia, l’Anas sblocca lavori del Raccordo tra l’attraversamento di Lecco e la S.P. 61 della Valsassina

La Gemmo Impianti SpA confermata aggiudicataria. Approvato il progetto esecutivo. Possibile la conclusione dei lavori entro il 31 dicembre 2005


L’Anas sblocca la realizzazione delle opere complementari per la funzionalità del Raccordo tra l’attraversamento di Lecco e la S.P. 61 della Valsassina sulla Statale 36 “del Lago di Como e dello Spluga”, confermando l’ATI GEMMO Impianti S.p.A. quale aggiudicataria dei lavori. La decisione è stata annunciata dal Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi nel corso del consiglio di amministrazione della Società delle Strade, che ha anche approvato il progetto esecutivo dell’opera. I cantieri potranno aprire quindi già nei prossimi giorni.

Il Commissario Straordinario dell’opera Francesco Bonparola ha espresso “grande soddisfazione per lo sblocco dei lavori” e ha dichiarato che “nei prossimi giorni sarà effettuata la consegna dei lavori la cui ultimazione è prevista in 365 giorni”. “Comunque – ha aggiunto - tenendo presente che negli atti di gara è previsto un premio d’accelerazione per ultimazione anticipata fino a un massimo di tre mesi, l’Anas porrà ogni attenzione ed eserciterà ogni utile controllo affinché l’impresa aggiudicataria possa raggiungere l’obiettivo della ultimazione dei lavori entro il 31 dicembre 2005, termine tanto atteso dalle popolazioni locali”.

L’appalto integrato era stato aggiudicato il 5 novembre 2004 all’ATI GEMMO Impianti S.p.A. ed altri. Successivamente, a seguito dell’Ordinanza di sospensione del TAR Lazio del 12 gennaio 2005, in accoglimento al ricorso presentato da altra impresa, l’Anas ha provveduto alla riapertura della gara ed al ricalcolo della soglia di anomalia. Verificati i giustificativi presentati dall’ATI, l’offerta della stessa è stata ritenuta congrua e quindi, l’ATI GEMMO Impianti S.p.A. è stata confermata quale aggiudicataria.

Il progetto esecutivo approvato dal consiglio di amministrazione dell’Anas prevede essenzialmente tutti gli impianti tecnologici necessari per la funzionalità del suddetto Raccordo stradale. L'importo complessivo netto dell'opera risulta pari ad €49.464.590,76.
Il tempo complessivo per la realizzazione dell’opera è fissato in 365 giorni.

Roma, 16 marzo 2005

Sicilia, l’Anas da’ il via al bando di gara del 1° lotto della Statale 118 “Corleonese-Agrigentina”

Lungo 6 km per un importo di 21,3 milioni di euro
L’Anas Spa avvia l’ammodernamento della Statale 118 “Corleonese-Agrigentina”, nel tratto che va da Corleone a Marineo, in provincia di Palermo. Oggi il Direttore Generale dell’Anas Francesco Sabato ha disposto la pubblicazione del bando di gara relativo al primo lotto dell’opera, lungo 6 km, dal km 18+700 (contrada Bifarera nel territorio Comunale di Monreale) ed il km 24+650 (contrada Scalilli nel territorio Comunale di Corleone) dell’attuale SS 118, per un importo complessivo di 21,3 milioni di euro. Il bando sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale entro la prima settimana di marzo.
L’intervento previsto dal primo lotto consentirà:
• il miglioramento dei livelli di servizio, attraverso l'innalzamento della velocità di progetto dell'asse stradale;
• il miglioramento del coordinamento plano-altimetrico del tracciato;
• il miglioramento delle condizioni ambientali, mediante la realizzazione di appositi impianti di trattamento delle acque di piattaforma, attualmente non presenti, prima del recapito delle stesse nel fiume Frattina.
L’opera d’arte maggiore è il viadotto denominato “Scalilli”, della lunghezza complessiva di 140 metri.
I lavori che vanno in appalto costituiscono il primo lotto del progetto di ammodernamento della Statale 118 “Corleonese-Agrigentina”, un’opera che, complessivamente, si sviluppa per una lunghezza di circa 22 km ed è suddivisa in 5 lotti. L’intervento rientra nell`ambito generale degli interventi di ammodernamento e potenziamento della Statale 118, alla quale è affidata la funzione di raccordo di centri abitati quali Corleone, Ficuzza, Godrano e i relativi hinterland, nonché di realtà turistiche locali. Questi lavori possono essere considerati tra l’altro anche come intervento a corollario del potenziamento dell`itinerario Palermo-Agrigento, che è fondamentale per l’economia della zona.

Il potenziamento del tratto Corleone-Marineo della “Corleonese-Agrigentina” prevede l’allargamento della carreggiata da 7,00 metri a 9,50 metri e soprattutto l’eliminazione di curve pericolose e di pendenze eccessive, la razionalizzazione degli svincoli con la viabilità minore e l’adeguamento delle barriere di sicurezza.

Roma, 24 febbraio 2005

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