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Piemonte, Torino,

Piemonte, l’Anas apre al traffico l’ultimo tratto della Tangenziale di Novara


Oggi l’Anas S.p.A ha aperto al traffico l’ultimo tratto della Tangenziale di Novara (4° lotto), che raccorda la ex Statale n° 211 “Lomellina” con la Statale n° 11 “Padania Superiore”. Alla cerimonia erano presenti il Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Ugo Martinat, il Vice Presidente della Regione Piemonte, William Casoni, il Direttore Generale dell’Anas S.p.A., Francesco Sabato, il Capo Compartimento dell’Anas Piemonte, Vincenzo Perra, e le Autorità locali.

“La Tangenziale permetterà di alleggerire l’intenso traffico cittadino di Novara che, per la propria ubicazione geografica e per gli insediamenti di complessi industriali, costituisce uno dei nodi di confluenza del traffico di mezzi di trasporto, anche pesanti, più critici del Piemonte. La Variante realizzata consentirà notevoli benefici sia dal punto di vista viabilistico, sia dal punto di vista ambientale, in quanto raccoglierà gran parte del traffico che attualmente attraversa il centro abitato di Novara, con conseguente notevole abbassamento dei valori di inquinamento atmosferico ed acustico”, ha dichiarato il Direttore Generale dell’Anas Francesco Sabato.

Il 4° lotto della variante di Novara è la naturale prosecuzione dei precedenti tre lotti, costruiti tra gli anni ’80 e ’90, e collegherà la ex Statale n° 11 (lato Vercelli) con il 2° e 3° lotto e quindi con Via Generali e Via Gorizia, con la Strada Regionale n° 211 “Lomellina”, con la ex Statale n° 11 (lato Milano), con la Statale n° 341 “Gallaratese”, con l’Autostrada A4 Torino-Milano e con la Statale n° 32.

Il tracciato del 4° lotto si raccorda con la ex Statale n°211 “Lomellina” ad inizio lotto e termina, innestandosi alla ex Statale n°11 in località Lumellogno, con due svincoli intermedi distinti (il primo su Via Gorizia e il secondo su Via Generali, che costituiscono gli assi di penetrazione alla città di Novara). La Tangenziale ha una lunghezza complessiva di 5.900 metri e una sezione trasversale di 18,60 metri (con due corsie per senso di marcia di 3,50 metri ciascuna, separate da uno spartitraffico centrale, e due corsie di sosta da 1,75 metri).
I lavori hanno previsto la realizzazione di gallerie artificiali, sovrappassi, ponti e cavalcavia oltre ad opere in verde, di difesa e presidio, di illuminazione della galleria e degli svincoli e di installazione di barriere fonoassorbenti e fonoisolanti.

La realizzazione dell’infrastruttura ha dovuto superare, nel tempo, diversi ostacoli di ordine tecnico ed amministrativo. In seguito all’approvazione di varie perizie di variante tecnica, l’importo complessivo dei lavori è ammontato a 54.593.428 euro.

“L’Anas ha investito molto per potenziare la rete viaria piemontese – ha sottolineato Sabato –. Abbiamo bandito una gara internazionale per il completamento dell’autostrada Asti-Cuneo, alla cui società di gestione parteciperà anche l’Anas, con una quota non inferiore al 35%, in modo da garantire un controllo pubblico sui tempi e sulle modalità organizzative. Notevoli sono anche gli investimenti per migliorare la viabilità ordinaria: nel 2004 il Compartimento Anas per il Piemonte ha lavori in fase di realizzazione per un valore di oltre 542,9 milioni di euro; sono in progettazione opere per un importo pari a 535,236 milioni di euro; sono, infine, in appalto, e quindi presto apriranno i cantieri, altri importanti opere, per un importo complessivo di 289,351 milioni di euro. Si tratta precisamente dei lavori di costruzione della Variante all’abitato di Cannobio alla Statale 24 “del Monginevro”; dei lavori di adeguamento del tratto Cesana Torinese-Clavière, compresa la realizzazione dell’attraversamento dell’abitato di Clavière, sempre sulla Statale 24; dei lavori di messa in sicurezza della galleria di Paiesco sulla Strada Statale 337; e infine dei lavori di realizzazione degli svincoli di accesso all’abitato di Montà (relativi alla costruzione della Variante di Montà), sulla Statale 29”.

Novara, 5 giugno 2004

Campania, Napoli,

Campania, l’Anas approva il collegamento autostradale Caserta-Benevento

Il C.d.A. dell’Anas ha approvato il progetto preliminare, del valore di 1,118 miliardi di euro
Parte l’iter accelerato della Legge Obiettivo per il collegamento autostradale Caserta-Benevento. Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas S.p.A. ha approvato, nella seduta di oggi, il progetto preliminare e il relativo studio di impatto ambientale dell’opera.

“La nuova arteria, lunga 48 km, costituirà l’asse di collegamento autostradale fra Caserta e Benevento e si svilupperà tra lo svincolo di Caserta Sud della A1 e la Tangenziale di Benevento, costituendo una variante all’attuale percorso della Statale n° 7 Appia e facilitando, quindi, i collegamenti tra le due città”, ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi.

Il progetto prevede anche la realizzazione di due bretelle di collegamento: la prima (Bretella di collegamento alla Variante di Caserta) della lunghezza di 4 km e la seconda (Bretella di collegamento alla Tangenziale di Benevento) lunga 3,75 km.
Tra le opere principali sono previsti 49 viadotti e ponti, 15 gallerie e 17 svincoli.

L’Anas provvederà ad avviare le procedure per richiedere i finanziamenti previsti dalla delibera CIPE n. 121 del 21.12.2001 (Legge Obiettivo), per poi procedere all’affidamento a Contraente Generale da individuare a seguito di gara da espletare sulla base del progetto definitivo. I tempi di realizzazione dell’opera sono stimati in circa quattro anni e tre mesi.

L’importo complessivo dell’opera è di 1.118.000.000 euro.

Roma, 3 giugno 2004

Puglia, Bari,

Puglia, l’Anas apre al traffico gli ultimi 16 km del tratto Grottaglie-Brindisi della Statale n° 7 ‘Appia’

Il Presidente Pozzi: ‘L’8 giugno sarà pubblicato il bando di gara per il 6° lotto che completerà l’itinerario’
Oggi l’Anas S.p.A ha aperto al traffico gli ultimi 16 km a quattro corsie del tratto stradale Grottaglie-Brindisi della Statale n° 7 “Appia”, alla presenza del Presidente della Regione Puglia, Raffaele Fitto, del Presidente dell’Anas, Vincenzo Pozzi, del Capo Compartimento dell’Anas Puglia, Vittoriano Picca, e delle Autorità civili, militari e religiose locali.

“Quest’arteria costituisce un segmento essenziale dei due itinerari internazionali Brindisi-Lamezia e Brindisi-Taranto-Reggio Calabria, che collegano le città di Brindisi e Taranto ed i loro sistemi portuali con i centri abitati situati lungo la costa ionica della Basilicata e della Calabria, fino a congiungersi all’itinerario tirrenico, in corrispondenza dello svincolo dell’autostrada A3 per Lamezia Terme, che continua verso Reggio Calabria e quindi verso l’area del futuro Ponte sullo Stretto”, ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi.

I lavori del 4° lotto e del 5° lotto hanno subito notevoli e significativi ritardi nell’esecuzione a causa della presenza di numerose interferenze e delle conseguenti difficoltà finanziarie dell’impresa appaltatrice. L’Anas, per tutelare i lavoratori e per evitare i tempi lunghi di un contenzioso giudiziario-amministrativo che avrebbe allontanato di molto il momento dell’apertura al traffico della Statale, ha siglato un atto di transazione con l’impresa, grazie al quale il 28 aprile scorso è tornata in possesso delle aree di cantiere. “In poco più di un mese – ha sottolineato Pozzi – è stato attuato un programma di interventi estremamente urgenti che sono proseguiti fino a qualche ora fa e che hanno permesso agli utenti di usufruire della Superstrada anche nei tratti del 4° e 5° lotto”.

Pozzi ha ringraziato “per la collaborazione e il forte senso di responsabilità dimostrati il Presidente della Regione Puglia, On. Raffaele Fitto, le istituzioni locali, le forze imprenditoriali e commerciali, i sindacati e le maestranze, che hanno favorito un clima positivo per la soluzione del problema”.

I 16 km aperti oggi al traffico costituiscono l’ultima parte del tratto ammodernato Grottaglie-Brindisi (tronco finale della Statale n° 7 “Appia”), lungo complessivamente oltre 40 km, e costato oltre 110 milioni di euro. Il tracciato inizia nel territorio del Comune di Villa Castelli e termina a circa 1.700 metri dalla Tangenziale di Brindisi. I lavori hanno comportato l’adeguamento della sezione stradale da due a quattro corsie e la realizzazione della relativa viabilità di servizio, tra il km 679 ed il km 719, 220.

Il tratto aperto al traffico abbisogna di alcuni interventi di rifinitura. L’Anas ha già in corso la redazione di un progetto dei lavori di completamento, che consistono nella sistemazione finale della pavimentazione stradale, nelle opere idrauliche e in una parte delle opere protettive. I relativi lavori saranno approvati e finanziati entro la terza decade di giugno, mentre i cantieri saranno avviati appena espletata la gara di appalto, entro la prima decade di settembre.

Sono infine in corso d’appalto i lavori di realizzazione del 6° ed ultimo lotto, che assolverà la funzione di cerniera di snodo e collegamento tra le due importanti direttici Statale n. 7 (TA-BR) e Statale n. 16 (BA-BR-LE), nonché tra i comparti urbani dell’abitato della città e dell’area ospedaliera denominata “O. Perrino”.

“L’ultimo tratto permetterà di completare l’itinerario e di far sì che i due importantissimi porti di Taranto, sullo Jonio, e di Brindisi, sull’Adriatico, che costituiscono un sistema portuale integrato, siano collegati da un’arteria veloce che permetterà di recarsi da un molo all’altro in poco meno di un ora”, ha affermato Pozzi.

Il bando di gara del 6° lotto, lungo 1,7 km, per un costo complessivo di 18,6 milioni di euro, sarà pubblicato l’8 giugno sulla Gazzetta Ufficiale.
L’avvio dei lavori è previsto tra il quarto trimestre del 2004 e il primo trimestre del 2005. Il tempo di esecuzione è di 630 giorni dalla consegna.

Brindisi, 5 giugno 2004

Calabria, Catanzaro,

Calabria, l’Anas completerà la ‘Trasversale delle Serre’ entro il 2008


“La Calabria è al centro di un vasto programma di investimenti, soprattutto in chiave europea”. È quanto è stato affermato oggi, al Convegno sulla Trasversale delle Serre che si è tenuto a Serra San Bruno, dai dirigenti del Compartimento Anas della Calabria. “Nell’ambito del potenziamento delle infrastrutture viarie della Regione, riveste un ruolo di primaria importanza il progetto di realizzazione della Statale 182 Trasversale delle Serre, sia perché reticolo viario fondamentale per migliorare gli interscambi connessi con le attività dell’area montana, sia perché asse di congiungimento Est-Ovest tra i due corridoi chiave del sistema europeo – il n° 1 Berlino-Palermo e il n° 8 Bari-Mar Nero – integrandosi perfettamente con i piani di sviluppo della Rete Trasportistica Intermodale Europea”, hanno sostenuto i Dirigenti dell’Anas.

Il tratto in progetto si sviluppa per circa 22 km ed è suddiviso in tre “tronchi”: il tronco IV (dal Bivio di Montecucco a Chiaravalle Centrale), il tronco IV bis (asta per Serra San Bruno) e il tronco V lotto 3 bis (bretella per Pedrizzi).
I territori interessati dallo sviluppo dell’intero tracciato ricadono nei Comuni di Simbario, Cardinale, Torre di Ruggiero e Chiaravalle, Spadola e Serra San Bruno.
I lavori prevedono la realizzazione degli svincoli di Serra San Bruno, di Torre di Ruggiero–Cardinale, di Chiaravalle Centrale e di Spadola–Simbario–Brognaturo; la costruzione di 3 gallerie naturali di lunghezza complessiva pari a circa 1.242 metri, di 7 gallerie artificiali di lunghezza complessiva pari a circa 1.273 metri e di 20 viadotti di lunghezza complessiva pari a circa 3376 metri, il cui design è stato studiato con estrema attenzione per generare un gradevole effetto estetico che non contrasti con l’ambiente circostante.
Il Tronco IV bis avrà la funzione di collegamento rapido tra tutti i centri abitati situati a ridosso dell’attuale S.S. 110/182 (con particolare riferimento proprio al paese di Serra San Bruno, che rappresenta la più importante realtà della zona), riallacciandosi poi al Tronco IV, ossia alla direttrice Est-Ovest, che costituirà la dorsale degli spostamenti di tutto il territorio.

Quest’opera è un esempio della nuova generazione di infrastrutture che propone l’Anas: infrastrutture integrate con il territorio e con l’ambiente, concordate con gli Enti Locali e anche architettonicamente belle. Infatti, durante la redazione del progetto si è avuta una particolare cura nell’adottare tutti gli accorgimenti possibili per mitigare gli impatti propri di un’infrastruttura del genere. Inoltre si è provveduto alla ricerca delle soluzioni più rispettose dei vincoli ambientali e paesaggistici recependo le indicazioni e i suggerimenti di tutti gli Enti interessati e, in particolare, della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio della Calabria.

Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas ha già approvato i progetti esecutivi relativi agli oltre 22 Km del nuovo collegamento, che avrà un costo complessivo di oltre 215 milioni di euro, e in tempi brevi si procederà all’appalto delle opere mediante licitazione privata con procedura d’urgenza, essendo stato già pubblicato il bando di gara. È stato approvato anche il progetto relativo alla realizzazione della “Bretella di Pedrizzi” (tronco V lotto 3 bis), la quale avrà un costo complessivo di 13,6 milioni di euro. Anche per quest’opera è prossima la gara d’appalto in pubblicazione presso il Compartimento di Catanzaro.

I primi cantieri della Trasversale si apriranno nel 2005 e l’infrastruttura sarà interamente aperta al traffico nel 2008.

Catanzaro, 4 giugno 2004

Infrastrutture, Pozzi: ‘Finanziate opere Anas dal Cipe per 2,2 miliardi di euro’

Varati i finanziamenti per 2 maxilotti della Quadrilatero Marche-Umbria e per un maxilotto dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria
“Grande soddisfazione” per gli importanti finanziamenti varati dal Cipe è stata espressa dal Presidente dell’Anas Spa Vincenzo Pozzi, che ha sottolineato che con la seduta di oggi “sono stati resi disponibili 2,2 miliardi di euro per la realizzazione dei 2 maxilotti dell’asse viario Marche-Umbria (1.067 milioni di euro) e di un maxilotto della Salerno-Reggio Calabria, dallo svincolo di Scilla allo svincolo di Gioia Tauro (1.193 milioni di euro)”.

“E’ un’ulteriore dimostrazione della validità della Legge Obiettivo voluta dal Governo senza la quale questi progetti, in particolare quello della Quadrilatero Marche-Umbria, sarebbero rimasti a livello di brillante esercitazione universitaria”, ha continuato Pozzi.

Quadrilatero Marche-Umbria
Il CIPE ha definitivamente approvato e stanziato 1.067 milioni di euro per la realizzazione del Quadrilatero Infrastrutturale Marche-Umbria che prevede interventi sugli assi viari umbro-marchigiani per complessivi 158 km, con il completamento e l’adeguamento a quattro corsie dell’asse Civitanova-.Foligno (38 km) e dell’asse Perugia-Ancona (27 km) e la realizzazione della Pedemontana delle Marche e di altri collegamenti trasversali a due corsie.
Gli interventi previsti sono suddivisi in due Maxi Lotti:
il Maxi Lotto n. 1 comprende: SS77 Val di Chienti (tratto Collesentino II – Pontelatrave e tratto Foligno – Pontelatrave); SS78 Val di Fiastra (tratto Sarnano – Sforzacosta); intervallive di Macerata e di Tolentino – San Severino; gli allacci SS77-SS16, SS77-SS3 e Pontecentesimo – Foligno.
Il Maxi Lotto n. 2 comprende: SS76 Val d’Esino (tratto Serra s. Quirico – Albacina – Fossato di Vico – Cancelli); Pedemontana (tratto Fabriano – Muccia); SS318 Valfabbrica (tratto Pianello – Valfabbrica).

Sull’asse viario Marche Umbria, il Presidente Pozzi ha sottolineato che “in soli 30 mesi si è passati da un modello ad un progetto operativo, grazie alla società di scopo Quadrilatero Marche-Umbria SpA che ha permesso di bruciare tutte le tappe e di giungere in tempi rapidissimi all’approvazione delle progettazioni e delle valutazioni di impatto ambientale. Ora contiamo di appaltare i due maxilotti entro l’estate e di arrivare nel 2005 all’aggiudicazione dei lavori e alla conseguente apertura dei cantieri”.

Il costo per la realizzazione dell’opera ammonta a 2.156,71 milioni di euro, di cui l’81% proveniente dal Governo centrale e il 19% dal territorio. I 1.067 milioni di euro, stanziati oggi dal CIPE, costituiscono la prima tranche di finanziamenti e rientrano nel DPEF relativo al triennio 2004-2007.
A questo punto è possibile avviare le procedure relative ai due Bandi di Gara per l’affidamento dei due Maxi Lotti ai Contraenti Generali.
Entro il 2009 è previsto il completamento il sistema viario del Quadrilatero.

Costituita nel giugno 2003 da ANAS S.p.A. (51%) e da Sviluppo Italia (49%), la Quadrilatero Marche Umbria S.p.A. è inserita dal CIPE fra i 21 progetti strategici di preminente interesse nazionale.
Si tratta di un progetto pilota che utilizza forme di collaborazione fra capitali statale e capitali provenienti dal territorio per la valorizzazione del territorio.
Lo strumento utilizzato per l’attuazione del progetto è il Piano di Area Vasta (PAV) che considera due aspetti differenti ma correlati fra loro: un piano territoriale (infrastrutturazione viaria + insediamenti produttivi) e un piano legato allo sviluppo economico (definizione dei benefici economici derivanti dall’opera e individuazione dei soggetti pubblici e privati che, ricorrendo ai mercati finanziari, anticipano parte dei benefici futuri e concorrono al ripagamento dell’opera).
Nel frattempo, 30 Comuni su 58, oltre alla provincia di Macerata e alle CCIAA di Macerata, hanno aderito al Protocollo d’Intesa. Tale protocollo è propedeutico all’Accordo di Programma per l’attuazione del Piano di Area Vasta.

Autostrada Salerno-Reggio Calabria
Il Cipe ha approvato anche il finanziamento di un altro megalotto dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, lungo circa 30 km, per un importo di 1.193,7 milioni di euro. Si tratta del tratto compreso tra il km 393,500 (svincolo di Gioia Tauro escluso) e il km 423,300 (svincolo di Scilla escluso), che comprende le seguenti opere d’arte maggiori: 2 svincoli (Palmi; Bagnara); 13 gallerie; 21 viadotti, di cui i più significativi sono l’allargamento del viadotto Sfalassà (grande luce da 376 m) e nuovo viadotto Favazzina.
Il tempo di realizzazione dei lavori dell’intera opera è di 1460 giorni dalla consegna.

“Con la delibera di oggi, in soli due anni il Governo e l’Anas hanno già assegnato definitivamente per la realizzazione della Salerno-Reggio Calabria nuovi fondi per un importo di 2,6 miliardi di euro. Con questo ritmo di finanziamenti, siamo sicuri che potremo rispettare la data del 2008 per il completamento dell’opera“, ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi.

Roma, 27 maggio 2004

Lombardia, Milano,

NUOVA AUTOSTRADA DIRETTA BRESCIA – MILANO


Brescia, 31 maggio 2004 - Viene presentato oggi, alla presenza del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il progetto della nuova Autostrada diretta Brescia – Milano.

Intervengono personalità delle istituzioni e dell’economia tra cui spiccano: Roberto Formigoni – presidente della Regione Lombardia, Pietro Lunardi – Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Vincenzo Pozzi - presidente dell’Anas, Giovanni Bazoli – presidente di Banca Intesa, Francesco Bettoni – presidente della Brebemi S.p.A., Alberto Cavalli – presidente Provincia di Brescia, Ombretta Colli – presidente Provincia di Milano, Valerio Bettoni – presidente Provincia di Bergamo, Carlo Sangalli – presidente della Camera di Commercio di Milano, Paolo Corsini – Sindaco di Brescia e Cesare Veneziani – Sindaco di Bergamo.

La nuova opera migliorerà la mobilità sia locale che di lunga percorrenza lungo la direttrice est-ovest di Milano, Bergamo e Brescia. Alleggerirà pertanto la congestionata Autostrada A4 e tutta la mobilità minore. L’arteria autostradale migliorerà - con interventi significativi - anche lo stato complessivo dell’attuale rete viaria, configurandosi come l’anello centrale di un insieme di nuove vie di comunicazione disegnate dalla programmazione regionale.

L’autostrada sarà tecnologicamente all’avanguardia: dall’illuminazione notturna alla segnaletica, dalla nuova pavimentazione alle barriere automatizzate, un elevato livello di servizi garantirà - in ogni momento - il funzionamento dell’infrastruttura, la sicurezza, l’assistenza e una moltitudine di servizi complementari.

Il tracciato sarà lungo 50 chilometri, 27 dei quali in rilevato, 17 in trincea, 4 in viadotto e 1,3 in galleria sotterranea. Disporrà di 7 caselli automatizzati: Chiari, Calcio - Antegnate, Fara Olivana - Romano Lombardia, Bariano, Caravaggio, Treviglio, Cassano d’Adda.

Il progetto dell’autostrada prese il via nel 1999 da una forte aggregazione territoriale proprio per risolvere il grave problema della congestione del traffico. I quattro anni passati tra procedure e iter amministrativi sono stati particolarmente difficili, l’utilizzo della legge sulla finanza di progetto è stata più lunga del tempo previsto, benché Brebemi sia stata in grado di presentare il progetto preliminare in quattro mesi.

Nel 2001 l’Autostrada diretta Brescia - Milano è diventata uno dei progetti prioritari della legge obiettivo. Nel dicembre del 2001 l’ANAS ufficializza Brebemi come promotore dell’opera affidandole opere aggiuntive per circa 220 milioni di Euro, lanciando la gara internazionale sulla base dello stesso progetto.

Quella fu la prima gara italiana per una infrastruttura di trasporto che adottasse le nuove norme della finanza di progetto. A quella gara parteciparono Brebemi e due raggruppamenti internazionali di elevato livello: Astaldi – Grupo Dragados – Vianini Lavori e Gefip Holding - Bechtel International Inc.- Silec.
La gara fu vinta da Brebemi sul filo di lana.

I soci pubblici e privati della Brebemi hanno deciso – con grande senso di responsabilità - di procedere nella realizzazione dell’autostrada con una previsione di costo di circa 750 milioni di euro. Di fatto la nuova infrastruttura poggia su una forte rappresentatività e sul ruolo strategico delle collettività locali, del mondo istituzionale, finanziario e industriale della Lombardia.

Questa nuova opera darà realisticamente un contributo positivo, genererà benessere diffuso, sarà un nuovo motore di competitività per le numerosissime imprese medio – piccole, operanti in una tra le più importanti zone d’Europa e del Paese. Un’area altamente impegnata e fondata sul lavoro ma con un’evidente carenza di infrastrutture.

Sull’opera vi sono già state le prime reazioni positive: attirerà nuovi insediamenti e accrescerà la competitività, la riqualificazione di molte strade porterà vantaggi per tutte le attività economiche a cui si aggiungerà la valorizzazione di un territorio ricco di storia.

Il presidente Francesco Bettoni rileva: ‹‹Brebemi ha i mezzi per aprire rapidamente i cantieri. Gli iter amministrativi della ottima “legge obiettivo” prevedono almeno tra i 12 – 15 mesi per l’approvazione del progetto preliminare e definitivo. Da quel momento Brebemi potrà realizzare l’opera a tempo di record in meno di 3 anni.››

Ora, una ulteriore accelerazione di questo iter potrebbe avvenire solo con un nuovo provvedimento legislativo.

Per informazioni:
Enea Nepentini 335231085 - Daniela Gravagna 3358239874 - comunicazione@brebemi.it

Infrastrutture, nel biennio 2002-2003 presentate ad Anas proposte di project financing per 18,9 miliardi di euro

Il Presidente Pozzi: ‘C’è un interesse crescente dei capitali privati alla realizzazione di opere pubbliche’
“Il ricorso alla finanza di progetto e alle forme di partenariato costituisce un importante contributo al processo di modernizzazione del Paese”. E’ quanto ha affermato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi intervenendo alla tavola rotonda del Forum “Edilizia e Territorio”, in programma oggi a Roma.

Pozzi ha segnalato tra i motivi che spingono l’Anas a favorire la finanza di progetto “la possibilità di incrementare la dotazione infrastrutturale del Paese a parità di risorse pubbliche impegnate, grazie all`apporto di risorse private addizionali; l’accesso dei soggetti privati in settori tradizionalmente occupati dall’economia pubblica; e il potenziamento del confronto concorrenziale nel settore”.

Il Presidente dell’Anas ha sostenuto che non a caso “si registra una crescente attenzione da parte di imprese private che operano nel settore delle opere pubbliche”. Secondo Pozzi, “l’ingresso di massicci capitali privati nel settore, favorito dalla Legge Obiettivo e dalle riforme normative volute dal Ministro Lunardi e anche dai provvedimenti concreti adottati dall’Anas, ha provocato una catena di effetti positivi per il mercato autostradale, che ha visto aprirsi nuove prospettive di sviluppo, sia a livello di rete e di servizi, sia a livello di maggiore concorrenza, attraverso l’ingresso di nuovi soggetti gestori”.

In particolare, per le infrastrutture autostradali, tale interesse è confermato dalle proposte di project financing presentate all’Anas: “Nel biennio 2002-2003 – ha spiegato il Presidente Pozzi - sono state trasmesse all’Anas 8 proposte per interventi che complessivamente risultano pari a 18,9 miliardi di euro, e riguardano: la Bre-Be-Mi, la Tangenziale Est Esterna di Milano, la Civitavecchia-Orte-Venezia, la Venezia-Ravenna, la Grosseto-Siena-Bettolle, la Salerno-Reggio Calabria con due proposte per i tratti Avellino-Salerno, Salerno-Sicignano degli Alburni e la Catania-Siracusa”.

La Bre-Be-Mi è già andata in gara ed è stata aggiudicata, mentre per la Tangenziale Est Esterna di Milano e la Orte-Venezia l’Anas ha già dichiarato che si tratta di opere di “pubblico interesse”.
“Presto ci esprimeremo sulle altre proposte – ha concluso Pozzi -, valutando se anche queste sono di pubblico interesse. In ogni caso le nuove autostrade, da realizzare con procedura di gara in project financing, saranno affidate a società di gestione, alle quali l’Anas si riserva di partecipare, anche per garantire la partecipazione azionaria degli enti locali interessati”.

Roma, 18 maggio 2004

Puglia, Bari,

Infrastrutture, Fitto: ‘La convenzione Anas-Regione Puglia in fase avanzata di realizzazione’

In un anno aggiudicati appalti per 136 mln euro, consegnati lavori per 60 mln, in corso gare per 80 mln e approvati progetti per 24 mln
La Convenzione Anas-Regione Puglia del novembre 2003 è “in fase avanzata di realizzazione e sta producendo ottimi risultati”. E’ quanto hanno dichiarato il Presidente della Regione Puglia Raffaele Fitto e il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi, a margine dell’inaugurazione della Variante di Mattinata.
“A distanza di un anno dalla firma della convenzione – ha affermato il Presidente Fitto – il bilancio è più che positivo. Ad oggi sono stati aggiudicati appalti per 136 milioni di euro, sono stati consegnati lavori per 60 milioni di euro, sono in corso di appalto opere per 80 milioni di euro, e sono stati approvati progetti per altri 24 milioni di euro”.

Gli appalti aggiudicati hanno un valore di circa 136 milioni di euro (il 1° e 2° lotto della Altamura-Bari, il 2° e 3° lotto della Foggia-Cerignola) e i lavori avranno inizio nella prossima primavera, visto che si tratta di appalto integrato, per cui i soggetti aggiudicatari dovranno procedere prima alla progettazione esecutiva.
Sono già stati consegnati i lavori relativi alla variante di Cerignola e al 1° lotto della Foggia-Cerignola per un importo complessivo di circa 60 milioni di euro, e sono in corso le procedure di gara per il 6° lotto della Brindisi-Grottaglie, per la variante di Santeramo e per l’asta di raccordo tra la Statale 7 e l’autostrada A14, per un importo complessivo che ammonta a circa 80 milioni di euro.
Inoltre, è stato approvato il progetto relativo all’ammodernamento del collegamento della S.S. 106 dir e del casello autostradale di Taranto con la Statale 106 per un importo di circa 24 milioni di euro e, in base ad un accordo perfezionato con la Regione Puglia, sarà l’Anas ad esperire le procedure di appalto e la relativa esecuzione.

E’ stato poi aggiudicato, per un importo di circa 1 milione di euro, il completamento dello svincolo tra la S.S.V. del Gargano ed la S.P. per Ischitella.
Sono inoltre in corso di ultimazione i lavori di costruzione del 1° stralcio della Tangenziale ovest di Lecce, mentre per i lavori di costruzione del 2° stralcio si è già provveduto al reperimento dei 37 milioni di euro necessari per la sua realizzazione.
Per quanto riguarda la Statale n° 7, sono in corso di esecuzione e procedono secondo programma i lavori di completamento dei lotti 4 e 5, per un costo complessivo di 2,76 milioni di euro. I lavori saranno terminati entro marzo 2005.
Importanti sono anche gli interventi relativi alla Maglie-Otranto e alla Maglie-S.Maria di Leuca, i cui progetti, per un ammontare complessivo di circa 205 milioni di euro, hanno già superato la Valutazione di impatto ambientale e sono in corso di completamento. E’ ragionevole ipotizzare l’avvio delle procedure di gara entro il primo trimestre del 2005.

Nel corso dell’inaugurazione della Variante di Mattinata, Il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi ha anche tracciato il bilancio delle altre attività svolte dalla società delle strade in Puglia.
Durante il 2004 sono stati eseguiti dall’Anas lavori di manutenzione ordinaria per un importo di 21 milioni di euro circa, mentre per la manutenzione straordinaria nel corrente anno sono stati finanziati, aggiudicati ed in corso di esecuzione lavori per circa 6 milioni di euro.
Per il prossimo anno sono pronti per essere pubblicati 5 progetti di manutenzione straordinaria per un importo di circa 6 milioni di euro ed inoltre il Compartimento ha già predisposto il programma degli interventi di manutenzione ordinaria, che è pari a 27,6 milioni di euro. Si prevede la pubblicazione delle gare entro il primo trimestre del 2005.

Nel corso del corrente anno sono stati anche avviati ed in parte conclusi i lavori legati al Programma nazionale straordinario 2003, consistente nel miglioramento degli standard di sicurezza lungo tutta la rete delle strade statali. Si tratta principalmente di pavimentazioni di tipo drenante e fonoassorbente nonché di installazione di barriere metalliche di sicurezza.
Questi interventi, finanziati per 77 milioni di euro, eseguiti sulle statali già ammodernate, hanno interessato gran parte del territorio regionale e, in particolare, gli itinerari primari come il collegamento adriatico Bari-Brindisi-Lecce-S.Maria di Leuca, il collegamento jonico Metaponto- Taranto, il collegamento tra Foggia e il casello autostradale A/16 di Candela;
Sempre nell’ambito del miglioramento della sicurezza sulla rete stradale, il Compartimento Anas della Puglia sta portando a conclusione le progettazioni di 10 interventi per l’eliminazione di punti critici della viabilità dislocati su tutto il territorio regionale, per un importo di circa 10 milioni di euro.
Gli interventi consistono nella eliminazione di incroci a raso lungo le SS.SS. 7 (Appia)-106 (Ionica)-172 (Dei trulli) mediante realizzazione di rotatorie, rettifica plano altimetrica in località “Baia Verde” di Gallipoli lungo la SS 274, adeguamento delle piste di accelerazione e decelerazione svincolo Trani Nord della SS 16, miglioramento della sezione stradale della SS 272 in agro di S. Marco in Lamis (FG).

Nell’ottica di intensificare i rapporti con altri Enti territoriali e in considerazione della provata esperienza nel settore, l’Anas ha anche portato a termine una convenzione con la Società SEAP per il servizio sgombro neve – a partire dal 1° dicembre e sino al 30 aprile prossimo - presso la stazione aeroportuale di Bari ed ha siglato una convenzione con l’Autorità Portuale di Taranto per l’attivazione del Varco Nord del Porto mediante l’apertura di 800 metri di strada, mai entrati in funzione, che permetteranno un efficiente sistema di accesso alle strutture del terminal tarantino, contribuendo a decongestionare il traffico cittadino oltre a fungere da collegamento con Brindisi – sede di porto turistico, base militare e aeroporto – e Grottaglie – sede di aeroporto nella cui area è stata individuata una zona su cui la Alenia produrrà motori per un nuovo aereo. L’ intervento, oggetto di convenzione, è gia stato appaltato ed è in corso.

Bari, 15 dicembre 2004

Anas: nel Piano Decennale di Viabilità 2003-2012 previsti interventi per oltre 170 miliardi di euro

A novembre 2004 l’Anas ha già approvato progetti per 3.835 milioni di euro, appaltato progetti per un valore pari a 6.365 milioni di euro, aggiudicato lavori per 3.919 milioni di euro, e cantierato lavori per 2.771 milioni di euro
Settantacinque anni al servizio del Paese. L’Anas di ieri ha costruito la rete stradale del Paese fra le due guerre, ed è stata protagonista della ricostruzione, accompagnando il miracolo economico. “L’Anas di oggi conserva lo stesso sogno e la stessa missione, modernizzare il cuore pulsante del sistema dei trasporti italiano, ma con una nuova frontiera: realizzare le grandi arterie stradali e autostradali per collegare in modo più veloce ed efficiente l’Europa allargata a Est”. E’ quanto ha sottolineato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi, parlando al convegno “Le strade dello sviluppo” che, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi, ha chiuso le celebrazioni per il 75° anniversario dell’Azienda.

Pozzi ha ricordato che proprio la Legge Obiettivo, voluta dal Ministro Lunardi, è il provvedimento cardine che ha consentito all’Anas di predisporre il Piano Decennale della Viabilità 2003-2012, che ha ricevuto di recente il parere positivo della Conferenza Unificata Stato-Regioni, e prevede interventi per oltre 170 miliardi di euro, di cui 86 miliardi riconducibili dell’ambito della programmazione nazionale delle opere strategiche.
Il Piano consentirà di fronteggiare adeguatamente la crescita della mobilità su strada, che nei prossimi 10-15 anni prevede incrementi compresi fra il 30 e il 40 per cento. L’impegno finanziario riguarda le autostrade in concessione (circa 58,5 miliardi di euro), le autostrade in gestione diretta Anas (circa 10,6 miliardi), la rete degli itinerari nazionali e interregionali (50,5 miliardi), la rete Anas di integrazione con i sistemi regionali (circa 43,5 miliardi), le opere di manutenzione straordinaria e di messa in sicurezza (circa 7 miliardi).

Il Presidente dell’Anas ha sottolineato “il contributo dato dall’Azienda, negli ultimi tre anni, al rilancio delle opere pubbliche”. Infatti, il valore delle gare bandite, che aveva subito una flessione negli anni precedenti, ha fatto segnare un notevole incremento. “Basta confrontare i dati del 2001 con quelli del 2003. Nel dicembre del 2001 l’Anas ha pubblicato bandi per lavori per un valore pari a 2.166 milioni di euro; nel dicembre del 2003 i bandi per lavori pubblicati dall’Anas hanno raggiunto il valore di 6.375 milioni di euro, con un incremento quindi del +194%. Un andamento più che positivo hanno avuto anche le gare per lavori, che dicembre 2001 hanno raggiunto l’importo di 1.132 milioni di euro, mentre nel dicembre del 2003 hanno toccato il valore di 3.813 milioni di euro, che significa una crescita del +237%. Discorso analogo vale per i lavori consegnati, che nel 2001 sono stati pari a 1.203 milioni di euro, mentre nel 2003 hanno toccato la soglia dei 2.132 milioni di euro, pari ad un incremento del +77%. Con effetti positivi anche sull’occupazione”.
Nel 2003, tra lavori pubblicati e gare aggiudicate, l’Anas ha realizzato investimenti per 10 miliardi. “Una cifra del peso di due finanziarie – ha dichiarato Pozzi -, che ha fatto dell’Anas la maggiore società italiana per investimenti”. Un trend positivo che prosegue nel 2004, con “risultati straordinari soprattutto per l’apertura dei cantieri”. “Nei primi undici mesi dell’anno abbiamo approvato progetti per 3.835 milioni di euro, appaltato progetti per un valore pari a 6.365 milioni di euro (compresi i 1.891 milioni di euro di lavori banditi dalla controllata Anas “Quadrilatero Marche-Umbria” S.p.A.), aggiudicato lavori per 3.919 milioni di euro, e cantierato lavori per 2.771 milioni di euro”. L’Anas ha avuto anche la capacità di reinvestire i residui passivi delle precedenti gestioni, pari a 5.140 milioni di euro.

Pozzi si è poi soffermato sulle opere più significative, partendo dalla constatazione che attualmente i cantieri Anas aperti sono 481 (241 al Sud), per un importo di 7.637 milioni di euro. Un’accelerazione delle progettazioni e degli appalti è stata impressa per la Salerno-Reggio Calabria (tra il settembre 2002 e il novembre 2004 sono state bandite le gare relative a cinque macrolotti, per un investimento complessivo di circa 4 miliardi di euro; entro il 2006 sarà completato il 50% dell’autostrada), per la nuova Statale 106 Jonica (per la quale l’Anas ha già attivato lavori per 1.467 miliardi di euro), per l’Asti-Cuneo (lavori in corso per 285 milioni di euro; lavori già realizzati per circa 145 milioni di euro, pari ad oltre il 50% dei lavori appaltati), per la Quadrilatero Marche-Umbria (il bando di gara dei due maxilotti in cui sono stati accorpati i vari interventi previsti, è stato pubblicato il 19 novembre scorso, e l’Anas conta di arrivare nel 2005 all’aggiudicazione dei lavori e alla conseguente apertura dei cantieri) e per i lavori di completamento della Catania-Siracusa (i cantieri apriranno all’inizio del 2005 e i lavori saranno terminati entro il 2010) e della Palermo-Messina, che sarà inaugurata il prossimo 21 dicembre. E’ in fase di realizzazione la terza corsia del GRA di Roma (con uno stato di avanzamento di oltre il 45%) e sono in corso i lavori della Malpensa-Buffalora.

Pozzi ha anche sottolineato l’importanza degli istituti del project financing e del general contractor: “Il rispetto dei vincoli di bilancio richiede l’individuazione di nuove modalità di finanziamento. Occorre favorire il coinvolgimento dei soggetti privati nelle fasi di costruzione e gestione”. E’ una strada percorribile, come dimostra il fatto che l’Anas ha ricevuto proposte oltre che per la Brescia-Bergamo-Milano (già mandata in gara e aggiudicata), anche per la tangenziale Est di Milano, la Catania-Siracusa, la Salerno-Reggio Calabria, il raccordo autostradale Avellino-Salerno, la Grosseto-Siena-Bettolle, la Civitavecchia-Orte-Venezia, la Campogalliano-Sassuolo.
“Un miliardo di euro di nuovi investimenti autostradali - ha concluso Pozzi - genera le seguenti ricadute: +0,12% di produzione interna, +0,11% di occupazione, +0,11 di prodotto interno lordo. Questo vuol dire che il settore stradale e autostradale può dare un forte contributo alla crescita dell’economia e del Paese”.

Roma, 16 dicembre 2004

Lombardia, il Ministro Castelli inaugura un nuovo tratto dell’Asse interurbano di Bergamo


Oggi il Ministro della Giustizia Roberto Castelli ha inaugurato un nuovo tratto dell’Asse interurbano di Bergamo, lungo 3,2 Km, realizzato dall’Anas in variante alla SS 342 “Briantea”, dallo svincolo di Treviolo alla SP155, in provincia di Bergamo. I lavori, che hanno riguardato il completamento del primo lotto (da Ponte S. Pietro a Bergamo), con nuovo collegamento alla SS 342 a Mapello, si collocano nel quadro di riassetto della viabilità primaria relativo alla città di Bergamo, in variante alla SS 342 “Briantea”.
Alla cerimonia era presente anche il Capo Compartimento dell’Anas della Lombardia, Ing. Eutimio Mucilli.
L’attuale tratto di Asse Interurbano, già aperto al traffico da Curno a Seriate, termina all’altezza dello svincolo a quadrifoglio di Treviolo, fino ad oggi parzialmente utilizzato. Il nuovo tratto della Variante si attesta in corrispondenza di tale svincolo, permettendone la completa apertura, per proseguire poi sul fiume Brembo con un viadotto lungo circa 500 metri ed immettersi in una galleria artificiale di circa 1.080 metri. Il viadotto e la galleria figurano tra le opere d’arte più significative.
Grazie a questa nuova opera realizzata dall’Anas, verranno migliorate la mobilità urbana di Bergamo e i collegamenti con Lecco, alleggerendo il carico del traffico sulla Statale 470 e sulle viabilità minori di Curno e Treviolo, con una riduzione dei tempi di percorrenza e dell’inquinamento atmosferico.
L’asta principale del nuovo tratto ha uno sviluppo di circa 3,2 km ed è composta da due carreggiate costituite ognuna da due corsie per senso di marcia di 3,50 metri ciascuna.
In seguito a questo intervento, i lavori oggetto dell’appalto proseguiranno in direzione Mapello sulla SS 342, con un tracciato di circa 4,5 km.
I lavori di costruzione di questo lotto hanno avuto una storia travagliata. Infatti a causa dei ricorsi al Tar presentati dalle imprese partecipanti alla gara e alle successive vicende giudiziarie si è registrato un pesante ritardo nell’avvio dei lavori che, previsti per il 2000, sono invece iniziati soltanto nel 2002.
L’importo dei lavori relativi alla tratta funzionale ammonta a 25 milioni di euro mentre l’importo complessivo netto dei lavori di completamento dell’asse interurbano e di collegamento alla SS 342 in località Mapello è di 32,600 milioni di euro.
Con l’apertura al transito, l’infrastruttura passa in consegna all’Amministrazione Provinciale di Bergamo in base alla normativa inerente al trasferimento di parte della rete viaria nazionale agli enti locali.

Bergamo, 28 luglio 2005

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